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Autore: cattero1    01/07/2018    1 recensioni
"Alloooora, qual'è il tuo colore preferito?"
"Dovremmo concentrarci Po, questa è una missione importante."
"Ma se non è neppure iniziata, ora stiamo solo camminando, a proposito, sei sicura che sia questa la strada giusta per il villaggio?"
"Sono sicura che questa sia la strada giusta come sono certa che ci dovremmo concentrare per ideare un piano."
"Tigre il piano ce l'abbiamo e me l'hai fatto ripetere anche troppo."
"Azzurro."
"Cosa?"
"Il mio colore preferito."
"E perché l'azzurro? Non che sia un brutto colore, ma mi ero immaginato un colore caldo o cose così."
"Era il colore degli occhi di mia madre, è una delle poche cose che mi ricordo di lei."
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Po, Shifu, Tigre
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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"Devi tirare indietro la gamba, no, non così." Tigre guardò leggermente seccata Bian Zao, non gli entrava proprio in testa il kung fu.
"Mi dispiace, ma non credo di riuscirci. Forse potrei semplicemente essere il vostro costruttore. Mi spiace averti delusa." Tigre non era delusa, le dispiaceva per lui, era ovvio che faceva del suo meglio. Una fitta alla testa, la maestra strinse gli occhi e si portò le zampe alle tempie:"Tigre, stai bene?"
"S-sì, devo solo sedermi un attimo, facciamo una partita a dama?"
Erano passati otto giorni da quando aveva dormito con Po e ora si sentiva molto meglio, ma qualche volta delle forti fitte alla testa la sorprendevano, per questo motivo Shifu le aveva proibito di combattere. Perciò lei era la principale insegnante dei novellini.
"Ecco la dama, scusa se ci ho messo tanto, ma non la trovavo."
"Non è importante."
Tigre si era trovata subito bene con quel facocero, serio, educato e attento. Tanto che avevano fatto amicizia, cioè lui vedeva in lei un punto di riferimento, mentre lei vedeva in lui una persona da proteggere. Si era accorta subito che era troppo sensibile per essere lasciato a sè stesso, perciò già dal primo giorno gli aveva dato il permesso di darle del tu, invece che del voi. Il secondo lo aveva accompagnato lei a trovare suo padre, contro il volere di praticamente tutto il palazzo, volevano che riposasse.
All'inizio le era sembrato che fosse andato tutto bene, lui e il padre avevano parlato normalmente, ma al ritorno si era accorta che  Bian Zao aveva lo sguardo basso e gli occhi umidi:"Vuoi parlarne?"
"Voleva sapere delle sue macchine, poi mi ha esposto il suo piano per tradirvi e per liberarsi. Non gli interessava rivedermi."
"Delle volte i genitori non lo dimostrano, ma ci vogliono comunque bene." O almeno era quello che Tigre sperava.
"Credo che mi odi." Bian Zao aveva sussurrato questa frase, come se solo dirla la rendesse più reale.
"Perché dovrebbe odiarti?"
"Ho ucciso mia madre nascendo, è stata colpa mia."
"NO! Ascoltami bene, perché non ho intenzione di ripeterlo altre volte, - Tigre lo guardava con occhi fiammeggianti- la colpa non è tua, non è di tua madre, nè di nessun altro. Queste sono cose terribili, che disgraziatamente succedono, per fortuna con la medicina siamo riusciti a ridurre questi eventi, ma delle volte capita. Ma mai e poi mai darsi la colpa, tua madre non avrebbe voluto e se avesse potuto ti avrebbe cresciuto con tutto l'amore che possedeva. Capito?"
Il ragazzo l'aveva guardata, aveva annuito, si era asciugato le lacrime e aveva ripreso il cammino. Da allora Tigre lo aveva completamente preso sotto la  sua ala, lui aveva ancora quindici anni, era recuperabile, non l'avrebbe fatto diventare come lei. Voleva mettere a posto il rapporto che il ragazzo aveva con suo padre.
Dopo la partita a dama Tigre diede, come ogni giorno, del tempo libero a Bian Zao, che lui trascorreva solitamente con Ghary, quei due erano diventati amici subito. Avevano molte passioni in comune, come la lettura, oppure gli oggetti antichi. Avevano visitato insieme almeno tre musei durante quei giorni, ovviamente sempre accompagnati, solitamente da Gru o da Vipera, gli unici che non si addormentavano durante quelle visite. Probabilmente se avessero continuato a comportarsi bene un giorno ci sarebbero andati da soli, ma per il momento erano controllati.
