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Autore: Lancia Delta    04/07/2018    1 recensioni
Si dice che se una farfalla batte le ali in Giappone, in America accada una tempesta...
Appena Orlando arrivò al Kadic, a bordo della sua Thema Ferrari, non si sarebbe mai aspettato di cambiare tutto, in meglio.
Scrivete cosa pensate della storia in una recensione!
Accetto critiche purché siano costruttive.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La confessione di Hopper
Città della Torre di Ferro
02 dicembre
H – No! Non qui, ci vedrebbero tutti!
J – Dove vuole andare?
H – Vuole?!?
Fuori scuola, per favore datemi del tu, dentro no, qualcuno potrebbe insospettirsi.
Andiamo alla fabbrica, prendiamo il passaggio dell' Hermitage, i lavori non sono ancora cominciati, ma già risulta che è casa mia.
Il gruppo si diresse verso l' Hermitage, Jim non disse nulla, infondo i ragazzi erano accompagnati dal professor Hopper.
Alla fine giunsero alla Hermitage.
H – Ci sono anche altri passaggi, ma volevo mostrare una cosa a Orlando, tranquilli, poi andiamo alla fabbrica.
Franz aprì il garage.
Dentro di esso c' era una Lancia Delta HF integrale EVO del 1992, l' ultimo anno in cui Lancia partecipò ufficialmente al mondiale rally.
Aelita venne colpita da in ondata di ricordi, dei tanti viaggi fatti con il babbo a bordo di quell' auto.
H – Purtroppo è abbandonata da undici anni, mi piacerebbe riportarla in strada…
Conosci qualcuno che può restaurarla? 
Or – Certamente, chiamo a mio babbo, la può restaurare e penso possa fare un prezzo buono.
Orlando telefonò a suo babbo.
Or ( Tel) – Ciao babbo, come va?
Bdo – Tutto apposto, a te?
Or – Si… si… posso chiederti un favore?
Bdo – Dimmi!
Or – Il prof di informatica mi ha chiesto se potevi restaurare una Lancia Delta HF integrale EVO del ’92!
Bdo – Non c' è problema, che interventi pensi servano?
Or – A parte la pulizia degli interni, che son ben messi, direi candele, cavi, accensione, cinghie, olio e filtri, pulizia del motore, liquidi… non ha ruggine!
Bdo – Ottimo!
Porto il carroattrezzi, dove si trova?
Or – Villa Hermitage, poco distante dal Kadic.
Bdo – Arrivo!
Il babbo di Orlando arrivo con il carroattrezzi, un IVECO Daily, con pianale.
Caricò la berlina sul camioncino e andò in officina. 
Intanto il gruppo era giunto alla fabbrica.
Scesero al primo piano sotterraneo, dove c' è l' unità di controllo.
Hopper si sedette sulla poltrona di comando e cominciò il suo racconto.
H – Tutto iniziò nel 1974, in piena Guerra Fredda, quando le tensioni tra USA e URSS erano alle stelle, io e un nutrito gruppo di scienziati di tutto il Blocco Occidentale, Francia, Italia, Germania Ovest, Belgio, Spagna, Portogallo, USA, Canada… lavoravamo a un progetto di massima segretezza, il progetto Cartagine.
Inizialmente c' era stato comunicato che lavoravamo per un progetto che permetteva di ottenere energia elettrica a poco prezzo, per i Paesi poveri o per le persone in difficoltà economica, inoltre questo progetto permetteva di ridurre a quasi zero i costi per trasportare cose e persone  in tutto il mondo.
Per fare questo era necessario creare un luogo virtuale che permette di trasportare, immagazzinare e controllare i dati.
Questo luogo prende il nome di Prima Città.
Nel 1979 Mi sposai con Anthea Hopper, una scienziata svizzera che lavorava al progetto Cartagine.
Nel 1982 dal nostro amore nacque una bambina, te, Aelita.
Nel 1985 Io e Anthea scoprimmo il vero scopo del progetto.
Era quello di bloccare le comunicazioni nemiche, mandare l' URSS nel caos e far cadere il governo comunista.
Essendo io un uomo che ripudia la guerra, in qualunque forma essa sia, decisi di disertare il progetto.
La voglia di farlo aumentò e si trasformò, in seguito nel mio abbandono al progetto, quando venne rapita mia moglie, a opera di un certo Marck Hollemback, che, con un' Alfa Romeo 75, allora era appena uscita, rapì Anthea, da allora quel ragazzo, allora aveva vent' anni, scomparve dalla base. 
