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Autore: MaryFangirl    13/07/2018    1 recensioni
La nuova cliente di Ryo e Kaori è apparentemente il solito stereotipo: una bellissima modella che si trova a Tokyo per lavoro e ha bisogno di essere protetta dai fan troppo seccanti. Ma c'è di più e questa volta l'abilità di Ryo Saeba potrebbe non essere sufficiente.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Nuovo personaggio, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Mahoko disse a Kaori prima di aspettare a scendere giù per le scale, l'avrebbe preceduta lei per poi lasciarle campo libero per un'entrata coi fiocchi. Kaori alzò gli occhi al cielo, non le sembrava davvero il caso di dare spettacolo, ma Mahoko insistette e fu inutile opporsi.
Mahoko procedette a raggiungere Ryo in salotto con il suo passo elegante, frutto di molta pratica, ovviamente lui era già pronto da un pezzo e si annoiava mentre attendeva le signore che di sicuro avevano pensato di curare ogni minimo dettaglio, anche quelli riguardanti i mignoli dei piedi. Ryo rimase alquanto sbalordito nel vedere la modella scendere da sola, ma in un lampo le fu addosso, anche se non con la solita faccia spaventosa da maniaco, quanto quella di Casanova imperterrito...che era anche più pericolosa! Mahoko si ritrovò con un braccio dello sweeper intorno alla vita e una mano sollevata, e si accorse subito del tentativo di avances di Ryo, che data l'occasione aveva optato per modi più consoni per rivolgerle dei complimenti.
"Come sei bella, così sembri in tutto e per tutto una fata giunta direttamente da un libro di fiabe" le disse con tono seducente e sicuro di sé, e per una frazione di secondo Mahoko rimase immobile, doveva ammettere che Ryo sapeva come incantare una donna. Sgusciò però subito dalla sua presa, scoccandogli uno sguardo di apprezzamento.
"Lascia stare, Saeba, non hai ancora visto niente...piuttosto, sei davvero molto affascinante, dovresti vestirti così più spesso" gli disse ritrovando la consueta compostezza, ma capiva davvero perché tante delle donne che erano apparse nella sua vita si erano irrimediabilmente prostrate ai suoi piedi, era niente di meno che uno schianto. 
Ryo stava per riavvicinarsi a lei, ma il rumore leggero dei tacchi sulle scale lo fermò. Stava per voltarsi di scatto con una battutina pronta, e Mahoko ghignò apertamente quando lo vide ammutolirsi, gli occhi larghi.
Non avrebbe mai potuto dire nulla di spiacevole su Kaori, non quella sera, nessun uomo al mondo avrebbe potuto a meno che non volesse farsi passare per pazzo. Era un sogno, e per l'appunto Ryo strabuzzò gli occhi un paio di volte, mentre la gola gli diventava secca.
Kaori scese le scale notando con la coda dell'occhio il sorriso sornione di Mahoko, costringendosi a non guardare in basso perché aveva paura di ruzzolare giù. Sapeva di essere già arrossita perché avvertiva lo sguardo di Ryo, ma tirò su il capo e avanzò sentendosi insolitamente sicura di sé, cercando di imitare appena gli atteggiamenti di Mahoko, che sapeva di essere bella ma non si atteggiava mai con presunzione.
Quando gli fu vicino, Ryo notò lo splendore del suo viso, e non poté fare a meno di scorrere lungo il collo e le spalle...si era mai concentrato sul collo e sulle spalle di una donna? Probabilmente no, ma in un lampo studiò Kaori e ogni suo dettaglio, senza tralasciare il suo delicato profumo, e non riuscì a trovare una sola cosa che non gli piacesse. Forse, l'unica, era che di sicuro non sarebbe stato l'unico uomo a guardarla quella sera...scacciando i pensieri molesti, sollevò un braccio porgendolo a Kaori, e dopo averla fissata intensamente, facendola rabbrividire, fece lo stesso nei confronti di Mahoko.
"Andiamo, signore?"
Non era riuscito a fare dei complimenti palesi a Kaori, e si insultò internamente, ignorando però quanto lei invece fosse contenta. Anche se non le aveva detto niente, non era riuscito a nascondere le sue emozioni, che gli si erano letteralmente stampate in faccia e lei era molto soddisfatta...si sarebbe chiusa in camera tutta la sera se lui l'avesse mortificata con una battuta infelice, ma non ce l'aveva fatta a mentire, non stavolta.
Posò la mano sotto il braccio di Ryo, così come fece Mahoko, e si avviarono fuori casa.