                         
Quella notte Tigre andò di nascosto a Chorh Gom, doveva fare una chiacchieratina con Tao Tai. Lassù c'era sempre freddo, ma di notte si gelava, eppure Tigre si sentiva bene, non aveva freddo.
Dentro raggiunse subito la cella del facocero:"Ma guarda chi si rivede, la micina del palazzo di giada."
"Ti consiglio vivamente di non chiamarmi mai più così, se no avrai l'occasione di scoprire quanto sono affilati gli artigli di una micina."
"Credi di spaventarmi?"
"Non solo lo credo, ne sono certa. Ma non sono qui per parlare di questo."
"E di cosa ti piacerebbe parlare?"
"Di tuo figlio."
"Sta bene? E' successo qualcosa?" La preoccupazione nella voce del genitore era evidente, di certo non odiava suo figlio.
"Per il momento nulla di irreparabile, Bian Zao crede che tu lo odi e visto che non è ovviamente così ti chiedo di darti una mossa a dimostrargli il tuo affetto. Ti avverto, se questo non avverrà, la prossima volta che vedrai tuo figlio sarà l'ultima."
Silenziosamente com'era venuta Tigre tornò al palazzo. All'ultimo momento decise di andare ad allenarsi, ormai mancavano poche ore all'alba.
"Ti stavo aspettando."
"Po, cosa ci fai qui?"
Po sollevò un sopracciglio:"Ti sto aspettando, non te l'ho appena detto?"
"Sì... ma...nel senso..."
"Ti va di allenarti con me?"
Tigre annuì, certo che le andava, per stare anche solo insieme a lui avrebbe rinunciato a qualsiasi cosa. Quindi si posizionarono uno davanti all'altra e iniziarono, Tigre prese subito il sopravvento, ma Po recuperò e il combattimento proseguì alla pari. Dopo un po' entrambi avevano il fiatone, ma nessuno fece segno di arrendersi. Passò altro tempo e i colpi diventarono sempre meno precisi, fino a diventare totalmente sparati a casaccio. Alla fine Po inciampò e cadde, decretando la sua sconfitta:"E così il guerriero dragone fu sconfitto da una crepa nel pavimento, questa storia sarà fonte di leggenda."
"Parlò la tigre del record per la dormita più lunga del villaggio."
Si guardarono negli occhi per un attimo:"Ti va di venire sul tetto con me?"
"Non è che poi si sfonda con il mio peso?"
"Non ti preoccupare."
Appena arrivati Po si mise a parlare:"Po, credo che qualche volta tu dovresti provare ad apprezzare i benefici del silenzio."
Il panda arrossì tantissimo:"Scusa Tigre, non intendevo disturbarti."
"Non fa niente, era un consiglio serio comunque. Smettila di parlare e concentrati su quello che senti."
Amore, in quel momento Po provava amore, ma non gli serviva il silenzio per sentirlo. Ma come fare a dirlo a quella che gli piaceva? Era così tranquilla in quel momento, probabilmente se fosse stata un po' meno Tigre starebbe sorridendo, ma se fosse stata un po' meno Tigre a lui non sarebbe piaciuta. Le stelle splendevano serene, la temperatura era gradevole e non si vedeva nessuno, quello sarebbe stato il momento perfetto. Ma Po aveva paura, e se lei non avesse ricambiato?
I pensieri del panda furono interrotti da una zampa che prendeva la sua, sorpreso si girò  verso Tigre, la sua coda si muoveva a scatti, quindi anche lei era nervosa, lo guardò intensamente:"Allora?"
Po intrecciò le dita con le sue:"Io sento questo e tu?"
Lei si appoggiò a lui e Po le accarezzo la testa, il pelo era liscio e setoso, in completo contrasto con la sua zampa, piena di cicatrici e indurita da anni di allenamento. La sua pelle, la sua superficie rispecchiava quello che era dentro. Po non si era mai sentito così felice, neanche quando era diventato il guerriero dragone si era sentito così.
