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Autore: Il corsaro nero    16/08/2018    1 recensioni
Da sempre, il settimo e sesto universo, sono simili ma allo stesso tempo diversi.
Condividono molte razze eppure le loro storie e le loro evoluzioni sono completamente diverse.
Uno dei più grandi misteri di questo universo riguarda i saiyan: perché non hanno la coda? Perché per loro è più facile trasformarsi in supersaiyan? Perché, a differenza delle loro controparti del settimo universo, combattono i criminali?
Questa storia ha inizio secoli prima del torneo tra sesto e settimo universo, quando un'astronave fa un atterraggio d'emergenza su un pianeta...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6: IL RAPIMENTO DI FRUI


Caspita, questo cibo è buonissimo!” esclamò Kakaroth, con la bocca piena mentre, assieme a Vegeta, s'ingurgitava il cibo degli tsufuru, facendo restare senza parola i giovani alieni.

Cercate di non mangiarvi tutto. Sono anche le nostre scorte.” dichiarò Frui mentre metteva sul tavolo un enorme arrosto.

Chi l'ha cucinato?” domandò Vegeta, prendendo una coscia, e Frui gli rispose, seccata: “Sono stata io. C'è qualche problema se ho cucinato io, scimmione?” “No. Era solo per saperlo...”

Appena l'ebbe mangiato, Vegeta rimase senza parole.

Quell'arrosto era buonissimo.

Quella tsufuru ha un brutto carattere ma in cucina e' terribilmente brava... potrebbe passare a metà della lista... meditò il saiyan.

Una volta che i due ebbero finito di mangiare, Kakaroth si mise a ronfare su un divano mentre Vegeta si sedette su una finestra a guardare fuori dalla finestra.

Dalla rupe su cui era posta l'abitazione, si poteva vedere il suo villaggio.

Certo che questa abitazione non è per niente male...” commentò il saiyan e Frui, mentre sorseggiava una tazza di cioccolata calda: “Non posso lamentarmi...”

Vegeta, ad un tratto, si accorse di uno scrigno su cui vi era impresso uno strano simbolo: sembrava una specie di U.

Cosa significa questo simbolo? L'ho visto spesso in giro nel vostro accampamento.” domandò, incuriosito e Frui, dopo averlo visto, spiegò: “E' il simbolo della famiglia reale tsufuru.” “E cos'è una famiglia reale?” “La famiglia più importante e in vista del nostro pianeta. Il capofamiglia è la persona più importante. Tutti devono ascoltarlo e obbedire a ogni suo ordine.” “Questo tizio mi ricorda molto uno dei nostri capotribù.” “Puoi vederlo in questa maniera, se vuoi. Comunque, alla morte del re, il figlio primogenito, maschio o femmina, o il parente più prossimo, diventa il nuovo re e tutti devono ubbidirgli.” “E se foste ancora sul vostro pianeta... chi sarebbe dovuto diventare il nuovo re?” “Io.” “TU?!?!”

Vegeta era senza parole.

Quella rompiscatole irascibile sarebbe dovuta essere il nuovo capo degli tsufuru?!

Non riusciva a crederci!

Proprio così.” annuì la ragazza “Io ero la figlia primogenita del re e come tale sarei dovuto diventare regina alla morte di mia padre. Ma poi il pianeta è stato distrutto da un incidente e quindi sono la principessa del nulla.” “Però mi sembra che tu comandi questa gente...” “Qualcuno doveva prendere le redini di questa situazione o sarebbe stata la fine per noi e visto che ero la principessa, ho pensato che mi sarebbero stati tutti a sentire.”

Vegeta tirò fuori dalla tasca la pistola che aveva rubato alla ragazza e si mise a fissarla, meditabondo.

Ad un tratto, Frui si accorse della pistola e commentò: “Che strano. Questa pistola assomiglia tanto alla mia mia...” “Ovvio. E' la tua. Te l'ho rubata stamattina.” rispose il saiyan distrattamente e non appena finì di parlare, un urlo lo fece trasalire: “OLTRE CHE MANIACO SEI ANCHE UN LADRO?!” “Calma...” sussurrò, spaventato, Vegeta.

