Ciao a tutti.
Come ben sapete io amo la coppia Oscar/André
Ma in questa piccolissima storia ho voluto provare a dedicarmi ad un'altra tipologia di coppia, con un personaggio che adoro in modo particolare.
Alain De Soissons.
E dedico questo racconto alla mia cara amica australia7, alla quale ho capito piacere molto questo personaggio. Spero ti possa piacere.
Quindi, nonostante lo scambio di coppia dal mio solito, spero che apprezzerete questo mio piccolo esperimento.
Insomma…buona lettura.
Con affetto.
Vostra Sara

RICOMINCIO DA TE

Sto risalendo lungo questa altura con non poca fatica.
Ormai vengo qui una volta alla settimana da cinque lunghi anni. E questi sono gli unici momenti che io e te possiamo stare insieme da soli.
Finalmente arrivo, e mi inginocchio sull’erba, posando una carezza sulla fredda pietra e lasciando a terra una rosa bianca.
Te ne porto una ogni volta. E quando è inverno te ne confeziono una con della stoffa, perché sulla tua tomba non manchino mai i tuoi fiori preferiti amore mio.
I tuoi come i miei.
Le rose bianche. Il simbolo del nostro amore, sbocciato troppo tardi.
Ma non per questo meno intenso.
Ci siamo amati con passione e ardore, e anche se mi hai lasciato, io continuo ad amarti tutt’ora.
Nonostante tutto e tutti, nulla cancellerà il mio amore per te.
-Ciao André……amore mio…sono passati 5 anni da quel giorno. Mi manchi così tanto. Ma so che sei sempre con me. Ti sento qui. Nel mio cuore, nella mia anima. Sono successe tante cose in questi anni, la nostra Francia è cambiata, e di sicuro non è diventata quella per cui abbiamo lottato. Se ce ne fossimo andati, forse ora saresti qui con me. E con tua figlia. Già, quella piccola parte di te che hai voluto lasciarmi in dono, in quell’unica notte d’amore. Rose è bella. Ha i tuoi occhi, i tuoi capelli, il tuo sorriso, e soprattutto ha la tua stessa dolcezza. Guardo lei e rivedo te. E così, sei con me sempre. In ogni suo sorriso, in ogni suo sguardo. Sono venuta per dirti addio amore mio…la vita qui è diventata insostenibile. Temo per nostra figlia. Devo andarmene. Andremo in Inghilterra. Ma, anche se non potrò più venire a portarti le rose sappi che ti amerò per sempre. E che mi manchi. Potessi tornare indietro, vorrei morire con te André. Vivo per nostra figlia…e per quel piccolino che sta crescendo dentro di me-
Ed è proprio allora che sento la voce solare di mia figlia alle spalle, e una presenza che riconoscerei tra mille.
-Mamma!! Mamma noi siamo pronti! Ciao papà…-
Vedo Rose accarezzare dolcemente la tua lapide, sa tutto di te, di noi. Le ho raccontato tutto. E anche lui lo ha fatto. Manchi a lui quanto manchi a me e a tua figlia.
Io ho perso l’amore della mia vita.
Lui ha perso un fratello. Il suo migliore amico.
-Siamo arrivati troppo presto? Ti abbiamo disturbata?-
-No…lo stavo salutando…non torneremo più e……-
-Oscar…lui capirebbe…-
-Si Alain…lo so…ma questo è uno stacco definitivo…ed io…mi sento in colpa…-
Già. Mi sento veramente in colpa. Perché dopo 5 anni sto tornando ad amare. Ad amare un uomo che non è il mio André. Sto amando Alain. Il suo migliore amico, colui che si è preso cura di me da quando il mio amore se n’è andato. L’uomo che ha cresciuto nostra figlia come se fosse sua ma che non ha mai voluto che lo chiamasse padre, perché un padre lei ce l’ha già, e quel padre si chiama André Grandier. In questi anni l’affetto e la stima che provavo per lui sono sbocciati in un sentimento diverso, e quel sentimento ha portato ad una nuova vita. Quella vita che ora sta crescendo nel mio ventre, e che tra qualche mese vedrà la luce.
-Oscar…lui voleva la tua felicità. Non darti colpe che non hai. Non l’hai tradito. Lo so che tu lo ami ancora, e che lo amerai per sempre. Non pretendo di cancellarlo dal tuo cuore, ma meriti un po’ di felicità. La meritiamo entrambi. Se André fosse vivo, mai, e poi mai, avrei tentato un approccio con te. Ma lui non c’è più. Ma tu sei viva Oscar, sei sopravvissuta, non puoi morire nel ricordo. André se n’è andato felice perché dopo vent’anni sapeva che lo amavi. Ti ha lasciato una parte di se in Rose. Ma ora è giusto che tu continui a vivere. Per Rose, per me, per il figlio che porti in grembo. Nostro figlio. Ma soprattutto devi farlo per André. Lui vorrebbe la tua felicità-
Guardo Alain, e le lacrime cominciano a scendere dai miei occhi. So che ha ragione, ma chiudere i ponti con il passato è difficile. Io dopo la sua morte mai avrei creduto di potermi innamorare di nuovo, invece con Alain, è successo. Non è stata una cosa programmata, ma è successo.
Ritorno a guardare nuovamente la sua lapide, e ne accarezzo i contorni. Chiudo gli occhi, ed è come se sentissi la sua presenza accanto a me. Il vento mi smuove i capelli, e sento un brivido corrermi lungo la schiena. Nella mia mente sento la sua voce.

“Sii felice Oscar…vivi amore mio. Vivi e ama immensamente”

Grazie André…se so che tu sei felice per me, posso provare ad esserlo anche io.
Asciugo le lacrime dai miei occhi, mi rialzo, e mi rifugio nell’abbraccio di Alain, che mi tiene stretta a sé.
Mi scosto dolcemente, gli accarezzo il viso e vi poso un casto bacio a fior di labbra.
-Ti amo Alain…ricomincio da te-
Sorride, poi accarezza la mia pancia e richiama Rose con noi.
-Rose, vieni qui!-
-Arrivo zio Alain!-
-Allora piccola, che ne diresti, se il tuo fratellino sarà un maschietto, di chiamarlo come il tuo papà? Eh? Ti piace?-
-Davvero zio?? Davvero possiamo dargli il nome del mio papà??-
-Certo tesoro, ora su, dobbiamo andare, la nave salperà tra qualche ora, non abbiamo molto tempo-
Mi guarda, accenno un si col capo, e capisce che mi occorre ancora qualche minuto da sola.
-André, amore mio…grazie. Grazie di tutto. Di tutti gli anni che mi hai dedicato. Del tuo amore incondizionato. Di Rose. Sarai sempre con me. Ti amo, e ti amerò per sempre André Grandier. Solo che ora, nel mio cuore, ci sarà posto anche per un altro amore. E sarà quell’amore che mi accompagnerà fino alla fine della mia vita.
Ti amo Alain.
E per sempre amerò te, André.