C'era già una numerosa folla alla boutique di Eriko, che era stata preparata alla perfezione per l'occasione. Quando entrarono, Kaori rimase a bocca aperta perché faceva fatica a riconoscere il negozio che frequentava piuttosto spesso, e notò subito la figura di Eriko, emozionata e con un sorriso enorme, gli occhi le brillavano come stelle. Era fasciata in un abito blu notte attillato a maniche lunghe, col collo alto ma che si apriva sul seno con una generosa scollatura, e Kaori non l'aveva mai vista così felice. Le si avvicinò subito, e sia lei che Ryo e Mahoko furono accolti calorosamente.
"Benvenuti, ragazzi, che bello vedervi! Kaori, sei sublime, effettivamente questo vestito ti sta meglio di tutti gli altri che avevo scelto per te...sembra ti sia stato dipinto addosso!" esclamò, non sapendo quanto fosse vicina alla realtà. "Mahoko, che onore, sei bellissima, aspetta solo qualche minuto che ti accompagno dietro le quinte per prepararti a salire sulla passerella. E wow, Saeba, so che te l'ho fatto provare io quel completo, ma questa sera sei una bomba!" 
Kaori capì che era anche molto tesa, così l'abbracciò, e le sembrò di ricevere molta gratitudine da Eriko. 
"Oh, Kaori, non avrei mai pensato di poter organizzare una serata del genere...ci sono persone famose ed esponenti dell'alta moda, e ho già ricevuto diverse richieste per gli abiti che sono allestiti in vetrina, anche per quello che ho addosso ora! Questo evento potrebbe significare una svolta nella mia carriera, potrei addirittura creare una catena di negozi con il mio nome anche fuori dal Giappone! Il cuore mi batte così forte che potrei morire!" disse tutto d'un fiato, con gli occhi lucidi, ma Kaori sapeva che si sarebbe rifiutata categoricamente di piangere, non l'aveva mai fatto e di certo non avrebbe rovinato il trucco perfetto di quella sera.
"Se c'è qualcuno che si merita tanto successo, quella sei tu, Eri. È dal liceo che lotti per realizzare il tuo sogno, sei arrivata fin qui con le tue forze, non ti sei mai arresa...hai talento da vendere e non vedo l'ora di vedere il tuo nome accanto a quello di marchi storici!" le disse Kaori, a sua volta commossa, ricordava i pomeriggi in cui Eriko invece di uscire preferiva rimanere a casa per lavorare sui suoi modelli, le mille telefonate per poter mostrare le sue idee a ogni negozio, la frustrazione quando le veniva sbattuta una porta in faccia, i concorsi, i corsi di aggiornamento...non aveva dubbi, Eriko meritava tutta la gioia che stava provando. 
Eriko rispose limitandosi a ricacciare indietro le lacrime, con un lieve inchino, ma con una punta di polemica aggiunse: "Se tu ti fossi decisa a farmi da indossatrice, a quest'ora saremmo una forza della natura insieme...non hai mai voluto, eppure saresti stata una musa perfetta!"
"Eh, sai che sono sempre stata timida..." balbettò Kaori sentendosi un pochino in colpa, effettivamente avrebbe potuto aiutarla, ma a sedici anni si era sentita tutto tranne che una potenziale modella! Eriko scosse il capo, ridendo. "E fai male, perché sei stupenda, e questa sera lo stai dimostrando ampiamente. Di sicuro non te ne sarai accorta, ma un sacco di occhi sono su di te, mia cara..."
"Gliel'ho detto anch'io!" intervenne Mahoko, che era riuscita a liberarsi dai tanti che la fermavano per farle complimenti e scambiare due parole. Kaori arrossì, non importava quale bel vestito indossasse o quanto bene fosse truccata, sotto sotto rimaneva sempre la stessa!
"Kaori, purtroppo ci devi scusare, ma noi dobbiamo andare a prepararci perché tra meno di mezz'ora inizia la sfilata vera e propria...mi raccomando, divertiti e se qualcuno ci prova con te, lascialo fare, sia mai che a Saeba venga un po' di sale in zucca!" disse Eriko, che intanto aveva già afferrato Mahoko e la stava trascinando via. Kaori sorrise, poi si permise di dare una bella occhiata all'ambiente, e di accettare anche una flute di spumante, aveva soltanto voglia di rilassarsi. Ricordò le parole di Mahoko su Redford e sapeva di non potersela spassare troppo, per cui quel bicchiere di spumante probabilmente sarebbe anche stato l'unico, e detestò quel tipo perché sicuramente aveva in mente di rovinare la serata. Le dispiaceva soprattutto per Eriko e tornò in lei un senso di colpa, che cercò di mandare via.
