Visioni di un macabro futuro: teschi scarni dalla terra imbruniti
fuoriscono dal luogo dell'eterno riposo.
Cielo color rosso sangue che preannuncia un lascito di morte ai posteri,
se questi ultimi mai ci saranno.
Tenebre ed ombre che si annidano nei cuori assopite,
ora vengono risvegliate da un lamentoso canto funebre.
Oscura pose le sue mani rattrapite su di me,
morbide al tatto ma rugose alla vista.
Mi strinse a sè, non ebbi paura
mi portò lontano, lontano dalla luce. Ciò nonostante nella sua oscurità
potevo ancora scorgere alcuni fievoli bagliori, che dolcemente balzavano sul mio viso
quasi come in una danza incompiuta.
Il ricordo di ciò che ormai mi era così lontano,
di ciò che ormai non potevo più avere,
rincuorava la mia anima stanca.