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Autore: TomorrowAvenger    12/08/2018    2 recensioni
Si dice di doversi tener stretti gli amici ancor più dei nemici, ma quando si tratta del contrario è difficile che i ruoli tornino ad invertirsi.
Shimada era uno di loro, uno fra i tanti che l'aveva pugnalato alle spalle, e qui si parla delle sue colpe e redenzione.
~Omaggio al famoso brano dei Nirvana "Come As You Are"
Genere: Introspettivo, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Comeasuare
“Giuro, adesso non ho più una pistola”

Shimada è un ragazzo serio e piuttosto tranquillo. Sembra sempre che nulla lo turbi, e riesce a stare calmo in più o meno ogni situazione.
Non parla molto, saluta i vicini con un cenno della testa o un “salve” affrettato, prima di controllare il cellulare per vedere se è in ritardo.  Non gli piace arrivare tardi a scuola, perché odia avere fretta e l’idea di correre alla fermata dell’autobus più vicino per arrivare quasi nei pressi della sede scolastica gli dà davvero fastidio.
Lui per comunicare non usa quasi mai le esclamazioni. Pensa semplicemente che non gli servano, dato che il suo viso dà esattamente l’idea di come si senta in quel momento, così come i suoi movimenti e gesti.
Però, quella mattina, non poteva fare semplici segni per esprimersi e le sue espressioni facciali neanche avrebbero aiutato.
Doveva dire una sola e semplice parola, che però non era sicuro di pronunciare al suo ex amico Ishida. Si erano rimessi in contatto per via del film che lui e Nagatsuka stavano girando, ma non si sono mai rivisti propriamente, e Shimada voleva sistemare questo incontro mancato.

Come as you are, as you were
As I want you to be
As a friend, as a friend
(Or) As an old enemy

Mentre camminava per arrivare dietro alla sua vecchia scuola elementare, luogo dell’incontro, il biondo era tormentato da più di una domanda:
Con questo incontro lui ed Ishida avrebbero potuto riavere  l’affiatamento di anni prima?
Sicuramente era cambiato, da quando era piccolo. Ma quel cambiamento da parte di Ishida era un bene o un male per il legame tra i due?

Quando arrivò, in anticipo, dietro all’edificio, ebbe la sua risposta:
Lui non voleva essere per forza amico di Ishida. Lui era l’ultima persona da cui potesse pretendere una cosa simile.
Pretendeva qualcos’altro da quell’incontro.

Nagatsuka aveva chiamato Shimada per la colonna sonora del film, e gli disse che era stato Ishida ad avere l’idea di rimettersi in contatto con lui per questo.
Ishida, però, non gli aveva mai detto perché avesse scelto proprio lui, con tutti i musicisti migliori che c’erano in giro. Ciò fece sorgere un’altra domanda:
Gli serviva solo come strumentista, o anche come amico?
Voleva una risposta secca, senza giri di parole e soprattutto sincera.
Era andato lì per trovare una vera risposta alla sua domanda.

Take your time, hurry up
The choice is yours, don't be late
Take a rest as a friend

Shimada sapeva che Ishida era un ritardatario, ma di tanto in tanto roteava gli occhi, infastidito proprio da questo suo tratto
Dall’altra parte, però, pensava che l’unico sbaglio commesso da Ishida era stato quello di non partire qualche minuto prima, e che prendersela comoda di per sé non è una cosa malvagia, quindi in un certo senso quel ritardo glielo poteva perdonare.
Anche se dalla sua fremeva dal sapere se lui lo odiasse ancora per tutto quel che gli ha fatto passare.
Quelle non erano colpe che potevano cancellarsi facilmente, ma Shimada cercava di sperare, anche se gran parte di sé era pessimista. Ben venga il suo perdono, ma se ciò non sarebbe accaduto, lo avrebbe perfettamente capito.
Dopo una ventina di minuti passati ad aspettare, i precedenti dubbi sull’arrivo di Ishida finalmente svanirono.

