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Autore: imooto    28/04/2005    4 recensioni
Una piccola one-shot sul legame tra Sirius e Remus. Non saprei dire se è shonen-ai o meno, questo è lasciato all'interpretazione personale di ognuno. Per questo il genere e il rating sono messi un po' a caso... Semmai fatemi sapere se devo cambiarli^^ Fatemi sapere com'è^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aloha a tutti!!!!
Ma lo sapete che giorno è oggi???? Oggi, 28 aprile, è il mio COMPLEANNO!!!! Eh già, invecchio anche io… e per farmi un regalo, ho scritto questa piccola one-shot sulla mia coppia preferita!!! (chiaramente di Harry Potter…)(chiaramente Sirius/Remus)
Non so nemmeno io se sia definibile shonen-ai o slash, perché penso non lo sappiano nemmeno i protagonisti…
Io volevo solo mettere in evidenza il legame che c’è tra i due, un legame che a mio è fortissimo e sempre presente.
C’è poco da fare, io AMO questi due personaggi!!! (anche se sono sempre più certa che a Rowling farà morire anche il mio piccolo Remus…)
Vabbè vabbè, leggete e commentate, merci!!!

Purtroppo i personaggi non sono miei ma di J.K.Rowling (meno male… NdSirius&Remus hey!!!! Ndimooto)



Full Moon

“basta! Questa volta avete superato ogni limite! Ormai siete al sesto anno, dovreste comportarvi da adulti!”

Quella volta la McGranitt era davvero furiosa.

Era passata sopra gli scherzi fatti agli Slytherin migliaia di volte, (anche perché vedere quel moccioso insopportabile di Lucius Malfoy volteggiare a mezz’aria gonfio come un otre non le dispiaceva poi così tanto) però non poteva ignorare quello scherzo.

I Marauders, o meglio, Black e Potter avevano infatti messo in vendita una speciale pozione che permetteva di vedere attraverso determinati materiali… (normalmente la stoffa degli abiti…)

Peccato che avesse un piccolo effetto collaterale.

Il materiale selezionato (di solito stoffa…) spariva del tutto non appena entrava in contatto con chi aveva utilizzato la pozione…

Si può immaginare il casino che questo aveva causato.

I professori (dopo aver accertato di essere completamente vestiti) avevano impiegato tutto il pomeriggio per riportare la calma, e i responsabili dell’accaduto erano stati convocati nell’ufficio della direttrice della loro casa solo a sera inoltrata.

E adesso proprio quella stessa direttrice li stava rimproverando a dovere.

“è inammissibile! Come avete potuto anche solo concepire di…” “ehm… professoressa…”

La donna rivolse a quello che l’aveva interrotta una sguardo fiammeggiante “sì.. Lupin?”

Il ragazzo sembrava dispiaciuto per quella interruzione “ecco… è già tardi e sta per sorgere…”

La McGranitt lanciò un’occhiata fuori dalla finestra.

“è vero, hai ragione… va bene, vai pure… VOI TRE NO!”

Con un movimento fluido della bacchetta la professoressa riacchiappò velocemente i tre Marauders che se la stavano silenziosamente squagliando.

“poiché per stanotte il signor Lupin non potrebbe scontare la punizione, verrete puniti domani” sospiro di sollievo generale

“per stanotte vi limiterete a dare una pulita alla sala grande e a potare le piante della serra B sotto la sorveglianza del signor Gazza… chiaramente senza magia”

Mentre i tre sgranavano gli occhi, fu uno solo il pensiero che attraversò le loro menti: - merda! –




Verso l’una i tre ragazzi finirono di ripulire la sala grande, chiedendosi da dove fosse spuntato tutto quel caos che non avevano mai notato dopo alcuna cena.

Mentre si dirigevano verso la serra, Sirius si avvicinò a James con nonchalanche.

“chissà come se la sta cavando Moony…” “tranquillo Padfoot, il nostro amico è un duro, anche se non si direbbe!”

Nonostante l’ottimismo dell’amico, Sirius non riusciva ad essere tranquillo.

Si ricordava bene di quando né lui né Peter o James sapevano trasformarsi, e Remus doveva affrontare le notti d luna piena da solo.

Si ricordava di come il licantropo tornasse una volta finita la trasformazione, di quante ferite e graffi avesse sul corpo.

E non gli erano mai piaciute.

Stava per comunicare questi suo pensiero a James quando comparve con la velocità di un vampiro Gazza.

“parlate di meno e lavorate di più, non vedo l’ora che finiate per non dover più vedere le vostre stupide facce”

Sirius ingoiò il <> che stava per uscire dalla sua bocca vedendo che la tanto temuta luna piena stava per tramontare.

