Speranze.

Si è vero, molti di noi amano criticare ogni cosa, molte volte senza costruire nulla.
Amiamo criticare con il solo intento di passare il tempo.
Amiamo vedere chi sta peggio di noi per poterci sentire in ordine.
Se qualcuno sta peggio di noi, inevitabilmente avremo una opinione migliore di noi stessi.

Ma ora è il momento di non guardare le moltitudini di capre che belano verso il precipizio dell'ignoranza.

Guardiamo quei singoli che, con le loro capacità, con la loro volontà, riescono, giorno dopo giorno, a ritagliarsi una fetta di vita tutta per loro. Sono loro che danno speranza.

E' grazie a loro che ho dei pensieri positivi, io che sono un medio fra i medi. Che godo della genialità come spiraglio di opportunità, come il "mezzo" che possa portarci a uno stato di benessere psicologico.

Proiettiamoci al futuro, non tendiamo ad un passato ricco di oscurità. Inarchiamo le coscienze e spingiamoci verso il futuro.

Non cosa, ma "Chi" è il futuro?

Il futuro siamo noi, sono i nostri figli e i figli dei nostri figli.

E' il momento di ripartire, di pensare che dovremo pur lasciare qualcosa nel momento della dipartita.

Io non voglio lasciare solitudine, tristezza, incomprensione, malessere, disturbi, dolori, terre bruciate, terre dei fuochi, terremotati senza case, disgrazie e sfortune.

NON DOBBIAMO commettere sempre gli stessi errori.
Non facciamo gli stupidi. Vi prego.
Non abbandoniamoci alla "sicurezza totale" a tutti i costi.
Non affidiamo il mondo nelle mani di chi ci propina le solite stronzate da millenni.

Smettiamo di essere quelle capre belanti, ed aiutiamo le persone che hanno le capacità di cambiare le cose in meglio a cambiare prima noi e poi tutto il resto.

Perché affidarsi agli ignoranti dai poteri forti è veramente facile. E passare dal chiudere i porti al chiudere la mente è veramente un attimo.

Io ho molta paura di quel singolo attimo, perché è un punto di non ritorno.

#BastaOscurantismo