08/07/2009
1 recensioniPrayerful and Dragon
Il drago dal singolare colore olivastro drignignò i denti nervosamente, emettendo un righiò che avrebbe fatto accapponare la pelle anche al più temerario degli uomini.
Quel moccioso non c'è l'avrebbe fatta a domarlo, di questo ne era certo.
Lui non voleva avere a che fare minimamente con quei cavalieri oscuri ne tanto meno con un cavaliere in generale.
Insomma, era un drago libero e tale voleva rimanere.
Inoltre aveva già in programma di trascorre i millenni che gli restavano a fare la guardia a qualche bel tesoro senza che nessuno lo disturbasse...
Peccato però che i suoi piani fossero stati bruscamente interrotti da quei fottuti condottieri del cavolo che avevano la seria intenzione di assoldarlo fra le sue fila!
Poveri illusi. Come dimostravano le cicatrici che aveva sul corpo, lui non era uno che si arrendeva tanto facilmente.
Quello era già il cinquantesimo (O era forse il quarantanovesimo?) "aspirante cavaliere" che gli mandavano incontro.
Già, perchè gli altri li aveva uccisi tutti senza problemi.
In fondo, da una parte, gli faceva piacere ricevere tutte quelle visite...
La carne dei suoi avversari non era veramente niente male cotta a puntino e inoltre era pure gratis...
Però doveva ammettere anche che odiava doverli combattere ogni volta, poichè riteneva la cosa un dispendio inutile di energie.
Beh, almeno erano facili da ammazzare e il tutto gli portava via solo un poco del suo prezioso tempo.
Stavolta però la cosa si era rivelata più impegnativa del previsto: il mollusco che gli avevano mandato incontro era decisamente più forte dei suoi predecessori e riusciva quasi a tenergli testa.
E la cosa, per quanto detestasse ammetterlo, lo sorprendeva non poco.
Questo perchè a prima vista, quell'uomo dai capelli grigi e dagli occhi ametista sembrava solo l'ennesimo pompato borioso e cretino.
Anzi, forse era addirittura più cretino dei suoi predecessori.
Infatti, quando era arrivato di fronte alla sua tana, invece di nascondersi come gli altri si era messo a chiamarlo a gran voce, disturbandolo così dal suo sonno.
Già svegliarlo così di botto lo faceva incazzare di brutto, figuariamoci se il suddetto idiota che aveva osato destarlo gli urlava a gran voce "Drago di merda! Dove sei?" con un tono strafottente e terribilmente irritante!
Che nervi...
Chissà che figura di merda ci avrebbe fatto col vicinato...
O meglio, se avesse avuto ancora un vicinato...
Quindi, era comprensibile che lui avesse tentato di ammazzarlo con una fiammata ancora prima che tentasse di presentarsi, prendendolo in pieno.
Ovvimente, l'aveva carbonizzato.
Il suo corpo giaceva completamente annerito all'ingresso della caverna e il drago soddisfatto se ne ritornò automaticamente a dormire.
Grosso errore. Un errore che pagò, per la precisione, con una lancia conficcata nella gamba.
-Che stronzo che sei, Drago di Merda! C'era proprio bisogno di cuocermi a puntino in quel modo?!-
L'animale si girò di scatto e quello che vide davanti a se lo sorprese.
Un corpo umano camminava verso di lui con aria minacciosa, con gli organi mancanti e le ossa bruciate.
Avanzava lentamente, mentre si rigenerava in maniera progressiva, a partire dall'interno.
Una qualsiasi creatura, a quella visione, sarebbe rimasta terrorizzata e sconvolta, ma l'anziano dragone non fece una piega.
Dopotutto, lui era abituato a bruciare la gente...
-Ehi, mi hai sentito Drago di Merda?! Ringrazia che devo catturati vivo, altrimenti ti avrei sacrificato volentieri al mio Dio: l'incommensurabile Jashin-sama la divinità protettrice degli elfi oscuri!-
Ecco perchè si era rigenerato così in fretta: era un elfo oscuro dedito ad una religione dove si praticava della magia nera...
Merda.
Ma l'avrebbe spuntata anche stavolta, a costo di carbonizzarlo mille volte fino al midollo!
***
Cazzo. Ma perchè aveva deciso di fare parte di quella setta di eretici?!
Lui, il sommo sacerdote di Jashin-sama...
Senza più un tempio, senza più vitto e alloggio e, quel che è peggio, senza gente da sacrificare.
