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Autore: Shine Mizuki    08/07/2009    3 recensioni
Estate: sole, mare, divertimento, amori… peccato sia finita e bisogni tornare a scuola, quel luogo che per alcuni è fonte di saggezza, per altri un edificio dove recludere poveri ed ingenui (???) adolescenti, dove adulti impazziti cercano di impartire insegnamenti a destra e manca.
Un ragazzo dai capelli rosso fuoco e gli occhi di smeraldo sbuffava ogni due secondi, mentre un altro accanto a lui, capelli argentei dai riflessi azzurrini, gli occhi acquamarina, aveva un’espressione neutra, le mani in tasca.
All’ennesimo sbuffo del rosso, l’argenteo alzò un sopracciglio
«Finirai quando varcherai il cancello?»
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Why Yes!~Cap.4

Noticine di introduzione:
wow! Il 4° capitolo in meno di un mese *O* non ci credooo! Anche se dai precedenti il tempo di aggiornamento è stato lunghissimo! Scusatemi! In compenso è mooolto lungo questo capitolo! 10 pagine °0°! Tornando alle cose impensabili…Non credo neanche al fatto che mi è tornata questa cosa dell’ispirazione notturna =_= ormai riesco a scrivere solo a notte tarda (vedi: da mezzanotte in poi) e dato che l’uomo della montagna (alias mio papà XD) viene e ordina di spegnere il pc(proprio a mezzanotte), io continuo sul quadernetto dov’è presente l’originale del primo capitolo (poverino! Gli manca l’ultima parte! E ora ha pezzetti di diversi capitoli!)! Soggiunge però un piccolo problema: le mie palpebre che cercano di chiudersi ermeticamente come le saracinesche dei negozi all’ora di chiusura…se mi piacesse il caffè, avrei trovato la soluzione, ma mi fa proprio schifo °°’’. Oh! Non interesserà a nessuno ma questa settimana farò il gelato al sale marino (per ora manca solo il colorante blu) *O*
KH4EVER: sempre prima! Ammettilo che ti apposti dietro di me e vedi quando aggiorno XD Comunque, a me Sora “figo” ogni tanto non dispiace, però a piccole dosi, cioè, aggiungerne un po’ alla volta, così da farlo diventare come un ragazzo “normale” XD (povero piccolo Sora, cosa ti dico?), per quanto riguarda Axel…non è colpa sua se i suoi compagni parlano a voce alta e mentre lui sta sonnecchiando XD poi in qualche modo bisogna passare il tempo, no? E il mitico Vexen…bhè, l’ho sempre amato nelle vesti di mummia ambulante ultra malata XD e Shine è super fortunata!! Non è giusto *si auto prende a botte*! Comunque, alla fin fine *si auto riprende a botte per censurarsi*
Simple Girl: anche tu mantieni la tua posizione sul podio XD olè, il capitolo ha avuto l’effetto voluto! Spero ti abbia davvero fatto ridere (io m’impegno, però non so mai se alla fine fa davvero ridere o no °?°)! Uhm, i nomi non li metto perché secondo me è divertente cercare di capire di chi è il punto di vista ^^ però se anche altre persone diranno che è meglio metterlo perché più comodo, allora lo scriverò e pace all’anima nostra XXD Uiiii! Niente errori, evvai (sono il mio incubo çOç)! Vexenio Lupin IV (e questo dice tutto XD)! Shine è troppo fortunata! Vorrei essere sia carina come lei sia avere amici come i suoi! Magari esistessero davvero! Salterei addosso a tutti (nella mia mente ù_U)! Roxuccio che mangia lo zucchero filato…se un giorno mi verrà la voglia di disegnare i suoi capelli, potrei anche realizzarlo *W*!
EdelSky: sono contenta che ti piaccia la storia! Grazie ^^! E ovviamente ci sarà l’akuroku u.u (anche se Axel è stato molto combattuto con qualcun altro °.°!), prima o poi °°’’
nana_girl: oddio! Super sexy no XD più che altro vuole fare il figo! Lol! Poi ovvio che ho messo Cloud u.u senza di lui non c’è nessuno che può reggere il confronto con Riku *ç* XD Comunque anche a me non dispiacerebbe essere Shine! E sarai felice che finalmente ti metto sto benedetto quarto capitolo XD
Ad ogni capitolo, perdo dei commentatori per trovarne altri! Non abbandonatemi! Fatemi sapere se siete vivi! Fosse anche per un “bello” o “fa schifo” anche se al secondo vorrei almeno sapere perché °° e mi piacerebbe ricevere almeno una riga, ma non si può avere tutto dalla vita no?
Come sempre grazie a tutti coloro che leggono (anche chi non commenta), che mi aggiungono tra i preferiti o tra i seguiti! A proposito, ho superato le 150 visite *O* Grazie a tuttiiiiii *appolpa tutti*! Ah, dimenticavo! Nei miei commentino “interni” mi firmerò “Acchan”, Autrice non mi piaceva -.- .
