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Autore: Sia_    09/08/2018    4 recensioni
- Lasciami andare Fred, avanti. -
- Perché? - Ferma il suo movimento e, mentre è costretta a guardarti di nuovo, scopre come il tuo volto sia ormai troppo vicino per poter respingere quello stimolo. Sente il suo corpo completamente unito al tuo.
Tu hai un fremito, è così bella. Le sposti una ciocca dietro l'orecchio, per liberare ogni possibile ostacolo e guardi le sue labbra, appena poco socchiuse.
Hai resistito troppo a lungo, non c’è nulla da fare. Azzeri le distanze, toccando la sua bocca con dolcezza. Hermione, sebbene all'inizio sembri essere restia a questo contatto, si abbandona nelle tue braccia, sporgendosi verso di te. Accogli il suo corpo più facilmente, in modo che tra lei e te non ci sia neanche più un millimetro di distanza. Senti il suo cuore battere veloce sotto i vestiti e speri che lei non possa sentire il tuo, che va alla stessa eccitata velocità. Aumenti la profondità di quel bacio, senza insinuarti fra le sue labbra. Vuoi che rimanga un primo bacio casto, qualcosa che non la spaventi. La lasci andare, rimanendo a guardarla, statico.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Lee Jordan | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Capitolo Tredici - Piano.

 

Ginny:

Ti sistemi meglio la gonna che indossi e conquisti una parte del letto di Hermione, che ti guarda torva, dovendo spostare il libro che sta leggendo.

- Cosa vuoi, Ginny? - ti chiede, interrompendo il suo studio e focalizzandosi su di te. Hermione era stata brava, aveva indagato, aveva mentito al suo migliore amico e adesso puoi stare tranquilla per San Valentino.

- Passavo di qui. - dici calma, giocherellando con una ciocca di capelli rossastri, nascondendo un sorrisetto malvagio.

Hermione alza gli occhi al cielo, tirandoti addosso uno dei cuscini rosso - oro della stanza, - Ginevra. - sibila, riponendo poi il libro sul comodino e facendoti spazio.

- D’accordo, d’accordo. - ammetti alla fine, un po’ amareggiata, abbracciando l’oggetto che ti è stato lanciato precedentemente, - È che non parliamo da tanto: se non stai studiando stai con Fred e se non stai con Fred stai con Ron ed Harry, mi annoio. -

Hermione sorride, felice che tu abbia posto - come è giusto che sia, d’altronde - prima lo studio e poi tuo fratello, - Hai ragione, ti ho trascurata. - conclude lei alla fine, riacquistando il cuscino e accarezzandoti il braccio, - Vuoi parlarmi di qualcosa? -

- Di te Hermione, di te. - biascichi veloce, issandoti sulle ginocchia e appoggiando le mani sulle sue spalle, - Se ne discute, lo sai? Si scommette, persino. -

La tua amica ti guarda stranita, passandosi una ciocca di capelli dietro ad un orecchio, - Che sono la spaccaossa? -

Alzi gli occhi al cielo, imponendoti un certo autocontrollo, - Francamente, quand’è l’ultima volta che sei uscita da questa stanza? - chiedi, esasperata.

- Non riesco proprio a seguirti. -

- Vi danno cinque minuti, qualche altro arriva perfino ai dieci, ma nessuno ha puntato ai quindici. Ovviamente se avessi partecipato alla scommessa avrei detto mai, ma Harry mi ha categoricamente proibito di puntare qualcosa. - dici tragica.

- Ginny, ma che diavolo stai dicendo? -

- Ieri ti hanno vista nei corridoi con George e poi Calì ha riferito a Padma di averti beccato con Fred, il quale ti ha invitata ad un appuntamento. E adesso tutti stanno scommettendo. -

Hermione si passa una mano sul viso, sbuffando, - Su cosa stanno scommettendo? -

- Beh, prima di tutto con quale dei due andrai e poi su quanto tempo ci vorrà prima che i miei fratelli comincino a litigare per te. -

- Ma lo dovrebbe sapere la gente che George sta con Angelina, no? - sbotta infine lei, maledicendo il suo cuore per essersi innamorata di uno dei gemelli Weasley.

- Il punto è che Lavanda l’ha vista piangere in bagno tre giorni fa, così ha supposto che si fossero lasciati a causa… insomma sì, a causa tua. - gongoli sul letto della tua amica, che si butta con il viso sul cuscino, cercando invano di uccidersi. Sarebbe stato meglio non sapere, ecco tutto.

- Però guarda, non sono venuta solo per questo. - chiarisci pratica, mentre lei ti fissa con la coda dell’occhio.

- Cos’altro c’è, Ginny? - ti chiede nello sconforto più totale, calcolando le probabilità di morte nel caso si lanci dalla finestra.

- Andrai al primo appuntamento con Fred! - sbotti euforica, sdraiandoti a fianco a lei.

