Sapere che lei avesse le pupille così dilatate non solo per le tenebre, ma anche per come si sentisse con me, mi fece impazzire.
"Non lo dirai a nessuno?" Chiesi abbassando il capo per avvicinarmi.
"No..." Bisbigliò venendomi incontro.
"Non dirai niente nemmeno di questo...?" Proferii a un soffio dalle sue labbra.
"Non stiamo facendo niente..." Rispose con un sorrisetto seducente che mi accarezzò il labbro inferiore. "'Questo' cosa...?"
"Lo sai bene che cos'è, stronza..." Ringhiai mollandole i polsi per cingerle le guance nel palmo. "Ed è da quel venerdì di merda che ci ripenso..."
"Ripensi a cosa...?" Sibilò con la bocca appoggiata alla mia, come una carezza che mi lambì appena le labbra.
"Al fatto che ho una fottuta voglia di baciarti, cazzo..."
Il problema è che ho questa fottuta voglia anche essendo sobrio, porca puttana...
"Allora baciami come hai fatto quella sera, idiota..."
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[I protagonisti di questa storia saranno tutti maggiorenni]
[Contenuti espliciti come violenza, sesso, temi delicati che potrebbero urtare la sensibilità]
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Ps. Questa storia può essere letta da chiunque, ma per chi avesse letto Seven Days e Villain, la protagonista on sarà nuova. Potremmo riassumere tutto con ""Due facce della stessa medaglia". Troverete voi le differenze! ❤️

DabixOC ☽ DARK FANTASY
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“Sono bravo a raccogliere informazioni…” Pronunciò con una cadenza bassa, osservando il mio volto, i dettagli degli oggetti attorno al mio collo, sulle orecchie e sulla testa. “Ma voglio sentirtelo dire.”
Si fermò dietro di me con la testa che fece capolino nel mio campo visivo come una presenza dell’aldilà.
“Quell’uomo è malvagio. Ha messo una taglia sulla mia testa e ogni giorno manda i suoi sottoposti a cercare di uccidermi.”
Lo stregone sghignazzò.
“Oh, sì…” Rispose con un sussurro perverso. “Il Regno dell’Ovest è governato da una casata corrotta… E il re, accecato dal potere, non si arrenderà finché non si sarà impossessato anche del regno dell’Est.”
L’uomo si avvicinò ancora e mi annusò a pochi centimetri dal collo.
“Ma ti dirò una cosa, Strega del Cielo…” Mi afferrò il viso nella mano e mi leccò la guancia con fare spudorato. “Non c’è spazio per l’eroismo in un regno in cui il sovrano pensa solo a diventare il numero uno.”
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[Violenza, sangue, sesso]

Sono passati nove anni dalla guerra contro il Fronte di Liberazione del Paranormale. Kyoka Jiro, ora eroina affermata, viene incaricata di indagare sulla scomparsa di due ex-eroi professionisti, ma la missione prende una piega oscura quando viene attaccata da un misterioso villain. Nella sua fuga scopre Toshiro, un bambino di otto anni con un potere inimmaginabile, legato a segreti che qualcuno è disposto a tutto pur di seppellire.
Braccata da una letale organizzazione chiamata Originals e dal suo implacabile sicario, Kyoka si allea con un gruppo di enigmatici vigilanti noti come Anti Quirk. La loro battaglia svelerà verità dimenticate e metterà in discussione tutto ciò che sapevano sul mondo degli eroi. Ma per Kyoka, la sfida più grande sarà un’altra: proteggere Toshiro e imparare cosa significhi davvero essere una famiglia.
La pubblicazione avverrà settimanalmente, ogni sabato.

Gli alpha sono forti e potenti, padroni di tutto, gli omega invece sono controllati, segregati, a malapena ritenuti umani sotto la stretta di una società che li vuole concentrati solo a generare figli.
Con le restrizioni alle quali devono sottostare e l'obbligo legale di trovare un compagno entro i vent'anni, concetti come "mate" e "soulmate" perdono velocemente di significato, ma Katsuki non è docile ed ubbidiente, non lo è mai stato nonostante i rischi che il suo atteggiamento comporta, e la sua disobbedienza torna a presentargli il conto, ma insieme al suo migliore amico Izuku, lo mette anche sulla strada della sola persona che può proteggerlo. L'unica alla quale è destinato.

