Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: francess225    28/06/2018    4 recensioni
La trama riguarda un incontro predestinato, ma al contempo insospettabile. Lui è Jeon Jungkook, l'idol che tutti conoscono,membro dei BTS. Giovane, genuino, spontaneo, invidiato. Emilie è una giovane neolaureata italiana, di ventiquattro anni, che decide finalmente, di partire per una nuova esperienza lavorativa, ma soprattutto di vita, in quel Paese che la chiama a sé da tanto tempo, la Corea. La loro storia ed l loro incontro verrà definito da quelle che sembrerebbero coincidenze..ma finiranno per legarsi in maniera profonda, e nonostante le differenze culturali, di età, e di vita, impareranno a conoscersi e ad affrontare le difficoltà di una relazione che agli occhi di molti risulterebbe impossibile. Qualcosa di sottile li lega.. ma di indissolubile: il destino, ed il suo colore è rosso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Chapter 11



25/09/16



ZERO POV
Erano circa due ore che il Maknae si aggirava per il dormitorio, o quantomeno quello che restava di quel posto, abbandonato all'ira funesta dei suoi sei coinquilini e al disordine palpabile che impregnava le loro vite. 
Jungkook aveva camminato in tondo per così tanto tempo, rigirandosi il cellulare ormai incandescente tra le mani, che avrebbe potuto tranquillamente aver raggiunto Marte, anzi ogni singolo pianeta del sistema solare. 
Esatto era letteralmente impazzito.
Da cinque giorni continuava a mandare una miriade di messaggi ad Emilie, ricevendo in cambio un eguale numero di silenzi. Il tutto contribuì ad alimentare la rabbia che ormai lo attanagliava, e la confusione che regnava sovrana nella sua testolina.
Scriveva e cancellava, scriveva e cancellava, non scollando mai lo sguardo dallo schermo del suo Iphone, mentre si impegnava a fare lo slalom tra i vestiti sparsi a terra di Taehyung e Namjoon.


destinatario : Emilie


Messaggio :  parli tanto di maturità, e appena si presenta un ostacolo, scappi a gambe levate, ma ti pare normale porca di una..


Messaggio cancellato


Messaggio : Emilie senti, mi sembra veramente immaturo questo tuo farti avanti per poi scomparire nel nulla, e poi dici che sono io a spaventarti ? Ma che razza di poltiglia informe hai al posto del cerve...


Messaggio cancellato



Messaggio : Emilie mi manchi. Rispondimi. Voglio parlare con te. Hai sinceramente rotto le palle.. ti ho detto che non devi scappare cazzo !


Messaggio inviato



















26/09/16


EMILIE POV


Allora signora il totale è di 16.000 won, vuole darmi anche la tessera sanitaria? "
La donna davanti a me era sulla quarantina, e in quell' istante era intenta a trafficare nella borsa alla ricerca del portafoglio.
"Scusi solo un secondo, questa borsa è immensa e non trovo mai niente ". 
Mi disse rivolgendomi un sorriso imbarazzato al quale io ridacchiai in risposta, mentre nell'attesa mi impegnavo a tirare su le maniche del camice.
"Si prenda il suo tempo signora e non si preoccupi, come vede a quest'ora non abbiamo molti clienti "

Non feci in tempo a raccogliere i soldi che gentilmente mi porse poco dopo, che la vidi improvvisamente strattonata da una ragazzina, con tutta probabilità sua figlia, che fino a qualche minuto prima avevo notato sostare sull'ingresso, con uno sguardo truce in volto, quasi mi volesse fulminare sul posto.

Non ti azzardare a lasciarle un centesimo in più, questa non se li merita ".

Testuali parole uscirono dalla bocca della ragazzina furibonda, che continuava a rivolgermi uno sguardo schifato mischiato a puro odio.
Faceva realmente paura, ma io non ebbi il coraggio di aprire bocca per risponderle come si deve.
Cosa diavolo vai dicendo ragazzina? Vedi di scusarti immediatamente con la dottoressa, o giuro su tua nonna che inizierò a riempirti di sberle proprio qui davanti ".
La rimproverò la madre, ormai paonazza in volto, che contemporaneamente continuava ad inchinarsi davanti a me, in segno di profonde scuse.

In quel momento mi ritrovava davvero a disagio, io stessa ero rossa dalla vergogna, avevo cominciato ad agitarmi, e rimasi lì impalata, come uno stoccafisso.. 
In sincerità potevo immaginarmi il motivo di tanto astio data la giovane età della ragazza, e soprattutto dati gli avvenimenti degli ultimi giorni che continuavano a ripetersi..

Non mi scuserò con lei, te l'ho detto, questa non si merita niente, andiamocene."
La giovane che avrà a malapena avuto sedici anni prese per il braccio la madre, piuttosto sconvolta, ed uscì dalla farmacia, lasciandomi lì con il braccio a mezz'aria mentre tenevo ancora in mano i soldi della signora.


Dopo cinque minuti buoni spesi a fissare il vuoto davanti a me, tentai di ricompormi, dandomi dei leggeri buffetti sul volto per riprendermi da quello che era appena successo.
Sentii un'impellente bisogno d'aria in quel momento, ma soprattutto di sfogarmi in qualche modo.

