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Autore: Little_riding_hood    01/07/2018    0 recensioni
"Qualcuno mi raccoglie da terra e mi prende in braccio, non capisco chi sia e neppure cosa stia succedendo, ma mi pare di volare.
Guardo sotto di me e vedo tutta la città rimpicciolirsi sempre di più (...)"
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho pensato che dopo ciò che è successo, Ryan sarebbe diventato più carino con me, invece rimane il solito stronzo. Questa mattina si è alzato e vestito e per svegliarmi mi ha spinta giù dal letto, senza dirmi una parola o senza concedermi un qualche bacio... Comincia davvero a seccarsi il suo bipolarismo! "Ti odio!" gli urlo contro mentre mi alzo da terra. Scoppia a ridere ed esce, senza dire nulla. Non lo inseguo neppure, mi vesto e mi rimetto a dormire, che se ne vada a fanculo! Cretina io che credevo potesse funzionare fra noi... Quando mi sveglio lui non è ancora tornato, così esco a cercarlo, ma appena metto piede fuori dalla casetta cado dalla nuvola e precipitò per non so quanti metri di altezza. Sotto di me vedo una piscina, o no! Non ho intenzione di bagnarmi! Troppo tardi! Riemergo e sputo l'acqua bevuta, poi provo ad uscire brontolando fra me e me. Salgo dalla scaletta e mi guardo attorno. Ho l'impressione di esserci già stata qui, ma non saprei quando... Aspetta un momento... Quello è Erick! Gli corro incontro ignoignorando David e gli salto in braccio. "Porca troia, ma dove cazzo eri finita?". Scendo e gli tiro uno schiaffo, so di essere bipolare, ma se lo merita, anche se mi era mancato. "Mentre voi due giocavate ai sub nella vasca io stavo per essere stuprata!". "Cosa? Come? Ma chi?". "Una banda di delinquenti, ma tranquillo un ragazzo mi ha salvata". "Ed è lui che ti ha trattenuta per tutto sto tempo?". "Esatto, pensa un po', siamo addirittura sposati ora!" gridai furiosa. "Conosco il tuo sarcasmo, ma potresti essere seria?". "Vi lascio soli, è meglio" sospirò David andandosene. "Ad ogni modo perché hai fatto un tuffo vestita?". "Perché sono caduta dalle nuvole e precipitata dopo aver passato la mia prima volta con un demone che mi odia, ma mi ha sposato solo perché sono la Principessa, o meglio ero, adesso sono la Regina". "Tesoro, devo chiamare lo psicologo?" "Non sono matta Erick! Mio padre era il Re dei demoni, per questo mia madre mi odia, perché per una botta e via ha perso suo marito. Quello che credevo mio padre ci ha abbandonate per questo!". Erick fa una faccia che non presume nulla di buono, ha gli occhi fuori dalle orbite. Mi giro per vedere cosa c'è di tanto strano alle mie spalle e vedo Ryan. "Cara, non ti sembra il caso di tornare a casa?" dice Ryan con una finta voce smielata. "Tu-u t-uu stavi vo-vo-lando?!". Erick è paralizzato. "Sì, coso. Ma stai lontano dalla mia donna e non fare parola con nessuno di ciò che ha detto o sarò costretto ad ucciderti" gli rispondonde Erick prendendomi in braccio. "A-aspetta... Quindi Nath è tutto vero?". "Sì..." sbuffo opponendo resistenza a Ryan, ma l'unica cosa che ottengo è una pacca sul culo talmente forte che mi verrà il livido. "Lasciala stare!" Erick fa per colpirlo ma lui si alza in volo scoppiando a ridere. "Ricorda ciò che ti ho detto misero umano, o farai una brutta fine". Ryan ed io ci innalziamo sempre di più, mentre in lontananza odo Erick urlare il mio nome, vorrei che Ryan mi avesse lasciato con Erick, anche se fidanzato lui mi voleva bene davvero... "Tu sei roba mia, ficcatelo in testa" ringhiò buttandomi sul letto come fossi un sacco di patate. "Stamattina non te ne sei ricordato però quando te ne sei andato lasciandomi sola come una cretina, vero?!". "Ero andato a vedere se al Palazzo avessero finito di arredare la nostra nuova camera, volevo farti una sorpresa e da incazzata di sicuro non mi avresti fatto domande". Sbuffo e lui mi sorride, si inginocchia su di me e mi bacia. "Eddai piccola" biascica lasciandomi una scia di baci sul collo. "Perché hai detto a Erick di stare lontano dalla tua donna?". "Perché tu sei mia e non mi importa se è gay, nessuno ti deve toccare, solo io posso". La sua gelosia mi fa sorridere, però sono triste comunque. Avrei voluto stare più tempo con Erick... Mi manca la terra. Ryan nota il mio sguardo triste, così mi accarezza il viso e mi lascia un bacio in fronte. "Più avanti potrai tornare sulla terra, ma io verrò con te a controllarti e a proteggerti, e poi non devi parlare con nessuno della tua natura, dovremmo uccidere chiunque ci veda o scopra chi siamo, sai?". "Non lo sapevo, ma ti prego non uccidere Erick!". "Ami questo Erick più di me?". "Non lo amo, ma è il mio migliore amico, ci tengo". "A me non tieni?". "Prima mi dici che voi non amate, poi te la prendi se non ti amo! Certo che sei strano forte!". "Non ti amo, ma il mio orgoglio vuole che io sia l'unico uomo della tua vita, dato che sei mia moglie". "Se questo è il tuo concetto di amare, fidati, abbiamo opinioni ben diverse!". "Poco mi importa, sei mia moglie, sei solo mia e nessuno ti tocca, che io ti ami o meno!". "È egoismo!". "Non mi importa!". Sbuffo e premo sul suo petto perché si alzi, sono ancora bagnata da prima, anche se con la velocità con cui abbiamo volato mi sono un po' asciugata. "Dobbiamo andare al Castello, ho bisogno di un abito" "Non ho intenzione di tornare così presto, mettiti la mia maglia finché non si asciugano". Sbuffo ma accetto la maglia che si sfila e mi passa. Mi svesto e la indosso, mentre lui si stende. "Quando sarà pronta la nostra nuova camera quindi?". "Domani sera" Sbuffo e lo guardo. "Io ho fame..." Sorride e mi passa un sacchetto con due panini dentro. "Ho preso questi anche, tienitene uno per cena". "E tu?". "I demoni non si nutrono, se non di sangue quando ne hanno voglia, di solito a colazione ne bevono una piccola dose per avere forze durante il giorno, io ho già bevuto la mia parte stamattina, me l'ha riservata Dhorotie quando sono passato, è lei che ti ha preparato i panini". Faccio una smorfia mangiando, perché nutrirsi di sangue? Di chi poi? Io non mi ero mai accorta bevessero sangue, pensavo fosse caffè o comunque qualcosa di particolare... Ora capisco perché mi facevano mangiare sempre sola... "A chi rubate il sangue?". "Una volta al mese si va a caccia e si fa una scorta per tutto il Regno". "E le persone le uccidete?". "No, tranne in rari casi". Sospiro e abbasso lo sguardo. "Scusa". "Per cosa?". "Per aver pensato male... Pensavo mi avessi lasciata qui sola". "Mai" si china e mi bacia facendomi sorridere.
   
 
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