SEQUEL DI SEVEN DAYS ☽
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“Ho sempre pensato tu fossi la vera incarnazione del tuo quirk. Quando si pensa a un buco nero non si può far altro che ricadere nel mistero che gli aleggia attorno…” Disse rivolgendo lo sguardo verso il cielo notturno. “È impossibile non esserne attratti, suscita un livello di fascinazione irresistibile… E lo stesso succede con te.”
Gli scappò un tetro risolino e i suoi occhi sanguinari mi osservarono dall’alto in basso.
“Eppure… Tutto ciò che si avvicina a un buco nero viene distrutto, perduto per sempre nell’oblio della sua fame insaziabile. Tutto ciò che vi entra in contatto è fottuto… Ma sai già com’è, no? Non c’è niente che non venga risucchiato dal tuo febbrile bisogno di attenzioni e vai avanti finché non hai consumato tutto ciò che tenta di esistere attorno a te. Ovunque tu vada porti il collasso, Marama. È questo che sei. Ed è questo quello che succede quando non sai prendere una fottuta decisione. Lo credo bene che anche lui ti abbia scaricato.”
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[Contenuti espliciti/delicati tra cui morte, violenza, un saaaaacco di sesso e molto altro :D]

Katsuki ha da sempre problemi a gestire la rabbia e dopo un certo episodio viene assegnato ai lavori socialmente utili, in particolare a un centralino d'ascolto per violenza domestica, affinché capisca quanto la rabbia mal incanalata possa essere distruttiva.
Tuttavia, la chiamata che riceve non è quella che si aspettava.
Dal testo:
"Centralino per l'Ascolto," disse. "Se non hai niente da dire, chiudi, ho del lavoro da fare."
Izuku sentì un brivido freddo lungo la schiena. La voce era così dura che il suo respiro si bloccò. Ma c'era una nota di disperazione e rabbia così pura nel tono, che Izuku si sentì in un modo strano, al sicuro. Quella persona non avrebbe fatto domande.
"C-ciao," mormorò Izuku, la voce tremante. Poi, con una mezza bugia che lo fece sentire un po' più al sicuro, aggiunse: "Vorrei parlare di All Might."
Dall'altro capo, il silenzio durò per un paio di secondi, un'eternità.
"Sei serio?" sbottò poi la voce annoiata. "Tutto questo per i fumetti?"

Dal capitolo 3:
Sedettero in una stanza dai toni neutri, con le pareti grigie e una pianta finta in un angolo, e gli parlarono con parole gentili ma distanti. Avevano trovato una casa famiglia. Una struttura affidabile, piena di bambini come Sakura. Sarebbe stata seguita, nutrita, educata. Aveva bisogno di stabilità, di un ambiente che le desse prospettive per il futuro.
Katsuki si gelò.
Le parole gli entrarono dentro come schegge di ghiaccio.
"Una casa famiglia?"
Il suo stomaco si contrasse in una morsa.
"Questo significa... che non potrò più vederla?"
Non lo dissero apertamente. Si limitarono a parlare di regolamenti, di visite da valutare in un secondo momento, di decisioni che spettavano ai tutori legali. Ma il senso era chiaro.

Prendete un avventuriero in erba. Un frammento di una mappa ed una missione affidatagli da uno strano individuo. Ed un gruppo di briganti che lo "rapisce" mentre vaga per una foresta stregata.
Cosa potrebbe mai andare storto?
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Nato da una commistione della mia passione per MHA e D&D.
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"Dunque. A giudicare dalla mappa dovrebbe essere da queste parti." Si guarda attorno dopo aver abbassato la fantomatica "mappa". Un pezzo di carta straccia che una volta doveva essere appartenuto ad un foglio ben più grande appiccicato ad un qualche tomo con tutte le risposte alle sue domande, a giudicare dal titolo riportato in testa alla pagina.
“Il libro delle risposte: Un manuale con tutte le risposte alle domande dei giovani avventurieri”.

- Cos'è?-.
- Un contratto. Voglio almeno provare a essere il tuo partner; non puoi continuare così e lo sai bene-.
- Continui a parlare tanto di ciò che serve a me, ma sei sicuro di poter reggere?-.
In un mondo Dom-subverse, nella scuola preparatoria UA, avere un partner con cui attuare delle sessioni è obbligatorio per tutti. Kirishima Eijiro, appena arrivato alla nuova scuola, è più che deciso a instaurare un bel rapporto con il suo partner designato; ma Bakugou Katsuki è più che deciso a non lasciare avvicinare nessuno, neanche quel ragazzo che sembra condividere con lui più di un semplice sogno...