Piccola noticina: lo so che in Giappone la scuola inizia in primavera, marzo se non mi sbaglio, ma facciamo che per quest’anno il liceo dell’Accademia Yuki (ebbene sì, vanno in un’accademia e ha anche un nome U_U –Yuki=neve-) ha voluto provare un anno scolastico all’occidentale, così ora abbiamo (hai ndTutti) l’anima in pace! Bene, ora che vi ho rotto abbastanza i marrons glacés, vi posso lasciare alla lettura XD
Legenda: *=un’ora; *˜*= tempo molto lungo indeterminato




Capitolo 4 – Oche contro la Luna¹ e fratelli che se la contendono
[…] «COSA?!» grazie per avermi sfondato i timpani Cloud! Urlo molto virile comunque…la signorina è dall’inizio di questa conversazione con l’alieno che ha sostituito Sora (c’è sicuramente stato uno sbaglio al ritiro dei cervelli dopo la revisione periodica) che se ne sta dietro di me, le mani sulle mie spalle. Neanche il nostro fratellino ci potesse attaccare ed io fungere da scudo!
«Eh eh! Hai capito bene! E il fatto che proprio tu parta avvantaggiato mi fa venir voglia di tenerla tutta per me…non la lascerei mai con un maniaco come te!»
Un Cloud così allibito non l’avevo mai visto, ma soprattutto
«Chi sei tu?! Che ne hai fatto di mio fratello?!»

«Ma quanto urlate?!» va bene essere scioccati, ma quei due vanno da un estremo all’altro! O sussurrano o urlano, soprattutto quest’ultima!
«E poi chi vuoi che sia? Sono tuo fratello gemello Sora, no?!»
Roxas continua a cuotere la testa e a dire “Noooo…noooo…”, mentre Cloud mi guarda come un pesce lesso.
Dalle scale (casa a due piani!) arriva Leon, che ci guarda con fare interrogativo
«Mi sono perso qualcosa?»
I due biondi spiegano la situazione, con Cloud che a volte mi indica urlando, ma per fortuna Leon riesce a fargli mantenere la calma. Alla faccia dello shock! Quando saranno vecchi infarto diretto 'sti due! Squall, ops, Leon ci fa radunare nello “studio” (una specie di stanza dove c’è il computer dei nostri genitori, una parete piena di libri, gli strumenti-musicali- vari della famiglia e tanta altra roba e cianfrusaglia che ora non sto a elencarvi, sappiate che comunque il pavimento è ricoperto di tappeti rigorosamente persiani -nostra mamma ci tiene tanto ۵- e non puoi fare due passi che ti ritrovi tra i piedi un pouf), portando con sé dei dolcetti e delle caramelle
«Allora, se ho capito bene, Sora si sta comportando in un modo completamente diverso dal solito, giusto?»
Il mio gemello annuisce
«Bene. Sora, puoi venire un attimo qui da me?»
Mi avvicino, intanto lui prende una caramella dal mucchietto che ha portato prima. Gli siedo davanti e appena mi sono sistemato bene comincia far scorrere davanti ai miei occhi, destra sinistra, sinistra destra. L’involucro è giallo, di carta, sopra c’è una mucca marrone in un cerchio bianco. Oh, è una di quelle caramelle al mou che Aeris, la ragazza di Leon, ha portato dal suo viaggio in Europa (le ha comprate all’aeroporto di Roma…wow!L’aeroporto). Mi piacciono un sacco…la rappresentazione di me nel mio immaginario in questo momento sono io, con i fiorellini colorati intorno (stile manga shojo), con una cascata di bava dalla bocca…ma quanto mi piacciono le caramelle mou?!
Sento uno strano formicolio alla mano destra che comincia ad avere come dei piccoli tic. Vorrei agguantare questa benedetta caramella, buttarmela in bocca, morderla un po’ e poi farla sciogliere da sola, lentamente, assoporandone il dolce sapore. In quel momento sarei felice come un bambino a Natale…proprio come un bambino…un bambino?
AAAAH! Dannato Leon! Mi capisce troppo bene, maledetto!
Chiudo la mano a pugno e con l’altra scaccio via la caramella tentatrice come si fa con una mosca o un moscerino fastidiosi, ma prima che possa cadere a terra, il bruno davanti a me la prende al volo e mi dice «Seguimi». Si dirige in camera mia e di Roxas, attende che entri anch’io e chiude la porta, poi ci sediamo sul mio letto, il posto più lontano dalla porta di tutta la camera (e scommetto un milione di yen sul perché l’ha fatto).
«Allora, Sora» comincia «Roxas mi ha detto che, a quanto pare, anche a te piace Shine – di Cloud sapevo da una vita» lo guardo negli occhi e annuisco deciso.
«E intendi essere così nel tempo a venire? Sempre e ovunque?»
«Sì!»
«Lo stai facendo perché così credi di poterla conquistare?» Colpito e affondato. Leon Holmes svela un altro mistero della mente contorta di un adolescente. E’ peggio di Cloud quando si mette a elaborare teorie, e ce ne vuole eh. Il problema ora è: che rispondo?
a) si ► hai complessi d’inferiorità verso Cloud e Roxas (perché se ci si ferma un
attimo ad analizzarti bene sei un miscuglio di questi due)
b) no ► perché allora?
c) non lo so ► sei lunatico? Soffri di doppia personalità?
d) … ► tu hai un serio problema
Signore e signori, a voi la scelta! Quale accendiamo?... Ma che persona senza un dubbio sono!
