Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Tima_Las    13/07/2018    0 recensioni
Gerald ed Ethan.
Un viaggio di sei mesi per gli Stati Uniti d'America, la speranza di ricordare e dimenticare il dolore di un amore perso troppo presto, lo stesso amore autore delle tappe del percorso intrapreso.
Avventure e disavventure caratterizzeranno il percorso, ricordi che lasciando un sorriso triste sulle labbra. L'amore trovato davvero perso solo per colpa dell'uomo.
Due ragazzi persi sullo sconfinato suolo americano con in mente un solo nome. Travis. Il loro angelo.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

14 MAGGIO 2015


Era calato il buio sulla grande mela, Gerald, gli occhi stanchi di fronte allo schermo di un portatile, si passò la mano sulla fronte.

"Non c'è altro che possiamo fare? Non so...intentare una denuncia..."

"A che pro?" domandò Mark "Non possiamo andare noi a ispezionare quello studio..."

Gerald sbuffò lasciandosi andare contro lo schienale della poltrona girevole sul quale era seduto.

"Ci deve essere un appiglio!"

"Può denunciarlo Travis, fino a quel punto ci siano, quello si...poi...noi siamo avvocati finanziari Gerald, tu sei fuori dai giochi, troppo coinvolto..."

"Mark..."

"No...potrei farlo io, ma..." disse passandosi pensoso la mano sul mento "Mi hai fatto una miriade di favori Gerald, ti sono debitore e voglio essere io ad aiutarti, ma...non sono nel campo, dovrei informarmi...conoscere i giudici. Sai quando si parla di roba medica vicono sempre gli istituti...o i medici..."

"Si tratta di fottuta HIV, Mark! Non possono vincere!" disse il ragazzo alzandosi guardando fuori dalla vetrata del grattacielo la città illuminata dai lampioni.

"Senti..." cominciò Mark alzandosi sistemando i fogli sulla scrivania e chiudendo il computer dell'amico prima di metterglielo nella tracolla che serrò con la cerniera "Vai a casa Gerald...siamo entrambi stanchi, non risolveremo nulla ora, stai solo rubando del tempo a Travis che sarà a casa ad aspettarti." disse poi avvicinandosi all'amico posandogli una mano sulla spalla coperta solamente dalla camicia bianca che, come sempre, indossava in ufficio sotto la giacca, troppo caldo e ormai fuori orario per tenerla ancora "Se hai bisogno...ogni cosa...io ci sono. Andiamo Gerald, ci dormo su e trovo una soluzione. Lo portiamo in tribunale quello. Non glie la faccio passar liscia...fammi solo indagare."

"Grazie Mark..."

"Vai a casa." disse scuotendolo appena prima di lasciargli una pacca sulla schiena e andarsene.

 

++

 

"Sono a casa!!!" Gerald entrò parlando ad alta voce aprendo la porta con una spalla tenendo fra le braccia un paio di sacchetti di carta; si era fermato lungo la strada del ritorno facendo un poco di spesa "Ehi? Ci siete?" domandò posando tutto sul tavolo della cucina, iniziando a svuotare il primo sacchetto, senza però ricevere risposta "Travis? Ethan?" domandò di nuovo alzando le sopracciglia.

Guardò fuori dalla sala da pranzo per poi dirigersi alla zona notte, chiusa da una porta di vetro che divideva le due parti della casa. Aprì poi la porta della camera trovando i due ragazzi addormentati sul letto, Gerald sorrise appena vedendoli apparentemente tranquilli: Travis avvolto in una miriade di coperte e cuscini ed Ethan, steso al suo fianco con le spalle coperte nella coperta di pile che solitamente utilizzava in salotto di fronte alla tv nonostante fosse ormai maggio.

Gerald entrò abbassandosi al suo fianco sfiorandogli appena la spalla.

"Oh...Gerald..." sussurrò aprendo gli occhi ancora appesantiti dal sonno.

"Dormite?" domandò sottovoce il ragazzo.

"Non...non stava bene..." disse schiarendosi un poco la voce "Andiamo di la..." Ethan si alzò, assicurandosi che il ragazzo fosse ben comperto, prima d'indicare a Gerald di seguirlo andando a sedersi su uno sgabello del tavolo della cucina.

"Non si è sentito bene oggi pomeriggio..."

"Dovevi chiamarmi." disse Gerald preoccupato.

"Tutto risolto...davvero..." sospirò.

"Che...che aveva?" domandò il ragazzo terrorizzato dalla risposta che il moro avrebbe potuto dargli.

"Probabilmente solo un calo di zuccheri, gli girava la testa...sai che mangia poco il testardo...hei..." disse alzando una mano così che il giovane potesse stringerla "Se fosse stato altro...sai che ti avrei chiamato..." disse guardandolo negli occhi "Non...non è ancora così..."

"Ma non vuole medicine, non vuole cure. Arriverà..." disse Gerald sedendosi al suo fianco non lasciando mai la mano del moro "Arriverà e noi non saremo pronti..."