Le guance di Hermione si colorano di un rosso acceso, ma le puoi vedere solo per poco, perché il viso della ragazza sprofonda di nuovo nel cuscino, - Sono tanto felice. - riesci a percepire dirle.

Sorridi.

 

~

 

George:

Quando quel giorno tu e Fred fate il vostro ingresso in Sala Grande per la colazione, il marasma mattutino scompare e più di un centinaio di occhi - escludendo tutte le paia di Serpeverde - vi fissano concentrati.

- Cosa sta succedendo? - chiedi al tuo gemello, percorrendo titubante la strada verso i tavoli dei Grifondoro. Come puoi dirlo? C’è qualcosa di strano nello sguardo degli altri, è uno sguardo desideroso.

- Ieri potrei aver infranto una delle nostre prime regole. - afferma Fred, avvicinandosi a te, indicando con gli occhi Lavanda, - Le ho accidentalmente confessato di un tuo duello con Hermione. Pensavo, giuro, che sarebbe stato un pettegolezzo divertente, un nonnulla, ma credo che si sia intensificato. -

- Credi, eh? - alzi gli occhi al cielo, trattenendo una risata, - Abbiamo posto la regola per un motivo, dannato Fred. -

Era stato necessario durante il vostro quinto anno, perché la gente diceva troppo, parlava troppo: evitare di rilasciare informazioni alle persone sbagliate - in particolare se fasulle - era diventato presto il vostro modo di vivere.

Raggiungete la tavolata dei Grifondoro dove Ron vi guarda torvo, mentre Harry trattiene a stento le risate, - Per l’incolumità delle vostre vite private, se fossi in te mi andrei a sedere vicino ad Angelina. - ti dice Ginny, che compare alle vostre spalle d’improvviso, tirandosi dietro Hermione.

Prima di avere un consulto con Fred, questo viene rapito dal passaggio della sua ragazza, - Mi sei mancata. - le sussurra, sedendosi a fianco a lei e lasciandole un veloce bacio sulla fronte.

Hermione non parla, la Sala Grande non parla e tu rimani in piedi a fissare quella scena così maledettamente stupida. Che avevi fatto di male? Scrolli le spalle, scompigliando i capelli di Fred ed Hermione, dirigendoti poi verso Angelina.

- Posso farti compagnia? - le sussurri all’orecchio, accarezzandole la spalla.

- Per tutto il tempo che vuoi, Georgie. -  

 

~

 

Lavanda:

- E io vi dico che Fred me l’ha giurato. - sbotti ad un gruppo di studenti, girando il volto dall’altra parte. Il fatto che George si fosse tirato indietro, che quella mattina in Sala Grande si fosse seduto con Angelina - che giuri di aver visto piangere in bagno, ovviamente per la rottura con il fidanzato - era stata la catastrofe. No, la Catastrofe.

- Sì, ma mio fratello è un imbecille. - rimarca Ron, sedendosi a fianco a te con un sorriso e accarezzandoti i capelli.

Lo guardi, perdendoti per un attimo nei suoi capelli rossastri, rispondendo alla sua dimostrazione di affetto, lasciandoti ammorbidire, - Non avrei mai dovuto barattare con lui le mie informazioni, non sarebbe successo nulla. -

Eppure sai che, per lo meno, Hogwarts si è divertita ad osservare le mani intrecciate di Hermione e Fred, a scrutare il rossore sul viso della ragazza e ad ascoltare le battute di lui.

- Che hai fatto? - chiede angelico Ron, cercando di farti capire il meno possibile: non può rischiare che tu scopra tutto.

- Ah sì, gli ho detto cosa ti avrei regalato a San Valentino, ma tranquillo rimarrà un segreto per te fino ad allora. - dici convinta, mordicchiandoti il labbro.

Ron sta per ringraziarti, ma il suo sguardo cade sulla figura di Hermione, che si avvicina velocemente, - Ci vado con Fred all’appuntamento. - dice con poca convinzione, mentre le sue guance si tingono di un rosso tenue.

Non sa nemmeno lei perché sia venuta a dirtelo tra la moltitudine di lezioni che deve seguire quella giornata, ma sentiva di doverlo fare: “ Sto con Fred, ci vado con lui all’appuntamento ”.

Alzi un sopracciglio, indispettita, - Niente George? -

Gli occhi di Hermione vengono lanciati al cielo e uno sbuffo le esce prontamente dalla bocca.

- George è mio. - sottolinea categoricamente Angelina, che ha ascoltato tutta la conversazione da uno dei divanetti, rimanendo a fissare la rivista che ha sulle gambe, - Solo mio. -

- Ho sentito bene? - ad entrare in scena, perché di porte e sotto porte, di cunicoli e sotto cunicoli, ad Hogwarts ne esistono di tutti i tipi, è proprio il suo ragazzo, che le lascia un veloce bacio sui capelli.  

