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Autore: Ajeje Brazorf    16/07/2018    0 recensioni
Una serie di situazioni comiche tratte dai mitici sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo con protagonisti gli eroi della Yuei.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Al museo d'arte moderna Mineta cercava di guardarsi in giro e capire qualcosa delle opere intorno a lui (con, però, scarsi risultati). Quando, a un certo punto, mentre stava osservando un quadro, sentì le voci di Iida e Midoriya.

I:-Ok, Midoriya, guarda questo quadro e dimmi le sue caratteristiche principali.-

M:-Che è monocromatico e che è cubista.-

I:-Bravo! Stai imparando.-

Mineta cercava di capire e associare le spiegazioni al quadro che stava osservando (un classico paesaggio naturale con una casa in primo piano).

I:-Inoltre, amico, quest'opera ha una propria caratteristica: deve esser visto da lontano.-

M:-Davvero? Ok.-

Mineta, quindi, si allontanò dal quadro.

I:-Devi sapere, infatti, che l'artista ha cercato di creare un'illusione ottica e vuole che tu sia veramente lontano.-

M:-Ancora di più?-

I:-Sì. Allontanati, vai.

E Mineta si allontanò ancora.

I:-Infine, devi aprire e chiudere le palpebre finchè l'immagine del quadro ti risulterà come un flash.-

E, quindi, a quel punto Mineta cominciò ad aprire e chiudere gli occhi quasi come avesse un tic.

Dopo, però, cinque minuti, Midoriya e Iida arrivarono davanti al quadro che stava guardando Mineta, per poi dire:

I:-Ecco. Qui, invece, si osserva uno stile completamente differente.-

Mineta lo guardò con un'espressione tra l'incredulo e il nervoso.

I:-Bisogna subito dire una cosa: che questo quadro va visto...-

M:-Ovviamente, da vicino.-

I:-Certo! Perchè solo un cretino si allontanerebbe per vedere questo quadro.- aggiunse ridendo, mentre Mineta si avvicinava con la vena della tempia che quasi gli esplodeva.

I:-Inoltre, questo quadro è...-

Mi:-Monocromatico.- rispose con aria apparentemente tranquilla.

M:-Ma no. Che monocromatico, ci son tutti i colori.-

I:-Va beh. Però è...-

Mi:-Cubista.-

M:-Ma no. E' realista, ci sono tutte le cose reali.

Mi:-Sì, ma le case sono cubiste.-

M:-No le case son fatte così nella realtà non è che sono a U o...- rispose Midoriya mimando la forma di una U.

I:-Senti, Mineta. Ma perchè usi parole che non conosci? Parla come mangi. No?-

Mineta era rosso dalla vergogna, ma subito sobbalzò per un grido di Iida.

I:-MIDORIYA!!!-

Midoriya era seduto su una sedia e per l'urlo si alzò e la fece cadere.

M:-C-che c'è?- disse spaventato.

I:-Che hai fatto?!! Quella è una scultura di Fistalloni.- esclamò disperato.

M:-S-scusa non lo sapevo, sembrava una sedia e...-

I:-Midoriya. Ma questa non è una sedia comune, è il concetto di sedentarietà, che il maestro Fistalloni ha rappresentato con una misera sedia.-

Mi:-Fistalloni!- aggiunse Mineta con aria supponente -Midoriya, ti sei seduto sul concetto di Fistalloni.-

M:-M-ma non lo sapevo.-

I:-Va bene. Lasciamo stare.- disse Iida con gli occhi al cielo.

Dopo un po', però Mineta e Midoriya si misero a fissare e a commentare un estintore che si trovava vicino alla sedia.

M:-Ora capisco il concetto.-

Mi:-Eh, già.-

I:-Ragazzi, scusate, ma che cavolo state facendo?-

M:-Stavamo guardando quest'altra opera.-

Iida non sapeva se ridere o piangere.

I:-Questo... estintore?-

M:-Sì. Perchè l'artista si è ispirato a un estintore...-

I:- -_- No no. Questo è un estintore e punto.

M:-Ma come? Quella non è una sedia e questo è un estintore?-

I:-Incredibile. Nonostante tu abbia visto altre opere, ancora non capisci la differenza tra REALTA' e OPERA D'ARTE, tra IMMANENZA e TRASCENDENZA. E dopo secoli di dibattito, l'uomo ormai questo concetto l'ha introiettato e superato.-

M&Mi:-...-

I:-Perdonatemi cari.- aggiunse con evidente ironia.

