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Autore: Spensieratezza    06/07/2018    5 recensioni
Sam Winchester è adorabile, sveglio e magico. è il fratellino minore di Dean, che il maggiore non sapeva di avere. Capirà ben presto che il suo fratellino è speciale, è magico e deve essere protetto da forze oscure che vogliono fargli del male.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
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Sam non riusciva a fare a meno di continuare a pensare a quale potesse essere il segreto di Black, nel frattempo, una novità arrivò come un fulmine a ciel sereno. Gli insegnanti spostarono di classe Alisea, cosicchè lei finisse nella stessa classe con Sam.

Sam non capiva come mai Alisea avesse deciso di farsi spostare proprio nella sua stessa classe e a nulla valsero le domande del moro. La ragazzina sosteneva che non era stata lei a decidere, semplicemente non si trovava bene in quella classe e siccome lì erano già in tanti, aveva chiesto di essere trasferita. Non era colpa sua se avevano scelto proprio quella.

Sam non gli credette nemmeno per un minuto.

“Senti, lo so cosa stai pensando, che sono innamorata di te, beh, ti sbagli!!” e su quella sfuriata, si era chiusa la discussione, in cui i due decisero di ignorarsi cordialmente.

Quella mattina però, successe qualcosa di insolito e a tratti malvagio.
 
Il professor White, stava facendo una delle sue lezioni di Storia Antica e quella lezione si rivelò essere molto particolare.

Quella mattinata, il professore aprì il libro su un capitolo dedicato ai bambini con i capelli rossi.
 
Gli antichi egizi, che tendevano a divinizzare  ogni realtà e situazione, specialmente quelle che incutevano paura o comportavano particolari pericoli, hanno creduto che gli animali e gli uomini fulvi, avessero un legame speciale con il dio ‘Set’ e molti dei loro faraoni avevano i capelli rossi. Incluso Ramses, il più potente di tutti.
 
Di contro, però, consideravano anche il rosso come colore foriero di gravi sfortune pertanto molte fanciulle con la capigliatura fulva, sono state bruciate per spazzare via la loro tinta. Inoltre, si è scoperto che, alla loro epoca, non pochi rossi erano stati sepolti vivi.
 
 
A queste parole ad Alisea venne un brivido lungo la schiena. Sam si voltò verso di lei.
 
 
 Gli antichi Greci ritenevano che le donne rosse si trasformassero in vampiri dopo la morte.
 
Aristotele, invece,  le descriveva come emotivamente non-addomesticabili.
 
 
Alisea cominciò a sentirsi a disagio 
 
 
Nel Medioevo, il rosso era visto come il colore del Diavolo e si pensava che un bambino nato con i capelli rossi fosse stato concepito durante il periodo nel quale la donna era mestruata.
 
Durante l’Inquisizione spagnola, invece, le chiome  “color fiamma” provavano che la persona avesse rubato il fuoco dell’inferno e, perciò, che meritasse di essere bruciata come strega.
 
 
Alisea seguitava copiosamente a sudare e cercò di asciugarsi la fronte cercando di non dare nell'occhio   
 
 
E se i clown dai capelli rossi hanno la loro origine proprio in Russia, anche lì la tradizione locale vuole che i capelli rossi siano un indice di un temperamento focoso oppure di follia. Un proverbio ammonisce: “Non c’è mai stato un santo con i capelli rossi.
Sam odiava i clown, ma si proibì di pensare che Alisea avrebbe potuto essere una santa, se non avesse avuto i capello rossi.

 
Perchè mi stai facendo questo? io sono una persona buona pensò Alisea mettendosi le mani sulla faccia cercando disperatamente di nascondere gli occhi e trattenere le lacrime. Sentì un leggero buffetto da parte di Sam. Quando alzò lo sguardo vide che lui la guardava con espressione interrogativa e corrucciata.
 
 
“Di fatto, i personaggi con i capelli rossi nella Bibbia non godevano di buona fama.
 
Il termine Adamo è, presumibilmente, la parola ebraica per ‘rosso’ o ‘rubicondo’, e Giuda viene spesso raffigurato con i capelli rossi così come Maria Maddalena. Il re Davide si pensa sia stato rosso ed alcuni addirittura ritengono che il leggendario ‘marchio di Caino’ fosse proprio la sua chioma fulva.
 
L’associazione dei capelli rossi con l’inaffidabilità e la bruttezza prevale in qualche modo in età moderna.
 
I nazisti si domandavano se consentire o meno alle persone dai capelli rossi di sposarsi, temendo che la loro progenie fosse degenerata.”
 


“L-la prego, professore, vorrei uscire un secondo..” disse Alisea che oramai lottava per trattenere le lacrime.

