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Autore: milly92    04/08/2018    1 recensioni
“Io sono Alice, piacere. La mediatrice culturale”.
“La che?”.
Offesa, feci una smorfia: il mio era un mestiere come tanti, non di certo uno di quelli super fighi con il titolo tradotto in inglese giusto per sembrare ancora più irraggiungibili.
“La me-dia-tri-ce culturale” rispiegai pazientemente.
“Ah, mediatrice! A causa del viaggio sto così fuso che avevo capito meretrice, ecco perché ero confuso” ridacchiò, con un palese accento romano. “Salvatore, comunque. Piacere. Faccio questo mestiere da cinque anni e non ho mai sentito parlare di una mediatrice nel team!”.
“E’ un’eccezione, oltre agli inglesi ci sono gli spagnoli e l’azienda aveva bisogno di una traduttrice. Diciamo che è un esperimento... Scusami comunque, mi sono bloccata nel bel mezzo della strada perché ho appena ricordato di aver dimenticato l’adattore e il mio cellulare è appena morto”.
“Azzò, sei perspicace, Alice la Mediatrice. Spero non dimentichi le traduzioni delle parole così come dimentichi le cose essenziali”.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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parte 2
PARTE 2
Provaci di nuovo, Alice.

Prologo
Day 0: Da Londra a Milano fino a Dublino.

"A me questa estate non sembra estate. Voglio dire, niente mondiali, niente tormentone estivo! Vero, Alice?".
La voce di Mario mi fece sobbalzare, presa com'ero dalla visione magnifica del fiume Liffey poco prima del tramonto.
"Mario, stiamo ancora lavorando, l'estate non è per noi ma per chi sta al mare, chi se ne frega" gli ricordai.
Mi aspettavo una delle sue solite battutine, invece Mario mi sorprese prendendomi per un braccio e obbligandomi  a guardarlo in faccia.
"Senti, Alice, è da quando ci siamo rivisti in aeroporto che sei così acida! Io non ho intenzione di passare un mese così con te che fai la musona. Sai che ti dico? Sei un'ingrata!" sbraitò, alzando i toni.
"Cosa?!" esclamai, offesa più che mai.
Mario, quello che ti rideva in faccia se lo offendevi, mi stava sgridando. Cosa stava succedendo?
"Sì. Sei un'ingrata! Sai quanto ci abbiamo messo io ed Elena per far parte della parte "superiore" dello staff? Anni! Tu arrivi, dopo due settimane ti offrono uno stage, a fine giugno vieni presa e vieni spedita a Dublino a fare la Mediatrice - Collaboratrice del Coordinatore, con tanto di diritto a occuparti tu di tutte le questioni con gli spagnoli senza dover stare lì a tradurre mille email e cosa fai? Ti lamenti. Ti lamenti! Alice, guadagni duecento euro a turno più di me, un anno fa non sapevi nemmeno di questa azienda e....".
"Mario, per favore".
Vedendomi rabbuiata lui si bloccò e, senza aggiungere altro, si placò.
"Io sto così da aprile, non c'entra il lavoro, era per dire, ho altro per la testa..." mi giustificai.
"Luca non deve influire più sulla tua vita. Ha sbagliato, lui ora sta bene e devi essere felice per te stessa".
"Non è facile. Da luglio ad aprile ho fatto tutto in funzione di lui e ora mi sento persa".
"Ci siamo noi a guidarti" mi rassicurò, abbracciandomi con fare fraterno.
"Non ho dubbi" ammisi, sentendomi un po' più rasserenata.
Il discorso di Mario era il tipico discorso che ti farebbe un fratello maggiore, visto che lui c'era stato l'anno prima quando ero arrivata al college vicino Londra quasi impaurita e me ne ero andata con una pseudo storia d'amore con un collega e tante speranze.
"Ma devi capire che se sto in questa posizione lavorativa è per pura fortuna, il college bilingue ha avuto successo e l'azienda ha capito di dover estendere questa sperimentazione, molti non conoscono lo spagnolo e...".
"Alice! Stai zitta, lo so!" sbuffò, scompigliandomi i capelli con fare dispettoso.
"Che succede qui?".
Ci voltammo e ci ritrovammo davanti il nostro capo, Saverio Capone, che esibiva la solita aria seccata.
"Alice fa la stupida".
"Non avevo dubbi".
"Ne riparliamo domani alla reunion delle dieci. Sii puntuale" lo ammonii.
In quanto Mediatrice - Coordinatrice avevo mille responsabilità in più, ero responsabile di tutte le attività svolte con il team inglese e quello spagnolo e quindi allegerivo di molto il carico di lavoro di Saverio.
Rispetto all'anno precedente i miei doveri non erano più statici come il stare quasi sempre davanti a un pc a tradurre email per il capo, questa volta collaboravo direttamente con gli altri team per elaborare il programma e lo comunicavo.
In più avevo il privilegio di avere un Mediatore al mio fianco a cui dare i compiti più semplici, quindi lo staff era diramato in due: group leader guidati dal direttrice e il mediatore coordinato da me. Sapevo solo il nome del mio aiutante, Maurizio Castellani, e che lo avrei conosciuto il giorno successivo.
Di conseguenza, ero io che "invitavo" Saverio alle riunioni, avevo il diritto di convocare tutti quando lo ritenevo giusto e non ero più la sua interprete.
"Alice, ma parla come mangi, riunione va bene!".
Mi lasciai scappare una risata e forse solo in quel momento realizzai in cosa mi ero cacciata, di nuovo.
Riunioni folli, orari assurdi, ragazzini iperattivi, ma anche amicizie improbabili,  serate indimenticabili, momenti così strani e unici da legare persone sconosciute tra loro.
"Sono felice di essere di nuovo qui con voi, ragazzi. Sono pronta per Dublino 2018!" decisi di dire per non farli preoccupare.
Sapevo che in fondo erano davvero preoccupati per me e ci tenevano a farmi stare bene, così mi stampai in faccia un sorriso e li invitai a prendere una birra - una Giuinness, ovviamente - per celebrare l'inizio di quella stagione lavorativa.

*°*°*°*
Quando l'ispirazione chiama, chiama.
Reduce dalla mia seconda esperienza come group leader sono felice di comunicarvi che Alice avrà un continuo e sto già scrivendo il secondo capitolo. Il tutto sarà ambientato durante l'estate 2018,ovvero l'estate prima del matrimonio di Saverio e Nadia, quando Alice e Luca si sono lasciati da poco.
Il 27 agosto pubblicherò il primo capitolo, lo troverete sempre qui perché ho intenzione di togliere il "Completa" e renderla una storia in due parti, così tutti coloro che hanno seguito la storia non la "perdono" di vista.
Che dire, fatemi sapere se vi va di seguire la seconda parte, ci saranno tante novità.
Ci vediamo il 27 :D
Un bacio,
milly.
  
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