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Autore: Stella_Potter394    09/08/2018    1 recensioni
[...]Un altro giorno, ancora. Mi chiedo ancora come abbia fatto a non diventare pazzo nelle mie condizioni, credo che se non avessi avuto una ragione per resistere, qualcosa, un pensiero, a cui aggrapparmi adesso sarei già scivolato da tanto nella pazzia o, peggio, avrei chiesto pietà e allora avrei dovuto vuotare il sacco. Solo al pensiero rabbrividivo. No, non avrei mai fatto nessuna delle due opzioni a costo di morire qui, da solo, solo per proteggerli.
Come un futuro può essere cambiato. Un intreccio di ricordi, sensazioni, sguardi e sentimenti che (spero) vi sorprenderà: è la storia di Jenna e di lui. Lui che le è sempre vicino e che deve proteggerla.
entrate e scoprirete il loro mondo
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

Nel giro di una settimana ero arrivata ad un unica conclusione: mi avrebbero arrestata per aver ucciso qualcuno di invisibile a tutti. E, forse, anche per la prematura morte di mio fratello.

<< Penso che voi due dobbiate fare una pausa. >> dissi infine, osservando mio fratello parlare al cellulare con Harry. Il che non era poi così tanto strano, ma il fatto è che stavano parlando da tre ore e mezza. Nella mia stanza, ovviamente. Tre ore e mezza passate a vederlo creare un passaggio nel mio pavimento. Perchè dovrebbe usare la sua di stanza o il soggiorno o la cucina o qualunque altro posto quando la mia era così disponibile? Io volevo solo dormire e lui non mi faceva dormire. L'isteria stava prendendo il sopravvento.

Mio fratello si bloccò e si girò a guardarmi come se mi avesse appena notata e non come se avesse fatto i cavoli suoi per tre ore e mezza. Nella mia camera.

<< E tu che ci fai qui? >> domandò come se fosse la cosa più naturale del mondo. Al che presi un respiro profondo. Odiavo quando si estraniava da tutto per fare il piccioncino. Mi veniva un incontrollabile voglia di vomitare rosa.

<< Questa è la mia camera, genio. Inoltre sto qui da tre ore, letteralmente, possibile che tu non mi abbia notata? >> chiesi piccata. Insomma, non ero invisibile come qualcuno di mia conoscenza che non si faceva vivo da due settimane. La mia pazienza aveva raggiunto i minimi storici.

<< Harry, sul serio mia sorella era qui mentre parlavamo di come avremmo festeggiato il nostro anniversario? … Oh andiamo, non è vero che la faccio sembrare una cosa sporca! … questo è perchè tu non mi vuoi lasciar fare nulla di speciale! … oh sappiamo entrambi che è così! … Sì, ti dico! >> e il coglione continuava ad ignorarmi, parlando ancora e ancora della loro seratina speciale. Sentivo cuoricini rosa prendere d'assalto il mio stomaco.

<< Io sarei ancora qui. >> dissi richiamando la sua -loro- attenzione. << e vi pregherei di uscire prima che cominci sul serio a vomitare rosa! >> finii alzandomi, e avviandomi verso la porta per aprirla. Matthew rise alla mia ultima frase -quasi mi accecava il suo brillare- e si avviò verso l'uscita nel modo più calmo e tranquillo del mondo.

Stavo tornando verso il mio letto quando si fermò sullo stipite della porta. << Comunque faremo quello che ho proposto io e alla fine si commuoverà, lo so. >>

Inutile dire che il mio cuscino colpì la porta e che la sua risata innamorata e felice si espanse per tutta la casa.


***

Camminavo a testa bassa per il sentiero solitario. Un'altro buco nell'acqua. Agnes sembrava essersi volatilizzata. Purtroppo era l'unica sciamana che conoscevo, oltre che l'unica a conoscenza di quello che era accaduto quella notte. Se fosse stato commesso un errore nell'incantesimo lei avrebbe dovuto capirlo o almeno prevederlo.

Inoltre erano due settimane che non avevo contatti con Jenna e non riuscivo a non pensare al fatto che molto probabilmente lei si stesse dando della pazza, chiedendosi se non si fosse immaginata tutto. La capivo ovviamente. Ero sparito senza darle una minima spiegazione su quel dannato attacco e su quello che in realtà lei è. Conoscendola, avrei messo la mano sul fuoco che fosse arrabbiata, e molto anche.

Logicamente, non l'avrei mai lasciata senza una protezione. I suoi poteri crescevano considerevolmente ogni giorno di più e anche con l'incantesimo di occultamento questi non venivano nascosti del tutto ma era sufficiente a tenerla al sicuro fino al mio ritorno al suo fianco.

Pensavo di metterci poco. La strada che avevo percorso assieme a mio fratello era ben radicata nella mia mente, eppure non era lì, e di conseguenza le ricerche si erano protratte. Era frustrante. Quella donna sapeva come nascondersi, questo era certo, e io ormai non sapevo più dove sbattere la testa. Io ero a conoscenza del fatto che lei non fosse stata presa. Ma allora la Maestra delle Stelle, dove si era cacciata?





Il mio angolino:
Salve a tutti quelli che sono arrivati qui. Siete molto coraggiosi davvero.
Per prima cosa, mi scuso infinitamente con chi stava seguendo questa storia ma che ad un certo punto si è ritrovato senza niente per mooolto tempo. 
MI DISPIACE DAVVERO TANTO *piange*
Comunque, anche se è piccolino, sono tornata. finalmente ho ricominciato a scrivere senza che mi facesse schifo tutto quello che mi veniva in mente, quindi aspettatevi altri aggiornamenti! *^*
Lo giuro sul mio onore, 
Stella*

   
 
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