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Autore: Kuruccha    28/08/2003    12 recensioni
Songfic. Canzone di Mai Kuraki.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NATURAL

Canzone di Mai Kuraki. [Se vi è familiare e, credete a me, meriterebbe di esserlo, ha fatto parecchie opening ed ending di detective conan. Io la osanno e meriterebbe di essere conosciuta da tutti. E' la più famosa cantante di questi tempi in giappone.]
Chiunque la voglia ascoltare, me lo faccia sapere tra le recensioni! Gliela spedirò seduta stante! (formato .wav, 674kb)
Le parole della canzone sono evidenziate in corsivo. Generalmente le songfic non mi piacciono perchè hanno le parole completamente distaccate dallo scritto vero e proprio. Essendomi adattata a farmi da sola la traduzione di questa canzone, ho cercato parole di uso quotidiano e un linguaggio esplicito, senza essermi inventata nulla o senza aver cambiato il significato del testo.
Parole in giapponese alla fine della fic, così potrete riscontrarmi eventuali errori. Grazie fin d'ora!

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Fin da quando mi avete presa a bordo... so di essermi comportata in modo difficile. Inattaccabile dagli altri, dall'esterno... ma non dall'interno...

Io non sono una ragazza cattiva, ma voi ... continuate ancora a crederci, perfavore.
Potrebbe esserci stato un errore nel pensare che io volessi essere amata da tutti.
A me non importa se gli altri mi odiano, se dicono che sono una strega, se mi offendono nel peggiore dei modi. Io devo raggiungere il mio obiettivo, in qualunque modo. Questa è la persona che voi conoscete, che non si arrende mai... La forte, forte Nami che non si piega davanti a nulla, affronta le difficoltà a testa alta, impassibile.

Ma io... io non sono così. Nella verità, io non sono così.

Ah, avrei sempre voluto essere 'una brava ragazza', ma ho saputo fin dall'inizio che non sarebbe stato possibile. Sapevo che non avrei mai conosciuto qualcosa come il rispetto, la sincerità, l'amicizia...

Ma io sono stufa di questa maschera che mi porto appresso da secoli, ormai. Fin da quando ho compiuto dieci anni... da metà della mia vita. Ma...

Ma alla fine, non posso essere nessun altra se non me stessa.

E dato che, oramai, la 'io' che tutti conoscono è solo una finzione... temo che continuerò a comportarmi così per tutta la vita. Potranno passare mesi, o anche altri otto lunghi anni, ma credo resterò questa falsissima bugia che sono adesso.

E' quello che ho capito, non lo sai?

Però... c'è stato qualcosa che mi ha dato l'illusione di poter cambiare, la luce in fondo al tunnel dopo una vita buia. E ora... tutto ciò che è importante... L'importante è che tu creda in me, questo è abbastanza.

Ho capito che Ci sono un sacco di cose nella vita per cui buttarsi giù, Ma non mollare mai!

Quando ti senti come se la tua anima sia controllata dai dubbi, come è sempre stato nella mia vita, chiudi solo gli occhi e aspetta il domani. Questo è quello che ho imparato dai miei amici, AMICI, perchè... quello che mi è accaduto è Proprio come una pioggia passeggera, e se aspetto il domani con fiducia... tutto tornerà al suo posto...

E quindi, con forza, io vivo naturalmente, come il mio istinto mi dice.

Già, secondo natura... ma oramai... quale è la vera me stessa? Quale sono io? La ragazza bella, forte e astuta che l'ha sempre vinta o quest'altra, debole, tanto debole, che sa solo lamentarsi?
Ormai non mi riconosco più nemmeno io... come se la mia maschera mi si fosse attaccata alla faccia e non volesse venir via...
Una maschera di terracotta, così solida, come la roccia, che assorbe anche l'acqua delle mie lacrime. Liscia, lucida, che possa respingere ogni affronto, ogni menzogna, ogni cattiveria perchè non raggiunga la mia anima debole. Non una maschera di carnevale, legata alla nuca con un elastico... non una maschera di bellezza, che viene via con una passata di spugna e sapone... una maschera di ceramica, porcellana, terracotta...

Ma non è forse vero che anche queste ultime tre si possono spaccare?

Basta trovare qualcosa di abbastanza duro. Un martello. O anche solo il pavimento che c'è per terra.
Quante cose fragili abbiamo rotto in vita nostra? Centinaia di piccoli oggetti, caduti e rotti, magari spazzati via e raccolti con una paletta, miseri cocci di vita.

Perchè la porcellana è sì resistente... ma se qualcosa la urta con violenza, va in pezzi...

Ma mi sono scelta una maschera dipinta in un modo splendido. Essendo bellissima, attira subito l'attenzione. E io mi trovo immediatamente in difficolta. Tutti che mi fissano, chiedendo 'chi è quella ragazza?', che poi aggiungono 'E' un vero schianto!' E partono con le loro proposte oscene...

