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Autore: Esch    14/07/2018    1 recensioni
L'universo narrativo di questa fan fiction è la serie animata classica, andata in onda su cartoon network nei primi anni 2000.
Si svolge temporalmente dopo le 5 stagioni.
E' semplicemente un possibile continuo in salsa BBRae.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Raven, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Requiem Erano ormai cinque giorni che Rachel trascorreva tutto il suo tempo chiusa nella sua stanza: aveva espressamente chiesto d'esser lasciata sola per prendere dimestichezza con la magia bianca di Azarath.

Voleva essere perfetta per il momento in cui avrebbe testato i glifi bianchi sui suoi compagni: con Beast Boy aveva funzionato! Ed alla grande! Ma non poteva rischiare che i suoi amici morissero soggiogati da tutta quella potenza scaturita e libera dalle catene dei loro cuori: finché si trattava di usufruire di quell'antica magia solo con B.B. come catalizzatore, era un conto, ma dover passare quei glifi ad altre tre persone, fare in modo che Robin e Starfire fungessero sia da motori che catalizzatori l'uno per l'altro, un altro conto ancora; riuscire a non far esplodere Cyborg che doveva fare tutto da solo, seppur con meno energia, era ancora più pericoloso.
Senza contare che lei avrebbe combattuto tramite il corpo di B.B., fondendo completamente i loro poteri, ottenendo un impatto distruttivo ben superiore dei loro normali poteri potenziati individualmente: lei rispetto agli altri può osare questa tattica, proprio perché lei è la fonte del controllo della magia in uso.
Questo voleva dire anche che avrebbero dovuto sopportare molta più pressione sulle loro spalle, ed era qui che entravano gli altri in gioco: una continua serie di attacchi alternati, incastrati uno con l'altro, in modo tale da dare respiro ad ognuno di loro, ed il tempo di caricare il grosso dei colpi da parte di B.B. che aveva il compito di funzionare come un ariete bestiale.
La maga continuava a scervellarsi, a pensare tattiche su tattiche; ogni modo possibile per ottenere il massimo risultato, cercando anche di ridurre i rischi; basti pensare lo sforzo subito durante il breve combattimento contro Deathstroke mutato in belva: alla fine erano svenuti privi di forze! Non possono permettersi di cadere ai piedi di un dio come SHU, dopo tutto il tempo che sta tacitamente attendendo, impaziente a raccogliere il suo tanto desiderato duello finale, in questo muto ed assordante requiem, per la fine da lui tanto sognata.

Passarono le ore, finché mancò circa mezzora all'ora di cena; B.B. : "Rae... come va? Non vuoi una mano?" Con aria molto preoccupata, in corridoio, davanti la porta chiusa della stanza della maga.

"No Gar... per favore... tu... tu mi deconcentreresti e basta adesso... ti prometto che domani potrai darmi una mano, ok? Ma solo se la smetti di stazionare davanti la mia porta come un cucciolo di cane abbandonato!" Rachel destata dal suo dedalo di pensieri, ma dentro doveva ammetterlo: gli mancava quello stupido nanetto verde.

"Ok... ok, dirò a Starfire di portarti la cena davanti la porta, ma stavolta di evitare le raffinatezze sublimi di Tamaran" Lui prima di girare i tacchi, non perdendo la sua ironia.

La maga sorrise nell'oscurità della sua stanza: ne aveva davvero bisogno dopo cinque giorni, passati tra pagine di magia, ed a piangere, stando attenta a non farsi vedere o sentire.

(Garfield... qualunque cosa accada... giurami che mi amerai anche dopo che tutto questo sarà un ricordo...) Raven ricomincia a piangere pensando a quel giorno nell'infermeria.

I pensieri felici vengono divorati dal nefasto ricordo dell'ultimo messaggio di Achim per Raven.

(Giovane Rachel, questo messaggio è un mio regalo... ): "Saggio Achim... abbiamo vinto contro la profezia di Trigon... sigh... e vinceremo contro SHU... ma se vincere, questa volta dovesse significare...".
(Giovane e potente Rachel, c'è un solo modo per evitarlo... e purtroppo sei troppo intelligente: l'hai già intuito... mi dispiace Rachel... ma è l'unico modo).

"Non posso arrendermi: se deve andare in un modo, allora preferisco che finisca così! L-lo posso accettare!".

Bzzzzzzz! BZZZZZ!!! Bzzzbzbbzbzbzbz!!!!