«Rispondo io per te: sì!» Chi? Dove? Quando? Ah già, stavo parlando con Leon a proposito del mio cambiamento, lui mi aveva fatto la domanda fatidica e io ho cominciato a farmi le seghe mentali su quale risposta fosse più giusta dargli…ehi! Un attimo! Da quando è lui a rispondere per me?
«Ehi!»
«Reazione a scatto ritardato come sempre…Basta, non ho più bisogno di test!»
«Cosa sono? Una cavia da laboratorio?»
«Se ti riferisci a quello del mio cervello, la risposta è “probabile”»
«Leon! Dovresti stare dalla mia parte! Sostenermi! Aiutarmi!»
«E tutto questo perché?»
«Perché sei bruno anche tu, ovvio!»
«Sora, Sora… per quanto ti impegni non riesci proprio a eclissare la tua ingenua fanciullezza!»
Dicendo questo si porta le mani al cuore e guarda per aria con fare nostalgico, un sorriso stupido. Per tutta risposta gli lancio un cuscino in faccia. Lui me lo rilancia e prima che io possa controbattere di nuovo, me lo ritrovo sopra, a quattro zampe, con una mano che mi tappa la bocca. Dopo che si è assicurato che io non parli, si porta l’indice alla bocca e fa “Sssssh”. In punta di piedi si avvicina alla porta, abbassa leeeeeentamente a maniglia ed apre con uno scatto talmente veloce che ho sentito una piccola folata d’aria, ma non è questo a farmi spalancare gli occhi e iniziare a ridere. Appena Leon ha aperto la porta, ho visto ruzzolare nella camera Roxas e Cloud, che ora si tastano un po’, come a vedere se sono ancora interi. Io e Leon li guardiamo con le braccia incrociate al petto e loro ci guardano continuando a girare la testa, verso di me, verso mio fratello, verso mio fratello, verso di me. Poi si guardano l’un l’altro e si indicano a vicenda, urlando
«E’ stata una sua idea!»«Non è vero, bugiardo!»«Parla il santarellino! Santarellino!» e tante altre frasi amorevoli da bravi fratelli quali sono. Ripeto, ma quanto urlano? Sono peggio dell’orda di ragazzine urlanti questa mattina davanti a scuola…ora che ci penso, chissà qual è stata la causa di così tanto movimento? Probabilmente due, perché mi è passata vicino una tipa che ha urlato a 10.000 decibel d’intensità qualcosa come “Axeeel! Riiiku! Sposatemi!” Sono rimasto piuttosto scosso.
«Santarellino! Santarellino!»
«Bugiardo! Bugiardo!»
«SMETTELA VOI DUE!» e la mia furia si riversa implacabile su i due biondi, che si trasforma presto in una terribile guerra all’ultima piuma di cuscini, in cui è trascinato anche un rassegnato (alla nostra infantilità?...E vabbè, c’est la vie) Leon.
Casino infernale. Liceali scatenati dappertutto. Musica spacca timpani. Il maxischermo che proietta una partita a quattro di Dead or Alive 2. La normale routine dopo le 21.00 in questa casa, anche se chiamarla “casa” è riduttivo. Diciamo pure che “super villa ultra accessoriata” rende più l’idea.
«Tutti intorno al fuoco!» questo è Axel dal giardino. Aspettate un attimo! Le parole “Axel”, “fuoco” e “giardino” non vanno bene insieme! Mi precipito fuori, scartando o facendo volare per aria, secondo i casi, la moltitudine di gente (aumenta sempre di più! Tutto grazie ad Axel e la sua velocità nel fare amicizie! Se continua così, non riusciremo più neanche a entrare in casa!).
Ecco quel porcospino rosso, in mano una torcia dal fuoco che mi fa venire i brividi (essendo nella suddetta mano del suddetto porcospino) e in spalla un borsone da cui spuntano fuori alcuni tocchi di legno.
«Ehi Riku! Eccoti qui finalmente! Dì alla gente ancora dentro che si va a fare un falò sulla spiaggia!»
Accensione.
Inserire i dati:
Axel-Falò-Spiaggia
Invio.
…Attendere prego…
Bassa probabilità d’incendio da piromane (quale Axel è). Dare conferma.
«Yuhuuu! Riku, sei ancora tra noi?»
«Ax, vado a prendere la chitarra!»
«Non scordare i bonghi Demmi!»
Sospiro sollevato. Fino a un attimo fa stavo immaginando un incendio che dal giardino passa alla villa e intanto Axel che con lo sguardo da pazzo urla qualcosa del tipo “Siiii! Fuoco fuoco fuoco! Mwuahahahahah!”. Brividi lungo tutta la spina dorsale. Sia lodata la nostra spiaggia privata!
«Rirri-pon, perché quell’espressione da “Oddio, qualcuno mi salvi”?»
«Marluxia, come ti ho già detto, ti sarei grato se evitassi, anzi, cancellassi completamente dalla tua memoria quello stupido nomignolo!»
«Ma perché? E’ così carino!»
«I fiori sono carini! Yuri Ebihara è carina! Quel tuo modo di chiamarmi proprio NO!»
«Su su! Non ti agitare Rirri-pon! Diglielo anche tu Sai-ai!»
Così dicendo Marluxia passa un braccio intorno al collo di Saïx, il quale mi guarda gelido.
«Posso ucciderlo?»
