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Autore: Spensieratezza    13/07/2018    5 recensioni
2 Spin off della storia il Quinto mondo e settima storia del ciclo delle fiabe
Sam e Dean visitano il paradiso assieme a Cas e Gabe. Oltre a scoprire che quando erano morti, ciascuno dei due sognava di stare con l'altro, nel proprio paradiso, scopriranno anche che il paradiso ha diverse sezioni segrete, scopriranno di essere anime gemelle e tanto altro ancora!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Sam non si era neanche voltato a vedere le reazioni di Gabriel e Castiel. Non sapeva nemmeno come avevano preso tutto quello che era successo. Appena aveva visto Dean scomparire così da una forza invisibile, si era sentito MORIRE e aveva DOVUTO inseguirlo.

E loro non avevano cercato di fermarlo, non avevano gridato il suo nome, niente.

Sam si era messo a correre, senza pensare a dove doveva andare, senza pensare che non lo sapesse, senza pensare che quel posto era come un labirinto per lui.

È come essere a Disneyland.. diceva una voce nella sua testa, quella di Ash.

Correva, correva, sempre più un basso.

Un inquietante tapis roulant.

E cadeva.

Cadeva.

Cadeva!

Cadeva!
 
 
Mentre cadeva, urtava una nuvola, poi un’altra, un’altra.
Come una scalata.

Fino a quando non c’erano più nuvole.

Ma solo quelli che sembravano grattacieli scarlatti,

poi cadde di nuovo.
 
“Ouch..” non era sicuro di essere ancora intero. Doveva essere caduto da un’altezza di chissà quanti metri, eppure non sentiva dolore.

Si guardò intorno.
È l’Inferno?

Si sentì morire di nuovo. Tutto quello che Dean aveva descritto…era lì…senza di lui???
 
 
 



*

Dean fu trascinato all’inferno da una forza invisibile e scaraventato lì malamente in un angolo.

“Chi sei?? Perché mi hai portato quaggiù??”

La forma perlacea e bianca lo guardò senza rispondere.

“Ma..che..” Dean era confuso, non sapeva che le forme d’acqua diventano così quando non hanno il loro aspetto.

La forma d’acqua lo ignorò e continuò a camminare.

“Aspetta, non te ne andare!!” Dean cercò di fermarla, ma subito ebbe qualcos’altro di cui preoccuparsi.



Ma cosa…AHHH..NOOOOO..No! Io non volevo..Sam..noooo!”
 
Nella sua mente, Dean continuava a rivivere il momento in cui aveva schiaffeggiato Sam, poco prima, in loop.

No, Sam, perdonami, io non volevo. Perdonami!!!”

Dean si teneva la testa tra le mani, continuava a vedersi mentre lo schiaffeggiava, poi il loop cambiò. Ora era Sam a schiaffeggiarlo, sempre più arrabbiato.

“Sei un essere insensibile, Dean, TI ODIO.”

“No!! No! Io ero solo spaventato!”

“Non ti riavvicinerai mai più a me!”

E dicendo così, la sagoma di Sam si allontanava sempre di più da lui.

No, Sam, non te ne andare, ti prego, NOOOOO!”
 
Dean, preda della disperazione, non si era accorto di aver preso una grossa punta di un arcolaio e di stare per infilarsela in una tempia, pensando che fosse la maniglia per aprire la porta da cui Sam era appena uscito.
 
Una mano gli impedì di compiere quella tragedia, una mano che gli bloccava fermamente il polso.

Va bene che siete stati nel mondo delle fiabe, ma prima la bella, ora la bella addormentata, non credi di cominciare a diventare un po’ troppo vanesio?”

Dean non si era ancora ripreso dalla trance, anche se capiva di esser trattenuto da qualcosa,

la presenza gli diede un colpo in testa.

Non credi anche tu, brutto idiota?” chiese Lucifero con il suo tono di voce più amabile.
 
 
 
 
 
*

Sam e Dean si risvegliarono a poca distanza l’uno dall’altro ed aprirono gli occhi nello stesso momento.

“Dean!”
“Sam!”

Si abbracciarono e il diavolo alzò gli occhi a tante smancerie.


“Mi sono spaventato tantissimo quando sei scomparso..”disse Sam.

“Non avresti dovuto venire a cercarmi..è stato un gesto..”

“Ehm, ehm..”
I due fratelli si voltarono verso il diavolo.

“Possiamo saltare la parte in cui voi due vi auto complimentate a vicenda per il grande e profondo amore che provate l’un l’altro e cominciate a dirmi invece che cosa ci facevate all’inferno?” chiese il diavolo, alzando la voce.

“C-cosa..cosa ci fac….sei stato TU a portare me, brutto figlio di..” disse Dean scattando in piedi.

“Spiacente di deluderti, Dean, ma non sono stato io a portarti lì, io sono stato quello che ti ha tirato FUORI, casomai. Non c’è bisogno che mi ringraziate. Tutti e due.” Disse Lucifero sorridendo.

I fratelli erano sconvolti.

“Se non sei stato tu a portarmi lì, allora chi è stato??” chiese Dean.

