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Autore: Anima_Misteriosa    28/07/2018    0 recensioni
quando nemmeno la polizia e i detective più esperti riescono a risolvere i casi apparentemente senza soluzione, interviene un agenzia investigativa speciale, formata da creature speciali e non solo... tra traffici di droga e omicidi si susseguono anche storie d'amore e avventura.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Capitolo 28
 
 
 
 
 
 
P.D.V. – Coral

 
 
Povero Casie, non gli bastava Katy, ora ci si mettono pure queste due umane, anche se lui ha scelto me. Spero che un giorno non rimpianga la sua scelta. Per fortuna sia io che gli altri dovevamo andare via per riprendere il nostro caso di omicidio. Abbiamo perso tutti troppo tempo.
 
Casie e io siamo i primi a uscire. Mano nella mano per far vedere che abbiamo una relazione. Anche se so che non servirà a nulla con quelle persone. Appena fuori di casa tiriamo un sospiro di sollievo. All’improvviso Casie mi prese per il braccio facendomi avvicinare contro di se e dandomi un bacio sulle labbra.
 
- Casie? – chiesi un po’ confusa
- volevo farlo dal primo momento che ti ho visto stamattina… Sappi che quelle non mi interessano. Solo tu – disse guardandomi negli occhi e io gli credo
- lo so… Ora andiamo o faremo tardi – dissi posandogli una mano sulla sua guancia
 
Trovammo Ally che ci aspettava davanti scuola con espressione imbronciata, sicuramente perché ha dovuto lasciare Joe a casa da Marion. Dopo un ultimo bacio stampo con Casie la raggiunsi.
 
- pronta a ricominciare? – chiesi io
- si. Basta cazzeg… – disse Ally determinata venendo sempre interrotta
- ci sono anche io con voi – disse la voce di Ted alle nostre spalle
- hai novità? – chiesi io
- ho pedinato quella ragazza di nome Robin, la vostra sospettata… C'è qualcosa che non quadra –
- che vorresti dire? –
- che non credo sia lei l’assassina –
- come può essere? Gabrielle mi ha fornito tutte le informazioni e prove – disse Ally
- si è sono tutte vere, ma sono convinto che lei non abbia ucciso i due ragazzi –
- questo complica le cose –
- non è tutto – disse Ted pensieroso
- ecco questo inizia a farmi paura – disse Ally
- RAGAZZEEEE… Di che state parlando? – disse la voce di un ragazzo dietro di noi, era uno di quelli che erano nella mensa dell’ospedale quando Casie era stato ricoverato
- per tutti gli spettri che rottura questi umani –
- Ted lo eri anche tu – disse Ally ridacchiando
- ora non più –
 
Appena ci girammo i due ragazzi umani si stavano avvicinando verso di noi, cosi Ted entrò dentro la scuola dicendo che ci avrebbe informato meglio dopo. Ally di questo non mi sembrava molto contenta. Non le do torto, noi siamo qui per lavoro non per fare gli adolescenti. Prima che i due ragazzi ci raggiunsero Ally prese a chiamare Ted e a fermarlo per farsi dire il resto, a costo di nascondersi con lui.
 
- che ne dite di andare al bagno delle ragazze? Così nessuno ci può disturbare – disse Ted
- perfetto – dissi io
 
Guardai l’orologio e prima dell’inizio delle lezioni avevamo tempo per parlare con Ted. Arrivati a uno dei bagni delle ragazze della scuola controllammo che non ci fosse nessuno dentro.
 