«Sai-ai! Non fare il cattivo della situazione! E poi sai benissimo che Rirri-pon direbbe di no!»
«Ripeto: posso ucciderlo?»
«Che sia una morte lenta, dolorosa e atroce
L’espressione di Saïx cambia da gelida a sadica.
«Preceduta da un’ansiosa e psicologicamente distruttiva caccia
«Ovviamente» rispondo con tono flemmatico.
«Ragazzi, non scherzate! ۵»
«Marluxia, ti piace giocare a nascondino? Uno, due, tre…»
«ZEXY-POOOOOOOH!»
Mr.Pink parte alla velocità della luce, mentre Saïx gli va dietro camminando lentamente, un ghigno malefico e una strana luce negli occhi. Lo seguo che ho come una vocina in testa che mi dice “Questo lo uccide davvero!”.
Rientro in casa faticosamente, dato che sono controcorrente rispetto alla fiumana di persone che si stanno riversando in spiaggia. Aiut-! Non voglio morire giovane! Soprattutto se la mia morte è simile a quella di Mufasa del Re Leone! L’ho visto quando ero piccolo con Shine (sotto suo rigoroso ordine che il cartone dovesse essere in lingua italiana, con sommo piacere del mio italiano padre!). Ricordo che in quel momento lei è scoppiata in lacrime e mi si è aggrappata come un koala gridandomi nelle orecchie “Nooo! Pecchè non è shtato spiaccicato Zazuuuuu?!”, io l’ho seguita dopo poco e siamo entrambi corsi da nostro padre che appena ci ha visti ha fatto un’espressione all’Urlo di Munch.
Tornando a noi…Marluxia è nascosto dietro Zexion che guarda spaventato Saïx, il quale, a sua volta, si avvicina minaccioso. Il ragazzo dai capelli rosa comincia a strillare sempre più forte e Saïx gli canta la canzoncina di Mary², per cui Marluxia (e a quanto pare un po’ anche Zexion) ha una paura folle, da quando quel pazzo di Axel, quando avevamo 7 anni (c’era anche Shine, ma lei pareva divertirsi un mondo), ce l’ha fatto prima leggere e poi vedere a mezzanotte passata, in una camera completamente buia, se non per una torcia o la luce del televisore.
«Mary, Mary! Sto scendendo le scale…»
«Vade retro Satana!»
«Mary, Mary! Sto entrando in cucina…»
«Vai viaaaa!»
«Marl non urlarmi nelle orecchie! E tu Saïx smetti di spaventarc…lo!»
«Maru, Zeku! Sto prendendo il coltello…» vabbè, un frisbee argentato, ma in mano a Saix deve far paura…ora che me ne accorgo ha anche cambiato i nomi ۵
«Non voglio morireeeee!»
«Neanch’io! Soprattutto per mano sua!» Zexion e Marluxia si stanno abbracciando a vicenda e sono sull’orlo delle lacrime, se la stanno letteralmente facendo sotto.
«Maru, Zeku! Sono die…davanti a v--!!»
CIAFF!
Ultime informazioni dal bollettino! Attenzione alle onde anomale volanti in casa vostra!
Sbatto le palpebre qualche volta, allibito. Davanti a me degli immobili Marluxia, Zexion e Saïx, fradici e gocciolanti. Alla loro sinistra la creatrice dell’onda anomala che risponde al nome di mia sorella. I tre si girano lentamente verso di lei che li guarda con un’espressione sufficiente, il massimo che fa è alzare un sopracciglio, per il resto è immobile come noi altri, con le braccia in avanti tese che reggono un enorme bacinella, da cui cade ancora qualche goccia. Oddio, non resisto! Il tutto è troppo da film! E’ troppo…troppo…
«AHAHAHAHAHAHAHA!» sono piegato in due, le braccia intorno alla pancia, le lacrime agli occhi, ma la mia allegria non dura tanto, perché un’ombra mi sovrasta minacciosa. Alzo gli occhi e trovo quelli dilatati e assassini di Shine
«E’ mezzanotte. Ho sonno. Domani dobbiamo alzarci alle sette. Prima di andare a dormire dobbiamo mettere a posto il cesso che i vostri amici»
«Gli amici nostri sono anche tuoi! Aspetta un attimo! Loro sono tuoi amici!»
Fa un verso molto simile a qualcosa tra un ringhio e un abbaio, facendomi coprire la testa con le mani. So quanto può essere irascibile e violenta quando ha sonno e non può addormentarsi!
«Non mi uccidere!»
Gli occhi si riducono per un attimo a due fessure, poi tornano normali
«…hanno fatto.»
«E i domestici? Ambrogio? Brigitta?»
Rispettivamente maggiordomo e tutrice (dato che siamo tutti minorenni), anche se per noi sono più una tata e un nonno, oltre al fatto che noi li chiamiamo tata Brijì (la “j” francese, come in “je m’appele” ndAcchan) e nonno Giò. A proposito, è da quando siamo tornati che non li vedo (‘sta mattina sono sicuro al 70% che c’erano! Il 30% è riferito al fatto che sono un tantino rintronato la mattina presto ۵).