Certo che quella ragazzina era davvero spaventosa...

Per un po', i due saiyan rimasero in silenzio, poi Plant domandò: “Tu e Kakaroth rimarrete qui ad aiutarci, fratellone?” “Che intendi, moccioso?” “Oven tornerà alla carica. Ma con te e Kakaroth non abbiamo più nulla da temere.” “Scordatelo, moccioso. Io e Kakaroth ce ne andremo.” “COSA?!” strillò Frui, alzandosi di scatto in piedi.

Perché urli?” le domandò Vegeta e la ragazza rispose: “Come potete abbandonarci così?!” “Fratellone, ti ho assunto per mandarli via...” tentò il piccolo Plant ma Vegeta gli ricordò: “Mi hai assunto una volta sola, moccioso. Il mio compito è finito perciò me ne vado.” “Ti darò tutto il cibo che vorrai...” “Scordatelo. Ormai sono sazio.” “Stammi bene a sentire, maledetto scimmione...” sibilò Frui “Forse non lo sai, ma Oven è un mostro spietato. Un vero e proprio criminale. Non ci penserà due volte a farci fuori tutti. Inoltre, il suo esercito è composto dai più spietati soldati mercenari della galassia.” “Se vi fa' fuori tutti, mi farebbe solo un gran favore.” “Stupido scimmione! E io che speravo che potesse nascere un'amicizia tra saiyan e tsufuru! Evidentemente mi sono illusa!”

Anche se fingeva che la cosa non gliene fregava niente, quelle parole fecero uno strano effetto a Vegeta.

Un'amicizia tra saiyan e tsufuru... e quel tono deluso e arrabbiato di Frui...

Nel frattempo, la ragazza si voltò furiosa e dichiarò: “Vattene via! Non ti voglio mai più vedere!” “Non me lo faccio ripetere due volte.” dichiarò Vegeta buttando Kakaroth giù dal divano il quale, nonostante la botta, continuò tranquillamente a ronfare.

Così, Vegeta lo prese per una gamba e se ne andò dall'abitazione e dall'accampamento.


Quindi è qui che abitano gli tsufuru...” ridacchiò Oven, guardando quello strano pianeta.

Era roccioso ma doveva ammettere che era molto bello...

Non appena avrebbe risolto la faccenda degli tsufuru, sarebbe tornato su quel pianeta e, dopo aver annientato i saiyan, l'avrebbe fatto diventare il suo pianeta delle vacanze.

Però... prima doveva sistemare una faccenda che stava diventando spinosa...

Allora, li avete trovati?” domandò e un soldato esclamò: “Sì, signore. Sono in quella direzione.” “Bene, perfetto.”


Vegeta continuava a camminare, trascinandosi dietro Kakaroth ancora addormentato.

Tuttavia, camminava con lentezza, come se non volesse alcuna fretta.

Ad un tratto, sentì un rumore proveniente dalla rupe dove abitavano gli tsufuru.

Si voltò e vide una gigantesca esplosione.

Non poteva trattarsi di un saiyan.

Sapevano tutti che capo degli tsufuru aveva un pessimo carattere e che era meglio non provocarla.

Doveva trattarsi di Oven.

Quindi era già arrivato...

Le esplosioni continuavano a susseguirsi ma Vegeta non si decideva a muoversi.

Avrebbe dovuto andarsene e pensare ai fatti suoi, come un vero saiyan, eppure non riusciva ad andarsene.

Continuava a pensare a Suika, la ragazza tsufuru con cui Kakaroth si era legato, che gli aveva offerto di mangiare assieme a loro, nonostante la sua diversità, a Plant, quel moccioso coraggioso che lo chiamava fratellone, e, soprattutto, a Frui, la tsufuru più rompiscatole e insopportabile eppure, allo stesso tempo, la più coraggiosa, indomata e stupenda.