As an old

Memoria

Era di nuovo in ritardo rispetto ai suoi amici.
Li salutava da lontano, esclamando di aspettarlo, e loro si ritrovavano a stare lì impalati ad attendere il loro compagno, che arrivava da loro sempre con il fiatone.
«Sei sempre in ritardo, Ishida!»
Sbruffò Hirose , salendo già le scale per entrare a scuola.
«Siete voi che arrivate troppo in anticipo!»
Protestò Ishida
«Se tu partissi prima risparmieresti fiato…»
Si intromise Shimada, guardando l’orologio.
«Non mettertici anche tu, Shima! Sai che mi scoccia svegliarmi prima!»

«Shimada!»
Il ragazzo sentì la voce di Ishida da lontano. Alzò la mano in segno di saluto, mentre il moro lo raggiungeva.
«Scusa il ritardo, sono partito tardi da casa!»
Era strano per Shimada sentir ammettere da Ishida che era effettivamente in ritardo.
«Non fa niente».
Dopo qualche minuto di silenzio, Ishida fu il primo dei due a proferir parola.
«Mi avevi scritto che dovevi dirmi una cosa»
Shimada annuì, alzandosi dalla panchina presente nel prato dietro l’edificio scolastico.
«Sarò breve.»

And I swear that I don't have a gun

Shimada guardò negli occhi Ishida. Era confuso ma curioso allo stesso tempo.

No I don’t have a gun

Fece un respiro profondo. Poi si ricurvò, abbassando il capo



No I don’t have a gun


«Scusa, Ishida.»






Angolo autrice
Momento spiegazione: Hirose è il bimbo che era amico di Ishida alle elementari, insieme a Shimada.
Finalmente l’ho finita! Ce l’avevo da tipo 2 mesi! (il che è tantissimo perché generalmente finisco queste one shot in un pomeriggio o poco più)Champagne!
Ringrazio ancora Paola: Sei la mia beta reader di fiducia-

Buonasera, prima di tutto. (Giorno… Sera…)
Ho scritto questa storia perché probabilmente sono una masochista. Qui lo dico e qui non lo nego.
Shimada appare per tipo tre fotogrammi nel film e solo tipo 10-8 vignette (numeri a caso) nel manga. Ma si, scriviamoci sopra anche i suoi complessi, sapendo già che mi metterò le mani nei capelli!
Masochismo a parte…
Mi è un po’ dispiaciuto che questo qui non abbia avuto un chiarimento preciso con Ishida, mentre molti altri invece si.
Nel manga (alla fine) si vede solo che fa la colonna sonora per il film che devono girare Ishi e Nagatsuka , nel film invece dopo la scena del banco dei taoyaki sto’ poverello non viene mai più citato.
Aveva anche portato Ishida all’ospedale, quindi in qualche modo non è che se ne fregava di lui e, a quanto dice la wiki, non ha mai detto niente proprio perché era pentito del bullismo che gli ha fatto.
(Che poi rimane ancora con il pentimento per una cosa delle elementari…? Vabbè, dettagli. Sta’ cosa c’è anche per tutti gli altri personaggi, quindi vabbè)
Ho voluto dargli un po’ di forza.

Perché Come As You Are?
Perché, mi sono cercata il significato di questa canzone, e ho scoperto (almeno, secondo l’interpretazione a cui ho voluto credere) che voleva dire di non giudicare una persona quando non la vedi da molto tempo e quindi cresce e cambia.
Questo tema per me ci calzava a pennello con questo film/manga.
Poi vabbè, ho fatto in modo che le strofe separate ci stessero bene con la situazione che volevo descrivere, ma più o meno il flash che ho avuto è partito da lì.

Perché Shimada?
Come ho detto almeno tre volte, sono una masochista, quindi non volevo scrivere di personaggi che, diciamo, avevano già “risolto” con Ishida, perché appunto il chiarimento si vede già nell’opera originale.
Devo dire che ero indecisa tra Ueno e Shimada ma, proprio per il motivo citato sopra, ho scelto il caro Kazuki.
…Wow. Non ho mai scritto un angolo autrice tanto lungo.
Quindi… Mi congedo, alla prossima!
-Tomorrow

   
 
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