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Autore: _Sarettola_    08/07/2009    6 recensioni
Sarah è un adolescente come tante, che per passione, si è iscritta ad un corso per truccatori di scena; è grazie a questo corso se si ritrova catapultata in germania per lavorare con la sua band preferita. Come se non bastasse, tra concerti, cadute in acqua, Natale e litigi, viene raggiunta dalle sue migliori amiche, che la aiuteranno a tenere a bada i 4 adolescenti...o forse è il contrario?!?!!!
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 12

RINGRAZIAMENTI: ehm…non so come chiedere scusa a tutti voi, cari lettori, per il ritardo indescrivibile con cui ho postato questo capitolo…scusissime a tutti voi!!!!! Spero almeno di farmi perdonare un pochino con il dodicesimo capitolo…ma prima i ringraziamenti a tutti quelli che recensiscono:

Per Kira97: scusa per tutta la suspance...eccoti il nuovo capitolo della fanfiction troppo fica...XD

Per kikka_tokietta: grazie mille per tutti i "brava" che mi hai scritto…me molto felice ^/////^…la situazione tra Sara e Frida SEMBRA migliorata, però vedrai più avanti…diciamo pure che fanno un passo in avanti e tre in dietro

Per sognatrice: grazie mille…eccoti il tanto agognato capitolo

Per stefi: eccomi qui tesora…eh lo so niente scontri ma si sa che "a Natale si è tutti più buoni" e poi il trucco c’è, per il momento non si vede, ma più avanti si capirà meglio della tregua tra le due ragazze…per il momento eccoti questo nuovo capitolo ricco di nuove sorprese…^o^

Per eleonor483: me davvero molto contente che tu felice del capitolo ( mio Dio sembro una con problemi morfologici ahahha ) comunque a pensarci bene, mi sembrava un po’ inevitabile che Gustav e Alice si mettessero insieme, sono le uniche due persone normali in una casa di pazzi ahahha oltre alla tata.

Per scrizzoth_95: eccoti qui pazza mia!!! Alloooora…le due non hanno fatto pace, ma tregua solo per quella sera più avanti capirai *risata sadica* …fino a quel momento beccati anche questo capitolo ehehhe

Per NICEGIRL: grazie mille per i complimenti…eccoti il nuovo capitolo…spero ti piaccia anche questo...bacio

E un grazie anche a tutti quelli che passano per questa fan fiction e la leggono…grazie mille dal mio piccolo cuoricino da scrittrice ( un po’ fallita e matta )…BUON CAPITOLO A TUTTI!!!

 

Una vita con i kaulitz

Capitolo 12: ready? Set…GO!!!!!

Come tutte le mattine la tata scese in giardino per recuperare la posta del giorno, anche se ultimamente nella cassetta nera e fuxia c’erano solamente volantini e pubblicità stupidi.

Si stava già avviando verso casa sbirciando e iniziando a smistare la posta, quando le capitarono in mano tre buste identiche indirizzate alle ragazze italiane che ormai risiedevano in pianta stabile nella villetta bianca.

Lesse velocemente il timbro rosso scarlatto che riportavano scoprendone l’urgenza della consegna; subito la donna, corse in casa e raggiunse il piano superiore facendo gli scalini a due a due.

- PULCINIIIII SVEGLIATEVIIIII !!!!!- urlò entrando nella camera di Bill, che dormiva abbracciando Sara.

Frau Jutta scosse la ragazza e appena quest’ultima si fu messa a sedere con aria intontita, le passò la busta per poi dirigersi nelle camere di Tom e Gustav, dove, ne era sicura, avrebbe trovato anche le altre due ragazze.

Scocciata per il brusco risveglio la brunetta scartò la lettera e dopo essersi accertata della lunghezza del messaggio, iniziò a leggere le parole scritte in nero:

"gentile Sig.ina,

lo stato Italiano le fa pervenire, tramite ambasciata, la richiesta di rimpatrio in Italia entro quindici giorni dal ricevimento del presente avviso.

Speriamo di riaverla presto in Italia entro il limite stabilito; una volta ritornata, potrà iniziare a rifrequentare il suo istituto scolastico e portare a termine la sua istruzione.

La ringraziamo per la sua attenzione"

Gli occhi della ragazza protestarono per il brusco risveglio, così la ragazza dopo aver letto velocemente la lettera, la posò sul comodinolaccato di nero e si riaccoccolò tra le braccia di Bill che, ancora nel dormi veglia le chiese - che cos'era? -

- una lettera della repubblica italiana, dice che devo rimpatriare entro quindici giorni -

Appena trminata la frase Sarah riapri di scatto gli occhi, si rimise seduta e afferò la lettera agitata.

- oh porca merda! - commentò a bassa voce prima di uscire di corsa dal letto e ,ancora in mutande e canottiera rigorosamente nere, precipitarsi nel corridoio, dove già stavano Alice e Michela, anche loro decisamente agitate.

- non ditemi che è arrivata anche a voi?! - chiese la rossa mostrando la propria lettera alle amiche

- sì, alla faccia del buon risveglio - rispose la truccatrice - bel lenzuolo comunque... - aggiunse poi maliziosa vedendo che l'amica aveva addosso solamente il lenzuolo zebrato del letto di Tom.

