Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: FunnyYoungMe    01/08/2018    2 recensioni
Svegliarsi da un incubo non è mai stato così dolce!
[YoonMin-YoongixJimin]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Stava aiutando sua cugina a curare i bambini che dei loro conoscenti avevano lasciato loro mentre si godevano un pomeriggio libero. Aveva appena messo a letto uno dei piccoli quando sua cugina lo avvisò che sarebbe andata qualche istante in bagno. Lui le sorrise e la rassicurò che sarebbe andato tutto bene.

Si era seduto sul bordo del letto occupato da uno dei bambini quando vide un corvo entrare dalla finestra. Stupito, si alzò e con mani tremanti, lo prese e lo lanciò fuori in giardino, senza curarsi dove andasse a finire.

Era tornato al suo posto quando cominciò a sentire dei versi da fuori la finestra, dove si trovava il campo da calcio nel quale una squadra di ragazzi si stava allenando.

Si alzò una seconda volta e guardò fuori dalla finestra. Davanti a lui, sopra la rete che copriva il campo, c'era uno stormo di corvi che non appena lo individuarono, cominciò a gracchiare e a sbattere all'impazzata le ali.

Fece qualche passo indietro lentamente, sentendo su di sé lo sguardo di centinaia di volatili che, da come li vedeva, sembravano volerlo far fuori. Pestò un paperotto di gomma che fece svegliare un bambino, facendolo urlare.

I corvi si alzarono subito in volo e si precipitarono giù, dritto verso la finestra che aveva lasciato aperta.

Fece uscire di corsa i bambini prima di trovarne un altro rannicchiato nel letto che non voleva muoversi. Si lanciò verso di lui e gli fece da scudo.

In quel momento, i corvi entrarono e…



“... innie. Jiminnie”, sentì Yoongi che lo svegliava, scuotendogli delicatamente le spalle.

Il minore spalancò gli occhi e si trovò a fissare quelli scuri del suo ragazzo che lo guardavano preoccupato, con le sopracciglia inarcate.

Senza dargli il tempo di reagire, Jimin gli si lanciò tra le braccia, stringendolo forte mentre nascondeva il viso nell'incavo del collo del contrario.

Yoongi gli accarezzò dolcemente i capelli, continuando a sussurrargli all'orecchio che niente di quello che aveva sognato era vero, che era solo un incubo.

Quando finalmente sentì il suo ragazzo calmarsi, lo allontanò di poco da sé per lasciargli un bacio sulle labbra, togliendo il broncio che aveva.

“Io… Ti va di dormire insieme a me?” Domandò rosso in viso il più piccolo.

Nonostante stessero insieme da quasi un anno, il castano si imbarazzava ogni volta che condividevano il letto.

“Non me lo faccio ripetere due volte”, rispose prontamente il maggiore mentre si sdraiava sul letto e guidava il suo ragazzo a posare la testa sul suo petto.

Con un braccio lo stringeva mentre la mano libera giocava con i suoi capelli, cercando di rilassarlo al punto da farlo addormentare.

Jimin posò la mano sull'addome del suo ragazzo e strinse la stoffa della sua maglietta tra le dita. Sollevò il mento e incrociò lo sguardo del maggiore.

Avvicinò il suo viso a quello del contrario e gli depositò un bacio sulla guancia, arrossendo fino alle punta delle orecchie.

“È incredibile come arrossisci ancora adesso, dopo che ci siamo già visti senza vestiti addosso”, commentò divertito Yoongi.

“Lo so che è strano ma… sono così”, ribatté Jimin mettendo il broncio.

Il moro non ci pensò due volte prima di baciare le sue labbra, togliendogli con la forza il broncio. Quando si staccò gli sorrise dolcemente.

“E chi ha detto che non vai bene così? Mi fai venire solo voglia di corromperti ancor di più.”

“Certo, così Jin hyung può trovare la scusa per farti fuori? No grazie…”

“Awwwww, sei così tenero quando ti preoccupi per me”, disse Yoongi portandosi una mano sul cuore.

“E tu quando fai il deficiente", replicò Jimin sollevando nuovamente il viso per baciare sulle labbra il moro.

Yoongi posò la mano libera su quella con cui Jimin gli stringeva la maglietta e intrecciò le loro dita. Poi girò la testa verso il suo ragazzo e gli baciò la punta del naso.

“Sappi che, ogni volta che avrai un incubo, io sarò al tuo fianco a tirartene fuori”, mormorò Yoongi cercando di nascondere le guance rosse al minore, ma questi le notò.

“Il mio cavaliere senza armatura?”

“Sì.”

“E se dovessi cadere in un sonno profondo, dal quale non riesci a svegliarmi?”

“Allora ti riempirò di baci fino a quando non vedrò i tuoi occhi posarsi nuovamente su di me”, rispose con serietà il moro.

Jimin gli mise una gamba di traverso, avvicinandosi ancor di più al suo corpo, sollevò il mento e cominciò a posare baci delicati sul collo del maggiore.

Più i minuti passavano, più i loro occhi si chiudevano sempre di più e i loro respiri si facevano regolari, finché il sonno non ebbe la meglio e finalmente si addormentarono.

Jimin aveva trovato un lato positivo agli incubi. Il suo ragazzo, poco propenso ad atti sdolcinati o molto romantici, lo coccolava per calmarlo, e se per sentirsi così, tattato con cura, riempito di affetto e amore, doveva fare dei brutti sogni… Allora sperava che gliene capitassero sempre di più.





   
 
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