                                   
Shifu li aveva visti lassù, stava andando a meditare dal pesco e aveva sentito delle voci. Si era avvicinato per controllare che non fosse un furfante, ma in fondo se lo aspettava, per il momento non stavano facendo niente di sconveniente. Avrebbe dovuto mettere delle regole in futuro, il maestro ridacchiò, sempre se uno di quei due zucconi avesse deciso di dichiararsi. Li vide abbracciarsi, finalmente. Sperava che Tigre riuscisse a lasciarsi andare. Con il suo fidato flauto iniziò a incamminarsi verso il pesco.
Arrivato davanti all'albero si mise a suonare una canzone d'amore, una canzone che aveva suonato solo una volta, quando era ancora giovane e si era innamorato.
Aveva circa l'età di Gru e c'era una bellissima volpe rossa, Mei Ling, l'aveva conosciuta in un torneo* di kung fu, di poco era riuscito a batterla. Avevano iniziato a frequentarsi e lui si sentiva così felice, ma poi aveva scoperto che lei non usava il kung fu per aiutare gli altri, lei era una ladra. Questo gli aveva spezzato il cuore, ma col tempo l'aveva superato, grazie a Tai Lung soprattutto. Sospirò, il dolore di aver perso un figlio non sarebbe mai passato e ora che Tigre... no non ci doveva pensare.
Stava per sorgere quindi Shifu si incamminò verso i dormitori(*).
                             
Gong.
"Buongiorno maestro."
I ragazzi si guardarono agitati, Tigre e Po non si vedevano, quello era proprio il periodo delle stranezze.
Quando uscirono dopo colazione li trovarono ad allenarsi ognuno per conto suo. La giornata passò normalmente, ma a cena Shifu decise di parlare:" Allievi io, Tigre e Po dovremo partire, sarete voi a controllare il palazzo fino al nostro ritorno. State attenti, mi fido di voi. Tigre, Po preparate lo zaino, il viaggio dovrebbe essere corto, ma non si sa mai. Bene, io vado a dormire, buonanotte."
"Buonanotte maestro."
"Voi ne sapete qualcosa?" Vipera era molto curiosa, Tigre e Po si guardarono:"No e credo che non ne sapremo niente fino al nostro arrivo." Po annuì per confermare ciò che aveva detto Tigre.
"Po credo che noi dovremmo andare a preparare lo zaino e poi andare subito a letto, potrebbe rivelarsi un viaggio stancante."
                       
Appena furono nella stanza di Po si presero per mano:"Quindi tu non hai proprio idea di cosa potrebbe essere?"
"Se prima ho detto di no la risposta è sempre no."
"Magari potrebbe essere una missione super segreta adatta solo ai più forti maestri di kung fu oppure vuole portarci a vedere un museo con degli oggetti fichissimi oppure..."
"Po se volevi vedere un museo potevi andare con Ghary e Bian Zao, loro avrebbero apprezzato sicuramente."
"Ma tu non saresti venuta."
Tigre lo abbracciò, aveva da recuperare 19 anni di affetto, non avrebbe perso tempo ora. Non riusciva neanche ad abbracciarlo per intero, ma non importava, le importava solo che lui fosse lì.
Po pensava la stessa cosa mentre la abbracciava, solo che lui riusciva a stringerla tutta, sentiva il suo corpo rilassato contro il proprio, il fiato caldo di lei contro il suo collo e le mani sulla sua schiena. Avrebbe voluto baciarla, ma si era ripromesso di aspettare, di aspettare che fosse pronta. Era lui l'esperto tra i due, sì lui, se i bulletti che lo prendevano in giro al parco lo avessero visto in quel momento, con tra le braccia la maestra Tigre, sarebbero tutti morti d'invidia. Ma quella non era la cosa più importante in quel momento, voleva far sentire Tigre a suo agio, al sicuro e protetta come si era sentita quella notte. Certo non è che fosse stato con molte ragazze, ma con qualcuna sì, forse due o tre in tutta la sua vita, ma non gli erano mai piaciute veramente, erano come delle prove. Un po' triste da dire, ma guardando in faccia la realtà si deve ammettere che quelle che si fanno da ragazzini sono solo una prova, un assaggio per qualcosa di più grande.
"Ti va di dormire con me stanotte? Solo dormire, per stare un po' insieme."
Tigre era diventata leggermente viola ma acconsentì lo stesso.