Qualche giorno dopo io, Aelita nascosta nel mio giaccone, e il Maggiore Steinbeck, che voi conoscete come professoressa Hertz, fuggimmo dalla base a bordo di una Panda 4X4, l' esercito  le usava e, suppongo  le usi tutt' ora, per le spedizioni nei terreni più difficili, dove un qualunque altro fuoristrada non riuscirebbe a passare. 
La Hertz riuscì a farci uscire minacciando la guardia.
Dopodiché ci trasferimmo in Germania Ovest, li vissi un breve periodo, tre o quattro mesi, con la falsa identità di Henry Zopfi, un normalissimo impiegato.
Poi mi trasferì in Francia, nella città della Torre di Ferro, sotto l' identità di Franz Hopper, io infatti mi chiamo Waldo Franz Scheaffer, per creare questa identità usai i mio secondo nome e il cognome da nubile di mia moglie.
Qui, grazie a un finanziatore, un certo Walter, e all' aiuto della Hertz, lavoravamo tutti e due come professori al Kadic, lei insegnava Scienze, io, Come da oggi, grazie al suo aiuto, informatica, lavoravamo per costruire la Nuova Cartagine, non prima di aver creato un programma per distruggere la Vecchia Cartagine. 
Poiché non potevamo eliminare il Castello avevamo dovuto creare un guardiano che proteggesse il Castello, il suo nome è Xana.
Per insegnarli a conoscere il mistero dell' umanità spedii diverse volte Aelita da lui, a lei, Xana, da quel che raccontava appariva come un ragazzino di tredici anni, biondo e dagli occhi chiari, giocavano e si divertivano assieme.
Negli anni di lavoro, Xana era diventato l' equivalente digitale di un essere umano, provava emozioni, tutte, sia quelle nelle che quelle brutte…
Ma un giorno qualcosa andò storto, la Nuova Cartagine era pronta, mi mancava solo un codice che permettesse, tramite la scansione di una cellula umana, la materializzazione di Xana come umano… quando dovetti mollare tutto.
Il primo giugno millenovecentonovantaquattto, quando tramite le Hertz scoprii di essere pedinato, feci murare una piccola sezione dell' Hermitage, lì nascosi alcune cosette, tra cui un video-diario virtuale a cui è possibile accedere tramite uno scanner… 
Il due giugno misi una pezza sulla virtualizzazione degli adulti, essi non sarebbero spariti per sempre, ma avrebbero assunto una forma casuale indeterminata. 
Il tre giugno eressi un firewall che separava la prima città dal resto di Lyoko, ma, involontariamente, rinchiusi anche a Xana.
Il quattro e il cinque creati una copia di backup di Lyoko, impiantai  essa in un centinaio di hard disc, da pochi gigabyte l' uno.
Guardando un attuale portatile fa ridere, ora ne  basterebbero due.
Tornando alla mia storia, il sei giugno venni costretto a virtualizzarmi insieme a Aelita, quel giorno accadde qualcosa di orribile, gli uomini in nero ci trovarono. Erano armati, ma anche io lo ero, non avrei mai sparato per uccidere, avrei sparto solo un colpo di avvertimento.
I MIB erano alle calcagna, sparai un colpo di avvertimento.
Essi riposero al fuoco, un proiettile trapassò una finestra, finì in testa a Aelita, ferendola gravemente.
La presi in braccio e la portai di corsa alla fabbrica, la virtualizzai  in Lyoko, nel settore delle foreste, lì la sua ferita si sarebbe rimarginata in breve tempo, poi, tramite una virtualizzazione ritardata, mi virtualizzai anche io.
Apparvi come una sfera di energia fluttuante.
Rimasi prigioniero in Lyoko, per molti anni, fino a quando non mi avete liberato, proprio oggi.
J – La storia era incredibile, ma purtroppo è tardi, è ora di cena!
H – Ok, vi accompagno a scuola!
Aelita era in lacrime, la storia di suo padre, ma anche la sua, era veramente assurda, era incredibile quante persone fossero nemiche di suo babbo. 
Ulrich, invece era dubbioso, aveva paura che quel Walter, l' uomo che aveva finanziato le ricerche di Hopper e che avesse portato all' arrivo dei MIB, che per poco non avevano ucciso a Aelita, fosse suo babbo. 
Gli altri erano semplicemente stupiti, la storia di Hopper era più misteriosa di quanto loro potessero mai immaginare.
La notte.