- bene Ted, qui non verremo disturbati – dissi io
- mi sto mettendo in contatto con il ragazzo. A quanto pare non sembra essere passato oltre e sento una leggera presenza nella scuola – disse Ted
- quindi se riesci a contattarlo possiamo sapere chi li ha uccisi? – disse Ally
- si esattamente –
- ma allora che ne facciamo della sospettata iniziale? – dissi io
- tenete gli occhi aperti per qualsiasi eventualità. Se l’anima del ragazzo sta davvero qui, vuol dire che o l’assassino sta in questa scuola, o perché cerca le persone a lui care –
- vado a dirlo a Casie – dissi io
- va bene io mi do una sciacquata alla faccia. Credo che questa notizia mi ha scioccato un pochino – disse Ally
- ok ci vediamo in classe – dissi io
- io vado a parlare con Aradia – disse Ted
 
 
 

P.D.V. – Ally

 
 
Rimasi sola in bagno per un attimo. Quello che ci ha detto Ted cambiava tutto. Avrei dovuto avvertire anche Jill di questa notizia. O avrebbero continuato a indagare su una persona che non c’entrava nulla.
 
A un tratto un rumore da uno dei cunicoli del bagno mi fece capire che dentro c’era una persona e che probabilmente aveva sentito tutto. Se così fosse avrei dovuto chiedere ad Aradia di fargli un incantesimo della memoria. Per il bene di quella ragazza. Aspettai che uscisse per vedere chi era. Con mia grande sorpresa vidi che si trattava di Gabrielle. Teneva lo sguardo basso, come se avesse paura di guardarmi o di chiedermi qualcosa. Alla fine si fece coraggio e mi guardò in faccia.
 
- avevo sempre capito che tu e tuo padre eravate diversi – disse lei tutto d’un tratto
- cos’hai sentito – le dissi calma
- vi ho sentito per caso ieri sera tu e mamma parlare, anche se ora è stato un caso –
- capisco, sappi che non devi temere nulla da me e nemmeno da Joe –
- lo so ti credo, se avessi voluto ci avresti Lia fatto già male… Credo –
- non lo farei mai, siete la mia famiglia –
- davvero hai più di 100 anni? – chiese lei incuriosita
- ne ho 167 – dissi con un certo orgoglio
- non immaginavo che ci sono creature che vivono così a lungo –
- gli esseri umani sanno veramente poco di ciò che li circonda –
- credo sia così… Ora vado in classe le lezioni stanno per iniziare –
 
La vidi uscire dal bagno, e io feci lo stesso subito dopo. Avevo la testa piena di pensieri, ma poi pensai, è se andassi direttamente da Robin a farmi dire le cose? Se non è stata lei allora non ha nessun motivo per non aiutarci a trovare l’assassino.
 
Andai in classe dove trovai Coral ad aspettarmi. Anche lei sembrava molto pensierosa. Per tutta le lezioni abbiamo fatto finta di seguirle, e invece di prendere appunti ci parlavamo scrivendo così non avremmo dato nell’occhio. Gli raccontai di Gabrielle che aveva sentito i nostri discorsi e lei mi aveva detto che se voleva poteva ipnotizzarla. Ci pensai un po’ su. Forse era meglio per le essere ipnotizzata, ma poi le dissi di aspettare è che se ci fosse stato bisogno lo avrebbe fatto.
 
Per l’ora del pranzo Coral andò da Casie, mentre io cercai Robin. La trovai che mangiava un panino da sola mentre molte persone la guardavano male e sparlavano alle sue spalle chiamandola “assassina” e altre parole brutte. Lei sembrava non sentirle, anzi sembrava più essere in uno stato catatonico. Mi avvicinai a lei.
 
 
- ciao, perché sei tutta sola qui? – gli chiesi per attaccare bottone
- cosa te ne importa? Chi sei tu? – disse lei guardandomi negli occhi
- sono nuova, non è facile farsi amicizie qui – dissi alzando le spalle
- meglio se non mi stai vicina, hai sentito le voci che girano su di me – disse un po’ triste
- non mi interessa cosa dice la gente, è facile parlare di cose che non si sanno ingigantendo la cosa – so bene come vanno queste cose
- beh sei la prima che me lo dice – disse con un accenno di un sorriso
- allora perché non ti sei difesa? –
- non mi crede nessuno –
- a chi crede non servono prove… Mentre a chi non crede le prove non sono mai abbastanza –
- è proprio vero –
 
Lo capii che lei non poteva essere l’assassina dei due ragazzi, perché non odorava di morte, gelosia o di eccitazione. Di solito un’assassina può odorare di eccitazione e morte se gli piace uccidere le persone. Ma di solito chi uccide anche solo per errore, per gelosia, per qualsiasi altro sentimento o per sbaglio, ce traccia nel suo odore. Questa ragazza odorava invece di tristezza, paura, rimpianto, rimorso e qualcosa che non so decifrare ma non è un’assassina. Oltre ad aver pianto molto.
 
