QUELLO CHE PIU’ TEMO
Ho paura di dimenticare.
Temo, ho paura
di scordare
ciò che mi è rimasto di te.
La tua voce,
che non era nulla di che,
il rumore dei tuoi passi
che di notte si muovevano
decisi lungo il corridoio.
Me li ricordo, sai?
Ricordo ancora tutto,
per filo e per segno.
Ma nonostante il mio impegno
verrà un giorno
in cui i miei ricordi saranno
rimossi,
perché nulla resiste all’impeto del
tempo;
e allora, a chi potrò raccontarlo?
Come potrò tramandare la tua memoria?
Verrà un giorno in cui avrò
un urgente bisogno di ricordare,
ma non ci riuscirò.
Lo sai,
è tutto finito in uno scrigno segreto
nelle profondità del mio limitato
intelletto;
ma io non sono immortale,
io sono umano,
io sono il male;
e quando il male divorerà
i miei ultimi ricordi,
li sbranerà, fatti di carne,
io morirò con loro.
Lo senti anche tu?
Il battito del mio cuore,
l’ultimo;
e verrà il giorno in cui
non avrò più paura del buio
ma sarò dilaniato dal desiderio di
tornare
a rivivere quei giorni che ho tanto detestato
mentre li vivevo.
Ecco perché sono il male;
perché non ho saputo amare
il dolce che la vita mi ha dato,
e che ho interpretato
come se fosse stato veleno.
Dimmi, ora che tutto sai,
se c’è un rimedio ai ricordi confusi
e ai giorni perduti;
ora che per te il tempo non scorre
più,
mentre io sono ancora in balìa del
suo fiume impetuoso.
NOTA DELL’AUTORE
Grazie, all’infinito ^^