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Autore: Il corsaro nero    11/08/2018    1 recensioni
Da sempre, il settimo e sesto universo, sono simili ma allo stesso tempo diversi.
Condividono molte razze eppure le loro storie e le loro evoluzioni sono completamente diverse.
Uno dei più grandi misteri di questo universo riguarda i saiyan: perché non hanno la coda? Perché per loro è più facile trasformarsi in supersaiyan? Perché, a differenza delle loro controparti del settimo universo, combattono i criminali?
Questa storia ha inizio secoli prima del torneo tra sesto e settimo universo, quando un'astronave fa un atterraggio d'emergenza su un pianeta...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2: UN INIZIO DIFFICILE...


BUM CRASH TRRR TUM TUM

Vegeta aprì gli occhi.

Che cavolo era quel rumore fastidioso?!

Non riusciva a dormire!

Si alzò in piedi scocciato, grattandosi i lunghi capelli a fiamma.

Il suo istinto gli diceva che quel baccano era dovuto dai loro nuovi vicini...

Una volta uscito, trovò altri saiyan che protestano: “Ma cos'è questo rumore?!” “Basta!! E' insopportabile!!” “Qui c'è gente che vuole dormire!”

Vegeta si diresse come una furia verso l'aerea desertica dove gli tsufuru erano andati a vivere e trovò la conferma dei suoi sospetti.

Quei dannati scocciatori erano lì che lavoravano a tutto gas su una rupe rocciosa con l'aiuto di strani animali che non aveva mai visto prima.

Secondo te cos'è quella roba, Vegeta?” domandò una voce alle sue spalle e il saiyan, voltandosi vide il saiyan con i capelli a palma che l'aveva seguito e che guardava incredulo quegli strani animali.

Sciò, fila via, piaga!” tentò di scacciarlo Vegeta ma l'altro rimaneva lì imbambolato a guardare gli tsufuru lavorare.

Vedendo che era inutile, Vegeta si diresse come una furia verso i lavori, oltrepassando i vari cartelli con su scritto: Non disturbare!

EHI, VOLETE FARE UN PO' DI SILENZIO?!?!” urlò il saiyan con tutto il fiato che aveva in gola.

Un bambino dai capelli biondi ricci e gli occhi azzurri lo guardò un attimo e poi si voltò e disse: “Sorellona, c'è un rompiscatole.” “COSA?!”

Subito una tsufuru si diresse verso Vegeta.

Il saiyan sgranò gli occhi.

La sorellona del moccioso era la mocciosa che aveva affrontato il giorno prima.

Anche lei l'aveva riconosciuto, dato che appena lo vide sgranò gli occhi e domandò: “ANCORA TU?!” “Sì, sono io! E sono qui per protestare!” “Su cosa?” “Su questo rumore! E' assurdo e fastidioso e nessuno riesce a dormire!” “State ancora dormendo?!” “Esatto!” “Ma sono le undici!” “E allora? Noi dormiamo quanto ci pare e piace! Fate smettere questo assurdo baccano!” “Non possiamo! Stiamo costruendo le nostre case!” “E perché cavolo le costruite?! Non dovevate andarvene fra sei mesi?!” “Tu sai quanto sono lunghi sei mesi?”

Il giovane saiyan rimase in silenzio.

In effetti, non aveva la più pallida idea di quanto fossero lunghi sei mesi.

Frui, per tutta risposta: “Ascolta. Un mese è composto da trenta giorni quindi devi fare trenta per sei e verrà fuori il seguente risultato: 180 giorni. Secondo te possiamo dormire per terra per tutto questo tempo?”

Vegeta non ci aveva capito di tutto quel discorso coi numeri ma una cosa aveva capito: gli tsufuru sarebbero rimasti su Sadal per molto, troppo, tempo.

Non intendo convivere con te e la tua gente su questo pianeta! Adesso voi ve ne andate immediatamente!” urlò il saiyan e la tsufuru, seccata, gli ricordò: “Peccato che la nostra astronave sia fuori uso.” “Non me ne frega niente! O sparite oppure io...” “Tu cosa? Guarda che non mi fai paura, scimmione!” “Davvero? E come pensi di difenderti da un saiyan, bassa come sei?” “Ok, l'hai voluto tu.”

Frui, senza troppi problemi, prese un piccolo telecomando dal marsupio e lo puntò contro Vegeta.

E pensi che quel rametto possa fare qualcosa a me?! Un saiyan?” ridacchiò Vegeta, divertito dalla stupidità della ragazza.

Frui non disse niente e schiacciò il pulsante del telecomando.

In un attimo, un lampo uscì dal telecomando e colpì in pieno Vegeta e elettrizzandolo completamente.

Quando Frui smise di schiacciare il telecomando, il saiyan cadde per terra, con i capelli e la coda spettinati.

Frui si voltò verso il saiyan coi capelli a palma e ordinò, indicando Vegeta: “Portalo via! E dì ai tuoi amici saiyan che il primo che prova a molestare noi tsufuru, lo concio come questo qui!” “Va bene.” acconsentì il saiyan, prendendo il compagno per una gamba e trascinandolo via dall'accampamento.

Mentre se ne andavano, Vegeta ebbe la forza di sibilare: “Oh... io la odio, quella...”


Allora, li avete trovati?” “Negativo, signore!”

Oven faceva una fatica del diavolo a trattenere i ringhi.

Dove diavolo si era cacciati quegli infernali tsufuru con il loro dispositivo?!

Chi avrebbe detto che un'astronave comandata da una donna gli avrebbe creato così tanti problemi?!

Aveva sentito che la principessa Frui era dotata di un'audacia incredibile e da un pessimo carattere.

Se non fosse stato per il carattere, avrebbe pensato di farla diventare la sua donna, anche perché si diceva in giro che era molto graziosa.

In ogni caso, quella dannata era furba.

I suoi uomini non riuscivano a localizzare lei e il suo popolo...

Lord Oven...” cominciò, timidamente, un soldato e Oven, scocciato, sibilò: “Che vuoi?” “Ecco... sospetto che l'astronave degli tsufuru abbia preso uno scorciatoia per far prima... solo che devono essere stati colpiti da un meteorite e hanno dovuto fare un atterraggio d'emergenza.”

Sentendo ciò, Oven fece un sorriso inquietante e disse: “Se fosse vero ciò che dice... avrei la possibilità di catturarli senza temere la loro fuga...”

Poi, voltandosi verso i soldati ai computer, ordinò: “Cominciate a setacciare e a controllare ogni pianeta che si trovava nei paraggi della scorciatoia! E appena li avete trovati, chiamatemi immediatamente.”


Come inizio, direi che nel mio universo è stato un completo disastro, fratello.” dichiarò Vados, con uno sguardo esasperato.

Il fratello minore, al contrario, disse: “Nel mio universo, invece, direi che la convivenza sta funzionando a gonfie vele. Sai, gli tsufuru hanno subito permesso ai saiyan di abitare sul loro pianeta e mi sembra che vadino già molto d'accordo. Se la loro amicizia continua così, molto presto potrebbero unirsi e dare il via ad una nuova razza. Penso che se i saiyan e gli tsufuru si unissero, l'universo sarebbe un posto migliore. L'unione tra forza e intelligenza, ossia ciò che le due razze rappresentano rispettivamente, potrebbe portare a grandi cose. Senza contare che se entrambi i popoli hanno cominciato a convivere nello stesso momento in due universi gemelli significa che sono legati da qualcosa che trascende le divinità. Entrambi sono legati dalla forza del destino. La domanda è: sono legati per qualcosa di creativo o di distruttivo? Si uniranno o si annienteranno?”

   
 
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