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Autore: Herm07    10/07/2018    1 recensioni
Ho scritto questa storia qualche anno fa, l'ho finalmente ripresa e conclusa. Regulus e la sua storia mi hanno sempre affascinata ed incuriosita, un personaggio misterioso che alla fine si è sacrificato per cercare di distruggere Voldemort. Ho provato a descrivere i suoi ultimi momenti prima di fare ciò che ha fatto, entrare nei suoi pensieri, mentre per l'ultima volta esce dalla sua stanza, porta avanti il suo doppiogioco. Cosa pensava di Sirius? Cosa lo ha spinto a sostituire l'Horcrux con un falso? Come è morto?
Se avete amato questo personaggio, nonostante la sua breve apparizione, date una chance a questa storia! :)
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black, Sirius Black
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Fratelli


Regulus Arcturus Black
Fissi la targa tirata a lucido sulla tua porta. La fissi sperando che leggendo il tuo stesso nome tu possa ritrovare lo spirito del ragazzo che ha sempre varcato quella soglia e ha vissuto tra le mura di quella stanza. Speri che sia stato imprigionato lì e che tu riesca a recuperarlo. Lo vorresti con tutto te stesso.
Era tutto più facile quando eri più piccolo e non facevi parte di quella congrega, a cui ora ti sei unito, e ancora giovane fantasticavi tra le mura della tua stanza su quanto affascinanti, avventurose e giuste dovessero essere le loro azioni. Nella tua mente da ragazzino quel gruppo aveva guadagnato un posto d’onore: metteva in atto le idee che la tua famiglia aveva sempre sostenuto e per questo li ammiravi pensando che avrebbero finalmente aiutato i maghi ad avere un maggior riconoscimento e a non dover vivere nascosti e senza meriti. Già da allora pensavi a quando ne avresti fatto parte, quello era sempre stato il tuo sogno, il tuo obiettivo… Ti rendeva orgoglioso, perché pensavi avresti innalzato ancora di più il nome dei Black, gli avresti fatto ricevere i giusti meriti, glorificandolo, e finalmente avresti potuto far scomparire l’onta di vergogna che lui vi aveva portato. Lui ed altri parenti sconsiderati, ma con Sirius eri stato furioso, perché si era ribellato, aveva voltato le spalle a tutta la Casata dei Black e aveva dato dolore ai vostri genitori. Ma soprattutto, aveva voltato le spalle a te, potevi dirlo che ciò ti aveva fatto sentire solo e un po’ abbandonato: quando eravate più piccoli lo ammiravi e non pensavi che il vostro rapporto si sarebbe rotto così… Però, se al tempo lo avevi ritenuto un inetto, uno stupido, perché eri preso dal risentimento e forse dall’invidia, adesso sai quanto fosse stato sempre nel giusto. Adesso lo invidi realmente, perché Sirius ha avuto il coraggio di fare scelte che tu tuttora non sei capace di prendere.
Non puoi apertamente voltare le spalle ai tuoi genitori; per quanto duri ed inflessibili, li hai sempre amati. Le loro idee ancora non ti sembrano così errate, ma ciò che sta facendo l’Oscuro Signore ti fa venire i brividi. Già dalla prima missione hai capito che le sue idee erano troppo oltre, che non eri capace di fare ciò che ti veniva chiesto, agire come tua cugina Bella, adorante del dolore capace di provocare. Il volto di quei bambini piangenti, le loro urla di terrore, ti continuano a perseguitare; ripeterti che erano solo Babbani non ha fermato il cedere della tua volontà, delle tue convinzioni. Hai capito troppo tardi che quell’essere, non più uomo, non è colui che porterà a un mondo migliore per i Maghi, ma li porterà alla rovina e auto-distruzione.
Lo hai visto senza maschera, orrendo come appare, un essere senza anima, interessato soltanto al proprio potere ed alla propria immortalità. Oh sì, ormai hai capito dal racconto di Kreacher il suo piano, ciò che ha fatto per poter credere di essere il più potente mago di sempre.
“Regulus”. La voce di tua madre ti chiama dai piani di sotto, ti ricorda che devi mantenere le apparenze e recarti a cena, la tua ultima cena, lo sai bene. Pensarci ti riempie di paura, ti ricorda la scelta, probabilmente folle, che hai fatto... No, è la scelta giusta, dice una voce nell’orecchio. Stringi il finto medaglione nella tasca, il contatto con il freddo metallo mette ordine ai tuoi pensieri. Guardi un’ultima volta la tua targa e sai che non sei e non sarai mai più quel Regulus.
Avanzi verso le scale e inevitabilmente ti soffermi di fronte all’altra porta: la stanza di Sirius, così vicina eppure sempre così lontana; quella stanza è un altro mondo dentro un mondo. Quasi vorresti che ne uscisse lui, per dirgli che finalmente lo hai capito e che avresti voluto averlo fatto prima. Sai, però, che non lo rivedrai mai. Mai più. È difficile fare quello che hai mente senza poter condividere la tua azione migliore con l’unica persona che l’apprezzerebbe, morire senza che Sirius sappia di non doversi vergognare di suo fratello. Ti consola solo il pensiero che paradossalmente, ciò che farai sarà ciò che più ti renderà simile a tuo fratello, seguendo le sue orme, il suo esempio, come sono spesso i fratelli maggiori. Che lui non ne sia, e mai lo sarà, a conoscenza è meglio, lo protegge e protegge i nostri genitori, questo pensiero ti rincuora. Raddrizzando le spalle, ti volti e riprendi a scendere. Metti in mostra la migliore espressione, nobile ed altezzosa, dei Black, affinché i tuoi non abbiano il minimo sentore di qualcosa di strano, affinché rimanga loro il ricordo di un falso te, sì, ma quella falsa persona che li terrà al sicuro. Sarai sempre il “loro eroe” e forse qualcuno, un giorno, scoprirà che hai provato ad esserlo davvero.
 
Freddo e tanto buio ti circondano. Kreacher è già andato via, o forse no, è ancora lì e non te ne accorgi. Stai perdendo la percezione di tutto ciò che hai intorno e del tempo trascorso; vedi solo quella maledetta pozione e il fuoco, la pozione è fuoco che brucia nelle vene. Stai morendo o forse sei già morto. Il fondo del calice e il medaglione ti sembrano immagini sfocate dal tempo... Acqua, hai bisogno di acqua, piangi per la disperazione e il dolore che ti dilania, vuoi il finto sollievo che solo bere nel lago ti darà. Il freddo che percepisci quando ti bagni ti rende un po’ più presente e ti rendi conto che la fine è vicina.
Un movimento sotto il pelo dell’acqua, un riflesso di occhi sbarrati. Serri i tuoi occhi, non vuoi vedere cosa ti trascinerà via. Hai tanta paura, vorresti che qualcuno arrivasse a salvarti, ma non succederà. L’acqua gelida ti ingloba, sei tirato sul fondo ed i tuoi singhiozzi non sono più udibili.
Prima che tutto si spenga, pensi di aver dimostrato almeno a te stesso di essere stato coraggioso. Coraggioso e un po’ incosciente, come lui. Adesso, come mai prima sai che siete davvero fratelli.



Nota: Regulus che pensa che le idee dei genitori "non siano del tutto sbagliate" è un'idea che ho dovuto lasciargli per dare maggiore credibilità alle sue azioni ed anche perché penso che Regulus necessiti di credere che qualcosa di quello che credeva giusto, ancora lo sia. Probabilmente con più tempo a sua disposizione, avrebbe terminato il suo percorso di crescita e avrebbe capito del tutto le idee sbagliate dei suoi genitori.  
  
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