La mattina dopo come stabilito la Dea scese dai due ed il suo cosmo possente e gentile li svegliò dolcemente.
I due cavalieri, che si erano ormai rivestiti già alle prime luci dell'alba, si alzarono all'istante << Aiolia, se vuoi vai pure, ci vediamo in Arena >> << no Milady, vi aspetto >> rispose.
<< E sia, ma non far parola di ciò che sentirai >> disse lei.
<< Milady, io.... >> voleva confessare Shura << no, non è il caso >> lo bloccò Aiolia.
Così dicendo il giovane uscì dalla cella lasciando Athena e il cavaliere del Capricorno da soli, ma prestando molta attenzione alle parole che sarebbero state dette << Cavaliere, non posso negare che il tuo comportamento mi abbia profondamente delusa e amareggiata... >> lo sguardo di Saori era fermo e deciso, il cavaliere inginocchiato ai piedi della dea strinse i pugni, ferito nell'orgoglio.
<< Credimi se ti dico che infliggerti una punizione per me è molto doloroso, perché tu sai la fiducia che ho sempre riposto in te >> << Athena...non ho parole per giustificarmi, e neanche saprei trovarle, i miei sentimenti hanno prevalso sul mio dovere di cavaliere, ciò non doveva accadere, merito qualsiasi punizione vogliate infliggermi, non ho scusanti >> Shura pronunciò quelle parole d'un fiato, sapeva che non avrebbe avuto il coraggio di guardare negli occhi la giovane.
<< I sentimenti sono ciò che ci rende forti cavaliere, sono la fonte a cui si attinge nei momenti di sconforto, eppure non bisogna mai farsi dominare da essi, altrimenti si perde se stessi e la strada da seguire>>
La Dea poggiò una mano sulla spalla del cavaliere << Alzati Shura, verrai scortato dalle guardie nell'arena dove ti scontrerai con un tuo pari grado, se perderai lo scontro uno dei dodici cavalieri prenderà la tua vita >> a quelle parole lo spagnolo ebbe un sussulto, << Ti darò una possibilità di salvezza in uno scontro alla pari, sperando che tu non commetta sciocchezze, credimi il Sommo Shion non sarebbe stato così clemente >> continuo Athena << Se fosse dipeso da lui saresti già sulla porta degli inferi...>>
<< Grazie mia Dea...per la vostra generosità, mi comporterò come conviene ad un cavaliere del rango cui appartenevo, non sarò più motivo di vergogna ai vostri occhi, questa è una promessa >> << Voglio proprio sperarlo cavaliere >> così dicendo la giovane dea fece segno alle guardie di scortare il prigioniero fuori dalla cella.
Aiolia intanto, che aveva ascoltato tutta la conversazione, lasciò l'angolo dove si era rifugiato e segui i movimenti di Shura fino a quando lui e le guardie non scomparvero dalla sua vista. Athena gli si avvicinò << Cavaliere stai bene? >> chiese... << Non saprei Milady . In questo momento mi sembra di vivere in un incubo, creato con le mie stesse mani >> disse il leone << Abbi fede nella giustizia Aiolia, vedrai che tutto si sistemerà >> i due lasciarono la cella e si diressero verso l'arena.