ULTIMO TIFO
Ultimo tifo;
ora che sarà, senza di te?
Non ci saranno più attese,
più partite trascorse
con il fiato sospeso.
Non ci sarà più nulla
di sabato pomeriggio,
non ci saranno più trasferte
non ci saranno più campioni,
tutto disperso, trascinato via dal
vento.
È stato il vento del tempo
a beffarti;
ora mi restano solo striscioni,
poster e anche bustine di zucchero,
per addolcire quest’ultima amarezza.
Ero un bambino quando già il mio
cuore batteva per te,
ma ora non potrà più farlo,
è come se avessi un tarlo
nel mio petto
trafitto dalla terribile notizia.
Parlo solo grazie alla voce del
tifoso,
e adesso non c’è più niente
se non il baratro
ma non si può dimenticare,
un’altra squadra non si potrà mai
tifare.
Il tuo stadio,
uno dei più affollati del campionato
cadetto,
ora è vuoto come il mio letto;
siamo soli;
qualcuno ci penserà? Potranno mai
salvarci dall’oblio?
NOTA DELL’AUTORE
Chiedo scusa per questa poesia, ma è spontanea. Nei giorni
scorsi non ho pensato ad altro che alla fine della mia squadra del cuore, la
fine di un lungo amore che mi ha portato a raccogliere cimeli di ogni sorta, a
tenere in camera striscioni, poster dei giocatori e autografi. Ma ora restano
solo questi, assieme a sciarpe e gagliardetti ormai senza senso, se non dediti
al ricordo.
R.I.P. Cesena Calcio, 1942-2018.