Una mano verde asciuga le lacrime sulle guance arrossate della corvina: "Eri talmente divorata dai tuoi pensieri, che non ti sei accorta di una mosca verde svolazzarti attorno... Rachel..." L'abbraccia senza darle il tempo di dire nulla, se non ricambiare il suo abbraccio con impeto: "Garfield... Gar... sono contenta che tu non abbia aspettato domani...".
Lui le coccola la schiena massaggiandola, priva del suo tipico mantello la titana lo stringe a se, affondando le proprie labbra sul suo collo: "Gar... dobbiamo parlare...".
"Ti ascolto, lo sai che amo la tua voce" Si lascia sbaciucchiare il collo.
Raven slacciandosi il body, lo fissa nei suoi occhi verdi: "Ti ricordi la tua promessa, quando eravamo insieme in infermeria?" ; "Ho giurato che ti amerò anche dopo che tutto questo sarà un ricordo...
ora, adesso, dopo domani, l'altro domani ancora, così per gli anni a venire... ma Rae che stai facendo?" La bacia alla base del collo, rapito in parte dai suoi istinti animali.
"Dobbiamo parlare Gar, e lo faremo tramite i nostri cuori... tu sentirai quello che sento e viceversa; potremo parlare telepaticamente: le nostre emozioni saranno le nostre messaggere" Lei mentre si sfila il body, lui si toglie la maglia della tuta, essendo al tempo stesso eccitato, ma confuso.
"P-parlare? A me non sembra parlare questo... Rae?!" ; "Groar!" La maga imita un lupo saltando al collo del compagno: "Ehi Rae!" Lui sorridendo lasciandosi inebriare dal dolce profumo di lei.

Un respiro ed un bacio: "Hahahaha... mio dio Rae...".

Un respiro ed un bacio: "Cosa Gar?".

Un respiro profondo ed un bacio dato con tutta la passione: "Quanto ti amo".

Un respiro profondo ed un bacio dato con tutta la passione fino a non respirare più: "AAaaanf! Ti amo Garfield".

Il compagno ricambia con ancora più passione, spingendola contro il letto, ponendosi sopra di lei, incomincia a percorrere tutta la distanza tra il collo e la pancia disseminando una scia di baci, leggeri morsi e leccate, fino a fermarsi poco sotto l'ombelico.
Raven indispettita: "P-perché ti sei fermato?" Sospira con affanno la maga.

"Rae... va bene che non passiamo del tempo assieme da cinque giorni... ma non mi hai appena detto che avremo comunicato telepaticamente? Tu vuoi puntare sui miei istinti animali per deviare il discorso! Ti prego Rachel... insieme!" Lui fissandola nei suoi occhi ametista.

"Mi hai beccata" Inarca un sopracciglio, malcelando uno sguardo sofferente: "Insieme!" Rachel gli afferra il volto e se lo porta vicino per potergli sigillare le labbra con le proprie.

I pensieri di lei viaggiano attraverso le emozioni per poi trovare riposo nel cuore di lui: un piacevolissimo calore si irradiò nell'intreccio dei loro cuori.