Credevo di fare lo stesso effetto a tutti, dato che ogni nullità che vedevo nei miei viaggi continui era solo un altro piratuncolo da derubare, non avevo mai creduto che potesse esserci qualcuno che poteva resistermi. Tu non mi vedi? Perchè non ci riesci? Non sono abbastanza bella? Furba? Questi sono stati i miei primi pensieri la prima volta che ci siamo incontrati, sull'isola del Clown. Poi... poi ho capito che a te non importava, quello a cui miravi non era il mio corpo, la mia intelligenza, la mia simpatia... Ma solo me.
E io non posso ancora voltarmi abbastanza bene per dire 'io sono qui!', perchè la dura Nami non dice cose semplici, futili, lacrimevoli e sdolcinate come un 'Ho bisogno di te', ma... la VERA Nami è proprio quello che vorrebbe farti sapere. Io ormai non posso più vivere senza il tuo sostegno, la tua amicizia, il tuo affetto. Te...

Io posso essere una persona di un certo tipo, e so che non è facile affrontarmi, ma se mi prendi con le buone, forse riuscirai, piano piano, a scoprirmi, a vedermi, a sentirmi.... E' quello che credo, non lo sai?

L'importante è che tu creda in me, questo è abbastanza. E' fiducia quello di cui ho bisogno adesso. Forse nessuno mi aveva mai preso sul serio, quando facevo una promessa. I primi che mi hanno creduto sono stati gli abitanti del mio villaggio. Loro lo sapevano che io sarei riuscita ad ogni costo a liberarli. Mia sorella che mi ripeteva sempre 'Ci sono un sacco di cose nella vita per cui buttarsi giù, ma non mollare mai!', e quando, nei momenti di sconforto, andavo a lei per farmi aiutare, me lo diceva lentamente, sussurrandolo... così ho imparato questa sacrosanta verità, che tuttora mi accompagna nei miei viaggi...

E ora che non posso più andare da lei per farmi consolare, quando tutto sta per crollare giù, io abbraccio il passato, e dico a me stessa di 'dire arrivederci', perchè c'è tutto un futuro magnifico che si volta indietro per scorgermi, che aspetta solo di essere cambiato da me, quella vera, però... Quindi posso continuare a crescere fermamente nei miei sentimenti, sapendo ora di poterli provare, e che qualcuno li prova per me senza rancore o vendetta... E perciò, con forza, io vivo naturalmente...

I wanna change...
E cambierò. Con tutta la passione, il coraggio e la forza che ci vorrà. Perchè non sono più sola, ormai...

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26 / 08 / 2003
Ora che l'ho riletta penso che avrei fatto meglio ad attenermi alla normale forma delle songfic... Ma che ci volete fare, sono un'innovatrice! Spero sia piaciuta ad almeno un decimo delle persone che l'hanno letta. Sinceramente, a me dà proprio l'idea di un mattone. Anche se mi piace è ... pesante, ma spero non sia difficile da capire! Sembra proprio uno di quei testi di introspezione da analizzare che ti propinano a scuola... 'sottolinea almeno un discorso diretto', 'Ci sono metafore e similitudini? Se sì, dove?' ... fortunatamente non vi lascio i compiti per casa. Mi basta solo che quella persona su dieci mi faccia sapere cosa dovrei cambiare... alohaaaaaaaaa a tutti!
kurumi

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TESTO ORIGINALE DI MAI KURAKI

Dare nimo sukareyou to omotte ita no ga
Machigai datta no kamo shirenai
Ah, "Ii ko de iyou" nante
Yappari watashi wa watashi de shika irarenai
Sou kizuku, Don't you know
Mitomete kureru anata ga ireba sore dake de juubun
Jinsei no naka de ochikomu koto takusan aru kedo
Never give up!
Fuan ni kokoro wo shihai saresou na toki
Me wo tojite asu wo matou
Sore mo toori ame no you ni itsuka sugisatte iku
Soshite tsuyoku NACHURARU ni
Dare mo ga yubisashiteru, ano ko wa dare na no? to
Sore demo modoru wake niwa ikanai
Ah, "Watashi wa koko ni" iru no!!
Kakegaenonai sonzai de ireru you ni to
Sou omou, Don't you know
Mitomete kureru anata ga ireba sore dake de juubun
Jinsei no naka de ochikomu koto takusan aru kedo
Never give up!
Subete ga kuzure ochiru sono toki kako no jibun wo
Dakishimete, "Sayonara wo iu"
Yurugu koto no nai kimochi ni kawatte ikeru you ni
Dakara tsuyoku NACHURARU ni

   
 
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