Mi&M:-... ma vaffanculo...- dissero tirando un calcio all'estintore per farlo cadere.

Dopo poco Iida indicò una tela tagliata, per poi dire:

I:-Più che altro, che ne dite di questo?-

E la risposta lo uccise dentro:

M:-Che qualche idiota l'ha rovinato con il coltellino! Si vede!-

Mi:-Appunto, che schifo! Ce l'avessi tra le mani...-

I:-MA DITEMI VOI DOVE SBAGLIO! QUANTA IGNORANZA!!- urlò facendo il suo solito gesto da robot.

Mi:-ESATTO! Quanta ignoranza ci vuole per fare una cosa del genere.-

M:-Ma poi, Iida, tu non sbagli niente, anzi, cavoli, sai un sacco di cose, le spieghi...- disse Midoriya cercando di tranquillizzarlo.

Mi:-Bravo Midoriya. E, Iida, è solo grazie a te che il mondo va avanti. E' grazie a te che io oggi so qualcosa.-

Iida e Midoriya lo guardarono straniti.

M:-Ovvero niente. Ma quella è un'altra storia.-

I:-Lucio Fontana.- disse con rassegnazione.

Mi:-Ahah. Allora si sa chi è!-

I:-Nato nel 1906.-

M:-Un vecchio! Ecco qui! Ma porca vacca! Ma perchè non lasciarli negli scavi, a guadare? Così son contenti.-

I:- A Rosario, in Argentina.-

M:-Un extracomunitario! Loro vengono da noi e loro se ne fregano delle regole!-

I:-Morto nel 1968. Dopo aver regalato al nostro paese capolavori come i famosi “tagli nelle tele".-

Mi:-...oh.-

I:-E voi due, siete due bestie.- disse con il solito gesto.

Mentre Iida se ne andava via, Mineta e Midoriya si guardavano l'un l'altro.

M:-Beh... in effetti... avremmo dovuto saperlo entrambi. Mi pare che una volta ce lo avessero pure menzionato a scuola.-

Mi:-Tu devi star zitto. Perchè ti sei seduto sul concetto di Fistalloni.-

M:-Si, ok. Ma se tu hai guardato un quadro normale da tre chilometri.-

Dopo qualche ora, però, successe un'autentica tragedia. Mineta rimase con la testa incastrata in uno spazio vuoto di una statua mentre si faceva gli affari suoi e, una volta chiamati gli altri, cominciò il finimondo.

Mi:-Ve lo giuro. Non so come ma...-

I:-COME CAZZO FAI A RIMANERE INCASTRATO IN UNA STATUA?!-

Mi:-Ho provato a tirarmi fuori da solo ma non ce la faccio.-

M:-Aspettate. Ho la soluzione: acqua e sapone. Come quando un anello ti rimane incastrato. L'unico problema è dove trovarlo.

I:-Tranquilli, ho del disinfettante per le mani. Penso vada bene.-

E subito Midoriya si mise all'opera e in pochi secondi... Midoriya non ebbe più l'anello che aveva al dito.

M:-Ecco qua. E' andato via che è un piacere.- disse soddisfatto.

Mi:-Sei sicuro?-

M:-Che vuoi dire, Mineta?-

Mi:-LA TESTA DEVE ANDARE VIA, NON L'ANELLO!- disse rabbioso.

In quel momento però, si sentì un alto parlante dire:-I gentili visitatori sono pregati di uscire per la chiusura.-

M:-C-che?- chiese impanicato.

I:-Porco Giuda.-

Mi:-Raga non provate ad andarvene. Aiuto!-

M:-Speriamo non ci becchino.-

Guardiano:-Che fate qui ragazzi?-

M,Mi&I:-AAAAAAAAAAAH!!-

 

Meno male che, alla fine, la guardia li aiutò e tornarono tutti interi a casa.

Tutti tranne Iida, che con l'ignoranza di quei due aveva a pezzi la fiducia nell'intelletto umano e il cuore a pezzi (a suo dire) per aver fatto a pezzi l'onore degli Iida con la figuraccia con la guardia.

 

 

   
 
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