Lui iniziò a piangere, chiudendo gli occhi cercando di fermare quella cascata d'emozioni, ma senza riuscirci si lasciò cadere lentamente sopra la compagna ormai in lacrime, che lo accolse abbracciandolo come per paura che volasse via da lei.
"Rachel! E' questo che ti ha detto Achim?! E' questo l'unico modo per ucciderlo?!" Garfield stringendola a se come se potesse essere l'ultima volta.
"Sì Garfield...".
Rotolano dolcemente tra le coperte, fermandosi con la maga sopra il mutaforma: "Raven Rachel Roth... non lo posso accettare... lo impedirò..." ; "Garfield Mark Logan... se questo è l'unico modo per riuscire a sconfiggerlo... allora lo accetto" ; "NO! Io con il cazzo che lo accetto! Riusciremo a sconfiggere quel pazzoide di un dio, senza perdite o sacrifici, e vivremo felici, tu ed io, insieme! Dopo questa battaglia finalmente potremo tornare alle nostre vite normali da super eroi di Jump City! Se le possiamo definire normali... eh!" Lui sorridendole con tutta la speranza nel cuore.
"Sei proprio un bambinone" Lei accoccolandosi più comoda sopra di lui.
"Te lo prometto su tutto l'amore che provo per te: Nessuno morirà, e nessuno dovrà compiere dei sacrifici!"
"Garfield potrebbe essere l'unico modo".
"No Rachel! Per una volta almeno, dovresti smetterla di preoccuparti di tutto da sola!"
"Ma Gar...".
"Non te lo lascerò fare! Tu... tu mi hai insegnato che l'amore esiste!".
"Cosa? Io?" Lo fissa negli occhi senza capire.
"Sì! Tu! Pensavo che l'amore esistesse solo nelle storie, nei telefilm, addirittura nei videogiochi!".
"..." Raven non sa cosa rispondergli.
"Lo so è stupido, ma questo ottuso ragazzo verde, ha avuto bisogno di una mezzo demone, cinica, tetra... e così dannatamente unica e speciale... così fantastica... così generosa... per rendersi conto che l'amore esiste davvero! E più nascondevi le tue qualità, più ai miei occhi tu splendevi, come la luna riflette la luce solare, illuminando il cielo stellato, facendo impallidire le stelle".
"Gar... sei così dannatamente goffo... e tenero quando provi ad esprimere i tuoi sentimenti".
"Se non sei ancora convinta che ti amo, vedrò di rimediare!" Lui con aria decisa ed in testa un idea interessante.
"Cosa vuoi dire?" Rachel dubbiosa, ma incuriosita.
"Ti annuncio ufficialmente che da domani, io Garfield Mark Logan, giuro solennemente di corteggiarti come si deve!" Disse tutto d'un fiato gonfiando il petto, come un gallo impettito, pronto a svegliare tutti all'alba.
"Ma B.B. non stiamo, ecco, sì, non stiamo già insieme noi due?" Perplessa, ma divertita la corvina.
"Sì, ma è successo tutto così in fretta... mi sento in colpa ecco! Ti ho travolto con il mio maremoto d'amore, e per poco non ci finisci affogata".
"Affogata?" Raven trattenendo a stento una risatina.
"Vedrai! Ti stupirò! E ti farò innamorare ancora ed ancora di me! Sarò irresistibile! Persino i cattivi pensieri che fanno vacanza nella tua testa! Si innamoreranno anche loro di me!" La guarda sorridente ed ironico, ma serio, come solo lui riesce a fare.
"Persino i cattivi pensieri?!" Lo guarda lei arrossando le guance, trovandosi in bilico tra il ridere e l'essersi trovata senza fiato e spiazzata.
"Ho letto da qualche parte che i ragazzini abbordano, e gli uomini corteggiano! E tu ai miei occhi non sei una semplice ragazza... sei la donna con cui voglio vivere... e meriti un uomo al tuo fianco, non di certo un ragazzino verde che per conquistarti, semplicemente ti tira mattonate d'amore addosso, con fare poco maturo".
"Gar... non so cosa dire... sicuro di non aver sbattuto la testa mentre eri una mosca?" Raven cercando inutilmente di sembrare fredda e distaccata, ma l'affanno e le guance arrossate ormai la tradiscono.
"E' la prima volta in tutta la mia vita che desidero essere un uomo".
"Garfield..." Lo fissa incredula.
"Ti eri chiesta perché amo te invece di Terra? Eccola la risposta matura: Tu mi fai sentire un uomo. E non centra nulla il fatto di andare a letto assieme: io sto parlando di passare la mia vita con te!".
Lei gli impedisce di parlare ulteriormente, tappandogli la bocca con la propria.
"Uhm... stavi decisamente parlando troppo... mio piccolo uomo verde" Lo canzona Rachel.
"L'amore esiste, sei tu" La bacia infine Gar, spingendola fino a farla finire al suo fianco, per poi posizionarsi sopra di lei.
"Niente vincerà il nostro insieme Rachel! Vinceremo contro chiunque! Dai cattivi pensieri alle divinità!"
"Nessuno...insieme ci riusciremo Gar".
"Insieme Rachel: tu, io, e tutti i Teen Titans! Noi cinque possiamo essere più forti della mano di un dio folle! Ma devi lasciarti aiutare! Tu non sei sola!".
"Insieme".
"Insieme amore mio".



"OOOOH! AMICI! Finalmente siete usciti! OOOH! Abbraccio di gruppo!!!" Starfire vola incontro a Raven e Beast Boy avvinghiandoli in un abbraccio senza scampo.

"Alla buon'ora!" Si aggiunge all'abbraccio di gruppo Cyborg: "Avete saltato pure la cena! Ci deve essere davvero qualcosa di super fantastico nella stanza della sorellina Raven, per fare così tardi!".

"Cy è lei ad essere super fantastica!" B.B. facendo l'occhiolino alla maga.