- terra chiama neuroni solitari; neuroni solitari mi ricevete?! - le riprese l'unica ragazza che indossa una camicia da notte decente e color verde smeraldo

- scusaci Ally, dicevi... -

- a voi quanti giorni hanno dato? -

- quindici giorni - rispose malinconica Sarah

- beata te, a me solo cinque - controbbattè la rossina facendo scorrere ancora una volta la sua lettera

- idem con patate per me...quindi che si fa? -

La domanda della pianista non ricevette altra risposta che il brontolio dello stomaco della ragazza "vestita" di nero.

- va bene...altre proposte? -

- dai Ally, Sarah ah ragione...a pancia vuota non si ragiona bene, quindi prima facciamo colazione e poi decidiamo il dafarsi - rispose con tono quasi supplicante Michela, il cui stomaco richiedeva di essere riempito

- ma... - tentò di replicare Alice.

Nulla da fare; le due erano già partite alla volta della cucina, quindi non le rimase che seguirle: scese al piano intermezzo tra l'ingresso e il primo piano dove c'era la sua camera da letto; lì ritrovò le amiche già intente ad abbuffarsi: una di spremuta d'arancia, l'altra di cioccolata ultra triplo zuccherata.

- tu morirai di colesterolo a soli vent'anni, lo sai questo Mika? -

- parla per te trita agrumi...almeno avrò vissuto in assoluta dolcezza - si difese l'altra che riaffiorava dalla propria tazza coi baffi di cioccolata

- sì, ma io vivrò più a lungo! - concluse Sarahfacendo una smorfia prima di tuffarsi nella sua adorata spremuta mattutina

- possiamo ritornare alle lettere? - interruppe Alice che rimaneva sempre sotto shock per le discussioni assurde delle amiche.

- partiremo domani, non un giorno di più - affermò la truccatrice lasciando basite le altre due che la fissavano incredule - ci servono minimo due giorni per tornare a casa e, una volta arrivate, ci saranno tutte le questioni burocratiche da sbrigare -

- ma domani è troppo presto! -

- non lamentarti come tuo solito Miky - contestò la brunetta con il bicchiere a fior di labbra - è l' unica cosa che possiamo fare e niente storie! -

- ma Tomy?...e il tuo Bill? con lui come la metti? - proseguì imperterrita la rossina che cercava una qualsiasi scusa per rimanere ancora un po' in quella casa che ormai sapeva di famiglia e amicizia sincera.

- semplice...la seguo! - rispose qualcuno alle spalle delle tre amiche, costrette a voltarsi verso l'entrata della sala: lì, appoggiati alla porta, stavano tre dei componenti della band, anch'essi ancora in tenuta da notte.

- Bill non se ne parla!! IO torno a casa...- disse atona Sarah sorseggiando la sua aranciata

- io non voglio perderti, quindi vengo,con o senza il tuo permesso! - insistette il cantante dalla chioma leonina avvicinandosi alla propria ragazza e poggiandole le mani sulle spalle in segno d'appoggio.

- che caruccio... - commentò Michela sospirando - come puoi non volerlo con te?! -

Un bacio tra i due innamorati fu una risposta più che eloquente.

- posso seguirti anche io? - chiese teneramente il batterista, prendenso tra le sue le mani di Alice, che dopo tanto tempo, riprese ad arrossire per quei gesti all'apparenza semplici - lo prendo per un sì - rise Gustav carezzandole la guancia rossa come una ciliegia e calda come il fuoco.

- tu nulla, vero Tom? - chiese spazzientita Miky

- mi pare ovvio che ti seguo, anche fosse in capo al mondo - rincuorate dalle parole del suo più grande tesoro la ragazza saltò giù dalla sedia rovesciandola per buttarsi dritta dritta tra le sue braccia.

- allora sarà meglio iniziare a fare i bagagli - concluse la brunetta afferando il suo dolce leone per la collottola e trascinandolo verso la camera per iniziare a fare le valigie.

***

Entro le dieci di quella stessa mattina tutti gli svariati bagagli furono caricati nel furgoncino della Volkswagendi Georg che lui stesso aveva rimesso a nuovo dopo mesi di lavoro.

- siamo sicuri che resista per tutto il viaggio? e che non ci siano germi e batteri? -

- Bill sali o i batteri te li faccio leccare dalle ruote! - comandò il bassista che alla fina aveva deciso di aggregarsi alla combriccola in partenza per l' Italia.

- a noi piace - urlarono festanti le ragazze mentre prendevano posto sui sedili anteriori - fa molto anni settanta! -

All'interno tutto era stato rimodernato: i vecchi sedili di pelle sbiadita erano stati sostituiti da sedili comodissi e rivestiti da velluto nero, mentre a terra era stata fissata della moquette viola scuro.

- io avrei scelto altri colori però - si lamentò la rossina dopo aver dato un'occhiata all'interno del veicolo

- amore non iniziare a lamentarti; non siamo ancora partiti e il viaggio è lungo...- la rimproverò il rastaro che si era sistemato a lato del guidatore con Bill. Sarah e Alice rimasero sorprese, qualcuno le aveva precedute nel rimproverare Michela per le sue lamentele quasi continue.

- bene! - gioì Georg sedendosi al posto del guidatore e accendendo il motore - si parte!!! - e imboccando il vialetto principale, tra urla di gioia e schiamazzi vari, si diressero tutti e sette verso casa delle tre ragazze.

  
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