«Se ne sono andati tutti. Brijì e nonno Giò hanno lasciato una lettera a cui sono allegate altre due, una di papà e uno dello zio (alias il padre di Axel ndRiku)»
Mi dà le lettere, mentre a Marluxia, Zexion e Saïx dà degli asciugamani e…dei moci?! Prima bagna e poi fa asciugare agli altri! Comunque, nello stato in cui è ora, fa troppa paura anche solo pensare di contrastarla.
Dopo che la Reginetta incontrastata di questa casa si è appurata che i tre idioti (ma si che sono miei amici e gli voglio bene!) si mettano effettivamente ad asciugare il pavimento, si è diretta in spiaggia, probabilmente con l’intenzione di far uscire tutti gli ospiti il più velocemente possibile.
Io intanto me ne sto qui buono buono a leggermi le lettere, prima quella di Giò e Brijì:
Cari padroncini,
siamo addolorati nel dirvi che il signor Hikari ci ha tolto l’incarico di badare a voi e, d’accordo con il signor Reizei, ha riportato a casa anche tutti gli altri.
Con tutto il cuore, buona fortuna
Tata Brijì e nonno Giò
P.S. cercheremo di evadere e tornare da voi quanto prima!

…NOOOO! Tragedia e disgrazia! E adesso la fatidica domanda masochista: può andare peggio di così? Apro la busta di papà:
Figli adorati,
dato che avete deciso di andare a vivere da soli è giusto che io, come padre, vi lasci liberi e autonomi. E con autonomi intendo che dovrete gestirvi autonomamente, dalle bollette allo stipendio di chi lavora per voi!
Buona autonoma permanenza ^o^!
Il vostro papino ❤

Quando si parla di domande masochiste…Leggo anche quello dello zio, tanto ormai:
Figlio degenere dal discutibile colore di capelli (che non so come ti siano venuti di quel colore),
io e Izuki³ abbiamo deciso di far sentire a te, quell’altro scellerato e la mia piccola principessa (a proposito salutamela!) le vere emozioni che si provano quando si va a vivere da soli, fuori dal nido.
Spero farete del vostro meglio,
colui che ringrazierai

«Vai a quel paese maledetto vecchiaccio! Cos’è poi questa storia della piccola principessa?!» ormai non mi spavento più ai commenti improvvisi di Axel che spunta all’improvviso dietro le spalle.
«E’ perché Shine è piccola e carina, ecco perché»
Però…veramente! Maledetti vecchiacci! Come hanno potuto farci questo? Dov’è finito il “Brigitta sarà la vostra tutrice perché siete tutti minorenni”?
Mi sento tirare una manica, mi giro e vedo la mia sorellina con gli Occhioni da cucciolo bagnato, con due lacrimone che le scendono sulle guanciotte un po’ arrossate (quant’è carina ~❤! Come dite? Complesso di Edipo? No, perché dite così?).
«Fratelloneeeeee! Rivoglio Brijì e nonno Giò!»
Lo sapevo che per lei la separazione sarebbe stata tragica, ma tanto la sua spietata vendetta si abbatterà su papà, quindi no problema!
Mi guardo un po’ attorno: in casa sono rimasti Marluxia, Zexion, Saïx e Demyx (quel ragazzo buono come il pane che si è offerto subito per aiutarli) che guardano soddisfatti il loro lavoro di asciugatura, Tidus e Wakka che discutono di basket, Tifa, Aeris e Yuffie che discutono di cose femminili di cui non voglio sapere, e Vincent, che ha cominciato ad aiutare Axel a mettere a posto.
Le persone che ci conoscono da sempre ci chiamano gli Inseparabili, sarà per il fatto che siamo sempre insieme? Io per il momento sono felice così, tra l’altro ci diamo sempre una mano a vicenda, come ora che ci stanno aiutando a mettere a posto.
Vedo Wakka che si mette Shine in spalla come fosse un sacco di patate.
«Questa la porto a letto, prima che sbrani qualcuno»
«Fai pure» per fortuna ci pensa lui, altrimenti me la sarei scordata sul divano…e chi la sentiva domani?
*
Che ore sono?...Le una di mattina?! Mamma che sonno! La casa è ancora un po’ disordinata, ma potremo sopravvivere anche così.
«Ok! Grazie a tutti! Finiamo noi domani!»
«Eeeeh?!»
«Axel, i nostri genitori intendevano anche questo nel concetto di autonomia!»
Il mio migliore amico va a buttare un sacco pieno di roba borbottando, mentre tutti gli altri si dirigono verso l’ingresso, salutando e dicendo “A domani!” prima di uscire.
E adesso a nanna prima che domani mi scambino per un personaggio di Resident Evil…Rivoglio Brigitta e Ambrogio!
TI RI TI TI - TI RI TI TI - TI RI -- SBAM
Dannata sveglia…rivoglio il sole, il mare, la tranquillità creata dal fatto che mia sorella durante l’estate non fa che andare dietro ai ragazzi…E invece no! L’amara verità è che oggi è il secondo giorno e Kairi passera al setaccio tutte le ragazze della scuola per formare quel club contro Shine…forse sono stata un po’ troppo precipitosa nel dirle che l’appoggio in pieno. Voglio dire, è vero che Roxas mi piace un sacco, però è anche vero che lui le vuole molto bene e se entro a far parte di quel gruppo sicuramente comincerà a odiarmi! Oltre al fatto che ieri non sembrava tanto felice di rivedermi…Uff! Sprofondo con la faccia nel cuscino…morbido…invita a dormire…
SBAM
Aaaah! La mia adorata gemella che apre delicatamente e silenziosamente la porta, tanto da tirare giù mezzo palazzo e far svegliare i vicini.