"P-piantatela tutti e due!" La corvina con tono piatto da sotto il cappuccio, cercando di nascondere il rossore sulle guance.

"Ehi ragazzi venite qui dai! Unitevi alla partita!" Robin gesticolando dal divano, con in mano un controller.

"HAHAHA! Ora ti straccio muso verde!" Cyborg tirando l'amico verso il divano, e mettendogli in mano un altro controller.

"Tsk! E' tutto da vedere!" Con aria di sfida, B.B. gira la testa verso la compagna rimasta a guardarli: "Rae dai! Hai passato cinque giorni di solo studio e preoccupazioni! Vieni qui con me! Facciamo squadra contro Cy e Robin! Facciamogli vedere quando è forte il team BBRae!!!".

"BBRae?! Stupido! Uff! Ok, va bene, ma non ti lamentare se non ti sei ancora accorto che non so giocare" Raven sedendosi affianco al mutaforma, prendendo anche lei possesso di un controller.

"UUUUH!!! AMICA RAVEN! Che gioia infinita vederti con noi a giocare alla guerra virtuale!!!" Starfire con gli occhi luminosi di gioia.

"Ehm, Star... è solo Rocket League... delle macchinine che giocano a calcio..." Cy mentre mette a punto il suo veicolo.

"Allora ragazzi, BBRae VS RobStar? Chi perde, nella prossima partita ha anche Cy nel team come aiuto!" Robin selezionando il veicolo... stranamente somigliante ad una batmobile.

"Ehi vuol dire che finirò assieme al troll verde e la maga delle selve!" Cy scherzando di gusto.

"Te la facciamo vedere noi la maga delle selve e il suo troll verde!" Raven accettata la sfida.

"AH! Affari tuoi Cyborg! Hai appena fatto arrabbiare Rae!" B.B. smanettando con i controlli.

Passarono due ore tra risate ed attimi di sano amichevole agonismo, finché un'interferenza si palesò sul monitor della sala: "Oh no! Che succede adesso?! Proprio ora che mancavano trenta secondi per vincere la partita!" Esclamò B.B. completamente rapito dal momento e dalla foga.
Robin con un espressione seria in volto: "Guardate chi è venuto a trovarci in casa nostra..." Apparve una scritta sul grande schermo: "Control Freak..." Robin leggendo in sovrimpressione l'indesiderato nome dello sfidante online apparso sul monitor.
La voce del villain uscì dalle casse dell'impianto stereo: "SALVE TITANS! LA VOSTRA NEMESI NUMERO UNO E' TORNATA!".
Raven con fare disgustato e molto seccata: "Vi prego, ditemi che non è vero".
"Rae, per favore spediscilo in un altra dimensione prima che ci rovini la serata" B.B. disgustato almeno quanto lei.
"Sono quasi tentato di distruggere lo schermo con un colpo di cannone" Cyborg caricando seriamente il colpo.
"Posso sparare io Cy?" Starfire con le mani già cariche di energia.
"Ragazzi in fondo è anche ora che cambiamo lo schermo con uno più aggiornato, che ne dite se domani andiamo a comprarne uno nuovo di pacca?" Robin estraendo i birdarang.
"Un 4k?" B.B.dubbioso.
"Naaa! Sarebbe uno spreco ora come ora: magari c'è qualcosa in offerta di buona fattura" Robin intento a selezionare attentamente il tipo di birdarang da lanciare.
"Ragazzi, vi state dimenticando che lo posso costruire io lo schermo... abbiate fiducia nel geniaccio di casa Titans!" Cy mentre aggiusta il tiro.
"EHI?! COME OSATE IGNORARMI!? IO?! CONTROL FREAK! LO SPECIALISTA DEI MASS MEDIA! IL SOVRANO DELLA REALT" BOOOOOOOOM!!!
Cyborg: "UFFA!!! Non se ne sta mai zitto quello!" Ancora con il cannone in carica, da un altro colpo per sicurezza allo schermo, riducendolo definitivamente ad un ammasso di rottami.
"Cy sarà meglio alzare le difese del sistema, prima che quell'idiota ritorni all'attacco con qualche idea strampalata" Robin dirigendosi ad una tastiera per attuare alcune importanti modifiche al sistema di sicurezza.
"Subito Rob: consideralo già fatto!" Mentre si collega via wi-fi all'intero sistema della Torre, iniziando a digitare codici sul suo avambraccio, dove è apparso un piccolo schermo olografico.
"Sarà meglio pulire" Raven mentre apre un portale per far sparire per sempre l'ex grande schermo della sala.
"Io penso ai rimasugli" Beast Boy alzandosi dal divano, si dirige verso la cucina a prendere una scopa ed una paletta per raccogliere i detriti e lo sporco rimasti.
"Cavoli amici! Ora dovremo aspettare fino a domani per i tempi supplementari!".

