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Autore: La dix Croix    07/07/2009    12 recensioni
In un' Inghilterra ottocentesca, troviamo un Naruto Uzumaki alle prese con una nuova vita: Dopo la misteriosa morte del padre Minato, una lettera ha cambiato la sua esistenza. Chi è il mittente? Come mai, un povero operaio orfano di una fabbrica londinese si ritrova tutt'a un tratto a vivere in un grande palazzo nella brughiera inglese? Chi saranno gli strani e perversi personaggi che lo affiancheranno nella durata di questa storia? Quali sono i segreti del giovane e bel figlio del benefattore del nostro Naruto? Troveremo incontri tabù, oscuri ritrovi di mezzanotte e alcuni misteri che affolleranno la mente del malcapitato Uzumaki: Tutto a bollire all'interno di una magione che rimanda al gotico. Persino le persone che paiono innocenti, nonostante la loro freddezza, hanno gli scheletri nell'armadio. La mia prima fanfiction su Naruto, più che altro un esperimento! Spero vi piaccia ^^! A tutti gli amanti dello yaoi... e non! ATTENZIONE: Il rating potrebbe diventare rosso.
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Be my slave                                                                      


                        .-.Be My Slave.-.

Pioveva.
Ma lui non se n'era minimamente accorto.
Nel dormiveglia, udiva quei piccoli ticchettii che gli arrivavano ovattati alle orecchie, come se fossero un qualcosa che scandiva il tempo.
E intanto, gli occhi si chiudevano sempre di più.
I cavalli che portavano la carrozza nera sfrecciavano sul sentiero fangoso nel bel mezzo della brughiera inglese, al comando del loro trainatore.
Sbuffavano: ormai erano stanchi,
Il viaggio durava da un bel po' di tempo.

Improvvisamente l'abitacolo sobbalzò a causa di una buca nel terreno,
E Naruto, si svegliò bruscamente.
All'inizio non recepì il luogo dove si trovava, ma quando gli occhi azzurri appesantiti dalla stanchezza si aprirono di più, ricordò: si stava dirigendo verso la sua nuova " casa "...

Volgendo il suo sguardo fuori dal finestrino della carrozza, vide colline erbose piegarsi sotto il perfido trattamento di un vento che fischiava atroce e una pioggia che cadeva incessante dal cielo plumbeo.
Come se non bastasse, la nebbia impediva di vedere chiaramente i particolari del paesaggio.
" Maledizione " pensò.
" Pare che il tempo non scorra neanche. "

Erano passate ormai tre ore da quando aveva lasciato la stazione di York, una cittadina posizionata circa nel centro dell' isola britannica, ed era salito sulla carrozza che lo stava aspettando appena fuori dal piccolo edificio.
Il quindicenne proveniva da Londra, la capitale inglese.
Non aveva mai fatto parte di una famiglia benestante, anzi, si poteva dire proprio il contrario:
Lui e il padre Minato riuscivano appena a sbarcare il lunario, ed era già tanto se mangiavano carne una volta al mese.
I due lavoravano a tempo pieno in una di quelle fabbriche dove l'importante non era la salute dei dipendenti, bensì la qualità del prodotto.
Il rievocarsi di quei ricordi, faceva stringere il cuore al ragazzo.
La ragione era semplice: aveva lasciato la città natale per colpa della morte del genitore.

All'interno della fabbrica circolavano voci sul fatto che si fosse suicidato.
Altri dicevano che era stato un incidente, cadere nel freddo Tamigi d'Ottobre.
Dei terzi supponevano addirittura che gli avessero sparato: in pratica nessuno sapeva com'erano andate realmente le cose.
A Naruto non importava, per lui c'era una sola evidenza: Minato l'aveva lasciato solo, per sempre.

Poi, circa due settimane dopo arrivò una lettera:
Il ragazzo non sapeva leggere, figuriamoci se avrebbe mai saputo decifrare una scrittura tanto elegante e piena di fronzoli!
Tramite l'aiuto di uno dei vecchi amici del padre, che di grammatica qualcosa se ne intendeva, aveva ricevuto una bella notizia che rischiarò un po' il suo cuore affranto.