Con uno sbuffo, lasciò andare Kakaroth e si mise a dargli dei violenti calci, urlando: “SVEGLIA, IDIOTA! ABBIAMO DEL LAVORO DA FARE!!”

Finalmente, Kakaroth aprì gli occhi e domandò: “Che succede, Vegeta?” “Muoviti!! Gli tsufuru sono in pericolo!” gli rivelò Vegeta, cominciando a correre come una furia, mentre Kakaroth diceva: “Eh? Aspettami, una buona volta!”

Dannazione! sono venuti tutti! C'è persino Oven in persona!” imprecò Frui, mentre ricaricava il suo fucile.

Il piccolo Plant, guardando fuori dall'abitazione dove lui e la sorella abitavano, sussurrò, spaventato: “Siamo nei guai, sorellona!” “Maledizione! Ci mancava solo questa!” “Se solo il fratellone fosse rimasto...” “Lascialo perdere, Plant! E' un saiyan! Era ovvio che ci avrebbe voltato le spalle!”

Plant rimase in silenzio.

Aveva sperato che Vegeta fosse un saiyan burbero ma che, in fondo in fondo, possedesse un cuore d'oro... ma evidentemente si era sbagliato...

Si susseguirono altre esplosioni.

Oven non ci andava per niente leggero con loro, nonostante fossero indifesi.

Fortunatamente, le loro case erano resistenti...

Nel frattempo, Oven ordinò, spazientito: “Beh? Non vengono ancora fuori?” “Negativo, signore. Sono più testardi di un mulo e non vogliono arrendersi.” “C'è un modo per risolvere la questione?” “Certo, prendendo in ostaggio la principessa e il principe, tutti chineranno automaticamente la testa.” “Niente di più facile, allora!”

Oven prese una bomba a mano e la lanciò contro l'abitazione dove vivevano Frui e Plant.

Vedendo la strana cosa che Oven stava lanciando verso casa loro, Frui domandò: “Mi sembra che abbiano lanciato qualcosa... cos'è, Plant?” “E' UNA BOMBA, SORELLONA!” urlò il ragazzino e la tsufuru, prendendo la mano del fratello e correndo fuori dall'abitazione, urlò:“SCAPPIAMO!”


BUUUOOOMMM

La gigantesca esplosione si vide per parecchi km di distanza e fece fermare la corsa di Vegeta e Kakaroth.

L'esplosione proveniva dal campo degli tsufuru... più precisamente, dall'abitazione dei due tsufuru.

DANNAZIONE! MUOVIAMOCI!” ordinò Vegeta, tornando a correre e seguito da Kakaroth, dopo un attimo d'incertezza.

In cuor suo, Vegeta sperava che entrambi fossero ancora vivi o avrebbe fatto passare a Oven i sorci verdi.


Che cosa? La guardia del corpo non c'è?” ridacchiò Oven guardando Frui e Plant, entrambi legati come salami e bloccati da uno uomo, enorme e muscoloso, di Oven “Ma che peccato. E io che ero venuto apposta per farla fuori.” “Dannato grassone! Non la passerai liscia!” urlò, adirata, Frui.

Nonostante la pessima situazione, la ragazza non aveva per niente perso il suo carattere indomato.

Ehi, tsufuru!” urlò Oven agli altri tsufuru nascosti “Arrendetevi e venite tutti fuori con le mani in alto o succederà qualcosa di molto spiacevole ai vostri due principi.” “Dannato... non accettate!” urlò la principessa ma fu tutto inutile.

Preoccupati per i due, tutti gli tsufuru uscirono dai propri nascondigli con le mani in alto.

In pochi secondi furono tutti legati come i Frui e Plant.

Adesso che si fa, Lord Oven?” domandò un soldato e Oven rispose: “Porteremo la principessa sull'astronave, in modo che ci spieghi come creare quel suo fantastico dispositivo.” “Va bene... verrò con voi e vi mostrerò tutto quello che vorrete... ma in cambio, lascerete libero il mio popolo e ci lascerete in pace una volta per tutte!” “Ma sì, certo.” promise Oven.