"Fa niente Star, tanto il team BBRae vi avrebbe stracciato!" B.B. spazzolando mentre sorride all'amica: "Il team RobStar non vi avrebbe mai ceduto la vittoria così facilmente! Tsk! Vedrai domani!" Sorridente e divertita Starfire.

Robin interrompendo il momento: "Raven, a che punto sei con i tuoi studi?" ; "Ho finito Rob: domani possiamo iniziare ad allenarci tutti con l'uso degli antichi glifi bianchi di Azarath" La maga con fare risoluto.

"Perfetto! Ora è meglio se andiamo tutti a dormire: domani credo che i nostri Team avranno altri modi per contendersi la vittoria" Il Leader tradendo impazienza nel poter testare le sue abilità potenziate combattendo in tag team con la sua amata Kori.

"AH! Come vi invidio! Io non potrò usare quella forza in comunione con la mia amata Bumblebee! Però mi vendicherò! Userò quel magnifico potere per potenziare la mia modalità Booyah: riuscirò a tenere testa ad ognuno di voi! State a vedere!" Cyborg indicandoli con fare di sfida.

"Va bene uomo di latta, continua a sognare" Sghignazza Beast Boy mentre evita un ceffone metallico diretto alla sua nuca.



Notte fonda.



"YaaAAAaaawn! Rae cosa fai ancora alzata?" Stropiccia gli occhi il mutaforma ancora nel letto.

Raven è seduta sul pavimento della stanza del titano, intenta a leggere un libro, sotto la luce di un globo di magia, da lei stessa creata: "Sto leggendo un trattato di psicologia".

B.B. scende dal letto, si trasforma in un gattino, e si appallottola sulle gambe incrociate della corvina: "Purrrrrrr!".

"Piccolo smarrito gattino verde, vuoi le coccole?" Raven mentre gli gratta il collo con dolci movimenti di dita.

"Puuurrrrrrrrrrrrrr".

"Vuoi sapere cosa sto leggendo di preciso?".

"Purrrrrrrrrrr!"

"Questo paragrafo parla del disturbo di personalità di tipo b: borderline. Lo sto leggendo perché sembra avere a che fare con il vuoto. I soggetti affetti da questo disturbo della personalità, soffrono di vari sintomi, e per rientrare nella descrizione devono almeno presentarne cinque tra tutti: uno tra i tantissimi possibili sintomi sono i cronici sentimenti di vuoto. Volevo capire i perché dietro il desiderio di SHU di morire, ed allora non trovando risposte esaustive, nei testi magici, mi sono buttata sulla psicologia umana".

"Puuuurrrr?!".

"Immagina un imperituro senso di vuoto interiore: un continuo senso paranoico d'abbandono e perdita; un continuo senso di inadeguatezza, un continuo bisogno di qualcosa, un emozione insaziabile, un perenne senso di smarrimento, confusione e bisogno d'amore, paura di essere abbandonati".

B.B. scendendo a malincuore dalle gambe della maga, una volta affianco a lei, torna umano: "Non capisco Rae" La guarda perplesso.

"E' difficile da capire per chi non ne è affetto. Mmm, vediamo se posso trovare un esempio efficace... ah! Pensa alla cosa più importante per te! In assoluto! A tutte le emozioni splendide che ti fa nascere nel cuore! Fatto?".

B.B. con gli occhi chiusi, mimando una faccia concentratissima: "Sì Rae".
Raven senza staccare gli occhi dal libro: "Ora non c'è più! E qualsiasi cosa tu farai, essa non tornerà mai più per tutto il resto della tua vita! Non sai perché e non te lo puoi spiegare! Ma è come se non fosse mai esistita! Semplicemente sei l'unico che se ne ricorda! E se anche un giorno tu dovessi compiere il miracolo di riottenerla, essa non avrebbe più alcun effetto su di te, se non farti sentire ancora più perso, pieno di una rabbia infinita, più..." ; " ...più vuoto..." B.B. riaprendo gli occhi con un lieve cenno di pianto.
"Gar..." Raven accortasi dello stato d'animo del compagno, ponendogli una mano su una guancia.