Ero sempre stata una sportiva, fin da quando ero piccola, ma diciamo che trovarsi un compagno per partite di tennis serali, in un continente totalmente nuovo non era cosa da poco.
Avevo praticato quello sport spettacolare per dieci lunghi anni.. amavo la competizione più di qualsiasi altra cosa al mondo. Spesso mi portava a risultare odiosa nei confronti dei miei avversari, per via delle imprecazioni varie che mi sfuggivano durante il match.. per non parlare dei numerosi lanci di racchetta quando sbagliavo clamorosamente. Sì, beh diciamo che il tennis risvegliava l'enorme voglia di sfida e rivalsa che avevo in corpo. Mi son sempre chiesta se questo aspetto di me rispecchiasse anche la mia vita sentimentale.. e soprattutto la costante ricerca di qualcuno che sapesse tenermi testa nella vita di tutti i giorni.

In ogni caso avrei dovuto seriamente ricominciare ad allenarmi in qualche modo,il mio fisico ne stava risentendo, soprattutto le gambe. Odiavo non mantenerle perfettamente in forma..
Ma certo ! Potrei farmi una corsetta all' Han river ! " pensai entusiasta.

Il bisogno di prendermi del tempo per me stessa era esagerato in quei giorni, non riuscivo più a sopprimerlo. L'apice era stato raggiunto quando avevo cominciato a notare strani avvenimenti nel corso delle giornate.
Avevo la costante sensazione che qualcuno mi seguisse.
Quando andavo al lavoro, quando tornavo a casa, quando andavo a fare la spesa, addirittura quando ero in bagno! Era diventata una fissa a dir poco maniacale davvero. 
Okay, nessuna in fin dei conti mi aveva effettivamente infastidita , però c'era qualcosa che non andava, me lo sentivo.

Il tutto mi portava a tormentarmi mentalmente e a non voltarmi mai per il terrore di incontrare qualcuno di pericoloso, anche quando il rumore dei passi dietro di me si faceva più plateale e sempre più reale.
Rabbrividivo ogni volta e aumentavo il ritmo, fiondandomi dentro il mio minuscolo appartamento alias unico rifugio sicuro.

Heilà, pronto?  Terra chiama Emilie, c'è nessuno in casa? "
La voce di Iseul stava rimbombando nelle mie orecchie quando notai una manina sventolarmi davanti, intenta a schiodare il mio sguardo che si era imbambolato di nuovo.
"Is eccomi scusa, non so dove ho la testa ultimamente ".
Le risposi con un fil di voce abbassando gli occhi a terra per il leggero imbarazzo.
E di che ti giustifichi, sai credo che tu abbia tutto il diritto di sentirti spaesata ora come ora " – " E a proposito stavo pensando.. "

Alzai subito lo sguardo verso di lei, incuriosita. 
Il suo tono si era fatto d'un tratto ammaliatore, e le sue palpebre avevano cominciato a sbattere alla velocità della luce, lanciandomi uno sguardo languido e supplichevole.. oh no, stava per propormi una delle sue idee assurde, me lo sentivo.
Che ne diresti di una serata tra donne? Voglio dire solo noi due, una bottiglia di vino e cibo così delizioso da farti passare qualsiasi tipo di preoccupazione " - " Sai Em, non abbiamo parlato molto dopo quella sera.. avrei così tante cose da raccontarti riguardanti la storia con Namjoon, e in più credo tu non ti sia sfogata a dovere, ti vedo: sei sconcentrata , se poi ci si mettono clienti come quella ragazzina, vai nel panico totale . "

In quel momento ringraziai mentalmente il Signore per avermi fatto incontrare una persona così perspicace come Iseul ed averla al mio fianco. Quando si trattava di captare gli stati emotivi altrui, era decisamente simile a suo cugino.. sembrava che nulla potesse sfuggirle.

"Is, ma l'hai sentita quella ? Non sono tanto sconvolta per quello che ha detto, quanto per l'astio che mi stava vomitando addosso soltanto con lo sguardo "
" Credi che possa essere.. ? " Mi chiese seriamente, irrigidendosi.
Non vedo altre possibilità sinceramente ". Le risposi, decidendomi a dar vita ai pensieri che in quei giorni avevano albergato nella mia mente.
Sinceramente Is, è da quando è uscito quell'articolo che mi sento spiata,  seguita, non saprei.
Non credo di essere semplicemente paranoica, guarda cosa diamine succede quando sto al lavoro!" - continuai – " Non mi sento al sicuro ".
E ME LO DICI SOLO ORA?" - Sbraitò – "Ma sei scema Emilie? La mia unica preoccupazione dopo aver visto quell'articolo era proprio questa " – " Sai quante fan hanno i BTS.. sai quanto sono possessive nei confronti dei loro Idol, e sai quanto possano essersi sentite tradite dopo quella foto.. Sei in Corea, sarebbe irreale se non ti venissero a cercare, anche solo per indagare su di te nella migliore delle ipotesi "
" Quale sarebbe la peggiore invece ? ". Chiesi impietrita.
" Non credo sia il momento di fasciarsi la testa Em, per cui non pensiamoci "

Era chiaro, deviava il discorso per evitare di spaventarmi ancora di più.