 “Rimanga seduta, signorina Abercrombie. Non tollero che ci si gingilli, durante la mia materia.”

“La lasci andare, non vede che è sconvolta??” intervenne Sam, arrabbiato.

White si voltò verso Sam, come se lo vedesse solo in quel momento.


“Prego, signor Winchester? Ha qualcosa da dire?”

“Sì. “ e senza poterlo evitare, si alzò in piedi. “Non si è accorto di che colore ha i capelli? Eppure brillano più di un faro in questa stanza. Sono fastidiosi a vedersi.”

Tutta la classe rise e Alisea suo malgrado sorrise. Il professore assottigliò le labbra.

“Tutte queste frasi sul demonio..credo siano inappropriate, urtano la sua sensibilità, anche se si tratta di credenze e..”

“Quindi lei sta suggerendo, signor Winchester, che io dovrei evitare di proseguire con le mie lezioni, pur di non ledere la sensibilità di una ragazzina sciocca e piagnucolante che condivide per coincidenza del fato lo stesso colore dei capelli dei soggetti descritti qui?? Forse vuole venire lei a insegnare?”

“Io..no..non volevo.”

“Riprendiamo la lezione!” disse White.
 



Per finire Black raccontò la storiella di una  bimba che, nata con i capelli rossi, si dicesse fosse figlia del diavolo... i genitori la protessero con tutte le loro forze, cambiarono pure città, ma non riuscirono a impedire alla tragedia di compiersi.
 
"Uccisero la bambina?" chiese una ragazza sull'orlo delle lacrime.
 
"No, LEI uccise la madre. La strangolò con la cordicella del suo ciondolo. Aveva solo 11 mesi.”
 
"E il padre del bambino che fine fece?" chiesero in coro i ragazzi.
 
"Trovò la moglie morta sul pavimento strangolata e quando vide la  bambina giocherellare con la cordicella sul pavimento, capi all'istante, la vide, con gli occhi luccicanti di lacrime, sembrava la creatura più innocente del mondo...ma il padre SAPEVA che era una creatura del demonio.”
 
"La uccise?" chiese un altro ragazzo.
 
"Si e poi si tolse la vita lui stesso. Ovviamente questa è solo una favola" disse compiaciuto del terrore che era riuscito a somministrare nei suoi studenti. "Ma ci insegna una grande morale!  L'amore sconfinato per una figlia! i genitori, non hanno esitato per salvarla, a buttarsi sconsideratamente nell'antro del mostro! cosi accecati dall'amore, da non vedere, che il mostro ERA LEI "
 
“NO!” proruppe stavolta Alisea in un pianto irrefrenabile, poggiando la testa sul banco.

Sam questa volta si alzò in piedi sbattendo le mani sul tavolo.



“Non si è fermato neanche davanti alle lacrime di una ragazza già molto provata. Qui l’unico mostro è LEI!!” gridò Sam.
 
Ci fu un silenzio carico di tensione per diversi lunghi secondi, poi White poggiò il suo libro con un gran fracasso sulla scrivania e si diresse da lui.



“A quanto vedo qui qualcuno è incapace di controllarsi.” Cominciò.
Sam però non si lasciò intimorire e continuò a guardarlo in cagnesco.

“Tanto per la cronaca, ha la vaga idea di quanti ragazzini figli di padri che sono morti sotto qualche bomba o freddati da qualche terrorista, siano mai comparsi nelle scuole che insegnavo? Ne ha la vaga idea, sciocco ragazzino presuntuoso?”

“Penso di no, signore.”

“Non crede, ragazzino presuntuoso e arrogante, che se dovessi preoccuparmi di non ferire la sensibilità di nessun moccioso, allora potrei tranquillamente dire addio all’insegnamento?”

“Forse non sarebbe un male.”
 
“Ohhhhh…” un coro stupito di ragazzi che si misero la mano davanti alla bocca, seguì quelle parole.



“Sciocco, presuntuoso, arrogante e anche insolente. Ma quante belle qualità abbiamo qui. Ereditate da qualcuno, magari? Qualcuno dei tuoi genitori, magari? Però apprezzo il tuo coraggio, sai, rivolgerti in questo modo a un professore! Non hai paura?”

Sam non rispose, ma continuò a guardarlo fisso.

“Beh, di certo il coraggio non l’hai ereditato da quel vigliacco di tuo padre, non è vero?”
 
Sam si sentì come se gli avessero sparato.

“Mio padre non è un vigliacco.” Disse a bassa voce quasi ruggendo.

“Un uomo che abbandona tutti e due i suoi figli quando diventano un problema per la sua libertà, mi chiedo come lo definiresti, ragazzo.”