"Rae... tu sei ancora qui con me, vero? Non me lo sto sognando? Ti prego non sparire all'improvviso" B.B. fissandola nei suoi occhi ametista, accarezzandole la mano sulla sua guancia..

Raven non fa in tempo a rispondergli; B.B. in preda alla sola idea di perderla come per magia, l'abbraccia; in preda a forti singulti, affossa la testa sopra la sua spalla: "Rachel... Rachel... n-no... non... sigh... sigh... giurami che non lo farai... ti prego... lo sai che ti fermerò vero?".

"Gar... n-non fare così... a-amore..."
"Lo sai che preferisco prendere io il tuo posto, vero?"
 "COSA?! NO!"
"Non voglio vivere senza di te, sapendo che ci sei, ma che non potrai vivere con me"
"Gar..."

"Lo so, è egoista da parte mia, tremendamente egoista... ma io non vedo alternative: o vivo per amarti, o muoio per farti vivere"

"Gar, troveremo un altro modo... l'hai detto tu no? Noi cinque possiamo essere più forti della mano di un dio folle!"
"Lo sai che ti amo talmente tanto da capirti ormai, quando menti per non ferire gli altri... l'ho capito che non mi credi: l'ho capito che hai deciso tacitamente di sacrificarti"
"Gar, ma non morirò! Nessuno morirà così!"

"Ma tu non sarai più tu... RACHEL DANNAZIONE! TU NON SARAI PIU' TU!"
"No Gar! Sarò ancora la tua Rae! Non ti lascerò! CREDIMI!"

"Sei stata la prima a capire cosa è successo a SHU... no? Sei la più intelligente del gruppo.
Tutti noi abbiamo capito il motivo per il quale è impazzito! E tu sei così splendidamente intelligente da esser riuscita a trovare un collegamento con la psicologia umana: SHU è stato divorato dal suo stesso potere, ed ora gli restano solo quei sintomi... chiunque impazzirebbe se dovesse passare l'eternità in uno stato mentale simile; per non parlare di quello che può aver fatto il suo potere, fisicamente al suo corpo! , L'unico suo desiderio è trovare un'impossibile morte in duello, contro un gruppo d'eroi! Sigh...Sigh... solo Rachel... non ho capito perché proprio noi".

"Evidentemente, aver sconfitto Trigon, deve averci resi fin troppo famosi... e tra scegliere se lottare contro dei suoi pari, o scegliere un gruppo di eroi incredibili, la sua pazzia deve esser ricaduta su di noi... non so Gar... forse anche il fatto che io sia la figlia di quel demone, deve avergli fatto credere che io potessi fare quello che mio padre non fece: ossia onorare il patto con lui".

"Lo sai che non te lo lascerò fare: tu non ti sacrificherai!".


Cala il silenzio tra i due, finché Raven alza la testa dalla spalla del compagno: "Ti odio quando hai ragione" commenta affranta.

B.B. si alza, sciogliendo l'abbraccio, rimane in piedi davanti la compagna; la fissa negli occhi: "Ti odio anchio: proprio perché ti odio... io ti fermerò... al costo di prendere il tuo posto".

Lei ricambia lo sguardo con forza: "Non succederà B.B." ; "Non succederà Raven" Lui con la medesima forza.

Loro due, in contemporanea, una voce sopra l'altra: "NON TI SACRIFICHERAI PER ME".

Rachel si alza di scatto gettandosi contro Garfield; i due capitombolano a terra; lei gli stringe il collo con un abbraccio, mentre tiene la sua testa appoggiata al suo petto.

"Rachel... mi stai bagnando la maglia..." ; "Garfield... mi stai bagnando i capelli".

"Le mie lacrime arrivano fino a li?" Lui cercando di alzarsi invano.

"No! Stupido... ma non volevo sembrare l'unica a piangere sull'altro".

"E' una cosa stupida sai?" Commenta lui mentre si passa due dita su una guancia, raccoglie le lacrime, e bagna con le dita bagnate, la testa della compagna.

"E' una cosa stupida, anche quella che hai appena fatto tu ora" Gira la testa verso gli occhi di lui.

Si perdono l'uno nell'altro per interminabili minuti; si odono solo il rumore dei battiti dei cuori ed i respiri.


"Hai davvero intenzione di corteggiarmi?"

"Certo, signorina Rachel".

"Va bene, signorino Garfield".

"Signorino?!".

"Sono proprio curiosa di cosa combinerai".

"Ed io non vedo l'ora di vederti sorridere".

"E' un desiderio un pelo banale sai?".