Dopo aver preparato lo zaino si misero entrambi per terra nella camera di Po, sul letto non ci sarebbero mai stati. Mano nella mano, Tigre si sentiva un po' stupida, insomma entrambi avevano una camera propria con dei letti, eppure si erano messi per terra. Ma poche volte si era sentita così felice, sentendo la zampa di Po che accarezzava la sua, lentamente scivolò in un sonno senza sogni.
                           
Shifu era indeciso, avrebbe voluto svegliarli prima per partire prima dell'alba, ma non voleva disturbarli. In più gli sembrava di fare un po' l'impiccione, certo avrebbe dovuto sgridarli perché avevano dormito insieme senza chiederglielo. Shifu arrossì al solo pensiero, ma si rese conto che avrebbe dovuto spiegare a quei due alcune cose... gli era già toccato farlo con Tai Lung, ma con Tigre e Po era diverso. Prima cosa Tigre era una ragazza, seconda lei non gli aveva mai chiesto niente. Al contrario di Tai Lung non si era mostrata interessata ad avere relazioni, tantomeno ad avere rapporti sessuali. Infatti era Tai Lung a fargli le domande, questo rendeva le cose molto più semplici, mentre con Tigre non sapeva neanche dove iniziare. Mentre con Po il problema era che non lo conosceva come conosceva Tigre, forse avrebbe dovuto chedere al signor Ping di parlargli. Tutta quella situazione era imbarazzante, ma la cosa più imbarazzante era il suo provare imbarazzo, quell'argomento non doveva essere considerato un tabù. Più le persone erano imbarazzate meno ne parlavano, meno ne parlavano più i giovani restavano nell'ignoranza, più i giovani restavano nell'ignoranza meno avrebbero capito cosa stavano facendo. E questo non era un bene, appena finito il viaggio ne avrebbe parlato con Tigre, tanto conoscendo il suo temperamento schivo e quello impacciato del panda sospettava non si fossero scambiati neanche un bacio.
Ma la questione rimaneva sempre la stessa, entrare o non entrare? Gli sembrava di interrompere qualcosa di privato entrando, però  decise di farlo comunque.
"E' ora di partire. Preparatevi."
"Maestro noi non stavamo..." Tigre era evidentemente a disagio.
"Calma Tigre, non vi voglio accusare di nulla. Però poi dovremo parlare."
Tigre andò a lavarsi:"Maestro, non se la prenda con lei..."
"Panda io non sono arrabbiato, ho solo detto che ne dovremo parlare."
"Ma a cosa ci porterà questo viaggio?"
"Po adesso devi ascoltarmi bene, questo sarà un brutto momento per Tigre. Stalle accanto, non credo che mi vorrà più dopo quello che scoprirà. So che ti sto chiedendo molto, ma non dirle niente e non lasciarla. Mai."
Po per una volta prese un'espressione veramente seria:"Non la deluderò maestro."
                  
Po bussò alla porta di Tigre:"Posso entrare?"
"Entra pure."
"Ti ho portato la colazione."
"Credi che Shifu sia arrabbiato?"
"Naaa, ci metterà delle regole, insomma, nulla di nuovo."
Mangiarono in silenzio insieme sul letto di lei e poi raggiunsero il maestro.
Era molto presto e Po cercava di restare sveglio, si chiedeva come Tigre e Shifu riuscissero a essere così pimpanti a quell'ora, si erano già messi a parlare di una mossa di kung fu che Tigre avrebbe dovuto migliorare. Ma da come la coda della sua compagna stava ferma e rigida Po capì che Tigre non era affatto a suo agio, tra i problemi che aveva già da prima con Shifu e quello che era successo quella  mattina era evidente che Tigre avrebbe preferito trovarsi in qualunque altro posto che lì. Ma Po non sapeva proprio come salvarla senza far adirare il loro suscettibile maestro, poi gli venne un'idea geniale:"Maestro mi aveva detto che mi avrebbe spiegato la parte sul rotolo di come si beve il thè."
Shifu lo guardò un po' sorpreso:"Sì, se vuoi te lo spiego anche subito."
"Certo, meglio togliersi il pensiero, no?"
La voce del panda era leggermente isterica, aveva salvato Tigre, ma si era condannato a una morte per noia lenta e dolorosa. Ma bastò lo sguardo sollevato della ragazza che lo ringraziava per sentirsi meglio. Dai non poteva essere così terribile.