" Tentiamo invece di risolvere il problema insieme. Vieni a stare da me per qualche giorno che ne dici? ". Il suo tono era calma anche se pur sempre preoccupato.
" Forse mi servirebbe Is, ma non voglio assolutamente crearti alcun tipo di disturbo ".
" Smettila con queste cazzate! Sei praticamente mia sorella minore, e aiutarti è diventata una priorità per me! ".
Eccola che rialzava la voce, ma sorridendomi questa volta, per spronarmi a prendere seriamente in considerazione la sua proposta.
In quel momento sentii improvvisamente gli occhi lucidi, e la quantità immane di cose di cui volevo parlare con Iseul si stava facendo sentire a gran voce, voleva straripare dalla mia bocca. 

Il tutto si tradusse facilmente in un :
"Non sai quanto ti voglio bene Iseul, non saprei cosa fare senza di te qui "

" Vale lo stesso per me Em. Ricordati che io ci sono ed in più ... vorrei tanto che tu mi parlassi di Jungkook, perché vedo quante turbe interne hai.. se un minimo ti conosco sono sicura che  hai preso e spedito tutto ciò che lo riguarda in un angolino recondito del tuo cervello, chiudendolo a chiave per non far riaffiorare i tuoi sentimenti, mi sbaglio ? "

" Is io... io... mi viene da piangere ogni volta che penso a lui. Tento d ignorarlo, ma mi manda un miliardo di messaggi al giorno, non capisce che lo sto facendo per il suo bene "
" Em, qualsiasi cosa tu voglia fare, credo sia giusto che ci parli, e gli faccia presente quello che pensi. " – " Non lo stai rispettando in questa maniera, e credo che lui come chiunque , si meriti di sapere quello che, proprio ora, ti frulla in quella testolina bacata ".

Non saprei spiegare come fosse possibile, ma Iseul, forse grazie alla sua maturità , era veramente in grado di farmi ragionare. Una delle poche persone che il mio cervello in pappa ascoltava in momenti simili, quando mi ritrovavo lontana da tutti quelli che erano soliti aiutarmi.

"Credo tu abbia ragione Is. Ho totalmente accantonato Jungkook nella mia testa. Ma non passa  giorno, anzi non passa un'ora, per quanto io voglia negarlo a me stessa, in cui io non pensi a quel dannato ragazzino. Penso al suo carisma, a quel lato del suo carattere così tenero e sensibile che riesco a intravedere solamente scherzandoci sopra, ai suoi occhi giganteschi che mi guardano facendomi annegare totalmente in lui, alla sua testardaggine e sano spirito di competitività quando vuole avere la meglio su di me o anche solo l'ultima parola, io.. "

" Tu cara mia sei bella che cotta di Jungkook, e per quanto ti sforzi di non pensarci, sei consapevole di star facendo un'enorme cazzata pur di lasciarlo andare e non metterlo nei casini vero? " 
" Quello che conta è che lui stia bene e viva il suo sogno senza intoppi Is " – " Io in questo momento sarei solo un ostacolo per lui e la sua carriera, per la sua immagine, per le sue fans. Voglio mettermi da parte di mia spontanea volontà, perché se stessi a sentire lui e le sue idee strambe, sicuramente finirebbe nei casini senza rendersi conto di nulla. Non è ancora così maturo. "

In quel momento Iseul prese a guardarmi con tenerezza, uno sguardo compiaciuto ma al contempo incredibilmente triste le trapelò sul viso. 
Non conoscevo bene la sua storia, e men che meno sapevo in che rapporti si trovasse con Namjoon.
Ma ero certa di quanto le mie parole l'avessero riportata indietro nel tempo, a quella scelta condivisa, che ci metterei la mano sul fuoco, fece anche lei.

Ricordatelo Emilie, se è davvero destino, succederà ".





















25/09/16


JUNGKOOKPOV



Eravamo nel privè di quel pub da tre interminabili ore.
Un posticino tranquillo in realtà, che da sempre ci faceva il favore di riservarci una stanzetta lontana da occhi indiscreti.
Io e gli Hyungs ci andavamo spesso quando sentivamo il bisogno incalzante di far evaporare la mente, oppure quando semplicemente volevamo divertirci passando una serata come delle persone normali, tra amici e non come idols costantemente perseguitati.

Sapevo benissimo di non esser stato il massimo della simpatia da cinque giorni a quella parte.
La serata trascorsa in balia di Emilie e dei suoi repentini cambiamenti di umore, terminata poi con quel bacio del quale ancora non riuscivo a capacitarmi, mi aveva totalmente scombussolato.
Avevo un disperato bisogno di parlare con lei. Volevo vederci chiaro. Ma ovviamente la ragazza si rifiutava di collaborare.
Non esisteva nemmeno lontanamente che mi lasciavo trascinare in una situazione del genere, decidendo per una volta di non pensare alle conseguenze di qualcosa, e che lei mi sbattesse costantemente la porta in faccia.
La cosa mi faceva imbestialire .. e non poco.
Sfoggiava vanitosa quella sua grande maturità e poi si defilava per un articolo? Dove oltretutto il suo viso non era nemmeno totalmente riconoscibile ? 
Cristo e allora io cosa avrei dovuto fare? La mia “ vita privata “era stata spiattellata su tutte le piattaforme mediatiche esistenti del continente, eppure continuavo ad aver voglia di vederla e stare con lei, nonostante io fossi un personaggio pubblico.

Che razza di modo era ?
Niente da fare, mi incazzavo sempre di più al solo pensiero.
Ogni volta che quel bacio riecheggiava nella mia mente, e subito dopo ripensavo alla maniera con la quale Emilie mi aveva liquidato, non riuscivo più ad agire come una persona normale.