"Lo so, ma io sono un piccolo uomo semplice".

"Aggiungerei verde".

"Piccolo uomo semplice... e verde".

"Insieme".

"Insieme".



La mattina seguente Raven si svegliò sola, nel letto di Beast Boy; la sveglia segnava le dieci di mattina: "Mmm dannato tappetto verde! Gar non mi hai svegliato! Dannazione quanto tempo perso! Devo sbrigarmi! Gli altri mi staranno aspettando per iniziare gli allenamenti speciali! AH! B.B. questa me la paghi!" Scese con impeto dal letto, e fu allora che si accorse di qualcosa ai piedi della porta della stanza: qualcosa che la notte prima non c'era.

Ai piedi della porta, c'era una piccola busta bianca; Raven la raccolse, l'aprì con un rigolo di magia oscura per fare prima, e si mise a leggere: (Rachel, so che non sei proprio una fangirl delle smancerie, quindi mi comporterò di conseguenza; senza esagerare troppo dichiaro iniziata la Stagione del corteggiamento!).

"Garfield Mark Logan... Stagione del corteggiamento? EH?! Mi hai scambiato per una preda? Non c'è lo vedo proprio nelle vesti di cacciatore".
Fu allora che notò una piccola dedica in fondo alla lettera: (P.s.: sei dannatamente bella anche quando dormi).
"Gar... sei così incredibilmente goffo, e dolce...anche un pelo banale se devo proprio lamentarmi".

Decise di uscire dalla stanza per tornare nella propria e prepararsi: non appena aprì e varcò la soglia della stanza, dall'alto venne investita da una pioggia di piccoli pezzi di carta bianca.
Con un occhiata più accorta, la maga si rese conto che quei piccoli pezzettini di carta, erano dei piccoli origami, e sulle ali avevano scritte delle parole.
Raven si chinò, ed iniziò a raccogliere quelle farfalle, fermandosi a leggerle, una per una:
(Sei la mia luna nel buio della notte.
Sei la donna della mia vita.
Ti amerò anche dopo che tutto questo sarà un ricordo... ora, adesso, dopo domani, l'altro domani ancora, così per gli anni a venire.
Te l'ho detto che ti amo, vero? Nel dubbio te lo scrivo qui: ti amo.
Amo la tua voce.
Adoro il tuo profumo.
Super amo la tua intelligenza.
Sei bellissima.
Guardarti dormire è come guardare sorgere il sole: vuoi guardarlo con me domani?
Vai domani, dopo gli allenamenti, sul tetto della torre e guarda giù.
Stasera sei invitata a cena fuori, con me.
Sei la persona più incredibile che io conosca.
Sei tetra, ma è incredibile quanto amo ogni dettaglio di te: mi insegni ad essere tetro? Hai appena inarcato un sopracciglio e fatto un mezzo sorriso: confessa!
Vuoi invecchiare con me?
Era impossibile che non ti innamoravi di me! Lo so che sono irresistibile!
Tu sei la luce che entra nei miei occhi: senza non posso vedere la bellezza del mondo.
Dopo domani c'è uno dei tuoi scrittori preferiti in città, per promuovere il suo nuovo libro: ovviamente ci andiamo!
Tra quattro giorni, in città arrivano i System of a Wizard! Lo so che li adori: ho preso i biglietti per il concerto.
Scusami, ma ho finito la carta; prometto che la prossima volta ne comprerò di più.
Non credere che le sorprese sia finite qui).

Molti scritte si ripetevano, ma il succo importante erano quei messaggi.

La maga sorrise felice: "Ok... ritiro il banale, anche se avrei preferito dei corvi".

Raven si alzò, raccolse in una bolla di magia oscura, tutti gli origami per portarseli in camera; quando varcò la soglia della sua stanza, dall'alto cadde una pioggia di origami blu, rappresentanti dei corvi.

Rachel arrossendo in viso: "Garfield, ora sono certa del perché non mi hai svegliato... come diavolo hai fatto a fare tutti questi origami?!?!".
Raccolse un corvo per guardarlo meglio: sopra c'era scritto in bianco, la parola Insieme.

"Insieme" Rispose la maga con la voce carica di tenerezza, stringendo al petto il corvo di carta.


Capitolo "Requiem" Fine prima parte.



N.d.A:


Rieccomi alla fine anche di questo capitolo.

--Angolino di Saggezza (l'emozione sapientona che fa i quiz, ma funziona anche da enciclopedia)--

La faccenda del patto tra SHU e Trigon (ed Arella).

