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Autore: Salsasoul    30/07/2018    1 recensioni
Questa è una raccolta (one shot) dedicata ai Rumbelle: principalmente scene familiari ma magari anche qualche avventura; momenti che avremmo voluto vedere, e che questa coppia si merita dopo tante disgrazie, ma che ci sono state negate o appena accennate. Praticamente un pò di felicità per la famiglia Gold!
Sono storie ambientate dopo il finale della sesta stagione quindi spoiler per chi non ha ancora visto la settima...e pronti a tanti fluff!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Gideon Gold, Moe French/Maurice, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un raggio di sole entrò nella stanza accompagnato da una leggera brezza estiva. Belle si svegliò raggiante, oggi avrebbero portato Gideon al mare per la prima volta.
Tremotino era sdraiato accanto a lei e l’avvolgeva con un braccio. Stranamente dormiva ancora, Belle si prese del tempo per osservarlo. Erano momenti rari, solitamente era lui a svegliarsi presto e a guardarla dormire (d’altronde a lui bastavano poche ore di sonno). Il respiro era regolare e il volto rilassato…finalmente dopo tanto tempo riusciva a fare sonni tranquilli. I capelli, ricresciuti in quest’ultimo anno, erano scompigliati sul cuscino. Belle si divertì a quella visione dato che a lui piaceva essere sempre curato e impeccabile; amava l’idea che solo lei potesse vederlo in una visione più “disordinata”. Con molta delicatezza passò le dita tra i ciuffi ribelli…un po’ le mancavano i suoi capelli lunghi ma lo trovava ugualmente affascinante. Era tentata di accarezzargli il viso ma decise di non muoversi per non svegliarlo.
“Mamma…mamma!”
Ecco chi l’avrebbe svegliato! Belle si alzò piano e andò in camera del piccolo. Gideon era in piedi nel suo lettino bello sveglio e voglioso di muoversi.
“Buongiorno Gid, sempre mattutino tu eh? Assomigli a papà!”
Lo prese in braccio e lo coccolò un po’. Ben presto volle scendere e a passi spediti si diresse verso la loro camera.
“Alt papà dorme, andiamo a fare colazione.”
Ma Gideon non ne voleva sapere di scendere le scale e tornò verso la camera dei suoi genitori. Belle si arrese, aveva capito cosa voleva.
“Ok ti porto nel lettone ma bisogna fare piano.” Gideon imitò la sua mamma mettendosi il dito davanti alla bocca.
“Esatto bravo.”
Sorrise e lo mise nel letto in mezzo a lei e Tremotino, ma rimase tranquillo per poco: aveva deciso che il papà doveva svegliarsi. Cominciò a farfugliare qualcosa che loro interpretavano come papà e ad accarezzargli il viso…non sempre delicatamente!
Tremotino sorrise e aprì gli occhi.
“Ma guarda chi c’è, ciao!” Gideon si mise a ridere.
“Mi dispiace non sono riuscita a distrarlo.”
“Non importa, questo è il miglior risveglio…” si fermò un attimo e la guardò “…beh uno dei migliori.” Le fece l’occhiolino e lei arrossì, poi risero insieme. Belle si chinò per dargli un bacio.
“Buongiorno…pronto per il mare?”
“Ah già è oggi”
“Dai hai promesso di non fare storie e di metterti anche in costume” lo prese in giro lei.
“Già ho promesso…e d’ora in poi manterrò ogni promessa” disse serio.
“Lo so” lo baciò di nuovo. “Bene è ora di alzarsi!”
Tremotino abbracciò Gideon e si alzò.
Fecero colazione e si prepararono con calma.
“BELLE! Cosa sarebbe questo??”
“Il tuo costume” rispose calma.
“Non ti aspetterai che lo indossi vero?”
“Uff, è il più sobrio che ho trovato, non fare il difficile non è così colorato.”
“E’ quasi tutto giallo-oro!”
“Beh ti chiami Gold no? Quindi è perfetto per te.”
Lui cercò di fare l’arrabbiato ma non ci riuscì e scoppiò a ridere. “Certo che sai sempre cosa dire, non finisci mai di stupirmi.”
“Meno male, ti annoieresti altrimenti…e ora muoviti.”
“Sissignora.”
“Ah e comunque anch’io ho il costume giallo.” Gli disse facendogli l’occhiolino.
Come si faceva a resisterle?