Aelita si sveglio nel bel mezzo della notte, era in preda a un incubo, un incubo diverso dal solito: Era in nel cortile dell' Hermitage, stava giocando con Richard, un suo amico, quando assistette a un inseguimento e a una sparatoria, due Alfa Romeo 75, un nera, con i vetri oscurati e senza stemmi, e una rossa, con una curiosa scritta su cofano, G.P, ai stavano inseguendo per tutto il quartiere, sarebbero sicuramente ripassate, per cui i due entrarono dentro, o almeno ci tentarono, la porta era chiusa a chiave.
Le due 75 ripassarono, questa volta erano accompagnate da una Uno Turbo I.E ed era in corso una sparatoria, Richard venne colpito da un proiettile.
Appena si sveglio cacciò un urlo così potente da svegliare mezza scuola.
Il giorno dopo.
O – ‘ giorno!
Or, U, Y, A, Y – ‘giorno Odd!
Or – Aelita ma che ti è successo stanotte? Hai urlato così forte da svegliarsi tutti!
A – Ho avuto un incubo, riguardava la 75, un ragazzo di nome Richard è stato colpito da un proiettile durante  una sparatoria tra 75….
Or – ‘ Capito, mi sa che dovremo sostituire la 75 virtuale con qualcos' altro… tipo una 131, è sempre T.P, basterà sostituire la skin della 75!
A – Va bene, almeno  non ho ricordi traumatici legati ad essa.
Or – Possiamo farlo oggi se non ci sono attacchi.
Spero di non gufarmenla…
A – Speriamo… questa sera c' è un concerto dei Subdigitals, e io mixerò, come nel tour di qualche tempo fa…
O, U, Y, U, Or – Confermiamo la nostra presenza!
A – Jeremy, devi venire?
J – Non so, mi devo occupare di creare una protezione per il nucleo di Lyoko…
A – Quindi non vieni… mi deludi…!
Oggi ci sarebbe stata, tra le altre, la prima lezione del prof Hopper.
Franz era calmo, infondo aveva già tenuto molte lezioni, anni prima.
Da allora la scuola non era cambiata granché, c' erano computer più moderni, e la fibra ottica, per internet.
Ma la stanza e i tavoli erano gli stessi.
Hopper, per curiosità lesse le caratteristiche del PC, aveva un processore quadro core da 3000 MHz, otto giga di RAM e un terabyte di Hard disc ecc. ecc.… 
Nulla a confronto dei miliardi di core e gigabyte di RAM e di Hard disk, comprimendo di forza tutto Lyoko e Xana sarebbero bastati tre terabyte di spazio. 
La lezione andò bene.
Come le altre ore.
Era quasi ora, tutti, tranne Jeremy erano andati al concerto, lui era “ troppo occupato”…
Dieci minuti prima del concerto, i ragazzi andarono nel camerino di Aelita.
Bussarono.
A – Entrate pure!
O, Y, U, Or – Ciao Aelita, come va?
A – Tutto bene, sono un pochino nervosa…
Aelita indossava un top nero con disegnato un teschio con dietro due ossa incrociate, tipo bandiera dei pirati. Indossava anche una bandana nera non lo stesso motivo e lo stesso motivo era stampato, non in bianco, ma in un colore chiaro, sulla minigonna nera.
Y – Certo che il nero ti dona… non come il rosa a me…
Tds – Aelita… alti cinque minuti e vai in scena! 
A – Va bene!
I ragazzi uscirono, lasciando Aelita da sola.
Katrin, la contabile dei Subdigitals, era stata posseduta da Xana.
 Aveva rapito Aelita e l' aveva virtualizzata in Lyoko, per poi andarsene.
Appena si accorsero dell' assenza di Aelita, i ragazzi si misero alla sua ricerca.
Era stata rapita e virtualizzata, appena i ragazzi se ne accorsero si virtualizzarono a loro volta.
Aelita era bersagliata dai Krabs, cercavano di attaccarla per farla cadere nel Mare Digitale.
Facendola cadere, Xana, avrebbe perso l' unica persona in grado di opporsi a lui.
I ragazzi annientano i Krab e Aelita poté disattivare la torre.
Jeremy lanciò il ritorno al passato.
Il tempo tornò indietro fino al momento in cui i ragazzi andarono a salutare ad Aelita.
Questa volta c' era anche Jeremy.
A – Jeremy, anche tu qui?!? Come mai?
J – Preferirei non parlarne!
Or – Diciamo che l' ho minacciato con qualcosa di irresistibile…

 





 
   
 
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