«Naminè! Cosa ci fai ancora a letto? Forza! In piedi!»
«Mmmh…shi, ora arrivuo…»
Sappiate che la mia lingua non è proprio ben connessa al cervello appena mi sveglio, poi se Kairi mi sbraita nelle orecchie sull’importanza di fare un po’ di ginnastica mattutina, una bella doccia, capelli e trucco (che poi io metto solo un ombretto chiaro un po’ di fard) perfetti e una sana ed equilibrata colazione (sicuramente non nutritiva se è una delle colazioni preparate da lei) di certo non mi aiuta. Ad ogni modo, ora oltre ai vicini anche tutto il quartiere è stato svegliato.
«Forza sorellina! Fuori dalle lenzuola!»
«Argh!»
E poi si chiedono perché ci sono gli omicidi tra fratelli! Kairi con tutta la sua delicatezza mi ha appena preso per una caviglia e letteralmente trascinata giù dal letto, per poi cominciare a spogliarmi con tanto, tanto e feroce amore, facendo sì che le sue unghiette lascino dei piccoli graffietti che mi partono dalle cosce e mi arrivano alla caviglia! Tanto la pelle è mia, tanto è bianca e i graffi piuttosto rossi si vedono subito, ma tanto poco importa perché quello che ha la massima priorità è cambiarsi per fare un po’ di sana ginnastica mattutina! Ah, che bello avere una sorella che ti mette la sveglia alle 6.30 di mattina per fare ginnastica insieme! Che gioia! Tranquilla Naminè…respira profondamente e reprimi l’istinto di prendere la testa di tua sorella e sbatterla violentemente contro il muro, ripristina l’equilibrio del tuo karma…

«Aaaah! Visto! La ginnastica al mattina FA BENE! Ti aiuta a tenerti IN FORMA!»
«Kairi, capisco il concetto. Non c’è bisogno di urlare (soprattutto sottolineando le ultime due parole di ogni frase)»
«E’ che mi sento così energica! Pensa che ieri sera ero così euforica all’idea di ciò che inizieremo a creare oggi»
Eccola di nuovo con le manie di grandezza e fama.
«che sono andata sulla chat degli studenti del liceo dell’accademia e ho trovato un sacco di ragazze! Quando ho chiesto loro cosa ne pensavano di Shine, hanno risposto tutte che non la possono vedere! Bhè, sicuramente le sue amichette saranno tutte santarelline come lei e andranno a letto non oltre le dieci e»
Bla, bla, bla! Ma anche mentre mi faccio la doccia deve continuare ad assillarmi?
Le voglio bene, quasi sempre condivido le sue idee, ma quando è troppo, è troppo! Dovete sapere che quando Kairi s’impunta su qualcosa, che sia una cosa che le piaccia oppure no, diventa estremamente logorroica! Ed io, povera ragazza un po’ timida, che alla fin fine piace stare più sulle sue, ascoltando e analizzando, mi ritrovo a sentirla parlare e parlare 24 ore su 24, fortunatamente abbiamo le stanze separate e io mi appuro sempre che la porta sia ben chiusa e che Kairi non si sia fatta segretamente una copia della chiave. Purtroppo, succede che il primo dell’inizio del suo poema senza punti né virgole, lei parti la mattina! Le scatta all’improvvisa la sicura sulla lingua e comincia! E tu non puoi prevederlo, non puoi! Così sei costretto a sorbirtela!
Ora, direte voi, basta far finta di non ascoltarla, o comunque dirle una scusa per scampare un attimo al supplizio…Giammai! Non può neanche esistere l’ideache non la si ascolti o non si abbia tempo per ascoltarla, anche perché comunque il tempo lo trova lei per farsi ascoltare! Dovessi scalare il monte Fuji quel giorno, lei verrebbe con te! Se ti buttassi in un fiume di fango, lei ti seguirebbe senza indugio e, mentre ci sta saltando dentro, continuerebbe a parlare, non sia mai che debba mettere un punto!
Ad ogni modo…
«Kairi, io ho finito!»
«Ah, bene! Ma aspettami! Non uscire, eh? Allora, dov’ero rimasta…»
NOOOOO! Se non esco da qui ora, subito, in questo istante, dovrò essere ricoverata d’urgenza!
Non ci penso due volte, appena lei tira la tenda della vasca (abbiamo una vasca-doccia!), io quatta quatta mi dirigo verso la porta, la apro (non c’è neanche bisogno di stare attenti a non far rumore, tanto tra l’acqua e la sua parlantina, Kairi non sentirebbe comunque) ed esco alla velocità della luce, barricandomi nel mio isolotto tranquillo e felice qual è la mia cameretta. Mi do una spazzolata ai capelli, un po’ di trucco (quello sopra citato) e m’infilo la divisa, poi passo un attimo allo specchio per guardare come mi sta, ieri sono stata costretta da Kairi a guardare solo lei! Narciso in confronto sarebbe sembrato un semplice uomo che si guardava un po’ più spesso degli altro allo specchio!