Un paio d’ore al massimo e il piccolo Remus sarebbe tornato normale.

Purtroppo, loro tre ci misero ben più di un paio d’ore per potare quelle maledette piantacce, che ogni volta che vedevano qualcuno avvicinarsi iniziavano a sputacchiare strane polveri.

Una volte finito il lavoro, tornarono tutti e tre morti di stanchezza nel loro dormitorio, ma contrariamente a Peter e a James, che strisciarono subito nei loro letti, Sirius volle vedere un momento in che condizioni era Remus.

Ma spostata la tenda, si accorse con orrore che il suo amico non era a letto.

In una frazione di secondo si fiondò giù per le scale raggiungendo in un momento l’ingresso.

Una volta uscito si trasformò in Padfoot ed entrò nel passaggio del Platano Picchiatore.
Quando arrivò nella Stamberga, quello che gli si presentò fu uno dei peggiori spettacoli della sua vita.

Per terra, privo di sensi, giaceva Remus, ricoperto dalla testa ai piedi di graffi e ferite.

Sirius rimase immobile per un momento, mentre la sua mente veniva attraversata da un terribile pensiero.

E se Remus non fosse stato semplicemente svenuto?

In preda al panico l’animagus si lanciò verso l’amico, e il suo cuore riuscì a calmarsi soltanto quando riuscì a sentire il flebile polso del lupo.

Perlomeno era vivo…

In ogni caso doveva assolutamente essere portato via da lì.

Sirius prese l’amico sulle spalle e si diresse verso il castello.

Quando arrivarono alla loro sala comune Remus parve riprendere conoscenza.

“Si… Sirius…” “stai zitto… viste le condizioni in cui sei è sicuramente meglio…”

Una volta nel dormitorio l’animagus depose l’amico sul suo letto, aiutandolo poi a togliersi i vestiti laceri e macchiati di sangue.

“Sirius… io… mi dispiace…”

Incredibile. Nonostante fosse ferito, graffiato e stanco, il primo pensiero di Remus era sempre quello di scusarsi.

“nessun problema, amico”

Sirius pronunciò questa frase con estrema nonchalanche, per poi attaccare il volto di Remus al suo ed aggiungere

“e poi non c’è bisogno che ti scusi così spesso…”

Anche se un po’ a fatica, a quella frase Remus sorrise.

“in ogni caso… grazie mille”

Per un imprecisato motivo il cuore di Sirius perse un battito.

“che ne dici di andare a dormire, adesso? Domani ci aspetta una punizione!”

“hai ragione…” replicò il lupacchiotto sistemandosi meglio sotto le coperte
“buonanotte Padfoot”

“buonanotte Moony”




Sirius si cambiò e si infilò nel letto in un attimo, senza che i suoi pensieri abbandonassero però l’amico licantropo.

Si sentiva male al solo pensiero di cosa avesse potuto provare Remus quella notte, e maledisse la McGranitt almeno un centinaio di volte.

Ad un tratto i suoi pensieri furono interrotti.

Aveva infatti avvertito che qualcosa si era attaccato alla sua schiena.

Qualcosa di grande ed emanante calore.

Di chi si trattasse era ovvio.

Sirius si girò in quella specie di abbraccio per vedere meglio la non tanto misteriosa persona.

“Remus…”

Il ragazzo dagli occhi mielati non rispose, lasciando il viso ostinatamente affondato nella stoffa dei vestiti di Sirius.

Sirius si ricordò immediatamente dell’altra volta in cui Remus aveva fatto qualcosa di simile.

Quando lui, James e Peter gli avevano detto di aver intuito la sua licantropia.

Quella notte Remus si era infilato nel suo letto senza dire nulla.

Forse alla ricerca di calore umano, forse desideroso di essere vicino a qualcuno.

A Sirius non è che importasse poi tanto, perché sapeva benissimo cosa avrebbe dovuto fare.

Silenziosamente mise una mano nella schiena dell’amico e una dietro la testa, abbracciandolo forte a sé.

Si sistemò meglio nel letto cercando di infastidire Remus il meno possibile e si preparò a passare la notte più calma e piacevole della sua esistenza.

Per la seconda volta.

Insieme alla persona più importante della sua vita.






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Allora???? Che ne dite???? Vi è piaciuta??? Spero tanto di sì!!!!
Il titolo era un po’ improvvisato, avrei voluto mettere “notte di luna piena” in inglese, ma non ero sicura di come si dicesse e o preferito evitare…

Fatemi arrivare tanti bei commentini^^ (ma accetto anche critiche, per carità!!)

Un bacio bacioso a tutti!!!!!!!!

E ricordate di cantarmi la canzoncina di tanti auguri!!!!
  
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