“Se non lo sapete voi. Avete più nemici di quanti ne abbia io, e credetemi, io ho un’umanità INTERA, non è facile superarmi, ma..averli pure qui..”

“Tutto questo non ha senso, eravamo con Cas e Gabe e..dove sono? Saranno preoccupatissimi per la nostra scomparsa, dobbiamo..” cominciò Sam.

“è meglio se non vi avviciniate a Gabriel e Cas per un po’.” Disse Lucifero con una strana espressione.

“C-cosa?? Cosa gli hai fatto??” disse Dean scattando in piedi,

Io niente, ma qualcun altro gli ha fatto qualcosa, razza di babbeo. Non ve ne siete accorti?”

Sam e Dean erano ora più che mai terrorizzati.

“Vogliamo parlare con loro.” insistette Sam.

“Ve lo sconsiglio. Sono in stato confusionale.”

Che cosa – gli hai fatto, orrendo mostro??”
 
Questa volta, Lucifero scattò facendo comparire una sfera di fuoco che andò minacciosamente vicina a Sam per poi infrangersi contro un muro invisibile.



Sam era sconvolto. Dean invece, gli fu addosso in due secondi.

“Quante sceneggiate!” disse Lucifero tranquillo, facendo volare via Dean da sé con un cenno della mano e facendolo cadere per terra.

“Dean!” Sam gli fu subito vicino per aiutarlo a rialzarsi.
 
“Quante volte ve lo devo ancora dire?? Se vi volessi morti, lo sareste già! Non fatemi arrabbiare ancora di più, visto che negli ultimi tempi il mio umore non è dei migliori, per parlarne con il vostro gergo volgare, sono incazzato come una bestia.

“Perché??” chiese Sam, visto che avevano capito che forse era più ragionevole un approccio più soft.

“Ma perché mi impediscono di parlare con Michael, ovviamente!” disse il diavolo, scioccandoli. “Voglio dire, uno combatte all’ultimo sangue con il proprio fratello UNA VOLTA, UNA e deve essere marchiato a fuoco così per l’eternità? Sto cominciando a capire Caino, quando ti fai una certa reputazione, non esiste redenzione che tenga, paparino non perdona.”

“Forse volevano impedirtelo, perché lui adesso non è più in sé!! E tu avresti colto di sicuro l’occasione per torturarlo!” disse Dean.

Lucifero sorrise ancora.

“Eppure Castiel e Gabriel mi hanno concesso il permesso..”

“Cosa??”i fratelli erano sconvolti.

“Lo so, è strano, non è vero? La visita era in programma per oggi, pensate a quanto sia stata grande la mia incazzatura quando loro mi avevano assicurato che mi avrebbero LASCIATO PASSARE i cancelli e invece li ho trovati sbarrati per me. Ho riferito il fatto, ma non volevano credermi. Castiel e Gabriel non ti darebbero mai i permessi, dissero. Che idioti patentati.” Disse Lucifero con aria pensierosa. “Quindi ecco cosa ho fatto, li ho seguiti, sì..e voi non immaginate IL MIO STUPORE quando ho visto che hanno permesso proprio a voi due IDIOTI di fare un tour guidato per il paradiso e l’inferno!” disse Lucifero cominciando a ridere e sghignazzare in maniera incontrollata.
 
Dean, incurante di esser già stato messo fuori combattimento una volta, si avvicinò al diavolo e fece  scattare un coltellino che gli puntò alla gola.


“Hai poco da ridere.”

“Ohh, che c’è, non ti stai divertendo, Dean?”

“Cerrrrto. Ho riso tantissimo, quando loro due ci hanno rivelato che hai tormentato Sam con visioni di stupro e altre malvagità, quando era nella gabbia.”

“Io ho fatto cosa??” chiese Lucifero, mentre i suoi occhi si tingevano di rosso.

NON FARE L’INGENUO! Ce l’hanno detto loro! Tu gli hai fatto credere di averlo violentato! Lui era a pezzi quando è uscito dalla gabbia e tu..”
 
Qualcosa di simile a un’esplosione irruppe nella stanza, decine di lampadari di cristalli si infransero e le ali di Lucifero per qualche attimo, si videro.


“Ancora non l’avete capito, sciocchi idioti?? Quei due babbei di angeli sono stati plagiati! Con un incantesimo! Vi hanno portati qui, credendo fosse una loro volontà e invece agivano per volontà di demoni che volevano vendicarsi e attirarvi qui!!”

“Cas e Gabriel sono stati plagiati?” chiese Sam.

“In questo momento, dei Guaritori si stanno prendendo cura di loro, sono svenuti appena Dean è stato rapito. Forse per tutto questo tempo hanno cercato di contrastare la magia e lo sforzo deve averli annichiliti alla fine, ma stanno bene.”

“Ma loro..sembaravano così sinceri..quello che ci hanno detto..” disse Sam incapace di farsene una raione.

“Oh, sì, a modo loro, erano davvero convinti di agire per il vostro bene, quindi erano sinceri, ma sono stati plagiati..”
“Quindi tu ti eri accorto?” chiese Sam.

