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Autore: Queen Blake    28/07/2018    2 recensioni
Quel giorno, la giovane rossa diede al suo altrettanto giovane maritino Potter una notizia inaspettata, una notizia felice, una notizia bella. Una notizia che avrebbe cambiato la loro vita. Una piccola Slice of Life di Harry e Ginny dopo il matrimonio, con un extra a sorpresa.
Genere: Commedia, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Ginny Weasley, Harry Potter, James Potter, Lily Evans | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Dopo la II guerra magica/Pace
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Papà Potter


<< … insomma, Gin, che cos’hai ultimamente? >>
Sbottò Harry Potter, il Bambino-che-è-sopravvissuto, Salvatore del Mondo magico, Re dei mariti scocciati. Ginevra Weasley in Potter, sua moglie, lo guardò sottilmente da sopra la rivista che stava leggendo.
<< Non so di cosa tu stia parlando, Harry >> borbottò, cambiando pagina e facendo sbucare sotto i suoi occhi castani un’immagine delle Montrose Magpies, squadra internazionale di Quiddich di cui lei faceva parte.
Almeno fino a poco tempo prima.
“La Signora Potter abbandona il Quiddich: cosa di tengono nascosti i coniugi più chiacchierati della comunità magica?” brillava a grandi lettere verdi sulla rivista, appena sopra una foto della sua ultima partita.
<< Prima hai abbandonato le Magpies, dicendo che il Quiddich non era… non era… com’è che hai detto?>>
<< Non rientra più tra i miei interessi più immediati>>
<< Quello!>>
annuì con forza lui, facendosi ballare gli occhiali sul naso e facendo ridere la sua mogliettina.
<< Poi hai cominciato a cucinare, tutto il giorno!>>
<< Perché, amore mio, non ti piace la mia cucina? >>
ribatté lei, senza guardarlo, ma con un tono di voce che non prometteva niente di buono.
Harry impallidì, rendendosi conto dell’errore madornale che aveva compiuto e, per buona misura, afferrò la bacchetta.
Le fatture orcovolanti di sua moglie erano diventate note in tutto il Regno Unito, per non dire il mondo.
<< Ma certo che mi piace la tua cucina, tesoro, non è questo il punto >> rispose, sentendo distintamente la tensione della stanza calare
<< è che… non ti ha mai interessato particolarmente, prima degli ultimi … due mesi? >>
Si ritrovò a fare un paio di calcoli mentali, senza nemmeno più guardare la moglie, che gli si era piazzata davanti con le mani sui fianchi: un paio di mesi, si; Ginny aveva lasciato le Magpies ad inizio agosto, ed oramai si era a settembre inoltrato, come dimostravano le foglie aranciate degli alberi del giardino di Godric’s Hollow, dove vi eravate trasferiti subito dopo il matrimonio; e poi aveva cominciato a cucinare in continuazione da metà luglio, a ripensarci, ancor prima di lasciare il quiddich, anche se cucinava sempre brodini, minestrine, pappine, cremine, roba buona, per Godric, ma di certo non adatta a due adulti , piuttosto…
<< Va bene, si. Ho qualcosa da dirti >>
Si riscosse di colpo, trovandosi davanti la chioma rossa della moglie e rischiando l’infarto, salvandosi solo grazie all’addestramento da Auror e la sua, ormai nota, buona dose di fortuna sfacciata.
<< Io… credo di essere incinta>>
Silenzio.
Harry saltò in piedi, afferrando le mani di Ginny tra le sue
<< Incinta? Cioè, ma di un bambino?>>
<< Certo non di un drago, Harry>>
<< Ma… e io … e io sono il padre?>>
<< Potter, lo spero per te, altrimenti significa che qualcosa è decisamente andato storto!>>
Sorrise, inebetito, mentre la moglie gli sistemava gli occhiali sul naso, sorridendo a sua volta: un bambino! Un bambino tutto loro, un piccolo Harry o una piccola Ginny! Finalmente avrebbe potuto diventare genitore, finalmente avrebbe potuto insegnare a qualcuno… oh, Merlino.
Il sorriso scomparse di colpo.
<< Che c’è? Non sei contento? >>
gli chiese Ginny, preoccupata, guardandolo mentre si portava le mani ai capelli
<< Un bambino, Ginny, un bambino!>>
<< Direi che è quello che viene fuori da una gravidanza, Harry, si. A volte sono due, ma non credo che…>>
<< Ma non è questo! >>
Potter si passò una mano sul volto
<< è che… e se viene come me? >>
Silenzio. << Mi prendi in giro? >>
Harry guardò per un attimo sua moglie negli occhi, facendole capire con una sola, terrorizzata occhiata che era terribilmente serio.
<< Ginny, abbiamo volato su una macchina volante a dodici anni. Ti rendi conto?>>
<< No?>>
<< Abbiamo fatto irruzione alla Gringott con un drago, Ginny, un drago!>>
<< a tal proposito, Charlie non ti ha ancora perdonato, lo sai?>>
<< Per Merlino, abbiamo fabbricato della Pozione Polisucco a scuola!>>
Ginny lo guardò ancora per qualche secondo, sorridendo, mentre suo marito borbottava qualcosa riguardo ad un boa constrictor e al Brasile. Ma lo amava anche per questo.


Molti, molti anni prima…


<< Io… credo di essere incinta>>
Silenzio. James saltò in piedi, afferrando le mani di Lily tra le sue
<< Incinta? Cioè, ma di un bambino?>>
<< Certo non di una fenice, James >>
<< Ma… e io … e io sono il padre?>>
<< Potter, lo spero per te, altrimenti significa che qualcosa è decisamente andato storto!>>
Sorrise, inebetito, mentre Lily gli aggiustava gli occhiali: un bambino, un bambino tutto per loro! Un piccolo James, o una piccola Lily, o magari entrambi! Finalmente, finalmente avrebbe potuto essere genitore, trasmettere il sapere Potter… Oh, Godric.
Il sorriso scomparve di colpo.
<< Che c’è? Tu… non lo vuoi? >>
chiese la vocina sottile e preoccupata di Lily, mentre lui si portava le mani ai capelli.
<< Un bambino, Lily, un bambino!>>
<< Si James, è quello che viene fuori quando una donna rimane incinta >>
<< Ma no, è che… e se viene fuori come me?>>
<< Mi prendi in giro, vero? >>
Bastò un’occhiata piena di terrore a dissuaderla: no, non la prendeva in giro
<< Insomma, Lily, non capisci? Sono… sono un animagus non registrato!>>
<< Si, lo so già questo >>
<< E la mappa, come dovrei spiegargliela la mappa del Malandrino?>>
<< Ma non lo so, James, che domanda è? >>
<< E quella volta che abbiamo riempito il lago di sapone? >>
Lily Evans in Potter lo fissò, mentre suo marito dava di matto. Sorrise. Si, sarebbe stato un padre fantastico. Ne era sicura.



Note del Peperone
Ello, m8!
no, ok. mi spiace di non aver pubblicato niente negli ultimi, ehm, tempi? non so nemmeno quanto sia passato dal mio ultimo upload. mi spiace, ragazzi. Spero davvero di poter tornare preso a pubblicare un po' più spesso.
La storiella è fortemente ispirata ad un post di Tumbrl, se vi sembra familiare è per quello!
ovviamente, se vi va, fatemi sapere come vi è sembrato quanto scritto sopra.
Ve se ama. Baci, Blake

 
   
 
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