Frui venne presa in malo modo dai tirapiedi di Oven e condotta sull'astronave del tiranno.

Nonostante fosse una prigioniera, Frui, continuava a essere la solita ragazza con la lingua tagliente: “E non spingete, brutti buzzurri! So camminare anche da sola, sapete?!”

Tuttavia, alcuni soldati rimasero sul pianeta con i tsufuru prigionieri.

Che ne facciamo degli altri, ragazzi? Opzione A: li ammazziamo semplicemente. Opzione B: li ammazziamo poco a poco. Opzione C: li ammazziamo violentemente.” disse, divertito, uno dei bestioni e un altro rispose: “Sono solo una seccatura. Ammazziamoli e basta.” “Un momento!!” li interruppe Plant, adirato “Avete promesso a mia sorella che non ci avreste toccati!” “E voi credete sul serio alle promesse di Oven?” gli rispose il soldato, ridendo “Vi ammazzeremo tutti e subito. Ma non temere, quando gli avrà creato il dispositivo, anche tua sorella verrà ammazzata!”

Nel frattempo, uno dei soldati sentì qualcuno che gli toccava con un dito la spalla.

Si girò incuriosito e vide un giovane uomo con i lunghi capelli a fiamma, vestito di pelle e con una lunga coda di scimmia, seguito da un altro con i capelli a palma e lo sguardo ebete.

Chi non muore si rivede, eh?” disse con un sorriso sadico il saiyan e l'altro, terrorizzato, urlò: “E'... E'... E' LUI!!! LA GUARDIA DEL CORPO!!!”

Non appena il soldato ebbe gridato quelle parole, Vegeta lo fece tacere con un violento pugno.

Subito, tutti i soldati cominciarono a sparare contro i due ma i due schivavano con facilità i colpi.

In più, Kakaroth ne approfittava per farle delle linguacce ai soldati.

Gli tsufuru, invece, fissavano con sgomento i due mentre affrontavano i soldati di Oven.

Non solo schivavano con incredibile abilità le loro pistole energetiche ma li mettevano ko senza troppo problemi con dei semplici pugni.

Se solo avessero voluto, li avrebbero ammazzati tutti fin dal primo giorno eppure li avevano lasciati vivere sul loro pianeta...

Anche se erano dei veri e propri selvaggi, in fondo avevano un cuore d'oro... se avessero usato quella loro incredibile forza per il bene, il male sarebbe stato estirpato nell'universo...

In pochi secondi, tutti i soldati erano per terra, ko.

Lavoro finito.” disse semplicemente Vegeta una volta finito.

Fratellone Vegeta!!” gridò, con le lacrime agli occhi, Plant, correndo ad abbracciarlo “Ero sicurissimo che saresti venuto!”

Fila via, moccioso!” disse Vegeta, rosso in volto, cercando di allontanarlo.

Ad un tratto, incredulo, si accorse che mancava una persona...

Ehi, moccioso! Dov'è tua sorella?” domandò, senza mezzi termini, il saiyan e il bambino rispose: “L'ha rapita Oven! Voleva che gli costruisse il dispositivo in cambio della nostra immunità! Oven la farà fuori!” “L'andrò a prendere!” lo rassicurò Vegeta con determinazione.

Plant era senza parole.

Vegeta, nonostante il fatto che appena la vedeva litigava a morte con lei, era davvero legato a sua sorella.

Forse, come aveva detto Kakaroth, lui e la sua sorellona si sarebbero sposati...

Ehi, un momento!” esclamò, Kakaroth “Non abbiamo alcun mezzo di trasporto.”

Quelle parole furono come una doccia gelata per Vegeta.

Gli tsufuru non potevano prestargli nessuna astronave e loro non ne possedevano.

Erano fritti...

Aspettate!” esclamò, ad un tratto, Suika “Ci sono le navicelle d'emergenza di quella vecchia astronave. I comandi sono ancora in funzione.” “Davvero?!” “Sì. La ripareremo e poi voi due andrete a salvare la nostra principessa.”

   
 
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