Si ricredette appena due minuti dopo, non era terribile, peggio. Un concentrato di noia così non l'aveva mai sentito, neanche quando il suo insegnante gli  spiegava cinese antico. Quattro del mattino più i segreti del thè, cosa ci poteva essere di peggio?
"Banditi."
"No maestro Shifu, i banditi sono molto meglio di questo."
"Cosa stai dicendo panda?"
"Niente, niente."
I tre si misero in posizione, furono subito circondati dai leopardi.
"Ma voi non ci lasciate mai stare, leopardi di..."
"Panda, non provare a dire parole inappropriate, sono stato chiaro?"
"Certo maestro"
Il capo dei leopardi,Yingzi, sembrava divertito:"Perché girate da queste parti tutti soli soletti?"
"Vedi siamo in tre, io non ci definerei soli soletti."
Era stata Tigre quella volta a parlare. I leopardi ringhiarono e iniziarono a far volteggiare i loro mazzafrusti:"Siete comunque troppo pochi per sconfiggerci, perciò perché non ci consegnate la gattina?"
I tre si guardarono, perché avrebbero dovuto volere Tigre?
"Ma voi non servivate Junjie?"
"Abbiamo imparato abbastanza da lui e poi lui non ci pagava. Adesso dateci la ragazza, ve lo assicuro è meglio se la prendiamo noi. Gli altri potrebbero non essere gentili come noi."
"Gli altri?"
Po guardò Tigre preoccupato, quando iniziò il combattimento il guerriero dragone cercò di coprire il più possibile la sua ragazza, ma come era strano dirlo? Dire finalmente che Tigre era la sua ragazza lo faceva sentire, lo faceva sentire, non lo sapeva neppure lui, però era bello. Ma si accorse quasi subito di non farcela, anzi gli costava ammetterlo, ma era lei a proteggere lui. Infatti sapendo usare quasi tutte le armi, Tigre era riuscita a prenderne una e ora colpiva i leopardi più di quanto loro colpissero lei. Shifu gli fece cenno di avvicinarsi:"Panda distrai i leopardi, io cercherò di colpire Yingzi , forse se lo metto fuori gioco si ritireranno."
Po allora cercò allora di colpire in modo imprecisato tutti i lupi che gli capitavano a tiro, così da attirarli verso di lui.
Dopo poco si sentì un Yingzi gemere di dolore e i leopardi iniziarono a ritirarsi.
Po corse da Tigre, era piegata in due:"Sei ferita?"
Tigre fece segno di no, non respirava bene, a Po sembrava il respiro Porc Fener*, un personaggio che aveva visto una volta quando degli attori erano venuti al villaggio. Gli era rimasto impresso:"Maestro, Tigre..."
Cosa? Dire che respirava come Porc Fener gli sembrava ridicolo, Shifu lo tolse dall'impiccio precipitandosi subito da lei:"Tigre devi tirarti su, così non riesci a respirare bene."
Lei cadde in ginocchio:"Po falla sdraiare."
Il guerriero dragone spaventato fece come gli era stato detto, dopo un po' il suo respiro iniziò a rallentare e a farsi più regolare, piano piano lei aprì gli occhi:"Come ti senti?"
"Siamo riusciti a sconfiggerli?"
Po annuì, cercò anche di dirle una cosa ma Shifu lo precedette:"Tigre credo che questa sia una conseguenza a quello che ti è successo sul tetto."
"Ma voi sapete cosa mi è successo?"
"No, mi dispiace, ma credo che tu sia solo affaticata adesso, quando ti riprenderai completamente tornerai a combattere come prima. Vuoi che ci fermiamo e che riprendiamo domani?"
"No, ce la faccio."
Po la guardò corrucciato, col cavolo che ce la faceva!
Contro ogni aspettativa Tigre resistette fino alle sei di sera, ma quando Po vide i suoi occhi chiudersi per la settima volta e lei che andava quasi a sbattere contro un bambù decise che era il momento di smetterla e il maestro si ritrovò più che d'accordo. Secondo Po Shifu non li aveva fatti fermare prima per impedire di far infuriare troppo l'allieva, perché per assurdo fu proprio lei a impuntarsi per continuare:"Adesso basta Tigre, ci fermiamo!"
Tigre abbassò le orecchie:"Sì maestro."
