Prepariamo la cena!
(if only Isabelle could cook...)

“Simon! Simooon! Dove sono le olive?”
Con i timpani perforati dalle urla di Izzy Simon si alzò dalla poltrona, abbandonando la versione fumettata di Star Wars (cosa gli toccava fare per lei!) e cercando quelle maledette olive.
Era stata una pessima idea lasciarla sola ai fornelli.
Sì, perchè per celebrare i due anni di fidanzamento Izzy aveva avuto la brillante trovata di invitare la sua famiglia, Clary e Magnus a cena da loro.
Il problema? La cucina non era esattamente il punto forte di Isabelle...
La sua ragazza aveva già preparato l'impasto per le pizze, che stranamente sembrava commestibile. Ma non si poteva dire lo stesso della torta appena sfornata, totalmente annerita e dalla quale spuntavano pezzi di burro non sciolto in superficie.
Però Isabelle sembrava soddisfatta del risultato, e quando Simon le propose di comprare qualche dolcetto nella pasticceria sotto casa andò su tutte le furie.
“Simon, sicuramente è buonissima! I miei la apprezzeranno, ne sono certa”
“Io fossi in loro non la toccherei proprio, potrebbe esplodere!”
“Sim...”
“Izzy...”
“Allora prepariamone un'altra!”
Simon non sapeva dirle di no. Isabelle era il suo tallone d'Achille, non riusciva a resisterle.
Così scuotendo la testa iniziò a prendere la farina, lo zucchero...
Mentre lui pesava gli ingredienti la sua ragazza stava condendo le pizze, e dopo pochi minuti le infornò. Dopo una decina di minuti il forno non era ancora esploso, e quando l'impasto della torta era quasi pronto in cucina iniziò a diffondersi un profumo divino.
Al suono del timer Isabelle, raggiante, aprì il forno e impallidì improvvisamente.
“Simon...”
“Uh?”
“Secondo te le pizze sono buone anche senza mozzarella?”
Il ragazzo alzando gli occhi al cielo si chiese come fosse possibile dimenticare la mozzarella sulle pizze e cercò di consolare Isabelle, facendole capire che avrebbe potuto servire le “pizze” fatte da lei come antipasto, e che avrebbero potuto ordinare le altre.
Inaspettatamente Isabelle, delusa e ormai priva di speranze, accettò, ma proprio quando Simon stava per chiamare il fattorino ebbe un'idea geniale.
“Aspetta! Possiamo fare un salto al supermercato e comprare l'impasto già pronto, e lo condiamo noi”
Gli sorrise, e Simon imprecò contro se stesso mentre Isabelle, dopo essersi ritoccata il mascara e infilata i tacchi lo trascinò al supermercato più vicino.
Izzy infilò nel carrello l'impasto già pronto e un'altra bottiglia di sugo e Simon, più esausto che mai, pagò. A casa corsero a stendere l'impasto, e stavolta lo condirono come si deve.
Infornate le pizze Simon si accasciò sulla poltrona, e Isabelle lo raggiunse sorridente.
“Simon” lo baciò sulla guancia, macchiandolo col rossetto e facendolo arrossire.
Dopo due anni non riusciva ancora a credere che Isabelle Lightwood, la Shadowhunters più bella di sempre, la ragazza ammirata da tutti, avesse scelto davvero lui. Era davvero un sogno
“Grazie” lo accarezzò e andò a cambiarsi, lasciandolo lì inebetito, e innamorato come non mai.

ANGOLO AUTRICE:
ehii!
Ho scritto questa flashfic sul prompt fornitomi da AizukiYuka sul forum di EFP :)
Spero vi piaccia l'idea, fatemi sapere cosa ne pensate♥
Se avete consigli/critiche costruttive scrivete pure! Non scrivo spesso su Shadowhunters, quindi vorrei sapere dove migliorare :3
Un abbraccio, Bianca