Già, perchè la sua immortalità dipendeva solo ed unicamente da quest'ultimo fattore.
Dentro di sè, il Cavaliere rimpiangeva i bei tempi andati...
Le persone lo adoravano, gli portavano i sacrifici necessari per il suo eterno queto vivere e lui se la spassava.
Dannati elfi oscuri di Konoha e alla loro cazzo di Volontà del Fuoco!
Avevano attaccato il suo tempio senza pensarci due volte e lo avevano cacciato fuori a calci in culo dai territori della sua gente.
E tutto questo solo perchè aveva ammazzato un paio di loro...
Ma dico, lo capiva che quelli della sua razza erano maligni e vendicativi per natura, come lo era lui stesso del resto, ma dovevano proprio trattarlo in quel modo?!
Fottuti atei idioti.
Piuttosto, invece di perdersi in quei cupi pensieri, era meglio se imprigionava quel drago demente!
Dannazione, quella bestiaccia l'aveva ridotto anche maluccio!
Che palle.
***
-Insomma, Drago di Merda! Vuoi ascoltarmi sì o no?- disse il giovane, evitando di striscio l'ennesima fiammata.
-No, albino schifoso! Inoltre io non sono un Drago di Merda!- ruggì irato l'altro tentandolo di colpirlo nuovamente.
-Ok, comunque io sono qui per farti una proprosta...- riprovò a dire schivando un altro colpo.
-Non me ne frega delle tue proposte, tanto sò già dove vuoi andare a parare!- ringhiò in risposta l'animale.
-Cazzo, non me ne frega una mazza se non vuoi ascoltare, drago minchione! Volevo solo dirti che eravamo alla ricerca di un tesoriere per la nostra organizzazione...-
Il drago si fermò e lo squadrò con un sguardo carico di avidità.
-Tesoriere, hai detto?- mormorò interessato.
-Già, per proteggere e amministrare il patrimonio del gruppo.- rispose l'albino guardandolo con disprezzo.
Stupida bestia materialista...
-E quanto ammonterebbe la cifra?- chiese sospettosa la creatura alata.
Il giovane si grattò la testa tentando di fare una stima del denaro...
-Boh, non ne ho idea... Comunque sono più di mille forzieri pieni di monete d'oro, quindi sono un sacco di soldi.-
Il drago si illuminò.
-Mille hai detto? Sì, sicuramente sarà una bella sommetta...- disse compiaciuto.
-Allora vecchio, accetti?-
-Vediamo un pò, prima vorrei darci un occhiata e, al limite vi ammazzo tutti...-
Il giovane ghignò. -Beh, se ci riesci, chiaro.-
Il drago ghignò a sua volta, scoprendo i denti. -Non sottovalutarmi, moccioso.-
-A proprosito, io sono Hidan.-
-Io sono il drago della terra di Kita: Kakuzu.-
-Bene, Kakuzu. Vediamo di partire. In volo dovremo riuscire ad arrivare alla base entrò un giorno.-
Hidan si avvicinò al drago ma questi lo colpò violentemente con la coda e lo fece schiantare contro le pareti di roccia.
-Ehi, ma che cazzo fai?!- urlò irato l'albino risollevandosi a fatica in piedi.
-Scordatelo. Io non sono il tuo servo.- ruggì feroce.
-Ma se mi incammino a piedi mi ci vorranno due settimane per arrivare al covo...- mugugnò l'elfo.
-Bene allora avviati!- urlò minacciosa la creatura volante.
Hidan lo guardò malissimo e gli gridò offeso:-Stronzo!-
Infine gli voltò le spalle e si diresse scocciato verso l'uscita della caverna.
Vecchia bestiaccia odiosa e ingorda.
Ma avrebbe dovuto portarlo in groppa, prima o poi.
Anche perchè sarebbe stato obbligato a farlo, quando sarebbe diventato ufficialmente il suo compagno di squadra.
Fine
*Vale92's Space*
Una nuova One Shot su Hidan (Ultimamente scrivo solo su di lui...) e Kakuzu, ambientata in un mondo da libro fantasy.
Vi chiederete come mi è venuta in mente questa storia così bizzarra...
E' che mi piaceva l'idea di un Kakuzuin versione drago proteggi-tesori! XD! Lo so sono piena di idee assurde! XD!
Spero che i personaggi non siano troppo OOC! Ciao a tutti, e grazie per aver letto fino a qui!
P.S. Per favore recensite per dirmi cosa ne pensate, mi raccomando!