Boku no Hero Academia, 'Devo parlarti del tuo quirk' di LorasWeasley su EFP Fanfiction

SPOILER CAPITOLI 118-119
Tutta la prima parte di questa storia è presa dai capitoli del manga sopra citati, ovviamente ho descritto nel particolare la situazione e i loro pensieri mentre la parte finale è totalmente inventata.
Altri commenti alla fine della storia
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Devo parlarti del tuo quirk

Midoriya era tutto concentrato sullo schermo del suo cellulare aspettando una risposta da All Might, quando Katsuki richiamò la sua attenzione.
-Ehi!- Midoriya tremò leggermente con la paura di aver fatto qualcosa di sbagliato che aveva dato fastidio all’altro –Dopo esci dal davanti. Devo parlarti del tuo quirk.
Quella semplice frase bloccò per qualche secondo il respiro d di Izuku, gli occhi spalancati, i muscoli che non si muovevano e la sua bocca che non riusciva ad articolare nessuna risposta di senso compiuto.
Aveva pensato a quella semplice frase per tutto il tempo e neanche volendo sarebbe riuscito a prendere sonno quella notte.
Mentre tutti dormivano, ognuno nella propria camera del dormitorio, Midoriya si fece trovare all’ingresso, quando Katsuki lo raggiunse non disse nulla, gli fece semplicemente cenno di seguirlo mentre già si dirigeva fuori.
-Kacchan… Dove andiamo?
Midoriya lo seguiva restando a diversi passi di distanza.
Fissava le sue spalle lasciate scoperte dalla canotta che indossava e i muscoli delle braccia.
Bakugou dal canto suo non aveva nessuna intenzione di rispondere, aveva un passo sostenuto, lo sguardo di fronte a sé e le mani in tasca.
-Ehi…- riprovò Midoriya ma continuò a non avere nessuna risposta.
I pensieri di entrambi si focalizzarono a un ricordo lontano, di quando erano ancora bambini ed erano amici, facevano le loro gite al parco e Midoriya trotterellava dietro a Bakugou, esattamente come in quel momento.
Continuò a seguirlo rimanendo in silenzio, aveva ormai capito che era inutile fare domande.
Solo quando Bakugou si fermò Midoriya decise di staccare il suo sguardo dalla sua figura e capire dove l’altro l’avesse portato, non ci mise molto per comprendere.
-Ma questo… è il Grond Beta… Il luogo in cui nella prima esercitazione al combattimento ho combattuto contro di te…
-E ho perso- concluse per lui Katsuki.
Il biondo continuava a dargli le spalle, parlando con lo sguardo fisso di fronte a sé, verso quel semplice palazzo.
-Mi è rimasto sullo stomaco per tutto il tempo, uno come te, che doveva essere un pasticcione senza quirk, per qualche motivo sconosciuto è riuscito a entrare allo Yuei… E sempre per qualche ragione ignota si è ritrovato con un quirk.
Stava ripensando alla conversazione che avevano avuto qualche tempo prima, quando Midoriya gli aveva detto di aver ricevuto il quirk da un altro e gli aveva promesso che l’avrebbe dominato come si deve per poi superarlo.
-Non mi spiego cosa ti sia successo né le cose che dici- continuò Katsuki girando leggermente il volto –e con la faccia di chi è l’unico che ha capito sali sempre più in alto.
Tornò a girare il volto di scatto, tornando a fissare dritto di fronte a se –Dalla volta del fango, anzi, da quando All Might è arrivato in città… di più… sempre più su…- alzò lo sguardo adirato verso il cielo –Alla fine tu hai preso la licenza provvisoria, mentre io sono stato bocciato… Che storia è questa? Eh?
-Non era una questione di capacità…- per la prima volta Izuku provò a rispondere a quel fiume di parole, ma Bakugou non glielo permise zittendolo in fretta con un urlo.
-Sta zitto e ascoltami, Feccia!
-Scusa…- si obbligò a chiudere la bocca e a continuare ad ascoltare le parole dell’altro.
-Per tutto il tempo mi è rimasto sullo stomaco e mi faceva arrabbiare! Però… Con i fatti di Kamino più o meno ho capito. È da quella volta che lo penso.
Si girò completamente verso di lui, voleva guardarlo negli occhi, voleva vedere la sua reazione.
-L’hai ricevuto da All Might il tuo quirk, vero?
Spiegò tutta la sua logica, tutti i collegamenti che aveva fatto per arrivare a quella conclusione mentre Midoriya restava completamente in silenzio, cercando di non far trapelare nessuna emozione dal suo viso, mentre stringeva a pugno le mani e cercava un modo qualsiasi per uscire da quella situazione.
-Se non neghi… Significa che è così. Maledetto…
In realtà però Midoriya non poteva davvero uscire da quella situazione, perché fin dall’inizio aveva capito dove quella conversazione sarebbe andata a parare, lo sapeva benissimo ma nonostante tutto l’aveva raggiunto all’ingresso del dormitorio come l’altro gli aveva chiesto e l’aveva seguito per tutto il tragitto secondo la sua volontà, Izuku non poteva incolpare nessun’altro se non se stesso.
