Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Chemical Beam    11/07/2018    0 recensioni
Alexander Randall, ragazzo relativamente pacifico, ama i dolci, la matematica e soprattutto vincere le gare di scacchi; detesta il francese, non avere le idee chiare e le persone irruenti.
Thomas Harris, ragazzaccio dalle origini irlandesi, ama i biscotti al cioccolato (solo quelli cotti alla perfezione), leggere e suonare la chitarra; detesta le sveglie, gli scacchi e le persone prive di carattere.
Due universi paralleli, destinati a non intersecarsi mai.
Ma se fossero destinati ad un incontro?
La parte fondamentale degli scacchi è non sottovalutare mai il proprio avversario.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alexander entrò nell'aula B per la prima volta quell'anno e, come ogni giorno da due anni a questa parte, sedette al posto accanto alla seconda finestra, sul muro destro della classe. Ormai, avrebbe potuto considerare quella postazione come la propria – pensò mentre faceva scorrere le dita sulla superficie liscia: la consistenza della sedia gli era più che famigliare, l'altezza che raggiungeva rispetto al banco era perfetta per il suo metro e settanta, il legno tinto di verde acqua era stato testimone di numerosi gomiti appoggiati, partite perse e molte di più vinte.

Frequentava il corso di scacchi solo da qualche anno, ma era sempre stato un grande appassionato di questo sport. Mentre riportava alla mente il ricordo delle sue prime partite, guardando verso le nuvole soffici, entrò Mr. Sparks. Si trattava di un uomo abbastanza anziano, sulla settantina, con capelli bianchi e una corta barba. Spiccavano gli occhiali da vista, molto più grandi in proporzione al suo viso, tipici del periodo della sua gioventù. Indossava sempre maglioni colorati, con varie fantasie – quest'oggi la scelta era ricaduta su uno verde scuro dalle decorazioni color ocra.
Al suo ingresso, Alexander si voltò, deciso a dare il meglio anche in questa lezione.

«Salve, ragazzi! Come state oggi? Mi auguro bene, c'è un così bel tempo fuori», disse guardando verso la finestra, e poi alcuni posti vuoti nella classe. «Peccato, manca qualcuno, sicuramente saranno in ritardo. Facciamo così: aspettiamo altri cinque minuti e poi cominciamo, vi va?»

Altri due alunni entrarono, con il fiato grosso e accelerato e i volti madidi di sudore a causa di una probabile corsa fatta per arrivare in tempo.
Una volta arrivati, Mr. Sparks poté cominciare, ma non prima di aver preparato una cassetta con un foro al centro.

«Okay, ragazzi, ci siete tutti? Bene, possiamo procedere con il sorteggio. Mi auguro che durante l'estate, oltre a esservi rilassati, abbiate potuto allenarvi con altri giocatori, magari più esperti, in modo da aver messo alla prova le vostre capacità», esclamò con uno sguardo incoraggiante. «In ogni caso, so che siete tutti più o meno allo stesso livello, per cui non ci saranno problemi o difficoltà nella scelta dei vostri due avversari di oggi. Prego, Steven, avvicinati e pesca due nomi».

Un ragazzo paffutello, sui sedici anni e con dei grandi occhiali tondi, si fece avanti e infilò la mano nel buio della cassetta. Una volta estratti due bigliettini, li lesse a voce alta, seppur balbettando un po'. «G-gioco con Luke e poi con A-Alexander».
Uno alla volta, tutti i ragazzi pescarono due biglietti e presto gli sfidanti si ritrovarono uniti. Ad Alexander toccava prima una partita con Robert, ragazzo dal livello un po' più basso del proprio, e poi quella con Steven; dietro le sembianze innocue di quest'ultimo, si celava una grande bravura e tanta esperienza nel campo degli scacchi.

«Avete scelto tutti? Siete pronti? Okay, prendete posto, gli orologi sono già impostati, e... Via! Avete a disposizione trenta minuti a testa. Mi raccomando, le prime partite dell'anno sono fondamentali per riprendere la mano e rinfrescare la mente: non sottovalutatele, date il meglio di voi!»

 Mi raccomando, le prime partite dell'anno sono fondamentali per riprendere la mano e rinfrescare la mente: non sottovalutatele, date il meglio di voi!»     

«...Scacco matto» mormorò Alexander, mettendo in trappola il re avversario con un ultimo gesto rapido ed elegante, proprio sul finire della seconda ora.

Difatti, allo scoccare delle diciassette e trenta Mr. Sparks mise fine alle partite per quel giorno. «Scattante come sempre, eh, Randall? Ben fatto, ben fatto», esclamò controllando la scacchiera di Alexander. «Per quello che ho notato, tu e Moore siete stati i migliori oggi, quindi al prossimo incontro la prima partita sarà una sfida tra voi due. Ne vedremo delle belle!»

Lasciando Mr. Sparks che metteva a posto gli ultimi pezzi e le scacchiere, gli alunni uscirono dalla stanza salutando l'istruttore, alcuni più sovrappensiero di altri. 
Tra questi c'era Alexander: si lamentava all'idea di dover giocare contro quell'arrogante di Josh, che non era mai stato disposto ad assecondare i suoi tentativi di creare un'amicizia, nonostante si conoscessero da un bel po' di tempo.

«Pazienza», sussurrò tra sé e sé, «ormai so com'è fatto. Se perdo, si vanterà per sempre, screditandomi; se invece vinco io, farà di tutto per distrarmi e mettermi in difficoltà nelle prossime partite. Ma chi si crede di essere?» 
Alexander era deciso a vincere tutte le partite, senza farsi mettere i bastoni tra le ruote da quel prepotente.

Quell'anno si sarebbe tenuta la sua ultima gara e lui era intenzionato a portare a casa la coppa, proprio come aveva fatto l'anno precedente e quello prima ancora.
Non avrebbe mai lasciato che un Josh Moore qualsiasi si fosse inserito tra lui e il suo sogno tanto ambito. Avrebbe fatto di tutto per impedirlo

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Chemical Beam