Quando
Jeff si svegliò vide solo
nero. Confuso, il killer si portò una mano al volto,
accorgendosi di essere
bendato.
-
Scusami, ma era l'unico modo che
avevo per sapere quando ti fossi svegliato- commentò una
voce femminile.
Jeff
si tolse la benda e si trovò a
tu per tu con una ragazza china su un blocco da disegno. I capelli
castani
nascondevano quasi completamente gli occhi scuri, che risaltavano sul
viso
pallido.
Lentamente,
i ricordi riaffiorarono
nella mente del ragazzo. Dopo l'incidente, si era avviato barcollando
verso una
casa ed era entrato dalla finestra. Aveva fatto qualche passo nella
stanza
buia, poi era stato colpito alla testa ed era svenuto.
La ragazza lo
osservò inclinando la testa.
-...
Beh, che c'è?- domandò il killer
sentendosi a disagio.
-
Niente. Non riesco a disegnare i
tagli che hai sulla faccia- rispose lei, poi tornò a fissare
il foglio.
Il
ragazzo si passò l'indice sulle
cicatrici:- Belli, vero? - domandò, con la voce tinta da una
nota di orgoglio.
-
Mmm...- rispose lei, poi si voltò
verso di lui - A proposito, io sono Evelyn. O Eve, se preferisci.
Il
killer si rabbuiò - Jeff. Jeffrey.
Jeff.
Evelyn
sorrise - Sei un po' confuso o
sbaglio, Jeff Jeffrey Jeff?
-
JeffreyAlanWoods.
La
ragazza rifletté un attimo:-
Woods... É un cognome che ho già sentito qualche
anno fa... Mi pare legato a un
fatto di cronaca...
Jeff
incrociò le braccia dietro la
nuca:- Già. Sono quel Jeffrey Alan
Woods. Ora scusami, ma non è un
argomento di cui mi piaccia parlare.
Lei
abbassò il blocco e si alzò, poi
iniziò a raccogliere i capelli in una coda:- Come vuoi...
Che ne dici di
ordinare la colazione?
-
Certo che sei strana. - commentò
Jeff mentre imburrava la terza fetta di pane - Hai ordinato la
colazione al bar
di fronte a casa tua
-
Non ci vedo nulla di strano -
ribatté Eve addentando una brioche.
-
Te la sei fatta portare a
domicilio, é questa la cosa strana.
La
ragazza lo osservò, sperando che
il suo ospite non finisse il burro, poi agguantò la matita e
ritoccò il
disegno. Non si era ancora staccata da quel blocco da disegno,
notò Jeff. Non
l'avrebbe mai ammesso, ma era curioso di vedere il suo ritratto.
-
Ognuno ha le sue manie. Tu sfiguri
la gente, io non esco di casa.
Il
killer appoggiò il mento sulla
mano e inclinò la testa di lato:- Non è esatto.
Io non sfiguro la gente, la
mando a dormire. Piuttosto, c'è una cosa che non capisco -
tacque un attimo,
riorganizzando i pensieri - sono cinque anni che faccio questa vita, e
di tutti
quelli che ho incontrato se ne sono salvati solo due. Tu potresti
essere la
prossima. Come fai ad essere così tranquilla?
Evelyn
aggiustò per l'ennesima volta
il suo disegno, poi bevve un sorso di succo:- Per due motivi. Primo:
ieri notte
ti ho sottratto le armi. Quindi, a meno che tu non voglia usare quel
coltello
da burro, non mi pare di essere in pericolo.
Il
ragazzo osservò la lama sporca di
burro, facendo dondolare il coltello davanti agli occhi:- Naaa... Per
ora lo
userò per la colazione...- si impietrì - Aspetta
un attimo... Mi hai
perquisito?
Cominciò
a frugarsi nelle tasche,
rimanendo sconvolto. Gli era rimasto solo un pacchetto di sigarette
semivuoto,
non aveva più nemmeno l'accendino.
-
Il secondo motivo é che, dopo
essere stata aggredita da un mostro tentacolare alto due metri senza
occhi che
ha cercato di uccidermi dopo avermi regalato una rosa blu, i ragazzi
sfigurati
che vanno in giro armati non mi impressionano più
così tanto.
Jeff
ridacchiò:- Infatti non esci di
casa...- commentò distrattamente, ma la sua mente era
altrove, in un bosco
bruciato un anno prima.
Angolo
autrice
Ciao a tutti, la
principessa è tornata! *si
inchina*
* controlla gli
appunti cercando di capire come
continuare il discorso, ma non li ha, quindi decide di saltare
l’introduzione*
Che
dire… in realtà questo capitolo è nato
dalla
fusione dei capitoli uno e due, visto che i successivi stavano
diventando
decisamente lunghi, dunque non so più quanti saranno i
capitoli totali. Inizialmente
pensavo a una decina, ma ora non ne sono più tanto
sicura… si vedrà.
Inoltre
approfitto di questo spazio per
ringraziare una persona, senza la quale Evelyn sarebbe rimasta
“****” per tutta
la durata della fic (che, di conseguenza, probabilmente non sarebbe mai
stata pubblicata)
dunque… *prende fiato* GRAZIE MILLE SENPAI!!!
So, guys, see u
soon!