-E se…- iniziò dopo aver rilasciato un sospiro –Te lo dicessi cosa faresti?
Bakugou assottigliò gli occhi –All Might era l’idolo di tutti e due. No? È così! Uno che ho sempre ritenuto un sassolino ha ricevuto a mia insaputa un riconoscimento dal mio idolo. Perciò…
Allungò una mano verso di lui, le successive parole che pronunciò furono secche e dirette –Combatti! Qui e ora!
Izuku era totalmente impreparato a quello, non era ciò che si aspettava, tanto che espresse il suo stupore con un –Eeeeh?- confuso e incredulo, gli occhi spalancati.
Iniziò a gesticolare mentre un fiume di parole iniziava a uscire dalla sua bocca –Mh!? Aspetta un attimo, perché questo sviluppo!? Anzi… Peggio! Il fatto stesso che siamo qui non va bene! Almeno se dobbiamo combattere facciamolo in allenamento libero prenotando uno spazio per il training! Non c’è motivo per cui dobbiamo farlo proprio adesso, no?
-Penso che se facessimo sul serio ci fermerebbero- rispose tranquillamente l’altro.
Alzò lo sguardo, il suo viso era calmo, disteso, la semplice curiosità nello sguardo –Che cosa, di te, ha convinto tanto All Might? Permettimi di capire.- fece una breve pausa –Se le tue azioni erano giuste… Erano le mie a essere sbagliate?
E quella semplice domanda colpì Midoriya nel profondo che riuscì solo a mormorare –Kacchan…
A quel punto Bakugou si lanciò in un attacco diretto che Midoriya cercò di evitare pensando alle mosse successive del ragazzo.
Katsuki lo derise dicendo che pensava troppo, poi tornò all’attacco.
Questa volta Izuku non si fece trovare impreparato.
Midoriya cercò di farlo ragionare, non voleva combattere contro di lui, voleva semplicemente fargli capire quanto fosse sbagliato tutto il suo pensiero, quello che credeva che fosse.
Kacchan non era sbagliato, non aveva nulla di sbagliato, perché Midoriya l’aveva sempre ammirato così com’era.
Lo amava per quello che era.
Provò a parlargli, limitandosi semplicemente ad evitare i suoi attacchi, voleva fargli capire quello che pensava, quello che credeva di lui.
Voleva fargli vedere come lo vedeva lui stesso.
Tentò di urlargli contro di aspettare, che nonostante avessero fatto azioni diverse non voleva di certo dire che quelle del biondo fossero sbagliate.
Ma Katsuki non voleva ascoltarlo, non gli dava neanche il tempo di prendere aria incalzandolo con tutti i suoi colpi.
-Combatti!- gli urlò furioso mentre riusciva a colpirlo al viso con un calcio, facendogli perdere l’equilibrio con questo si spinse in avanti per creare un’esplosione con le sue mani direttamente sul suo viso, ma Deku saltò agilmente all’indietro e lo colpì a sua volta con un calcio.
Bakugou volò indietro a diversi metri di distanza.
Midoriya si preoccupò subito e corse da lui sconvolto per quello che aveva fatto, gli porse la mano e domandò velocemente e in un balbettio –T… Tutto bene…?
Katsuki scacciò violentemente quella mano e gli urlò contro come risposta –Non preoccuparti per me! Piuttosto combatti!
Si rimise in piedi, le spalle curve, il volto stravolto dal dolore e dalla rabbia.
-Perché… Perché mi sono ridotto a inseguire chi è stato sempre dietro di me!? Tu che non valevi niente sei migliorato e il tuo valore è stato riconosciuto da All Might e sei diventato più forte… Io invece, si proprio io, ho… Ho causato la fine della carriera di All Might!?
Iniziò a piangere –Se fossi stato forte… E non mi fossi fatto rapire dai Villain, non sarebbe successo!
Si passò una mano sul volto con rabbia –Anche se provo a non pensarci mi torna involontariamente in mente! Non so… che fare…
E a quel punto a Midoriya gli fu davvero chiaro di quanto Katsuki stesse soffrendo, di quanto si portasse dentro tutto quello, senza condividere il peso con nessuno, senza sfogarsi, incolpandosi ogni singolo giorno per un qualcosa che non era davvero colpa sua.
Izuku non poteva permettere una cosa del genere, non poteva permettere che la grinta di Bakugou si spegnesse per quello, non poteva permettere che quel ragazzo si logorasse a vita per colpe che si stava dando da solo.
-Kacchan non è colpa tua- sussurrò a quel punto avvicinandogli lentamente, le mani rivolte verso di lui in segno di resa –Non è assolutamente colpa tua tutto quello che è successo ad All Might.
-Sta zitto!- gli ruggì contro –Non voglio sentire le tue stupide parole solo perché ti faccio pena.