Tornando a me e alla divisa: questa è quella che si comincia a indossare a primavera, a settembre nel caso di quest’anno. E’ molto semplice, ma allo stesso tempo veramente carina. Camicia bianca a maniche corte, con i risvolti sulle maniche e due bottoni azzurrini, fiocco di colori o fantasie a scelta (ovviamente nei limiti della decenza e della concordanza tra i colori), nel mio caso grigio chiaro, la giacca e la gonna, a pieghe, di un tenue azzurro pastello. E’ molto delicata, in effetti. S’intona con la mia carnagione pallida. Ah, anche la borsa è a scelta. Se vi può interessare, la differenza tra la divisa femminile e quella maschile sta nel fatto che una ha il fiocco, mentre l’altra la cravatta e la gonna o i pantaloni. Inoltre le ragazze hanno la possibilità di scegliere tra una gonna corta o lunga e i ragazzi, in estate, pantaloni lunghi o che arrivino un po’ sotto il ginocchio. Il preside Mickey (vi prego, non soffermatevi sul nome ۵) è molto elastico su queste cose, inoltre vuole molto bene a tutti i suoi studenti, anche a quelli da prendere a calci nel sedere e dirgli “Ma che cavolo ti passa nel cervello?! Lo accendi ogni tanto?”. Però sa farsi rispettare: non penso di aver mai visto nessuno, neanche i bulli più bulli, ribellarsi a lui.
Se vi state chiedendo come faccio a dire “non aver mai visto”, la risposta è semplice: l’Accademia, oltre al liceo, comprende anche le medie, le elementari e l’asilo. Recentemente è stata aggiunta un’università con vari indirizzi. Quest’uomo davvero non vuole separarsi dai suoi studenti! C’è da dire però che non si vede molto in giro per le scuole. A riferirgli ciò che accade sono due ragazzi, Donald e Goofy (anche qui non fate molto caso ai nomi ۵). Ecco, loro sì che li vedi spesso! Donald è abbastanza irascibile, mentre Goofy è molto paziente, si equilibrano a vicenda insomma. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, Donald è un po’ bassino e Goofy un po’ spilungone, ma sono dei bei ragazzi⁴. Davvero niente male, ma mi chiedo quanti anni abbiano e come siano diventati il braccio destro del preside…
«NAMINE’!»
Addio tranquillità! Ti ho amata e ti amerò per sempre!
Riluttante apro la porta, per ritrovarmi davanti una Kairi sbraitante e dal viso colorito di un rosso scarlatto.
«Naminè! Come hai potuto farmi questo?»
«Cosa?»
«Mi hai lasciato a parlare da sola in bagno come una scema, dopo che ti avevo espressamente detto di non andartene perché dovevi ascoltarmi!»
Ecco, quando fa così, la odio proprio! Sì, avete capito bene, la odio!
Io devo?! Io devo cosa?! Non sono mica la tua servetta! Ma tanto lo sai, no, Naminè? La parte della sorella paziente e matura è e sarà sempre tua. E per colpa di questo ruolo ti tocca anche mentire alla tua stessa gemella, anche se, diciamocelo, è proprio lei che ti costringe a farlo.
«Scusa Kairi! Il rumore dell’acqua ha coperto la tua voce!»
«Ah…ok! Comunque, dove eri rimasta?»
«Oh santo cielo! Guarda che ore sono! Andiamo a fare colazione o faremo tardi!»
prima che possa controbattere o dire niente, la afferro per la mano e la trascino in cucina, dove c’è nostra madre che sta finendo di preparare le nostre colazioni. A dir la verità l’ho supplicata io di farle, da quando a Kairi è venuta la fissa delle colazioni “sane e nutrienti”, ma così sane e così nutrienti che a quest’ora, fosse dipesa da lei la colazione, saremmo anoressiche! Per questo motivo, io che poi sono già magra di mio, ho dovuto praticamente implorare nostra madre di farci la colazione e dire a Kairi cavolate come “questo tipo di colazione è consigliata da quel famoso dietologo!”, così: uno, lei non ci stressa con cose come il grasso in eccesso e la cellulite; due, preservo il mio peso già spaventosamente molto piuma.
Però in questo momento devo ricordarmi di essere svelta per scampare almeno un altro po’ dal supplizio e…Kairi sta mangiando e parlando contemporaneamente, o meglio, il procedimento è, più o meno, questo: Kairi prende un biscotto, lo inzuppa, lo mette in bocca, lo ingurgita senza masticare e riprende a parlare. Tutto questo in circa cinque secondi.
Io e mamma ci guardiamo preoccupate: non è umanamente possibile che lei continui così senza strozzarsi neanche una volta! Non è per essere cattivi, ma ti fa venire i dubbi sul fatto che lei sia effettivamente un essere umano.
«Ecco! E allora questa Fuu ha detto che-ugh! Coff, coff!»
Ah, ecco che le è andato di traverso il biscotto! Allora è umana anche lei! C’è da dire che però è ammirevole: tra un colpo di tosse e l’altro per cercare di liberarsi dal biscotto strozzatore, continua la sua campagna per i poemi orali senza né punti né virgole!
*˜*
«Vediamo se ho capito bene: hai deciso di aprire un club contro quella spina nel fianco che è Shine» chiedo, per poi riprendere a gustarmi il mio chupa-chups al limone.
«Esattamente» mi risponde con un ghigno malefico la rossa. Mi sta già simpatica la ragazza.