“Mi sono accorto che c’era qualcosa che non andava, quando hanno accettato con tanta arrendevolezza la mia richiesta di vedere Michael, quei due idioti non l’avrebbero mai fatto, così ho pensato ci fosse sotto qualcosa. Ero in Paradiso, quando ho sentito che c’eravate VOI DUE CRETINI a fare questo fantastico tour, mi è sembrata una cosa sospetta e ho chiesto in giro..ero all’Inferno a interrogare qualche demone, quando ho visto precipitare qui Dean tra capo e collo..ho soccorso lui e te e poi ho avvertito di sopra, di controllare i due angeli, perché doveva esser capitato qualcosa a loro. Qualche mezz’ora dopo mi arriva notizia che la loro mente era stata avvelenata..”

Sam e Dean erano sconvolti. Gabriel e Castiel..avvelenati..con la magia..li avevano portati qui per ingannarli.
 
Lucifero adesso sembrava davvero serio, mentre guardava i due fratelli.

“E tanto per la cronaca, NON HO MAI abusato di Sam. Cazzo, non mi piace nemmeno. Perché tutti danno per scontato che il diavolo si farebbe tutti? è una mancanza di rispetto, e non gliel’ho neanche fatto credere. Nella gabbia ero frustrato, incazzato nero con Michael e quindi è capitato che abbia tormentato un po’ Sam con varie visioni di tormento e tortura, ma non quelle visioni..”

“Però, le tue molteplici battutine sul fatto che io fossi la tua puttana..” disse Sam di sbieco.

“Sì, beh, erano divertenti, no? “ ridacchiò Lucifero. “Erano talmente plateali che sapevo non le avreste prese sul serio. Forse mi sono sbagliato.”
 
Sam e Dean ora erano davvero combattuti.
“Non..non era vero niente..” disse Sam.

“Beh, le torture sì. Pensaci bene, Sam, hai qualche ricordo che io e te facciamo..zic – zac?” sghignazzò divertito.
Sam arrossendo, scosse la testa.
Dean sembrava sul punto di voler ancora dire qualcosa, ma Lucifero lo gelò con una frase.

“Forse tutto questo malinteso si è creato perché Sam in realtà sognava TE e di fare l’amore CON TE, e sommato alle mie torture..beh, gli è andato in pappa il cervello!!” disse Lucifero.
 
I fratelli erano ancora disorientati, ma sembravano un po’ più calmi, ora.

“Sam, per quel che vale, mi dispiace. Voglio dire, io ho fatto qualche battuta, quando ci siamo rivisti, non credevo tu la prendessi sul serio..”

“Non l’ho presa sul serio!” disse prontamente Sam, imbarazzato. “L’avevo preso davvero come uno scherzo, ma..ricordare come mi sono sentito..il dubbio quando sono tornato qui..”

“Capisco. Beh..l’importante è che abbiamo chiarito che io non..”

“Possiamo smetterla di parlare dello stupro immaginario di mio fratello, per favore??” chiese Dean che aveva già tollerato abbastanza.

“Beh, in realtà, c’è ancora una cosa da chiarire, Dean!” disse Sam.

“Ah sì? E cos…”
 

Sciaff

“Questo..è per avermi schiaffeggiato per una cosa che non è mai successa.” Disse Sam. “Cazzo, non mi sento meglio..” disse Sam pensieroso.
Dean si toccò la guancia, mentre Lucifero ridacchiava.
“Beh, in fondo me lo sono merit..”

Sciaff

“E questo è per avermi schiaffeggiato per una cosa che neanche pensavo fosse davvero successa, fino ad oggi!” disse Sam. scandalizzato. “Adesso mi sento MOLTO MEGLIO!” esultò Sam.
Lucifero oramai rideva come un pazzo, incapace di controllarsi.
 

“Uffff…le visioni di poco fa, cominciano a sembrarmi così reali ora..non è che l’inferno fa vedere anche il futuro??” chiese Dean sdraiato per terra.

Sam, ormai soddisfatto della sua rivincita, si sdraiò sopra Dean e cominciò a sbaciucchiarselo, mentre Lucifero intonava una canzoncina improvvisata “Il bastone e la carotina, il bastone e la carotina..”
 
Un tuono assordante come di un’esplosione, fece spaventare i due fratelli.

“Ma cosa sta succedendo??” disse Dean alzandosi.

“È l’inferno.” Disse Lucifero pensieroso. “Sta capitando qualcosa.”
 
 
 
 
 
 






















Note del'autrice: 

e niente, come vedete, ho stravolto tutto ahha xd e abzi devo dire grazie a voi! Leggendo le vostre recensioni mi sono sentita in colpa e ho dovuto rimediare ahhah xd

In particolare, Daisy per merito tuo e della tua frase sul fatto che avresti schiaffeggiato a tua volta Dean (vabbè ma forse questo non l'avevi scritto nella recensione xd però non importa!) e quando hai detto che ti saresti aspettata un attacco di panico per Sam . Poi per merito di Team che mi ha chiesto (qui e in privato) se ci sarebbe stato un confronto tra lucifer e michael ^^

mi avete ispirato!! 

   
 
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