"Lo diventeremo pronti, quando non si hanno alternative..." disse Ethan abbassando il viso "Ad ogni modo...ha mangiato un paio di Twix, ci siamo stesi sul letto e...ci siamo addormentati..." disse sorridendo alzando il volto sfiorando poi il viso del ragazzo "Ti stavamo aspettando ma..."

"Avete fatto bene." sorrise Gerald "Ho...comprato qualcosa..."

"Che hai preso?"

"Un pò di cose che possono piacere solo a Travis...schifo..." disse ridendo mostrando alcuni miscugli etnici che il ragazzo non amava e neppure Ethan "...ma c'è qualcosa anche per noi...carne..."

"Oh wow...se la cuociamo ora prima che si svegli..." disse guardandosi intorno.

"Eviteremo frasi "Che cos'è quest'odore schifoso???" disse ridendo Gerald "Tu...occupati della carne, io preparo per Travis e poi lo sveglio."

"Perfetto..." sorrise Ethan iniziando a frugare nelle buste di cartone.

 

++

 

Gerald mangiò masticando lentamente intigendo appena le labbra con il vino che Ethan gli aveva versato nel bicchiere, non era solito bere molto, preferiva più che altro un bel bicchiere di whisky dopo cena.

"Come sei concentrato..." sussurrò Travis sorridendo a labbra unite masticando a sua volta. Gerald scosse la testa guardando i due ragazzi al suo fianco.

"Scusa...ho...parlato con Mark oggi e...ci darà una mano." disse stringendo la sottile mano del compagno nella sua prima di lasciarlo andare "Sai che...ci occupiamo di finanza e...nulla...stavo..." disse sorridendo "Pensando a come obbligarlo a farsi una cultura in un altro campo."

"Ah...ora si spiega..." sorrise Travis portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Già...bhe...Mark sarà ufficialmente il tuo avvocato."

"Pensavo fossi tu!" disse Ethan inclinando il viso corrucciando la fronte.

"Hem...avrei voluto...ma....Mark mi ha aperto gli occhi, appena gli ho parlato di tutto...insomma sono davvero troppo coinvolto, non sarei abbastanza logico e quelli...combatteranno mi dicono."

"E' ovvio che lo facciano, chi ammetterebbe mai di aver contagiato almeno una decina di persone?" sospirò Travis "E Mark ha ragione, saresti troppo coinvolto per difendermi...e per difendere chi sarà con me."

"Chi sarà con te? Decina di persone?" domandò Gerald.

"Ho...io...devo...dirti una cosa." disse posando la forchetta sul piatto "Ho...trovato un paio di persone che sono state da quel dentista esattamente nel periodo in cui ci sono stato io..."

"E?"

"E...ricordavo i cognomi...li ho trovati."

"Chi sei tu, un investigatore? Come hai fatto?" domandò Ethan sgranando gli occhi.

"Internet! Facebook, vi dice qualcosa? Dicono i nomi quando chiamano dai medici, compreso di cognomi, un pò di ricerche su facebook, nella zona...e...li ho trovati...una ragazza, ha ventun'anni..."

"Cristo..." sospirò Gerald passandosi la mano sulla fronte.

"E un uomo...quarantanove anni, fa il buttafuori in un negozio di abiti..."

"Altri?" domandò Gerald spostandosi in avanti scostando il piatto posando poi gli avambracci sul tavolo in barba al galateo, aveva bisogno di posarsi.

"Per ora no, ma credo che Alexis ne conosca un altro...e lei...lo sa...insomma...l'hai scoperto di essere....sieropositiva."

"Alexis?" domandò Gerald.

"La ragazza..." rispose Ethan.

"Travis..." disse prendendo poi un lungo respiro "Vanno benissimo queste ricerche, ma...non fare altro..."

"Certo...lo so, lo so non voglio tagliarmi le gambe da solo. Non prima del tempo! Non intendo bruciarmi l'oppotunità di mandarli davanti a un giudice." disse guardandolo negli occhi "Io...voglio vincere, voglio almeno...che paghino."

"E pagheranno..." disse Gerald guardando entrambi per poi sorridere appena a labbra unite "Ma ora...grazie per avermi informato, chiamerò entrambi e li farò parlare con Mark, gli offriremo tutto gratuitamente se vorranno unirsi...però ho il dolce adesso e...non vorrei si rovinasse essendo anche il tuo preferito." disse alzandosi.

"La sacher?" esclamò Travis mettendosi in piedi.

"Proprio lei...seduto! Accuccia!" sorrise Gerlad aprendo la confezione di cartone bianca della pasticceria tirando fuori la torta di cioccolato.

"Alle ciliegie?"

"Certo che si, sai che quella all'albicocca non la considero più..." disse posandola in mezzo al tavolo "A te l'onore...tagliane quanta ne vuoi." disse poi porgendogli la spotola da cucina.

"Tutta!!!" disse ridendo.

"Poi passi tu la notte al bagno, mica io." ghignò Gerald.

"Come sei schifoso! Sto mangiando ancora io!" urlò Ethan.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Tima_Las