Midoriya scosse la testa convinto –Lo sto dicendo perché ci credo davvero, hai una minima idea di quanto io ti ammiri Kacchan? Dopo All Might sei sempre stato tu il mio idolo e un giorno ti supererò, questa è una promessa. Mi allenerò tantissimo per arrivare al tuo livello e batterti, proprio per questo non voglio che tu ti arrenda o che ti distrugga per una cosa che non hai fatto.
Si fermò a pochi centimetri dal suo volto, titubante alzò anche una mano per accarezzargli impercettibilmente una guancia.
Sentì il ragazzo irrigidirsi e tendersi sotto il suo tocco, ma non lo scacciò.
Midoriya continuò a parlare in un sussurro –Non posso vederti così e se hai bisogno di combattere contro di me per far tornare tutto com’era prima- allargò le braccia come se fosse pronto ad accoglierlo e gli sorrise dolcemente –almeno facciamolo seriamente.
Combatterono mettendoci tutta la loro forza, senza limitarsi, perché era quello che entrambi avevano bisogno.
Se le diedero di santa ragione incassando entrambi i colpi.
-Non hai mai capito che oltre la tua parte odiosa io vedevo anche quella meravigliosa?- biascicò Midoriya a un certo punto, i pugni alzati in posizione di difesa –Era per questo che io ti seguivo sempre.
Ripresero a combattere, il sudore che gocciolava sui loro visi, i muscoli tesi che iniziavano a dolere, le urla per sfogarsi.
Ma alla fine Katsuki riuscì a vincere.
Inchiodò Midoriya a terra sedendosi sul suo bacino la mano aperta sul suo volto che minacciava di fargli esplodere la faccia.
-Ho vinto- ansimò cercando di riprendere fiato, il petto che si alzava e abbassava velocemente.
-Hai vinto- confermò Izuku.
Non appena la mano dal suo volto venne tolta Midoriya agì all’istante, contrasse i muscoli degli addominali e si mise a sedere, poi si sporse in avanti e baciò le sue labbra.
Fu un bacio veloce e frettoloso, un semplice schiocco di labbra che lo fece arrossire totalmente –La prossima volta vincerò io- gli promise di nuovo soffiandolo direttamente sulle sue labbra.
Bakugou strabuzzò gli occhi e quasi cadde all’indietro nella fretta di spostarsi.
Scese il silenzio che fu quasi subito interrotto direttamente da All Might, i due ragazzi si imbarazzarono tantissimo quando si resero conto che l’uomo ormai li stava guardando da tantissimo tempo.
Ma l’hero n.1 non disse nulla, anzi parlò direttamente con Bakugou, dicendo che quello che aveva detto Izuku era la pura e semplice verità, non era colpa di Katsuki se la sua carriera era finita, lui non c’entrava nulla. Poi gli raccontò di come aveva passato il potere a Midoriya, perché Bakugou meritava di saperlo.
-Come potrai ben capire non deve saperlo nessuno- concluse l’uomo.
Bakugou annuì serio –Lo tengo d’occhio io Deku, visto che è così stupido che potrebbe spifferare tutto in giro senza rendersene conto, come ha già fatto con me.
-Ehy!- provò a protestare l’altro ma venne interrotto da Katsuki che gli diede uno scappellotto in testa.
Midoriya così si limitò a mettere il broncio.
-Ora torniamo al dormitorio… Aizawa non sarà molto felice di tutto questo.
E a quelle parole tutti e tre rabbrividirono.
Nella strada di ritorno AllMight camminava diversi passi davanti a loro e, complice il buio che li circondava, Bakugou si avvicinò di più a Deku e sfiorò la sua mano con la sua, poi provò a prenderla leggermente.
Izuku strabuzzò gli occhi ma colse subito l’occasione e, per paura che l’altro se ne potesse pentire, strinse la presa e intrecciò le loro dita, gli lanciò anche una breve occhiata imbarazzata mentre il suo viso veniva percorso da un sorriso timido.
Bakugou non ricambiò, ma non gli lasciò andare la mano per tutto il tragitto.
Se l’erano date di santa ragione quella sera e avrebbero continuato a combattere in futuro, per migliorare e perché entrambi volevano diventare i più forti.
Ma nonostante questo qualcosa era cambiato, quella fu la notte in cui il loro rapporto ebbe la svolta definitiva.
Quello era un inizio.

[2082 parole]

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Ciao!
Sono tornata in questo fandom, vi informo che ho già molto materiale messo da parte per quanto riguarda questa bellissima coppia (+ la TodoMomo) e che ho molte altre idee in mente, quindi aspettatemi di trovarmi molto spesso a pubblicare qui!
Prima finirò la long che ho in corso nel mio profilo e poi mi dedicherò a loro, questa storia l'ho voluta pubblicare perchè dopo aver letto quei due capitoli del manga non potevo non scriverci sopra nulla!
Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere!
A presto,
Deh