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Autore: amy_hime    30/06/2018    2 recensioni
Jeff sta per incontrare una persona che potrebbe cambiare la sua vita in modo radicale... una ragazza strana, che passa il suo tempo disegnando senza mai uscire di casa. Cosa potrebbe accadere?
Ambientata dopo Jeff vs Slendy
Primo capitolo pubblicato il 02/06/18 auguri Jeffrey, buon compleanno! (mi auguro che la data sia corretta ahahah)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeff the Killer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Jeff si svegliò vide solo nero. Confuso, il killer si portò una mano al volto, accorgendosi di essere bendato.

- Scusami, ma era l'unico modo che avevo per sapere quando ti fossi svegliato- commentò una voce femminile.

Jeff si tolse la benda e si trovò a tu per tu con una ragazza china su un blocco da disegno. I capelli castani nascondevano quasi completamente gli occhi scuri, che risaltavano sul viso pallido.

Lentamente, i ricordi riaffiorarono nella mente del ragazzo. Dopo l'incidente, si era avviato barcollando verso una casa ed era entrato dalla finestra. Aveva fatto qualche passo nella stanza buia, poi era stato colpito alla testa ed era svenuto.

 La ragazza lo osservò inclinando la testa.

-... Beh, che c'è?- domandò il killer sentendosi a disagio.

- Niente. Non riesco a disegnare i tagli che hai sulla faccia- rispose lei, poi tornò a fissare il foglio.

Il ragazzo si passò l'indice sulle cicatrici:- Belli, vero? - domandò, con la voce tinta da una nota di orgoglio.

- Mmm...- rispose lei, poi si voltò verso di lui - A proposito, io sono Evelyn. O Eve, se preferisci.

Il killer si rabbuiò - Jeff. Jeffrey. Jeff.

Evelyn sorrise - Sei un po' confuso o sbaglio, Jeff Jeffrey Jeff?

- JeffreyAlanWoods.

La ragazza rifletté un attimo:- Woods... É un cognome che ho già sentito qualche anno fa... Mi pare legato a un fatto di cronaca...

Jeff incrociò le braccia dietro la nuca:- Già. Sono quel Jeffrey Alan Woods. Ora scusami, ma non è un argomento di cui mi piaccia parlare.

Lei abbassò il blocco e si alzò, poi iniziò a raccogliere i capelli in una coda:- Come vuoi... Che ne dici di ordinare la colazione?

 

 

- Certo che sei strana. - commentò Jeff mentre imburrava la terza fetta di pane - Hai ordinato la colazione al bar di fronte a casa tua

- Non ci vedo nulla di strano - ribatté Eve addentando una brioche.

- Te la sei fatta portare a domicilio, é questa la cosa strana.

La ragazza lo osservò, sperando che il suo ospite non finisse il burro, poi agguantò la matita e ritoccò il disegno. Non si era ancora staccata da quel blocco da disegno, notò Jeff. Non l'avrebbe mai ammesso, ma era curioso di vedere il suo ritratto.

- Ognuno ha le sue manie. Tu sfiguri la gente, io non esco di casa.

Il killer appoggiò il mento sulla mano e inclinò la testa di lato:- Non è esatto. Io non sfiguro la gente, la mando a dormire. Piuttosto, c'è una cosa che non capisco - tacque un attimo, riorganizzando i pensieri - sono cinque anni che faccio questa vita, e di tutti quelli che ho incontrato se ne sono salvati solo due. Tu potresti essere la prossima. Come fai ad essere così tranquilla?

Evelyn aggiustò per l'ennesima volta il suo disegno, poi bevve un sorso di succo:- Per due motivi. Primo: ieri notte ti ho sottratto le armi. Quindi, a meno che tu non voglia usare quel coltello da burro, non mi pare di essere in pericolo.

Il ragazzo osservò la lama sporca di burro, facendo dondolare il coltello davanti agli occhi:- Naaa... Per ora lo userò per la colazione...- si impietrì - Aspetta un attimo... Mi hai perquisito?

Cominciò a frugarsi nelle tasche, rimanendo sconvolto. Gli era rimasto solo un pacchetto di sigarette semivuoto, non aveva più nemmeno l'accendino.

- Il secondo motivo é che, dopo essere stata aggredita da un mostro tentacolare alto due metri senza occhi che ha cercato di uccidermi dopo avermi regalato una rosa blu, i ragazzi sfigurati che vanno in giro armati non mi impressionano più così tanto.

Jeff ridacchiò:- Infatti non esci di casa...- commentò distrattamente, ma la sua mente era altrove, in un bosco bruciato un anno prima.

 

Angolo autrice

Ciao a tutti, la principessa è tornata! *si inchina*

* controlla gli appunti cercando di capire come continuare il discorso, ma non li ha, quindi decide di saltare l’introduzione*

Che dire… in realtà questo capitolo è nato dalla fusione dei capitoli uno e due, visto che i successivi stavano diventando decisamente lunghi, dunque non so più quanti saranno i capitoli totali. Inizialmente pensavo a una decina, ma ora non ne sono più tanto sicura… si vedrà.

Inoltre approfitto di questo spazio per ringraziare una persona, senza la quale Evelyn sarebbe rimasta “****” per tutta la durata della fic (che, di conseguenza, probabilmente non sarebbe mai stata pubblicata) dunque… *prende fiato* GRAZIE MILLE SENPAI!!!

So, guys, see u soon!

   
 
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