SHU ha detto loro di voler essere pagato quando ha parlato con Trigon, ma non espressamente con cosa, ma che una volta stipulato l'accordo lui avrebbe avuto quello che voleva anche senza il loro assenso: in fondo è un dio, e Trigon a confronto può solo chinare la testa sperando di non vedersela cadere, ma sappiamo che Trigon è sbruffone e ci ha provato comunque ad usare i servigi di SHU: cosa su cui contava SHU stesso.

Perché un dio fa un patto con gente? Per ottenere una cosa che non può avere nonostante il suo ruolo, oppure semplicemente per divertirsi: la mitologia è piena di dei che prendono per il culo i mortali per puro divertimento.

Il caso di SHU è sia per "divertimento", sia per ottenere l'unica cosa che non può ottenere: SHU vuole morire, possibilmente in un combattimento contro degli eroi degni di un dio.


Il disturbo Borderline di personalità (Cluster B).

Ho fatto delle ricerche a riguardo, prima di inventarmi SHU, e potete trovare informazioni sul disturbo, praticamente ovunque in rete, ma voglio scrivere solo una cosa in queste note riguardo a questa, malattia invisibile, etichetta, caratteristica: chiamatela come volete.
Come ogni sintomo letto in rete, non essendo esperti in materia, rischiate di trovarvi a dire "ehi ho quel sintomo! quindi ho il disturbo?!"

"NO!" Per ogni diagnosi, ci vuole un esperto che si sia fatto il cosiddetto sedere per anni, e non un pinco pallino qualunque che legge un sintomo in rete e si auto diagnostica qualcosa magicamente.

Io scherzo su tutto, ma sul fatto di autodiagnosticarsi qualcosa, non mi ci vedrete mai ridere.

Io in primis, sono un pinco pallino qualunque: ho solo preso in prestito una struttura psicologica di un disturbo, ed ho provato a cucirla come meglio credevo ad un villain, punto.

Semplicemente, mi sono chiesto "E se questo disturbo lo avesse un essere immortale, impossibilitato dalla sua stessa natura ad esserne curato? Gli effetti quali potrebbero essere? Se fosse il suo stesso potere a creargli tutto questo dolore? Come andrebbe a finire?".


La faccenda del "Ehi! Ma questo capitolo è diviso anch'esso in parti! OH NO!"

Ho voluto copiare il numero degli episodi di ogni stagione, ovvero 13 puntate, e suddividere il finale in tre parti, come succede nella quarta stagione.
Quindi vi annuncio che la storia finirà con un totale di 13 capitoli.
Questo è il motivo principale, per il quale ci ho messo più del solito, per pubblicare questo capitolo: avevo bisogno d'avere la bozza preliminare pronta di tutte le tre parti, prima di poter pubblicare la prima.


Le citazioni / Quiz.

Ci sono due citazioni musicali in questo capitolo: una è una canzone, di una cantante italiana; l'altra citazione è un famosissimo gruppo metal, mai morto, ma solo in pausa.

C'è anche una citazione ad un personaggio, appartenente ad una saga videoludica molto famosa.

Chi sono?


--Angolino di Gioia (l'emozione sempre felice... beata lei ò__ò)--

Ringrazio tutti i silenti lettori, tutti i recensori, chi ha letto anche un solo capitolo, chi ne ha letti una parte, chi li ha letti tutti (grazie di cuore),
chi ha contato tutti gli strafalcioni d'italiano senza morirne: grazie di cuorissimissimo... sì lo so che non esiste come parola! Me la sono inventata io! Santiddio esiste petaloso! PETALOSO! AAAAAAAAAAAARRRRRRGGGHH!!!!!! Voglio la parola cuorissimissimo come lemma ufficiale nell'enciclopedie italiane!

Dizionario dello sconosciuto e bizzarro utente Esch:

Cuorissimissimo: un cuore, che ha superato il superlativo di un cuore superlativo, che ha superato il limite del super superlativo cuore super cuore!

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A parte i miei scherzi idioti; ringrazio chi ha superato indenne, determinate parti della storia, volutamente rese più noiose / pesanti / strambe: lo faccio apposta, quasi in ogni long story; mi piace creare un effetto odioso, paragonabile all'effetto saponetta, delle soap opere: è urticante, pesante, a tratti no sense, banalissimo, ma se lo salti non conosci tutta la storia.

Diciamo che questi sono i pre saluti; la fine è appena salpata.

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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo. 


   
 
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