Ryo si era già dileguato da qualche parte a fare il marpione, ma Kaori non aveva nessuna voglia di arrabbiarsi, voleva godersi il momento, non era occasione da tutti i giorni partecipare a una serata così speciale, ed effettivamente guardandosi intorno notò un sacco di volti noti del mondo dello spettacolo.
Scorse poi visi più conosciuti, erano quelli di Miki, Kasumi e Falcon – incredibilmente elegantissimo! Le ragazze erano bellissime, anche loro vestite e truccate di tutto punto – aveva invece saputo da Mick che non avrebbe partecipato per un impegno di lavoro -, e Kaori si avvicinò a loro per chiacchierare, di sicuro con degli amici vicino si sarebbe sentita più a suo agio.
"Kaori, sei bellissima! Dov'è Ryo?" esclamò Miki, già intuendo la risposta.
"A fare lo scemo, ma non preoccuparti, io sto benissimo. Falcon, l'ultima volta che ti ho visto così era il tuo matrimonio...stai benissimo!" gli disse Kaori sorridendo, e il gigante bofonchiò qualcosa di incomprensibile, arrossendo e dicendo che era lì solo perché Miki aveva insistito.
"Questo posto è irriconoscibile, Eriko ha dato anima e corpo perché fosse tutto perfetto!" disse Kasumi entusiasta, per poi mettersi alla ricerca del cameriere che portava lo spumante.
"Eriko ci ha riservato dei posti in prima fila per la sfilata, sarà meglio che andiamo ad accomodarci, non manca molto!" spiegò Kaori, che però si premurò di andare a recuperare Ryo, intimandogli di piantarla subito, non c'era bisogno che facesse il pagliaccio a ogni momento della giornata!
Una volta che si furono seduti, Kaori e Miki rimasero a parlare tranquillamente, mentre Falcon veniva tormentato da Ryo che continuava a prenderlo in giro per com'era vestito e, anche se non lo disse ad alta voce per paura di essere spellato, desiderò che tornasse a rincorrere le donne invece che molestare lui! 
Per fortuna la sua tortura non durò a lungo, perché le luci si spensero e il brusio generale tacque, e la sfilata ebbe inizio, preceduta da Mahoko che incantò tutti con la sua bellezza, presentando lo spettacolo con un breve discorso.
Kaori era emozionata, si sentiva una vera star a poter stare in prima fila! Guardò con ammirazione ogni modella che camminò sulla passerella con passo svelto e aggraziato, gli abiti erano bellissimi, facevano parte della collezione autunnale, erano quasi tutti sui più svariati toni del marrone, con qualche inserimento giallo e verde. Kaori poteva immaginare Eriko dietro le quinte, a sbraitare e a dirigere ogni cosa come un poliziotto, ma doveva valerne la pena, perché a lei sembrava tutto impeccabile. La sfilata venne interrotta da un gruppo musicale che intrattenne il pubblico prima che ricominciasse, questa volta presentando abiti da sera, fluttuanti e sensuali, neri e blu. 
Alla fine della presentazione, Mahoko tornò sul palco e presentò l'ideatrice di tutto ciò che il pubblico aveva ammirato, ed Eriko fece la sua apparizione con le mani giunte e gli occhi ancora più luccicanti di quanto non fossero all'inizio, l'applauso fu assordante, Ryo si mise perfino a fischiare, da nobiluomo qual era!
Eriko prese possesso del microfono. "Non ho parole per ringraziarvi, ogni persona presente mi riempie di gioia. Ringrazio in particolar modo tutti quelli che hanno lavorato con me, la splendida Mahoko Booth per aver aperto e chiuso le danze e per avermi sostenuta dietro le quinte, dove c'è il delirio! La festa continua nel lussuoso Bay City Hotel, non lontano da qui, ci sarà champagne a fiumi e un ricco buffet. Siete tutti invitati a partecipare!" 


La folla si diramò in fretta, le auto di lusso fuori accolsero ogni vip, mentre Ryo, Kaori e Mahoko andarono a recuperare la Mini Rossa, che spiccava decisamente in mezzo a tutti gli altri veicoli neri.
"Un hotel di lusso...sicuramente con tantissime stanze...sarà lì che Redford intenderà divertirsi" commentò Ryo tornando serio e concentrato, mentre era al volante. Kaori s'irrigidì, ma Mahoko le posò una mano sul braccio.
"Stai tranquilla. Vi aiuterò io."
Kaori le sorrise, ma a fatica, mentre notò che anche Ryo non era tranquillo come al solito. Congiunse le mani, sperando che tutto sarebbe andato bene.
  
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