- Hanno sentito tutti bene. - annunci, sorridendo - non sai se per la dolcezza del momento o per gli scoop che ti piovono addosso uno dopo l’altro -.

Hermione alle tue parole persiste ad alzare gli occhi al cielo, chiedendo forse pietà, forse una pausa da tutto quel marasma di pettegolezzi. Alzi le spalle, palesemente colpevole.

Fred, che era entrato al seguito di George, si avvicina alla bruna, dopo aver scompigliato i capelli a Ron: non puoi capire cosa le stia sussurrando all’orecchio, ma il viso di Hermione si colora di un rosso sempre più intenso.

E così la tua mente viaggia, di nuovo, persa in quel volto arrossato, persa in quel sorriso malandrino di Fred: che si vogliano vedere nei corridoi di notte? che Fred le abbia fatto un commento “ Oltre ogni previsione ”?

Non l’avresti mai saputo - tanto avevi già in mente la tua versione dei fatti - che lui si era semplicemente accostato all’orecchio per dire ad Hermione che l’aveva sentita e che sì, era ovvio che ci sarebbe andata con lui, e solo con lui, all’appuntamento.

 

~

 

Lee:

Entri nella tua stanza, giocando con le tre caramelle che ti sono rimaste in tasca: allo scricchiolio della porta ti rispondono gli sguardi assonnati di Fred e George.

- Allora siete ancora vivi. - dichiari, esibendo un sorriso a trentadue denti, - È tutto il giorno che vi cerco. -

- Ti siamo così indispensabili? - ti provoca uno dei due, trattenendo a stento una risata.

Alzi gli occhi al cielo, scuotendo il capo, - Voi per me siete insostituibili. - ammetti infine, sedendoti sul tuo letto e lanciando ad entrambi una caramella. La restante la inghiottisci tu.

- Novità? - ti chiede George, spiegazzando la carta del dolcetto.

- Penso che chiederò a Katie di uscire, prima o poi. -

- Katie Bell? - Fred alza gli occhi su di te sorridendo, forse sollevato per la tua decisione: è da tanto che tutta la scuola si aspetta di vedervi in giro insieme e tu non vuoi deludere nessuno, specialmente ora che hai capito di essertene innamorato.

Annuisci, passandosi la lingua sulle labbra, inondandole del sapore delle caramelle che hai appena mangiato, - Comunque ho incontrato Angelina in Sala Comune prima, mi ha detto di riferirti che si aspetta di essere portata da Madama Piediburro a San Valentino. -

George sbarra gli occhi, cercando di esprimere un concetto, una parola, cercando di capire perché lei, l’amore della sua vita, vuole fargli questo, - Nella sala da tè? - sussurra, deglutendo.

Annuisci, osservando con la coda dell’occhio il volto di Fred, che sta cercando con tutto sè stesso di trattenere una risata, che tuttavia esce prepotente dalla sua bocca.

- Fratello degenerato, cosa ridi? - sbotta George, lanciandogli la carta della caramella, - Dove pensi che vorrà andare Hermione, eh? -

Fred si riprende ed esibisce uno dei sorrisi più splendenti mai visti, - Ho già un piano. -

- Un altro? - alzi gli occhi al cielo, ricordando con precisione l’ultimo che Fred aveva messo a punto contro la Granger.

- Cos’hai in mente? - lo squadra George, dimenticando momentaneamente la terribile richiesta di Angelina.

Fred si passa una mano fra i capelli rossastri, avvicinandosi poi all'uscita della camera, del tutto intenzionato ad abbandonare la conversazione molto presto, - C.R.E.P.A. - sussurra infine, chiudendosi velocemente la porta alle spalle, ben consapevole di non voler rispondere alla vostra miriade di domande.

- Credo che passare troppo tempo con Hermione gli abbia fatto molto male. - constati tu, mentre l’altro gemello apre la bocca scandalizzato, riconoscendo di essere stato nuovamente tagliato fuori dalla vita di suo fratello. Tradito dalle due persone più care nello stesso giorno e nel giro di quale minuto. Inaccettabile. 

- Merlino, l’abbiamo perso. - constata tragicamente, immaginando Fred con i libri di Hermioni tra le mani e la spilla del C.R.E.P.A brillante sul petto. 

 

~

 

George:

- I Tre Manici di Scopa. - la preghi ancora, lasciandole un veloce bacio sulla guancia

Angelina alza un sopracciglio, sfregandosi le labbra, - Cos’hai contro Madama Piediburro? -

- Già il nome non promette nulla di buono, poi dentro è tutto… Stomachevole. -

Lei, che aveva semplicemente accettato di partecipare ad uno scherzo di Fred e Lee, e che odia la sala da tè forse più di te sorride, - D’accordo, andiamo ai  Tre Manici di Scopa. -

   
 
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