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Autore: Aladidragocchiodiluce    03/07/2018    2 recensioni
Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Autobot, Decepticon, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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"E adesso Draco?

Senza di te che cosa faremo?

A chi ci rivolgeremo?"

"Alle stelle Bowen.

Alle stelle."

(Dragonheart)


 

Ci vorrebbero molto tempo per descrivere tutti gli eventi che si susseguirono, perciò mi limiterò a raccontare gli avvenimenti principali che portarono alla fine di questa storia.

Per la sua natura di sliper, Blue accettò di venire inserita in una squadra che si occupava di rintracciare diclonicus nella quale facevano già parte Karuma, Nana e Bando.

La vita alla base con gli ormai ex-Autobot e ex-Decepticon procedette senza particolari difficoltà, finché un giorno ricevettero una magnifica notizia; all'interno di una reliquia ritrovata recentemente, vi era un messaggio che conteneva le istruzioni per un potente antefatto che avrebbe fatto rivivere Cybertron: l'Omega Lock.

Eccitati dalla notizia, tutti misero alla ricerca delle chiavi che l'avrebbero attivato e in quel lasso di tempo conobbero Smokescreen, ex-guardia elite Autobot molto vivace che dopo la sorpresa nell'apprendere della fine del conflitto fra le due fazioni e si unì molto volentieri alla squadra.

Ben presto, tutte le chiavi furono rintracciate e recuperate, ma ciò non significava solo il ritorno su Cyberton, ma anche la separazione dagli amici umani.


 

Alla base, la tensione era quasi palpabile.

Si erano accordati di partire verso sera, in modo da avere tempo di salutare gli amici umani, senza sapere quando li avrebbero rivisti.

Ogni traccia di tecnologia cybertroiana, ad esclusione del Ponte Terrestre, era stata smontata e portata alla Nemesis incluse le reliquie trovate.

Ratchet, con la collaborazione di Sundwave e Shockwave, aveva costruito dei comunicatori per i loro amici umani in modo che potessero contattarli in caso di aiuto, scoperta di manufatti di origine cybertoiana o semplicemente fare due chiacchiere.

Ma non sarebbe mai stato come averli di persona.

I ragazzi lo sapevano, ma capivano che era giusto così.

Dovevano tornare a casa.

A pochi minuti dall'ora del loro addio, erano tutti alla sala del Ponte per gli ultimi saluti prima di venire trasferiti sulla Nemessis.

Miko, non riuscendo più a trattenersi, scoppiò in un pianto silenzioso mentre Bulckhead, suo guardiano e amico, tentava di consolarla e rassicurarla che si sarebbero sentiti presto.

Jack e Arcee si scambiarono uno sguardo d'intesa, non c'era bisogno di parole, sarebbe stata dura per entrambi.

Rafael e BB cercavano di alleggerire la tensione parlando di ciò che avevano passato insieme, promettendosi di rincontrarsi presto per vivere nuove avventure.

La separazione più dura fu, forse, quella fra Blue e Starscream.

Il seeker trovò la ragazza appoggiata con la schiena alla ringhiera, sguardo basso.

Vi si appoggiò anche lui alla stessa maniera, in modo che fossero l'uno alle spalle dell'altra.

In fondo era stato così, si erano aiutati e sostenuti a vicenda fin da quando si erano conosciuti e quella separazione sarebbe stata dura.

Fu Starscream a iniziare con un sospiro:

-Bhe... che dire?

Ben presto ti dimenticherai di me e avrai una vita normale, forse ti troverai anche un ragazzo.-

L'ultima parte fece ridacchiare la blu che rispose:

-La mia non sarà mai una vita normale e come posso dimenticarmi di un robot gigante?-Una sola lacrima le scese lungo la guancia mentre parlava.

-Anche se ne avessi la possibilità, non cambierei ciò che mi ha portato qui.-Continuò. -Ti devo correggere su un altra cosa: forse si, troverò il tipo giusto, ma non sarà un ragazzo.-

All'udire ciò, il seeker si girò leggermente verso di lei e con un sorriso le disse:

-Ti auguro buona fortuna.-

La slipter gli sorrise a sua volta, per poi scivolare lungo la ringhiera fino a trovarsi seduta a terra, con la testa fra le ginocchia per nascondere il suo viso.

L'argentato si voltò del tutto e con gli artigli le accarezzò gentilmente la schiena.

-Mi mancherai, Boccadirana.-Ammise la ragazza, appoggiandosi ad essi.

-Tornerò presto...e ti farò fare un giro a Vos, Ranofobica.-Le promise l'argentato.

Mentre attraversava il vortice verde a fianco dei suoi compagni, si trovò a guardarsi indietro più del dovuto.

Da uno scomparto sul suo braccio estrasse una piccola scultura di lego intagliato a forma di aquila e si trovò a sorridere; alla fine si sarebbe sempre portato ciò come un pezzetto di lei e non parlava solo di quel piccolo regalo.

Nello stesso tempo, anche Blue era arrivata alla stessa conclusione mentre osservava i due fiocchi-ricetrasmittenti a forma di teschio e li stinse a sé.

Anche dalle esperienze più brutte può nascere qualcosa di incredibile, l'amicizia fra due creature così diverse ne era la prova.

Inconsciamente, avevano insegnato l'uno a l'altra qualcosa che li aveva cambiati e non importava quanto tempo sarebbe passato, il loro legame sarebbe rimasto.


 


 

Angolo Autrice

AWWWWW

Mi è venuto un bel finale, voi che dite?

Ma rimanete per il prossimo capitolo ricco di curiosità.

Saluti da Ala

   
 
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