Il viaggio in macchina durò più del previsto, nel più totale silenzio.
Theo intuì che il vicesceriffo era piuttosto teso.
Ansia, era quello l'odore che emanava, e la chimera percepì anche una certa tensione sessuale. Ma era normale, no?
Dopotutto da lì a breve avrebbe rivisto Lydia.. ed era sicuro che ci fosse qualcosa tra i due, o almeno c'era stato.
Provò un certo fastidio nel pensarlo, ma non ci fece troppo caso.
Di certo mai avrebbe pensato che lo stato d'animo di Parrish fosse causato proprio da lui e da quello che era successo meno di venti minuti prima.
Ma Theo in fin dei conti non poteva considerarsi un esperto in fatto di relazioni, nè con ragazze nè con ragazzi.
Quando era con i Dottori del Terrore non aveva mai avuto tempo o modo di vivere come un normale adolescente; era molto bravo a manipolare la gente, anche usando il suo fascino, provocando, ma non si era mai spinto oltre.
L'unica persona per cui credeva di aver provato qualcosa era morta.. Beh, tecnicamente l'aveva uccisa...
Si ritrovò a pensare come potesse essere avere qualcuno da amare.. pensò alle persone che aveva conosciuto e cominciò a provare una certa invidia nel pensare come potesse essere stare con qualcuno..come Scott e Malia.. Mason e Corey..
Era così preso da tutti i suoi pensieri che non si accorse che la macchina si era fermata fino a quando non sentì il vicesceriffo schiarirsi la voce
"Ehm.. siamo arrivati" disse e si precipitò fuori dalla macchina, come se stesse andando a fuoco
Ad un tratto Theo, mentre anche lui scendeva, iniziò a sentirsi piuttosto agitato nel pensare che nel giro di poco li avrebbe rivisti.. chissà come avrebbero preso il suo ritorno...
Si preparò psicologicamente ad essere preso a pugni da Malia.
Salirono le scale ed entrarono nel loft.
Come aveva previsto sentì un ringhio molto familiare appena varcò la soglia.
Gli altri membri del branco lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
"E lui cosa ci fa qui?" chiesero quasi tutti praticamente all'unisono.
"Mi siete mancati anche voi, ragazzi" disse Theo ghignando.
"No, scusaci, è che non pensavamo di vederti più" rispose l'alpha, un po' sulla difensiva.
"Speravamo..." iniziò Malia "..credevamo.." si corresse "..che fossi morto..."
La chimera ridacchiò, beh, di primo acchito il suo ritorno non sembrava essere stato troppo spiacevole.
"Allora.." disse Parrish "..come mai questa riunione? E' successo qualcosa?"
"Beh, in effetti sì, è successo qualcosa.. ma niente di brutto, anzi.." cominciò a dire Scott "..beh, come sapete alcuni di noi quest'anno sarebbero dovuti andare al college, ma visto che abbiamo deciso di rimandare tutto di un anno.. beh, lo sapete, prima di partire volevamo assicurarci che non ci fossero più problemi con i cacciatori.. ora che possiamo contare anche sull'FBI riusciamo a monitorare.."
"Scott, stai divagando" lo interruppe Lydia
"Sì, giusto.. beh, per non passare quest'anno senza fare niente abbiamo tutti cercato dei lavori.. Malia ha trovato lavoro come barista in un locale nuovo, che è gestito da una coyote mannara che.."
"HA TROVATO UN MODO PER FAR UBRIACARE ANCHE NOI!!" gridò Malia, al settimo cielo per la felicità "Quindi, oggi si beeeeveee!"
"Sì ragazzi, ci vediamo qui alle sette per andare al Coyote Ugly"
Theo rimase un attimo spaesato, poi si girò verso il vicesceriffo sorridendo.
"Andiamo anche noi?"
Parrish lo guardò, e non riuscì a non sorridere a sua volta.
Gli occhi e il sorriso della chimera gli sembrarono come quelli di un bambino che ha appena visto una vetrina piena di dolci e di giochi.
Non riuscì a trattenersi dal passargli una mano tra i capelli, arruffandoglieli
"Certo che andiamo.. avete tutti meno di ventun'anni.. qualcuno dovrà pur garantire per voi.."