Era firmata Fugaku Uchiha: Naruto non sapeva chi fosse, ma pareva si trattasse anch'esso di un amico del padre.
A quanto pareva, i due avevano fatto parte assieme della Polizia di Londra, un tempo, e avevano stretto amicizia.
Nonostante il ragazzo si affannasse, non riuscì a capire come mai, il padre, da poliziotto, era passato ad un lavoro tanto ingrato come l'operaio.
In sostanza, questo Fugaku aveva invitato Naruto a vivere nella sua dimora, perchè doveva un favore a Minato: ma il soggiorno non era certo gratis, quindi avrebbe " quasi " fatto parte della servitù a disposizione degli Uchiha... non sapeva cosa intendeva con quel " quasi ", ma tanto l'avrebbe scoperto presto.

Anche adesso, stringeva nella mano destra la lettera,
E nonostante le disgrazie capitategli,
Ringraziò mentalmente il suo benefattore per la gentile offerta.
Non capitava certo tutti i giorni che un misero operaio abbandonasse il lavoro per recarsi in un nobile castello!

Il paesaggio iniziò a cambiare: L'erba, da più incolta e selvaggia che era, iniziò a farsi sempre più pettinata.
Inoltre, Naruto si accorse che stavano salendo: strabuzzando gli occhi poteva notare uno spesso e alto muro grigio che si avvicinava.
L'edera aveva coperto la maggior parte della superfice verticale, e in mezzo a quel verde, spuntava un cancello un po' arrugginito dalle intemperie... guardando bene si poteva notare che su uno spiazzo di intero metallo che divideva le due ante, vi era inciso sopra il grosso simbolo di un ventaglio.
Più su, in un punto dove l'alto recinto di mattoni grigi non era coperto dalle malerbe, c'era scritto:
                          Uchiha Mansion

La carrozza si fermò per qualche momento.
Degli uomini, dall'altra parte del muro, si affrettarono ad aprire il cancello, poggiando a terra i loro ombrelli neri.
Quando fu aperto, la carrozza potè passare.

Entrando, Naruto notò quanto l'edificio fosse grande: anzi, eccessivamente enorme.
Dava l'impressione che l'architetto avesse voluto suggerire un che di gotico portando alla luce quel palazzo, costruito in pietra grigia.
La larga e svettante facciata rettangolare ornata da merletti e archetti pensili, veniva chiusa da due alti torrioni circolari.
Il resto non era tanto sovrastante: vi erano tre piani contro i cinque della costruzione principale.
Inoltre, un orologio immenso posto al centro della magione completava il tutto con sfarzo.

Il ragazzo restò meravigliato:
Non aveva mai visto niente di simile, se non contava il Big Ben, il palazzo di Westminister e i vari castelli appartenenti alla famiglia reale.
Quasi stentava a credere, che di lì in poi, sarebbe vissuto in un posto come quello.

La carrozza attraversò il vialetto che portava davanti al portone principale, nel quale, vi era incastonata un' altra apertura, molto più piccola, che era spalancata.
Davanti a quella porticina, lo attendevano due persone: non riusciva a identificarli, dato che gli ombrelli coprivano loro il viso.
Naruto si sentiva per la prima volta dopo un sacco di tempo felice, se non eccitato.

Il pensiero dell'incombere della sua nuova vita gli aveva fatto temporaneamente scordare la morte del padre.
Certamente non sapeva a cosa, o a chi andava incontro.

                                                                  ***

Ed eccoci alla fine del primo capitolo!!! ^^
Se siete stati tanto pazienti da arrivare fino in fondo a questa pagina, vi ringrazio moltissimo ç_ç!!
Spero di avervi incuriositi almeno un pò...
Ci tenevo a farvi sapere che questa è la prima fanfiction che scrivo su questo fandom che adoro, e non vorrei avervi delusi ^^"!
Per la " location " della brughiera ho preso un po' spunto dal libro:  " Il giardino segreto "...
Ho scelto l'Inghilterra del 1800 come ambientazione perchè volevo suggerire un aria di sfarzo e ricchezza che non riuscirei ( e non mi piacerebbe ) a interpretare in un Giappone antico, perciò mi auguro con tutto il cuore che questo contrasto di nomi e luoghi non vi dia tanto fastidio!
Non sono questa grande amante dell'erotico e dello yaoi, perciò questa fanfiction la dedico alla mia grande amica Agnese, Shizuki qui su efp, che invece adora questi generi XD!!
Mi scuso per non saper scrivere molto bene, non sono questa grande scrittrice, benchè la scrittura sia uno dei miei hobby preferiti. Lo faccio per piacere personale, e se qualcuno gradisce il mio elaborato, ben venga, mi fa piacere *_*!!
Accetto volentieri critiche per miglioramenti, perciò se recensite mi fate un grande favore! Ciao a tutti ^^!!!
La dix Croix
  
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