Agli hyungs ovviamente la cosa non sfuggì. 
Per quanto mi reputi incredibilmente bravo a nascondere le mie emozioni, quei giorni mi era sembrato alquanto impossibile.
Mi comportavo come una sedicenne, nel bel mezzo del ciclo mestruale, in preda ad una crisi ormonale. 
Scattavo per un nonnulla ritrovandomi a rispondere in maniera tutto fuorchè carina agli altri, mi ero addirittura abbuffato di dolcetti di riso durante la notte, ma soprattutto.. ero scoppiato a piangere davanti a Tae.
Non so cosa diamine avessi nel cervello a parte una valanga di frustazione, so solo che quella notte passata a sfogarmi con lui, in preda ai singhiozzi incontrollati , mi aiutò a capire quanto inspiegabilmente tenessi a quella ragazza.
Sapevo che sarei andato incontro ad un casino provando a conoscerla, e tutto quello che era successo fu solo la riconferma dei miei pensieri iniziali. Lo avevo scelto io.



Un’ incosciente ? Sicuramente. Non lo negherei mai.

Allo stesso modo però non avrei mai permesso che la mia carriera andasse in fumo così.
Né la mia né quella di tutti gli altri, ovvero della mia famiglia.
In quei giorni infatti il senso di colpa che mi cresceva in petto era stato davvero pesante da sopportare, e di notte quando ero solo nel letto, sprofondavo in pensieri talmente brutti che l’unica cosa che riuscivo a collezionare erano incubi di ogni tipo, che non mi lasciavano andare nemmeno al risveglio. 
Avevo avuto bisogno di parlare con Taehyung più che con chiunque altro anche per questo motivo, ero al limite.
Non mi sarei mai perdonato se gli altri avessero sofferto a causa mia.
E soprattutto non sarei mai stato in grado di vivere con quel senso di colpa addosso.

Stavo davvero mettendo a repentaglio tutto per una ragazza?
Come diavolo ero arrivato a tanto? 
Come facevo ad essere così egoista?
E soprattutto ne valeva la pena se lei si comportava così?


Per quanto mi scervellassi tempestandomi di domande, non riuscivo a trovare una risposta soddisfacente, ma soprattutto sensata, in grado di alleggerire un minimo i miei pensieri sconclusionati.

Per di più gli hyungs erano rimasti sconvolti alla vista dell’articolo, anzi letteralmente scioccati.. e come dargli torto ?
Non scorderò mai il terrore vivido nei loro occhi, mentre io ero lì, seduto a quel tavolo, incapace di alzare lo sguardo o di pronunciare qualsiasi frase di senso compiuto a mia discolpa.
Il misfatto era in bella vista, nero su bianco, e non potevo far nulla per negarlo.

La cosa estremamente assurda fu che nonostante il putiferio che avevo combinato, e la discreta ramanzina rifilatami giustamente dal PD-nim, nessuno e dico nessuno di loro mi disse esplicitamente di chiudere i rapporti con lei. 
Rimasi esterrefatto, ed un senso di calore enorme mi aveva scosso dentro..

I miei amici mi avevano capito, sapevano in qualche modo che lei non era una persona qualsiasi per me.

Quando tranquillamente avevamo provato a discuterne a tavolino per tirare fuori delle soluzioni plausibili, in modo tale da salvaguardare il gruppo e la nostra fama, mi si era scaldato il cuore, anche se come sempre non ero stato capace di far trapelare quel senso esorbitante di gratitudine che provavo nei loro confronti. 
Ovviamente mi era rimasto tutto dentro, ma ero sicuro che lo avessero anche solo in minima parte recepito, data la moltitudine di timidi sorrisi che gli tiravo fuori involontariamente o grazie al rosso vivido che aveva ormai preso spazio su tutto il mio viso.



“ Jimin-ssi ordina altre due bottiglie ! 
Solo dopo aver aperto bocca per la prima volta dopo due ore, mi resi conto che il mio tono di voce era decisamente traballante.
A confermarmelo sette paia di occhi puntati su di me, che mi scannerizzavano quasi sbalorditi.

“ Yah Jungkookie, siamo allegrotti ?“. 
La voce di Jin mi arrivava quasi distorta alle orecchie, ma ero sicuro di aver captato una punta di euforia nella sua frase.

“ YAHHH ! Io reggo benissimo l’alcool, molto più di Hobi Hyung e testa di alieno “
Mi tradii all’ultimo quando un sonoro singhiozzo fuoriuscì dalla mia gola, beccandomi in risposta una fragorosa risata da parte degli altri.

Questa è addirittura più esilarante di quando hai detto di avere un sistema immunitario di ferro” 
Disse Namjoon continuando a ridere a crepapelle, mentre le mie gote avevano cominciato ad infuocarsi. Perché all’improvviso era dannatamente caldo li dentro?


“ OMO, OMO , OMO, signori e signore tirate fuori i cellulari, la prima sbronza epocale del Golden Maknae a cui abbiamo l’onore di assistere tutti insieme, sono emozionatissimo !
Le urla di Jimin riecheggiavano per tutta la stanza mentre si alzava scimmiottando per venire a sedersi sulle mie gambe.

“ Un altro bicchierino mio dolce compagno ? “. 
Quella testa rosa continuava a incitarmi, spintonando con un gomito i miei fianchi, e continuando con l’altra mano a versare del soju nel bicchiere.

