Betty era sempre più sola, per mantere il segreto come gli aveva chiesto Blackhood si stava allontando da tutti, decise di usare un escamotage , una mattina mentre passeggiava con Archie gli confessò della chiamata ricevuta, era decisamente allarmato per Betty, Blackhood non aveva nominato l'amico tra le persone che non avrebbero dovuto sapere del loro contatto.

Lei lo pregò di non dirlo a nessun altro, soprattutto Jughead, era in pericolo sia lui che sua sorella.

Betty approfittò dell'assenza di tutti gli altri per fare una domanda tremendamente imbarazzante domanda

- So che in questo momento sembrerà una domanda davvero ...davvero stupida ma Archie vorrei chiederti una cosa , non vorrei che tu fraintendessi , ma ho decisamente bisogno di un parere maschile. Quindi ora dovrei chiederti di pensare da maschio , cerca di pensare a me come una sconosciuta e non come la tua amica d'infanzia –

Archie era allarmato, non capiva con esattezza dove volesse arrivare la ragazza – Ci posso provare -

Betty guardava per terra , non aveva sicuramente il coraggio di guardarlo negli occhi – Sono attraente ? ...da punto di vista unicamente sessuale intendo... so di non essere Veronica Lodge, ma insomma posso interessare in quel senso? -

Archie andò in affanno aveva raggiunto il colore dei suoi capelli – Che domanda è? - Balbettò , lei sembrava aver capito la risposta - quindi si morsicò l interno della guancia per trannere qualsiasi altro tipo di espressione facciale.

Archie vedendo la sua reazione , chiuse gli occhi e fece un sospiro – io...penso di poter dire di aver pensato più volte a te in quel senso come maschio, non intendo dire altro -

lei sorrise imbarazzata – Più volte?- a quel punto Archie si rese conto che avrebbe potuto rispondere solo con un Si e quindi scappò via, senza voler approfondire il senso di quella domanda.

Betty non sapeva se esserne felice , quindi che stava succedendo tra lei e Jughead?

Fu qualche mattina dopo che Jughead pregò Betty di vedersi da Pop's , quando arrivò la vide seduta con il sole che le illuminava il viso e le faceva splendere i suoi occhi verdi , la coda le ciondolava e non gli era mai sembrata tanto bella , l'ammirava come se non la vedesse da una vita e con sguardo sognante disse

- Betty Cooper sei una gioia per gli occhi – lei gli corse incontro appena lo vide e si baciarono come se fossero stati separati per tanto tempo, si sedettero al tavolo, una di fronte all'altro con un invisibile muro a saperarli.

La ragazza preoccupata notò la benda attorno alla mano, così Jughead le spiegò

'' sai non ho avuto il coraggio di dirtelo, ma sono entrato nei Serpents c'erano delle assurde prove da superare, tra cui un vero e proprio serpente, so che forse non capirai perché l ho fatto però c'era bisogno di qualcuno che mantenesse le acque calme, in attesa che ritorni mio padre. E ti garantisco che c'è di più oltre il delinquere, c'è una vera e propria comunità ''

Avrebbe voluto dire così, ma invece disse

- Hot Dog ,ricordi quel il cane? mi ha morso ...ma non è niente- non si guardavano negli occhi e si scambiarono ben poche frasi

- Vorrei potessimo scapare insieme lontano da tutto questo – aggiunse lui prima di entrare un imbarazzante silenzio.

Lei fissando le loro mani sul tavolo

- Come Romeo e Giulietta ma con un vissero per sempre felici e contenti ? - non si trattenne e una lacrima le scese sulla guancia, sicuramente da conto suo era convinta di proteggerlo non dicendogli delle telefonate, di quello che l'aveva obbligata a fare e chissà ancora a cosa le chiederà di rinunciare.

Le loro dita erano erano intrecciate, come se volessero aggrapparsi all'altro ma con la paura di trascinarsi a fondo con se'.

Si sarebbero mai perdonati una volta che queste bugie sarebbero venute alla luce?        

                     ***Nei Giorni successivi***

Betty era su una panchina , piangeva dopo aver insultato gratuitamente Veronica, nel tentativo di ferirla e allontanarla come aveva fatto nei giorni prima con la madre.

Ma il telefono squillò ancora quella sera stessa e lei sapeva a chi sarebbe toccato, ''il figlio del Serpents non merita il tuo amore'' gli aveva detto quella voce contraffatta al telefono.

Lei piangeva e non riusciva a smettere , ancora il giorno dopo seduta al Blue and Gold quando entrò un furente Archie, la trovò con gli occhi gonfi e il volto segnato dalla stanchezza.

Avrebbe voluto aggredirla per come aveva trattato Veronica la sera prima ma si rese subito conto.

Betty non si nascose – TI ho mentito, non ha mai smesso di chiamare , dopo mia madre , è stato il turno di Veronica...e ora –

non trattenne le lacrime – e ora...Juggy-

Archie si sentiva impotente e l'unica cosa che gli sembrò intelligente fare era quella di chiamare lo sceriffo Keller, ma lei lo implorò , era la vita di Jughead che era in pericolo.

Ma il vero favore che doveva chiedergli era decisamente peggiore.

Archie – Non posso farlo io, non ti perdonerà   -

Betty era tremante e le lacrime sembravano scendere da sole

- Lui poi capirà , ce la posso fare, scoprirò chi è e sistemerò con tutti , non ha più fatto del male a nessuno da quando parliamo - credeva davvero che l'intera responsabilità di questa follia fosse davvero a suo carico.