Si inoltrarono nella foresta per trovare un posto tranquillo e isolato, quando trovarono il posto che faceva al caso loro si sedettero. Tigre, che si era appoggiata a un albero, si addormentò subito. Po allora la fece stendere e le mise una coperta sopra, cercando di non farsi notare da Shifu le diede una carezza sulla guancia. Non voleva sembrare troppo sdolcinato agli occhi del vecchio panda rosso, era il guerriero dragone, aveva una reputazione da difendere.
"Come vanno le cose fra voi due?"
"Bene credo, ma maestro ho una domanda. Io mi sarei potuto sposare con Lu Shi solo perdendo la carica da guerriero dragone, con Tigre è la stessa cosa?"
"Fortunatamente per te Tigre è una maestra di kung fu perciò no, però i fidanzamenti tra maestri non sono ben visti ricordatelo. I matrimoni sono proprio sconsigliati."
"Capisco."
"Senti Po, questo è  un argomento un po' delicato, non è per farmi i fatti vostri o cose del genere, però ne dovrò parlare con voi, soprattutto con Tigre. Voi avete mai fatto..."
Shifu alzò le sopracciglia:"Cosa?! No, no, non ci siamo mai neanche baciati, cioè io avrei voluto, ma... non lo so, non voglio essere precipitoso. Non voglio rovinare tutto."
Addio reputazione.
"Tigre ti mette un po' in soggezione?"
"Un po'? Delle volte lancia degli sguardi che potrebbero uccidere."
I due scoppiarono a ridere, nessuno conosceva Tigre meglio di loro. Shifu si fece serio all'improvviso:"Con lei dovrò sicuramente parlare, tu invece..."
"No, no, ci ha pensato mio padre, non voleva diventare nonno giovane."
"Quindi tu hai già..."
"S-sì(?), ho sbagliato?"
"No, no, era solo per sapere, Po aiuta Tigre, non ha mai avuto un ragazzo, anzi, ha sempre rifiutato con fermezza ogni pretendente. Il fatto di essersi messa con te è già un mezzo miracolo."
"Perché mezzo?"
"Non vi siete ancora sposati."
"Ma voi sareste d'acccordo?"
"Frena, panda, frena, vi siete appena fidanzati, non puoi già pensare di sposarla."
"In realtà ci penso da qualche anno, circa da quando ci siamo conosciuti. Però voi avevate accennato a dei pretendenti."
"Sì, ce ne sono stati parecchi, soprattutto quando era più piccola e ancora non combatteva per difendere la Valle."
"Ma non ci si può sposare a quell'età."
"Volevano solo combinarlo il matrimonio. Ma io non volevo e Tigre appena ne ha sentito parlare ha lanciato al possibile futuro marito uno di quegli sguardi di cui abbiamo parlato prima. Visto che entrambi eravamo nel modo più assoluto contrari, ho deciso di declinare ogni offerta. Da quando è diventata la leader dei Cinque Cicloni le richieste sono notevolmente diminuite."
"Quanti anni aveva?"
"Quattordici."
"Era piccolina."
"Tu l'hai conosciuta che ne aveva sedici, non era molto più grande."
"Forse è nata adulta."
"Prepara la cena e ti racconterò com'era da cucciola."
                                 
Shifu si sentiva strano, parlare della figlia con Po lo aveva fatto sentire veramente un padre. Delle volte mentre parlava lanciava uno sguardo alla tigre addormentata lì vicino a loro. Dopo aver mangiato l'ottima zuppa di Po si mise a parlare:"Da piccola Tigre era molto carina..."
"Ma ora non è brutta!"
Po sembrava indignato, il panda rosso sorrise:"Po ora Tigre non è carina, ora è bella, nel senso assoluto. Comunque stavo dicendo che era carina, quando la sono andata a prendere all'orfanotrofio era abbastanza paffuta, ma chiariamoci, non grassa. Anzi per essere solo un cucciolo era molto magra, solitamente a quell'età si è grassottelli, lei no. Aveva le zampe morbide e delicate e sorrideva molto spesso. Insomma il contrario di adesso, però le idee sono rimaste uguali. Voleva uguaglianza tra tutte le razze, questo è sempre stato il suo più grande obiettivo, dopo la parità dei sessi."
"Ma c'è uguaglianza."
"Po, quanti maestri femmine mi sai nominare?"