- hei ragazza sta lontana da quella assassina o ucciderà anche a te – disse una ragazza che passava di lì con una divisa da cheerleader insieme alle sue amichette che risero
- anche io sono un’assassina, stiamo bene insieme non credi? – dissi con tono allegro
 
Quest’affermazione stupì le persone li presente. Non capivano se era una battuta o era una cosa vera. Di certo a loro non avrei spiegato la verità. Guardai Robin facendo un piccolo sorriso. Anche lei fece un piccolo sorriso.
 
- non mi hai ancora detto come ti chiami – mi disse Robin
- mi chiamo… – dissi ma venni interrotta
- Ally, che ci fai qui? – disse Casie vedendomi con Robin
- stavo facendo due chiacchiere con la mia nuova amica – dissi tranquillamente
- davvero sono tua amica? – mi chiese lei stupita
- certo che si – dissi annuendo
- conosci il professor True? – mi chiese sbalordita Robin
- si lui è mio amico… A proposito dov’è Coral? Volevo presentagli Robin – dissi prima a Robin e poi a Casie
- è da Aradia –
- Casie lei è una brava ragazza – gli dissi facendomi capire che era innocente
- ti credo Ally –
- sembra che siete gli unici a credermi – disse un po’ triste
 
Robin sembrava imbarazzata. Sembrava strano, per lei, essere creduti da qualcuno. In quel momento mi sembrava che lei fosse da sola contro l’intero mondo che la giudicava l’assassina di quei due poveri ragazzi.
 
- Robin, se avessi bisogno di parlare di qualsiasi cosa puoi parlarne con me o con Ally, fidati non siamo come gli altri. Noi possiamo aiutarti davvero – disse Casie serio
 
Robin annuì, poi Casie dovette andare via perché un collega l’aveva chiamato e prima di andare diede a me una carezza sulla testa dicendomi di non combinare guai e a Robin un sorriso rassicurante. Questo sembrava rassicurarla
 
- è vero quello che hai detto prima? Che sei un’assassina? – disse d’un tratto
- secondo te lo sono? – gli dissi io
- credo che tu l’hai detto per aiutarmi e ti sono grata per questo –
 
A un tratto lei sembrò sbiancare, come se avesse visto qualcosa dietro le mie spalle che gli facesse paura. Mi giro e vidi Ted che stava venendo verso di me. Mi rigiro a guardarla e lei cercò di fare finta di nulla. Credo che lei sia riuscita a vedere Ted, anche se poi ha fatto finta di nulla. Questo sembra una cosa strana, è Ted a decidere da chi farsi vedere è essendo che Robin era un’indiziata non avrebbe avuto senso farsi vedere.
 
 
 
 
 

Continua…
 
 
 
 
 
FINE CAPITOLO 28
 
 
 
 
Eccoci di nuovo qui^^

Questa volta ho pubblicato di sabato visto che ieri sera c’era lo straordinario evento della luna di sangue, che purtroppo hai me non ho visto in quanto il cielo era coperto. Peccato T___T.
Allora avete capito di che scoperta inaspettata si tratta?

La cosa si sta facendo interessante, più avanti si va è più si ci avvicina alla fine, vedremo come si comporteranno i nostri protagonisti… come gia annunciato per le prossime due settimane non pubblicherò in quanto andrò in vacanza, ma non temete il prossimo capitolo è gia pronto, quindi appena ritorno dalle vacanze lo pubblicherò.

Buone vacanze e a presto^___^

Baci Anima_Misteriosa^^

   
 
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