Fu proprio durante la mia festa di compleanno che ebbi la conferma di essere una strega. In fondo lo avevo sempre saputo e fu per questo che non mi stupì particolarmente quando un uomo, vestito in maniera decisamente troppo eccentrica per la moda del tempo, si presentò alla porta di casa nostra con la lettera. I miei genitori urlarono, strepitarono e si dimenarono come se fossero in preda ad una crisi epilettica. Tentarono di negare il tutto anche quando l'uomo dai vestiti eccentrici tirò fuori il suo bastoncino di legno storto e tramutò il nostro gatto soriano in un cuscino. Poverini avevano un'immaginazione così limitata. Per tutto il tempo rimasi immobile e in silenzio ad osservare la scena, fin quando l'uomo non rivolse i suoi grandi occhi verdi su di me e con voce smieliata mi porse una lettera di pergamena. Aprì il sigillo di ceralacca verde e lessi il contenuto in silenzio. Dopo aver terminato la lettura  puntai lo sguardo sul mago in attesa di delucidazioni. Era palesemente in imbarazzo. Molto probabilmente a causa del mio sguardo attento e scrutatore o della mia espressione completamente priva di sorpresa o di gioia incontenibile.  Come ho detto all'inizio ero già pienamente consapevole di essere speciale. Intorno a me accadevano spesso cose strane. Alla festa di compleanno di quell'oca di Lucy non ci avevo pensato due volte a scaraventarle la torta in faccia. Mi fu sufficiente figurarmi la scena per fare in modo che questa accadesse. Diciamo che avrebbe dovuto evitare di  prendere in giro il mio vestito verde bottiglia, forse troppo austero per una ragazzina di soli 11 anni ma perfettamente concorde con la mia personalità. Ma tornando a noi. Il mago dagli occhi verdi e dai vestiti strani mi spiegò tutto quello che sarebbe successo da lì al primo settembre, giorno in cui avrei preso l'Hogwarts Express per recarmi alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Dopodiché si alzò dal divano sul quale si era letteralmente auto accomodato, si avvicinò al camino, ci si infilò dentro e con un breve cenno sparì in un turbinio di fiamme verdi smeraldo, lasciando i miei genitori intontiti ed una Jane più che soddisfatta.