“Lei non sa . NIENTE.
White lo fissò.

“Però una cosa la so. Che ora voi due uscirete dalla mia aula e starete in punizione dietro la porta fino alla fine della lezione, che poi era quello che volevate, no? Lasciare la lezione.”
 
Alisea, ancora visibilmente turbata, seguì Sam fuori dall’aula, ma prima che Sam potesse seguirla, la voce del professore lo bloccò.

“Visto che hai a cuore così tanto l’argomento dei rossi, mi aspetto che tu scriva un tema per lunedì sempre sullo stesso tema. L’argomento di cui dovrà parlare lo troverà nella pagina 74.” Disse l’altro.

Sam si chiuse la porta alle spalle senza rispondere.
 
 



Una volta usciti di lì, Alisea prese a piangere senza controllo.

“Ali, dai, non fare così.” Cercò di rincuorarla Sam, sedendosi vicino a lei sul pavimento, contro il muro.

“Sono un completo disastro. Ci ha ripresi entrambi, solo perché io..io..non sono riuscita a controllarmi.”

“Nessuno ci sarebbe riuscito, ascoltando quella valanga di cattiverie che quella serpe sputava fuori.” Disse Sam.

“Ma io..io sono cattiva…e anche lui l’ha scoperto..prima o poi lo scopriranno tutti..hai sentito quello che ha detto..tutti mi eviteranno..proprio come hai fatto tu..”

A Sam si strinse il cuore a sentire quelle parole.
“Mi dispiace tanto, sono stato insensibile con te.”

“No..tu hai fatto bene..sono stata io a essere stata invadente..perdonami..sono così..sempre così..” Alisea sembrava non riuscire a fare a meno di singhiozzare.

“Intendi così dannatamente sensibile e saggia da far sentire gli altri una merda quando si comportano male con il prossimo?”

Sam gli stava elargendo un sorriso dolce e Alisea lo guardava sbalordito.

“C-cosa..vuoi..”

“Non avrei dovuto respingerti..o trattarti male..e di questo ti chiedo scusa..”

“Tu non devi..”

“Per quanto riguarda quello che tu pensi di te stessa..sappi che io credo che non esistano..persone completamente malvagie, o completamente buone..non ascoltare delle stupide credenze in un libro, credenze razzistiche del medioevo, non sono meglio di quelle che isolavano dei poveruomini per il colore della loro pelle.”

Alisea sembrò pensierosa, ma sembrava indecisa su come ribattere di nuovo.

“Sai, non sono bravo con le parole..è per questo che io..forse quello che vorrei dire, potrebbe essere con le prime parole di una canzone che amo molto.” Disse Sam, prendendo il suo telefono e due auricolari.

“Sam..cosa..”

“Schhh..ascolta..” disse Sam, facendo partire la canzone.
 

Se solo avessi le parole, te lo direi,

anche se mi farebbe male….

se io sapessi cosa dire, io lo farei..

lo farei, lo sai…

se lo potessi immaginare, dipingerei, il sogno di poterti amare

“Poter amare..chiaro..” specificò Sam, facendo ridere Alisea.

Se io sapessi come fare, ti scriverei..ti scriverei una canzone d’amore

(:….) per farti addormentare.. che faccia uscire il calore..solo per te..solo per te..

Alisea sapeva che quella era una canzone d’amicizia. Sam voleva farsi perdonare e farla stare meglio.

Sorrise. Appoggiò la testa contro la sua e Sam fece lo stesso con la sua. Restarono lì così ad ascoltare la canzone.
 
 

*

“Coooosa? Mio fratello ha litigato con il professore di storia?? Si è fatto sbattere fuori??”

Uno degli studenti aveva fatto la spia e ora Dean era furibondo.

Procedette a grandi passi verso la sua aula, ma poi si bloccò in quello che vide.
 
Sam e Alisea seduti vicino sul pavimento con le teste appoggiate l’una contro l’altra.

Un sentimento di tenerezza, assieme a qualcos’altro che si scuoteva dentro di lui, gli fece fare dietrofront.

Per non disturbarli.
 
























Note dell'autrice: meno male che ho cominciato questo capitolo già ieri, se lo facevo tutto oggi non lo so..ahhah xd mi ha stressato sto capitolo, non so perchè xd
 comunque ditemi per favore se conoscete la canzone e se vi piaceeee *_*

mi è venuta in mente oggi quando arrivando in anticipo per l'apertura del supermercato, dovevo aspettare che aprisse, mi sono messa a sentire questa. xd Tra l'altro, la canzone è: Una canzone d'amore : 883.

Nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle :D 
   
   
 
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