«E quale sarebbe la copertura?» chiede monotono Fuu.
«Sarà un club in cui parleremo degli effetti dannosi della Luna»
«Uh uh! Mi piace!» commento entusiasta dell’idea.
«Rinoa-senpai?» uh? Chi mi chiama? Ah, la biondina gemella di Kairi. Che vuole? Che avrà di così importante da dirmi per interrompere le mie diaboliche fantasticherie?
«Si?»
«Ti sta vibrando il cellulare» Oh cavolo! Ah, è solo quel cretino di Seifer…gli metto giù senza tanti complimenti.
«Nessuno importante» dissi «Bhè, c’è qualcos’altro o possiamo andare?»
Dalle altre ragazze, saremmo una decina in tutto, provengono mormorii di assenso.
«No,no! Pote--» risponde allegra la rossa.
«Veramente» la interrompe Naminè «ci sarebbero da compilare alcuni moduli e far firmare ognuna di noi su quest’altro» li fece girare insieme a una penna…dava come l’idea di essere la futura “manager” del gruppo.
«Una volta compilati non ci resta che darli al preside e aspettare una sua risposta»
Quando i vari fogli sono passati per le mani di tutte, la bionda le riprende e li metti in una cartelletta.
«Ora abbiamo finito per davvero! Vi faremo sapere domani sull’esito!»
*˜*
Di nuovo in fondo al piccolo porticato della scuola.
«Il preside ha fatto qualche domanda ma alla fine ha dato il consenso» esordisce pimpante la ragazzina.
«Bene! Quando cominciamo e dove?» chiedo.
«Allora…c’è stata l’aula 30 dalle 4 alle 5!»
Fra due ore! Molto bene! Prima cominciamo, prima possiamo iniziare a progettare le nostre vendette…e a metterle in atto
**
«Uff, certo che fa proprio caldo!» commenta Miyu, una ragazza dai capelli castano/biondo, lunghi fino un po’ oltre le spalle, leggermente biondi, due grandi occhi blu, che più volte ho visto scintillare di malignità guardando Shine. Un’altra ragazza che mi va a genio.
«Sai, l’altro giorno ho sentito che questo venerdì peggiorerà all’improvviso e che i costanti e atroci 30 gradi di questi giorni scenderanno all’improvviso a 10!»
«Oddio!»
«Come fanno a esserne così sicuri?» mi chiede gelida come sempre Fuu
«Il padre di un mio amico lavora a una stazione dove hanno delle più precise apparecchiature!»
Ci guardiamo tutte negli occhi, nelle nostre menti lo stesso piano va formandosi e ghigni malefici si dipingono sui volti di tutte noi.
«Bene!» richiama l’attenzione Kairi «Cominciamo a fare una cosa ordinata e impeccabile!»




Alla fine del capitolo:
1. il secondo nome di Shine è Mizuki (o Mitsuki), che significa “luna piena” (tsuki=Luna)
2. dal libro/film “Il pupazzo parlante” di Piccoli Brividi
3. il nome del padre di Riku e Shine
4. no, non mi si è inceppato il cervello XD faccio riferimento a questo bellissimo disegno *O* (ma quanto è puccio Donald X3?)
Finito anche il quarto capitolo! La parte di Rinoa fa schifo, non ero ispirata per niente ed è noioooosa =_=, ma, ahimè, serviva per agganci futuri!
Piccola nota sull’aspetto dei personaggi: Rikku è come in Final Fantasy X per il momento (oh tu che stai leggendo è ti avevo detto che è del X-2, ti prego di non linciarmi *si prostra ai suoi piedi*) e Seifer è come in Kingdom Hearts 2!
Bene, tornando al capitolo…sta diventando una storia comica XD! Santo piripillo! Ma non mancheranno i pezzi seri. Drammatici. Commoventi. E tanti altri U_U vediamo, che altro dire? Dal prossimo capitolo colpo di scena (arrivano gli attimi da suspance OoO!), comincerò a scrivere al passato (perché mi ci trovo molto meglio U_U), alternando prima persona con terza e fra due o tre comincerà lo yaoi! Yatta! A chi non piacesse è pregato di girare a largo ù.ù E non voletemene se ho fatto una Rinoa oca, è che proprio non la sopporto ò.-!
Cercherò di fornirvi il più presto possibile i disegni delle divise (sperando che non se ne vada l’ispirazione ^^’’
Spero vi sia piaciuto e commenterete in tanti ^^ ah! Se per caso ci fosse qualcuno che legge e non è registrato a EFP, può mandarmi una mail, basta cliccare sul mio nickname in cima, cliccate e siete nel mio account, da lì poi è semplice!
Purtroppo non so quanto ci vorrà per il prossimo capitolo =_= in questi giorni non sono molto ispirata, benché il prossimo capitolo mi ispiri decisamente! L’ho progettato così tanto *ç* Ma non sono sicura di riuscire ad aggiornare in tempo, perché il 15 parto per gli USA e starò via tre settimane e poi…devo ancora iniziare i compiti praticamente! ARGH! Dannati professori che me ne hanno date tre tonnellate ciascuno ToT! Evvavuè!
Al prossimo capitolo ► Arriva tutto all’improvviso
{That’s all, folks! ~}

  
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