• “Quel giorno rimanemmo tutti stupiti…quando Dio ci comunicò che d’ora in poi avremmo dovuto proteggere e amare gli uomini come nostri pari. Ammetto che neppure io capii perché li avesse creati ma me ne feci una ragione, nostro Padre ha sempre fatto del bene, perché avrei dovuto farmi domande se diceva andasse tutto bene?” cominciò Michele mettendo le braccia conserte “non mi dava fastidio amarli se questo era il suo volere. Però…non ero mai stato così tanto a contatto con loro...” non proseguì, forse non trovando le parole adatte, ma l'Incubo capì comunque cosa gli premesse infondo alla gola.
• “Dall’alto del piedistallo celeste non si vedono così tanto i difetti, hah? Ma da vicino è un po' diverso.”
Shoto annuì una volta sola. Poi riprese:
• “Tuttavia ci sono molte persone buone, anche se non credenti, quindi….mi domando…sarà giusto scompaiano alla fine di ogni cosa solo per un dubbio legittimo?”
• “Ma che domanda è?! – sbraitò Katsuki – E’ ovvio che non meritino la Vita Eterna!”
• “Quindi neanche Izuku Midoriya?”
Quel nome arrivò alle orecchie del demone con la stessa delicatezza di un macigno lanciato in un negozio di cristalli e in automatico Katsuki s’irrigidì.

Era passato quasi un anno dall’ultima battaglia con All for One.
Quasi un anno da quando era quasi morto insieme al suo nemico giurato.
Quasi un anno da quando il suo intero mondo era stato stravolto da una conoscenza che, nella loro epoca moderna, pochissimi individui possedevano.
Una fede che non veniva più professata da millenni.
Miti che aveva sempre ritenuto fossero niente più che storielle inventate dagli antichi per spiegare quei fenomeni che, ai loro tempi, non erano ancora in grado di spiegare con la scienza. Nomi che credeva appartenessero a personaggi di fantasia, mai davvero esistiti.
Gli Dei dell’antica Grecia, gli eroi della mitologia …
… Erano REALI.
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Quest'idea mi ronzava nella testa già da un po', più precisamente da quando ho scoperto "EPIC: The Musical" (adattamento a dir poco favoloso dell'Odissea che vi consiglio caldamente di recuperare se non lo avete già visto) che ha riesumato la mia passione per la mitologia greca.
Toshinori Yagi-centric, per lo più, ma questo non significa che gli altri personaggi non riceveranno attenzione.

Rei Shiitake, 24 anni, non ha mai pensato di voler fare l'Hero e, per questo, non ha mai usato il suo quirk.
Ancora alla ricerca della sua vocazione, la sera in cui ritorna in Giappone dopo essere stata in America per sei anni, suo padre le pone due delle domande che Rei odia: "Cosa vuoi fare adesso?" e "Perché non provi a dare una chance alla carriera da Hero?"
Estremamente riluttante, poiché è proprio l'ultima cosa che vorrebbe fare, decide di provarci con l'intento di fallire, così che suo padre possa smetterla di chiederglielo.
Così, dopo ore di ricerca, manda la domanda per un colloquio all'unica agenzia di Tokyo in cui, data la sua reputazione, sa che le direbbero di no. O almeno, così crede lei.

Dall'intro:
"Entrambi erano diventati non solo importanti, ma addirittura irrinunciabili. Ed era stata proprio questa essenzialmente la vera motivazione per cui non avrebbe mai creduto a quello che sarebbe successo qualche settimana dopo. Se glielo avessero anticipato, avrebbe riso come un matto di fronte a quella ignobile bugia.
Uno dei due lo avrebbe salvato mentre l'altro lo avrebbe ucciso, straziandolo irreversibilmente fin dentro all'anima.
Ah, la vita è davvero strana e spesso può diventare persino dannatamente stronza.
Non lo trovate anche voi?"
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I personaggi originali di My Hero Academia sono di proprietà di Kōhei Horikoshi.
Solo Wattpad è autorizzato alla pubblicazione di questo libro.
La storia "parla" di argomenti sensibili e sono descritte scene di sesso esplicito. E' quindi consigliata a un lettore attento, consapevole e adulto.
Ogni riferimento a fatti, persone o cose è puramente casuale.

La connessione, un filo sottile,
scivola tra le dita con modo gentile.
Ogni carezza, ogni sussurro da ascoltare,
un’esplorazione silenziosa, un segreto da svelare
Nel silenzio sazia la tua curiosità,
in ogni tocco disvela la verità.
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{Bakugo x Deku}
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A volte il fallimento ha i suoi lati positivi.
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{Bakugo x Deku}
Colpo di fulmine
Mermaid AU
⚠️ thalassofobia
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