“ Odio quando diventi così appiccicoso, lasciami stare “.
Oh si ovviamente lo dissi con un tono così minaccioso, che io stesso mi sbragai dalle risate senza un motivo apparente.
Tempo di realizzarlo ed ero totalmente sbronzo.

“ Non ci penso per niente al mondo, abbiamo appena iniziato ! “




Non passò molto tempo e quella stanza si trasformò in una vera e propria giungla selvaggia, tra bestie di ogni tipo e schiamazzi degni dei migliori energumeni esistenti.

“ Tesoro non avevo mai visto Jungkookie cosìè irriconoscibile ! “
Quella era la voce di Min Sun, la ragazza di Jin, che non sapevo da quanto tempo di preciso si trovasse in quella stanza.
 Forse dall’inizio? Ah boh.

E’ una delle cose più divertenti che io abbia mai visto “ 
Le rispose lui, alticcio come me, mentre la ragazza gli sfiorava con una mano la guancia quasi sudata.

Beh cosa c’è di divertente? Sono semplicemente molto disinibito ! E si dico a voi due li in fondo! “
Non so per quale motivo ma vedere amoreggiamenti intorno a me, mi diede sui nervi.
Non pensai troppo al perché e addossai la colpa all’effetto devastante della terza bottiglia di soju.

“ Jungkook-ssi, ti prego guardatisei uno spettacolo irripetibile ! “
Nell’esatto momento in cui sentii quelle parole uscire dalla bocca di Yoongi ,vidi Hoseok affianco a lui, intento a farmi un video con il cellulare, capendoforseche la cosa aveva cominciato a sfuggirmi di mano.
“ Allora Kookie,tornando al discorso di prima, ripetici ancora una volta per quale motivo le gonne svolazzanti delle BlackPink costituirebbero un’attentato immorale nei confronti della tua sanità mentale ? “
La voce di J-Hope sovrastava quella di tutti gli altri, mentre mi poneva domande prive di logica, riguardanti cose a cui probabilmente avevo accennato inconsciamente pochi secondi prima, e delle quali avevo già rimosso l’esistenza.

“ Yah stai facendo un video bastardo ! “
Mi scaraventai contro Hoseok, tentando di recuperare quel maledetto telefono.
Ogni tentativo fu vano ovviamente data la coordinazione motoria di un rinoceronte ubriaco che mi ritrovavo.

“ Tranquillo Hobi, ho già fatto un video prima quando l’ho accompagnato in bagno! “
Lo schernì Tae, il quale avrei fatto volentieri a pezzetti.

“ Ti prego fammelo vedere ! “ 
Si era aggiunto anche quell’infame di Yoongi, con Jimin alle calcagna.

“ NO BASTARDI ! “ 
Riuscii, grazie a non so quale destrezza, ad afferrare il telefono dell’alieno, e ad intascarlo senza troppo impegno.
Ma Tae quella sera aveva deciso di non demordere pur di farmi sprofondare nell’abisso della vergogna.

Praticamente quando è entrato in bagno, ci ha messo mezz’ora ad abbassarsi i pantaloni perché non trovava la zip... ha rischiato di farsela addosso per poi accorgersi che non c’era la carta. Allora è uscito barcollando per il corridoio mezzo nudo, per poi arrivare dalla tipa in cassa e dirle che voleva la carta igenica e anche un bacino di consolazione. La parte migliore è stata quando le ha proferito un “ buonasera in un italiano inventato ed agghiacciante.. “ – “ Oh e non la mollava ! Alla fine la poveretta gli ha dovuto dare un bacio sulla guancia e quello li è il segno del suo rossetto ! “.

Credo di aver perso l’udito a causa delle urla orgogliose degli hyung che si propagarono nella stanza poco dopo, mentre al contempo sprofondavo dalla vergogna e notavo di avere ancora la patta aperta.

“ Sssssssi ragazzi maaaa “ ormai cantilenavo in preda all’ebrezza, “ Non era bella manco la metà rispetto a quella stronza di Emilie “.

“ Kookie- ssi ti sei innamorato di qualcuna? “ 

Era Min-sun che con uno sguardo dolcissimo mi stava rivolgendo la parola in quel momento.

Penso che sia la donna più bella del mondo, però deve andare affanculo “.
Sì, senza tanti giri di parole, alla fine ero talmente arrabbiato con lei, che per quanto mi mancasse terribilmente, dissi quello che pensavo.

“ Yah Jungkook! Modera i termini! Si vede che sei fuori di te ! “.
Stavolta fu Namjoon a rimproverarmi, mentre per caso vidi Hoseok scuotere nervosamente la testa.

Ma che diavolo?

“ Ma magari la amo e non lo so ragazzi, vi immaginate? Magari lei si è solo presa gioco di me e ora vuole chiudere tutto a causa della noia. Che vita di merda! Ma soprattutto che attrice formidabile ! “.

Ecco avevo pure cominciato a vaneggiare con dei monologhi degni del più pazzo ubriacone di città.

Poco dopo sentii nuovamente quei brividi di rabbia e profonda tristezza oltrepassarmi, ma la cosa brutta fu che i miei freni inibitori erano andati a farsi benedire, quindi il tutto sarebbe potuto sfociare in qualcosa di brutto, molto brutto, se non mi avessero fermato.