Archie non sapeva neanche come si era fatto convincere, ma quello stesso pomeriggio era davanti alla roulotte che , metaforicamente, dava una pugnalata al suo migliore amico.

Quando Jughead si trovò a superare l'ultima prova per essere un vero Serpents, fu quasi un sollievo, mentre quei pugni lo colpivano lui pensava solo alle parole di Archie ''Betty non ti vuole più vedere, sono settimane che prova a lasciarti'', un pugno allo stomaco lo fece piegare in avanti. ''perchè aveva mandato proprio Archie?'' non poteva far nulla di più crudele, quando un pugno lo fece cadere si rialzò,'' e se tra loro fosse successo qualcosa?'' era pronto ad incassare tutto pur di non sentire più quella voce nella sua testa .

Era assente anche quando Toni lo tatuava sul braccio, un serpente ben difficile da nascondere gli fece notare

Ma senza dilungarsi le disse che ormai non c'erano più a cui doveva nasconderlo.

Betty non era più parte della sua vita.

Toni sembrava non aspettare altro, che subito lo baciò, Jughead ricambiò il bacio.

Betty la mattina dopo aveva la certezza di aver fatto la cosa giusta e che tra lei e Jug la situazione si sarebbe risolta, appena avrebbe chiuso questa storia., aveva solo bisogno di un po' più di tempo,

Ma mentre prometteva ad Archie che non si sarebbe più piegata ai ricatti di quel pazzo si rese conto di non aver pensato a tutte le varibili, quando arrivando da POP's trovò davanti Jughead , che era appoggiato alla moto e scherzava con Toni, sembravano molto complici. Troppo, pensò Betty.

Effettivamente il ragazzo era molto a suo agio con lei, non doveva fingere o nascondere quello era, proprio la stessa sensazione che aveva con Betty mesi prima.

Ma era l'unica emozione che provava per l'amica, era stata di grande aiuto sia a scuola che con i Serpents, ma il suo stupido cuore continuava a battere per un'unica ragazza.

Appena Jughead si accorse della presenza di Betty e Archie , diventò subito serio, sembrava indeciso, se affrontarli o se andarsene.

Toni gli toccò un braccio, quasi a consigliargli che in quel momento era troppo arrabbiato per poter essere lucido.

Le porse il casco, accese la moto e partì a forte velocità.

Betty ,poco prima che andasse via, guardava Jughead le sembrava di vederlo per la prima volta, non era più lo stesso ragazzo.

Aveva la canottiera  e la giacca dei Serpents , in vita aveva legato la camicia a scacchi.

Il suo sguardo era molto più duro e il volto segnato da lividi e graffi, a tratti notò che si toccava l'addome, come se anche li avesse delle ferite.

Era preoccupata, ma mentre lo guardava non poteva non pensare a quanto lo amasse, e che anche questa versione ben lontana da quella del ''suo Juggy'' le piacesse .

Quando lo vide allontanarsi con Toni, il cuore le si spezzò, avrebbe forse preferito che l'avesse insultata, che gli avesse dimostrato che a lei ancora ci teneva.

Archie percepì questa tristezza e l'abbracciò, quando un rombo si avvicinò a loro i due si girarono di scatto

Jughead era tornato indietro alla stessa velocità con la quale si era allontanato , scese dalla moto con calma e si avvicinò a loro a passo deciso ma non troppo veloce, la rabbia lo faceva sembrare decisamente più muscoloso di quello che in realtà fosse.

Archie in una mossa, quasi comica , smise velocemente di abbracciare Betty e bruscamante con una manata l'allontanò da se'.

Forse per proteggerla o forse perché proprio in quel momento gli tornarono in mente le parole dette dall'amico mesi prima , parole che Jughead gli stava gridando mentre afferrandolo per la giacca della scuola lo sbatté contro un auto parcheggiata

- Ti avevo avvertito di non metterti più tra me e lei – gli disse , se inizialmente Archie aveva pensato di restare passivo per farlo sfogare, quando un pugno gli arrivò in pieno stomaco reagì, afferrandolo a sua volta.

Toni si avvicinò a Betty – Dimmi che non trovi eccitante tutto questo? -

Betty la guardò con aria di chi non era per niente d'accordo ,ma la ragazza aveva maledettamente ragione.

Decise comunque d'intervenire.

- Basta , smettetela – cercava di afferarli mentre i due continuavano a strattonarsi sullo sterrato, alzando una gran polverone , Jughead ebbe la meglio , riprese saldamente la presa sulla giacca e  rimase fermo con il braccio alto pronto per dare un pugno al suo migliore amico , ma Betty da dietro lo abbracciò

-Juggy ti prego No-

lui lasciò  Archie e rimase fermo con le braccia a penzoloni e lo sguardo fissava le braccia di lei intrecciate sul suo petto , Betty aveva appoggiato il viso sulla schiena e non lo lasciava , lo stringeva a se' aspettando che il respiro di lui si calmasse.

Ci vollero pochi secondi , ma a loro sembrò decisamente un tempo più lungo.

Jughead fece un secco passo avanti e si sganciò dalla presa, si avvicinò a Toni le mise un braccio intorno al collo e lo portò via stringendosi a lei.