Il panda si trovò un'attimo interdetto:"Se ti chiedo chi sono i più grandi ladri e assassini della storia ti vengono in mente tutti degli animali carnivori dalle grandi dimensioni, giusto?"
Il guerriero dragone annuì:"Vedi Po, le tigri, i leoni, i lupi,eccetera vivono temuti e isolati dagli altri. Per questo molto spesso diventano dei criminali, perché non possono fare nient'altro. Nessuno comprerebbe mai nulla da uno di loro. Perciò si riuniscono a bande, come per esempio i Lin Kuaei, e rubano e uccidono. Ma bada bene, non è perché essendo nati carnivori allora sono così, non è scritto nel loro sangue o cose del genere. Se dobbiamo dare la colpa a qualcuno dovremmo darla a noi stessi e ai pregiudizi di cui non riusciamo a liberarci."
"Maestro parlando di predatori, perché i leopardi volevano Tigre?"
"Non saprei, però è preoccupante. Dobbiamo proteggerla."
"Oggi ci ho provato, ma devo ammettere che alla fine era lei a proteggere me."
"In condizioni normali non mi preoccuperei così tanto, ma hai visto anche tu che dopo il combattimento è stata male e poi hanno detto che altre persone la cercano. Spero si riprenda presto." Shifu guardò Po:"Vai da lei ora e dormi, sembri distrutto, ti sveglierò quando sarà il tuo turno di fare la guardia. Se sei d'accordo lascerei dormire Tigre."
"Sì, sì, va benissimo."
Il maestro guardò il panda andare dalla compagna e abbracciarla. Quei due erano una bella coppia.
                                    
Tigre si svegliò come al solito all'alba:"Po, perché non mi hai svegliata per fare la guardia?"
"Hai bisogno di riposare, torna a dormire, abbiamo deciso di partire due ore dopo  alla nostro solito orario."
"Allora dormi tu, sei distrutto, io tanto non riuscirei ad addormentarmi."
"Tigre riposa, io sto bene."
"Panda adesso lo ripeterò l'ultima volta, vai a dormire, sei distrutto."
Po capì che forse era meglio fare come gli era stato detto, non voleva essere messo k.o. di prima mattina.
Non sapendo cosa fare Tigre si mise a contare i secondi, li avrebbe svegliati dopo due ore esatte. Anche da piccola faceva così, quando il maestro le dava del tempo libero lei non avendo nulla da fare contava i secondi. In questo modo era sicura di essere in orario. Non sapeva ancora  che nel tempo libero ci si poteva anche allenare.
La cosa peggiore della sveglia all'alba era che d'inverno la sveglia all'alba equivaleva alla sveglia al buio, in quanto il Sole alle cinque stava ancora dormendo, mentre d'estate si alzavano con il Sole, molto più piacevole.
Dopo due ore svegliò i compagni:"Come ti senti oggi Tigre?"
"Molto meglio di ieri, grazie maestro."
Fecero colazione e ripartirono. Allora di pranzo si fermarono per mangiare:"Questa notte ci fermeremo a dormire in un villaggio. Non dobbiamo dare nell'occhio, non so perché ma è iniziata una caccia all'uomo e l'obiettivo sei tu."
"Maestro potrei restare qui nella foresta, in questo modo voi non correrete nessun pericolo."
"Tigre io voglio andare in una locanda per riposare, siamo pochi per fare dei turni di guardia che ci facciano comunque dormire abbastanza. E tra di noi tu sei quella che ne ha più bisogno."
"Va bene maestro."
Così quella sera Tigre si coprì per non farsi riconoscere e insieme agli altri andò a chiedere ospitalità.  Su insistenza di Po si era messa anche una pancia finta, per sembrare la sorella del panda, non si era mai sentita così ridicola.
                                  
Po guardò Tigre andare in camera sua a dormire, a lui non sembrava che stesse migliorando, per niente. Quella sera lei aveva mangiato pochissimo e aveva continuato a toccarsi la testa:"Maestro, io credo che dovreste trattarla meglio, quello che aveva proposto prima era proteggere noi."
"E cosa credi avrei dovuto dire allora?! Che era un'ottima idea?"
"No, che apprezzavate il pensiero ma che noi ce la saremmo potuti cavare da soli."
"Po io non so come fare, dopo Tai Lung, io... non so spiegare, è..."
"Maestro, Tigre non è Tai Lung."