Calmati Kook, ne abbiamo già parlato.. non sappiamo cosa sia preso ad  Emilie, né il motivo per cui non voglia parlare con te. Quindi l’unica soluzione che hai è quella di andarci a chiarire tu stesso no? “. Mi rispose Yoongi capendo al volo la mia situazione.

“ Domani vado da lei, fosse l’ultima cosa che faccio. Deve dirmi le cose come stanno mentre mi guarda negli occhi! “

In quel momento vidi Tae sussurrare qualcosa all’orecchio di Hoseok, come a chiedergli se  andasse tutto bene. Effettivamente era strano, non era da lui irrigidirsi e ammutolirsi improvvisamente.

“ Non credo che sia una ragazza cattiva, o una approfittatrice. Se lo fosse stata, si sarebbe comportata in maniera diversa con te, te l’ho detto. E se avesse voluto visibilità, ora sarebbe stata qui a scongiurarti di uscire allo scoperto con lei di nuovo. “
Fu Jimin questa volta a parlare, portandosi distrattamente una mano al mento.

“ Ragazzi, io non so più niente, solo che sto impazzendo, quindi è ora di andare da lei e dirglielo di persona, anzi ci vado adesso! “
Feci per alzarmi, e tutto subito prese a girare, inutile dire che mi ritrovai a terra nell’arco di un nanosecondo.

Hey stallone vacci piano, l’unica cosa che puoi fare ora è andartene a letto, anche perché stasera rischieresti di vomitarle addosso non solo parole “.
Disse Jimin aiutandomi ad alzarmi ed alludendo alla possibilità di rigetto imminente.
“ A proposito, forse è meglio che mi accompagni in bagno testa rosa”.
Gli risposi nell’immediato, sperando di raggiungere la tazza della toilette in tempo.

Come diavolo avevo fatto a bere così tanto?


Non passò molto che uscimmo distrutti da quel pub, e ci avviamo verso l’appartamento.
Ricordo solo che Jin e Namjoon furono costretti a prendermi sotto braccio da entrambi i lati e a strascicarmi verso la macchina ed infine dritto nel letto. Mentre Tae e Hobi dissero che avevano bisogno d’aria e di sgranchirsi un po’ le gambe prima di tornare.





TAEHYUNG POV


Avevo capito subito che qualcosa non andava in Hoseok..
Quando Kookie aveva cominciato a vaneggiare come un forsennato parlando di Emilie, l’avevo ritrovato affianco a me teso come un fil di ferro, cosa totalmente inusuale per uno come Hobie hyung.
Lui è sempre così estroverso, agitato, dotato di una simpatia dilagante che è in grado di convincere tutti della bellezza del mondo intero solo con una risata.

Decisamente stava nascondendo qualcosa.

Tutto okay Hobi? “.
Gli rivolsi uno sguardo pensieroso, mentre lui dal canto suo era intento a torturarsi le piaghe dei pantaloni, giocherellando con i fili di tessuto strappato dei jeans striminziti.

“ Certo perché? Lo sai che effetto mi fa l’alcool, l’unica sostanza che è in grado di placare il mio animo ESTROSO “.
Scoppiai a ridere in risposta, e per un attimo mi convinse.

“ Sforni anche questi gran paroloni quando sei ubriaco eh “.
Gli dissi cingendogli le spalle con un braccio e picchiettandogli le guance.

“ Non sai quante altre vorrei tirarne fuori stasera.. “
Rispose senza pensarci. Poi quando si rese conto di aver dato il via libera alla mia preoccupazioni alzò gli occhi al cielo, sbattendosi una mano contro la fronte.

“ Dannato alcool, è più forte di me, devo dire tutto quello che mi passa per la testa ” continuò.

“ Quindi per non riuscire ad esternarlo agli altri in queste condizioni, deve essere davvero qualcosa di grosso hyung, sei sicuro di non volerne parlare? “.
 
Incalzai. L’unica cosa che volevo era aiutare il mio fratellone, non pensavo ad altro.

“ Ci facciamo due passi all’ Han river dopo? “ mi chiese piuttosto titubante, lanciandomi uno di quegli sguardi che parlava da solo.

“ Puoi contarci “.




A festa finita ci ritrovavamo a passeggiare sul bordo del fiume, inebetiti e frastornati dopo fiumi di alcool. 
Deserto e silenzio tombale, perfetto.
Era divertente osservare Hobie incespicare, mentre tentava senza alcuna riuscita di mantenere l’equilibrio sulla linea dritta che divideva le due corsie della pista ciclabile.

“ Certo che Kookie è partito proprio per la tangente per Emilie “.
Mi disse inaspettatamente, continuando a guardare dritto davanti a sé.

“ Già, credo che stasera abbiate avuto la possibilità di constatarlo anche voi “.
Gli risposi, conscio del fatto che a breve avrebbe sputato il rospo.

“ Andrò dritto al sodo Tae, non ne ho parlato con nessuno. D’altronde sai meglio di me che mi sfogo solo con te e con RM quando sono in crisi, ed il fatto che tu sia molto intimo con Kookie mi facilita parecchio. “

Per un attimo decisi di non fare nulla, ma Hobi e quel suo sguardo improvvisamente serio mi spaventarono a morte.
Cosa diamine stava succedendo?