Arrivati in spiaggia cercarono un angolino isolato e tranquillo per non essere disturbati. Non che disdicessero stare in compagnia di Biancaneve e famiglia, anzi erano contenti che Gideon e Neal legassero, ma quel giorno volevano che fosse tutto per loro.
Come avevano immaginato Gideon si divertiva, una volta imparato che era meglio non mettere la sabbia in bocca giocarono a palla e fecero dei castelli col secchiello…e un pizzico di magia.
Più tardi si avvicinarono alla riva, Belle teneva Gideon per le mani mentre lui rideva e correva con i piedi nell’acqua. Tremotino li immortalava con la telecamera.
“Guarda come gli piace! Dobbiamo prendere in considerazione una meta marittima come primo viaggio!”
“Si dovremmo…basta scegliere una tra le centinaia che hai segnato…l’importante è che porti questo costume.”
“Rumple!”
Lui si mise a ridere. Intanto il piccolo si era seduto e stava riempiendo di schizzi sua mamma battendo le manine nell’acqua.
“Gideon guarda il papà che ci sta riprendendo! Fai ciao.”
“Ciao Gid”
Il piccolo distolse l’attenzione dal mare per guardare suo padre e tutti i gorgoglii e gridolini emessi finora si trasformarono in una parola vera e propria: “pa-pà”.
Tremotino si immobilizzò, per qualche secondo non fu in grado di dire e fare niente talmente era grande l’emozione. Belle si riprese per prima:
“Bravo tesoro hai detto papà!”
“Papà, papà!” ripetè Gideon protendendo le braccine verso di lui.
Tremotino ritornò in se e strinse tra le braccia suo figlio. In quell’istante non esisteva nient’altro, poteva scoppiare un’altra maledizione che non se ne sarebbe accorto. E la telecamera sarebbe finita in acqua se Belle non l’avesse presa al volo!
La spense, questo non era il momento di riprendere, si fermò a guardarli: erano contenti e facevano “naso contro naso” ...come poteva aver pensato che Tremotino fosse una minaccia per Gideon? Che sarebbe stato meglio senza di lui?
Ogni tanto riemergevano i sensi di colpa e le paure di quel periodo ma li scacciava subito perché in fin dei conti aveva reso tutto migliore. C’era stato davvero un nuovo inizio per tutti.
“Belle che ne dici di andare a fare il bagno tutti insieme? Senza andare troppo al largo ovviamente.”
“Certo!” rispose contenta abbandonando quei pensieri.



“E’ stata proprio una bella giornata, tutto sommato mi piace il mare” disse Tremotino.
“Ah si? Ti piace il mare?!” lo prese in giro Belle, poi lo guardò negli occhi “Sei felice vero?”
“Si…molto” disse lui appoggiando la fronte su quella di lei. Le diede una bacio sulla fronte e rise:
“Sai di sale”
“Guarda che tu non sei da meno, dovremmo fare la doccia…”
“Già dovremmo…mi fai compagnia signora Gold?”
“Con piacere, vado a prendere il baby-monitor e ti raggiungo.”
Quando Belle entrò nella doccia Tremotino le dava le spalle, lo abbracciò e si rilassarono sotto il getto d’acqua fresca. Dopo un po’ cominciò ad accarezzargli le braccia, il collo, la schiena lasciando qualche bacio di tanto in tanto. Lui assaporò quei momenti prima di girarsi verso di lei e baciarla: posò le labbra sulle sue, scese sul collo, sul petto, sul ventre…quella sera fecero una doccia lunga…molto lunga.


Nota dell'autrice: Non so voi, ma io avrei tanto voluto vedere più scene familiari soprattutto con Gideon bambino e sarebbe stato commuovente vedere Tremotino sciogliersi sentendosi chiamare papà per la prima volta. Ho unito questo con la mia passione per il mare e spero che il risultato vi sia piaciuto. Lasciate mi pure un'opinione :) ;)
   
 
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