"Sono più simili di quanto credi, delle volte mi sembra di risentirlo quando lei parla, alcune mosse le fanno uguali e anche con la stessa espressione concentrata. E' impressionante."
"Ma lei è buona."
"Anche Tai Lung era buono, Po. Quando ha fatto quelle cose terribili non lo faceva per divertimento e non gli piaceva farlo, era solo troppo arrabbiato e perdeva il controllo. Per questo la prima cosa che ho insegnato a Tigre è stata il controllo della rabbia."
"Be', ha funzionato, quando sono diventato il guerriero dragone non mi ha ucciso."
"Ma dopo quello che scoprirà..."
"Cosa? Ditemelo, stiamo rischiando la vita per una missione che non sappiamo neanche dove ci porterà."
"Non posso Po. Andiamo a dormire."
Il guerriero dragone si sentiva a disagio, dormire con Shifu non era mai stato il suo più grande obiettivo, anzi. Però Tigre aveva chiesto se poteva rimanere sola e visto che c'erano solo due stanze disponibili Po si era ritrovato in un letto matrimoniale con Shifu.
Almeno quando sarebbe diventato vecchio ne avrebbe avute di cose da raccontare ai suoi nipoti.
                                             
Tigre si rigirava nel letto, non riusciva a prendere sonno per il mal di testa. Aveva provato a meditare, ma era stato inutile. Aveva preferito dormire da sola, sapendo che non ci sarebbe riuscita. Sapeva che se avesse dormito con Po lui sarebbe rimasto sveglio per tenerle compagnia e non se la sentiva di dormire con il maestro. Le dispiaceva un po' per il suo ragazzo, da solo insieme allo scorbutico panda rosso. Il suo ragazzo, non aveva mai creduto che avrebbe pensato una cosa del genere.
Il filo dei suoi pensieri fu interrotto da delle voci familiari che venivano dai piani inferiori. Uscì dalla camera per vedere chi era.
Ju-Long, il capo della malefica banda di ratti Lao Shu:"Quindi siete sicuri di non aver visto una tigre?"
I gestori della locanda dissentirono, a Ju-Long la risposta non piacque molto:"Perciò questo posto è inutile, ragazzi iniziate a posizionare la dinamite."
Tigre decise che era venuto il momento di agire, bloccò la serratura della stanza di Po e Shifu, non voleva che venissero feriti per causa sua, e urlò:"Io sono qui se vi interesso ancora."
Tutti i ratti si voltarono all'unisono:"Ma eccola qua la nostra felina preferita. PRENDETELA!"
Tigre si lanciò dalla finestra e iniziò a correre.
                                   
*Non sapevo come  chiamare il posto delle stanze, dormitori mi sembrava adeguato.
*Non so se Shifu e Mei Ling ( l'ex di Shifu in questo caso, in una puntata si rimettono insieme, però questi sono dettagli insignificanti) si sono incontrati veramente in un torneo.
*Credo che farò molti riferimenti anche alla nostra cultura, quindi perché non mettere Porc Fener? Ovviamente da Star Wars questo riferimento.
                              
Dalla nave spaziale dell'autrice
come avrete certamente notato ci sono molti riferimenti a Mitiche avventure, Lu Shi è la ragazza che Po doveva sposare, i leopardi sono i servi di Junjie, Junjie era un allievo di Oogway, voleva il palazzo di Giada. Ju-Long è un ratto squilibrato appassionato di esplosivi.
Devo dire che questo capitolo è stato difficilissimo da scrivere, mi sembrava infinito. Ma io adesso avrei una riflessione da fare: ma perché tutti i criminali vogliono attaccare la Valle della Pace? Capirei se fosse Gong Ming, ma stiamo parlando di  un villaggio tra le montagne con appena un centinaio di abitanti, cosa cercano i criminali lì?
Io ho scelto la versione ' tra maestri ci si può sposare, ma è sconsigliato ', per me le storie d'amore segrete sono troppo complicate da fare. Non saprei come risolvere la situazione, ma Po e Tigre devono stare insieme. Se ci sono errori grammaticali o cose del genere mi dispiace, ho ricontrollato molte volte, ma alcune volte qualcosa mi sfugge.
Adesso vi saluto, vi invito a recensire per sapere che parti dovrei migliorare secondo voi, al prossimo capitolo.
   
 
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