 “
Ho parlato con Emilie, e mi ha detto che non le frega assolutamente nulla di Jungkook. Che voleva solamente del sesso da lui sin da subito. “ 
Strabuzzai gli occhi, ma lui continuò: “ In poche parole ha recitato davvero bene, devo dargliene atto. Ma sai meglio di me che nessuno è in grado di abbindolarmi in certe cose. E’ più forte di me, riesco a leggere fin troppo bene gli stati d’animo delle persone “

“ Quindi credi che sia tutta una scusa? Perché dovrebbe ? ” 

“ Tae, credo che in qualche modo Emilie si stia comportando allo stesso modo di mia cugina, con la quale guarda caso è molto intima “

“ Fai riferimento alla storia con Namjoon ? “

“ Sì. Tutti sappiamo quanto quei due si amino giusto? Ebbene non riusciamo a capacitarci del perché lei abbia voluto chiudere i rapporto con lui tre anni fa. ”


Mi ritrovai io ad annuire questa volta, in attesa di spiegazioni.

“ Bene dopo due anni credo di aver capito. L’ha fatto per proteggerlo Tae.
Per proteggere lui, me, noi e la nostra carriera “ 

“ E dici che Emilie sta facendo la stessa cosa per proteggere Jungkook ? “

“ Credo che sia altamente probabile.. Emilie è una persona buona, gliel’ho letto negli occhi. In più mia cugina è come me. Ho notato con quanta premura si dedica a lei, quasi fosse una sorella più piccola. Ti pare che gli darebbe così facilmente tutta la sua fiducia se non la reputasse una persona d’oro? Impossibile “. 
Concluse Hobi con un’enorme tristezza dipinta in volto.

“ E Jungkook non è il tipo da lasciarsi distrarre dalla sua carriera e dai suoi obiettivi per nulla.
Hai visto come ha reagito? E’ andato fuori di testa. Non l’avevo mai visto così in tutti questi anni“

“Lo so. Sono rimasto scovolto anche io “.

“ Quindi cosa dovremmo fare ora Hyung? “

“ Io non vorrei mai e poi mai intromettermi, e soprattutto far soffrire Kookie. Sono il primo a dire che mia cugina si sia comportata come un’idiota con Namjoon.. ma tu, la biasimeresti? Se volessi davvero bene ad una persona, non tenteresti di proteggerla a tutti i costi ? “

“Credo di si hyung. Dovremmo lasciare le cose come stanno vero? “

“ Suppongo di sì “.


Ormai neanche accorgendoci, avevamo raggiunto una panchinetta poco distante dalle rampe da skateboard, e ci eravamo seduti ad osservare l’immensità di Seoul, che neanche a dirlo, di notte sembrava ancora più magnetica.
Poi all’improvvisò ci ritrovammo pietrificati.

Un urlo agghiacciante ci perforò i timpani.
Sembrava come se qualcuno stesse torturando una persona, neanche fosse una bestia !
Scattammo in piedi come due molle, e ci separammo, cercando di capire da dove provenissero le grida, che non accennavano a fermarsi.
Camminai per circa una quarantina di metri, fino a che tutto si interruppe ed io mi ritrovai di fronte ad una scena spaventosa.

 “ HOBI CORRI VIENI IMMEDIATAMENTE QUA ! “

Il corpo di Emilie giaceva davanti a noi, tra le buste della spazzatura di quel vicolo che sapeva di piscio, proprio affianco al fiume.
Era praticamente svenuta, probabilmente a causa di quei porci che l’avevano pestata a sangue.
Aveva ferite ovunque, un labbro spaccato, e improvvisamente cominciò a tossire..quando rivoli di altro sangue presero a fuoriuscire dalla sua bocca, ormai sfigurata.

“ Porca puttana Em, cosa diavolo ti è successo ? “
Mi ero avvicinato a lei alla velocità della luce, tentando di fiancheggiarla e di farle poggiare il petto al mio, mentre mi accoccolavo dietro di lei.
Hobi nel frattempo aveva tirato fuori una bottiglietta d’acqua dalla sua minibag, e tentava di spiattellarla il più possibile su una serie di fazzoletti che avrebbe usato come tamponanti momentanei delle ferite.
“ Dannate s-s-stalker, quelle ragazzine s-s-ono il demonio, ero sicura che qualcuno mi stesse s-s-seguendo, io n-n-on…”
Provò ad alzarsi  senza rendersi conto di quanto effettivamente fosse debole.
Quelle stronze l’avevano davvero conciata per le feste.. era uno spettacolo orripilante.

 “Piccola tu adesso non ti muovi, resti ferma e fai quello che ti diciamo noi okay? Hai sbattuto la testa e potresti avere un trauma cranico, ma poi che cazzo ti vieni a correre all’una di notte al fiume, ma cosa ti passa per la testa eh ? “. 

Non riuscivo a non sgridarla, a vederla così il mio cuore si era incrinato nell’immediato.
Mi ero affezionato ad Emilie da subito.. da quando la vidi per la prima volta in aeroporto insieme a Kookie per l’esattezza.
Quell’aria sbarazzina mista a forza prorompente mi era piaciuta da subito.
Era una di quelle a cui non potevi non affezionarti. 
In più avevamo un’intesa particolare ed era innegabile.

Smise di dimenarsi e mise su il broncio, poi piano piano si arrese e rinunciò definitivamente al contrattacco.
Avevo cominciato ad accarezzarle i capelli per farla calmare, mentre lei teneva il capo sul mio grembo e Hobi si occupava di ripulirle delicatamente le ferite con quei pochi mezzi che aveva a disposizione.

“ Sei proprio impossibile Emilie “ gli disse lui “ Lo sapevo che lo stavi proteggendo da tutto questo. Sono sasaeng vero? “.

“ Non so di cosa tu stia parlando “.

Aveva ancora il coraggio di negare? Ma che diavolo passava nel cervello di quella ragazzina?

Smettila di fare la dura, stai proteggendo Jungkook e la sua carriera. E se ti può consolare non mi avevi convinto neanche a casa tua, lo sai vero ? “.

In quel momento il viso di Emilie si incrinò, e neanche all’improvviso avessimo aperto un rubinetto, un’infinità di lacrime iniziarono a scendere copiosamente sul suo volto, e sulla mia maglietta.

Calmati piccola va tutto bene, non fingere indifferenza anche con noi, ci è bastato guardarti per capire quanto tenessi a lui “.
 
Parlai io ma sapevo che Hobi condivideva a pieno.

“ Vi prego non ditegli niente, vi scongiuro ragazzi “

“ Promettiamo, ma devi stare tranquilla okay? Adesso ti portiamo all’ospedale per un controllo e quando ti sarai ripresa potrai raccontarci tutto meglio.. così potremmo.. “. 

Tentò di aggiungere Hobi..

“ Niente ospedale, niente Jungkook, nulla di nulla ! “
Il suo tono era freddo e deciso, come se niente avesse potuto farle cambiare idea in quel momento.
La guardavo negli occhi esterrefatto.

“ Hobi voglio che mi portiate subito a casa di tua cugina, devo comprare un biglietto per l’Italia “










 ~~  ANGOLO AUTRICE  ~~


Buonasera a tutte care lettrici/lettori/ghost readers/ ho finito gli alias, lol.
Come vedeeeeeeeete, sono tornata ! Vi avevo promesso che avrei aggiornato non troppo tardi!
Credo che il capitolo sia venuto lunghino, pensate che l’ho dovuto tagliare, altrimenti era un papiro!
Vabbè baggianate a parte, sono felicissima di dirvi che la mia fantasia sta strabordando ultimamente, tant’è che ho pubblicato il prologo di una nuova fanfic fantasy su Suga proprio qui qualche giorno fa, il nome è “ Mindtrip “. Sarà una storia particolare e che sicuramente prenderà il posto del Filo Rosso una volta completata, ma come vi dicevo questi giorni mi sentivo troppo ispirata e nieeeente ho dovuto condividerla con voi per darvi un’assaggino : 3 Spero vi piaccia come idea !
Approfitto anche per una mini pubblicità illecita ( lo è? Non ne ho idea LOL).
Su wattpad il mio nome è : frances225 ( che fantasia), e potrete trovare non solo questa stessa storia aggiornata a volte prima ( dati i capitoli a metà ), ma anche uno speciale “ Immagine Bts “ , leggermente diverso dal solito.. vorrei pubblicarlo anche qui su EFP ma non sono sicura che abbia il giusto approccio narrativo per questo sito Uhm Uhm. Contattatemi se ne sapete più di me : )
Detto ciò chiudo l’angolino Spam ( proprio come Suga e Hobi aprono e chiudono porticine immaginarie ), e mi dedico finalmente al caaaapitolo!
Allora, so che molte di voi mi staranno odiando in questo momento.. anche solo un pochino pochino. LO SO SONO UN’AUTRICE CATIVA aish. Ma spero di farmi perdonare con l’uscita del prossimo che è già in trascrizione <3 Il quale non dovrebbe subire quindi grandi ritardi mh mh .
Diciamo che da questo momento in avanti la trama comincerà ad infittirsi ancora di più, portando i protagonisti ad allontanamenti e riavvicinamenti continui.. ma non posso spoilerarvi altro sdofijsoidjso

_MartyK_  ssdifjsidjfs  ! questo little angolino dei Thanks è dedicato a te in primis! Sperando che tu mi abbia perdonata per la sbadataggine epocale che mi contraddistingue <3 <3 Inutile dire che le tue recensioni sono tipo sempre da spisciarsi sotto dal ridere. Adoro risponderti, ma soprattutto leggerle con calma, aspettando che ogni dannata volta compaia sul mio viso un sorriso a trecentomiliardi di denti ! 
E in secundis, un ringraziamento alla mia lettrice più accanita ! Hurricainesonia ! Anche tu sei sempre qui a spronarmi e a sclerare con me per all’uscita di ogni capitolo.. Lo apprezzo da impazzire ! Ma poi quanto sei tenera nelle recensioni? <3 dsjfhsdfsdj Il mio cuoricino si sfrantuma dai feels !
AH E POI E POI, l’altra volta mi sono scordata di ringraziare anche un’altra personcina !  Recchan8  che ha recensito i primi capitoli <3 ! Non so se stai continuando a leggere la storia ma in ogni caso grazie per le belle parole <3 
Ormai l’avrete capito che sono svampita e che spesso mi scordo le cose..

Ghost readers un big thanks va anche a voi ! <3 <3 <3 as always !

E che altro? Credo di aver scritto abbastanza ahahaha forse troppo !
Vi mando un abbraccio gigante, al prossimo capitolo !

Frances 
 


 
   
 
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