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Autore: ShoTTure    16/08/2018    0 recensioni
un progetto particolare di nome R seleziona diversi individui .
questi ultimi verranno catapultati in un mondo particolare chiamato "Atlantide", una città virtuale costruita sulla base di una città dell'800, dove riceveranno un ruolo: un ruolo che conosceranno solo loro.
i soggetti dovranno risolvere dei misteri e alla fine del gioco dovranno enunciare tutti i ruoli degli altri: vince chi indovina i ruoli altrui.
e il tuo ruolo qual'è?
Genere: Azione, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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... Elizabeth stava camminando lentamente nel bianco corridoio pieno di finestre e sommerso dalla luce. Ogni suo passo riecheggiava al vento, indossava un vestito elegante e molto sfarzoso dato che quel giorno sarebbero venuti ospiti importanti al palazzo. La servitù la salutò dandole del lei avvisandola che suo padre, il re, era uscito per andare a caccia. Elizabeth aveva 15 anni, era un'elegante e raffinata ragazza. Non dimenticava mai le buone maniere, sorrideva sempre ed era gentile con tutti. Il popolo la amava e la servitù la stimava. Era anche intelligente e astuta, sapeva andare a cavallo e scriveva spesso delle poesie che diventavano famose anche prima di essere scritte. Però c'era qualcosa che le mancava: era sempre sola. Il padre era sempre occupato con gli affari di corte, la madre era morta di parto e il suo unico fratello, Duncan di 19 anni, era partito per una guerra. Non poteva nemmeno parlare con le guardie reali dato che l'area di palazzo dove si trovava non era sorvegliata se non da un vecchio maggiordomo, Sandas. Elizabeth continuò a camminare per gli splendenti corridoi e alla fine uscì da una grande porta il legno dipinto di bianco e dalle maniglie dorate. Il portone conduceva al giardino, un posto per lei incantato, l'erba era splendente e di un verde molto vivace, c'erano anche degli alti alberi, robusti e dalla grande chioma che frusciava al vento. Era stato costruito anche una piccola strada per il camminamento, era composta da piccoli ciottoli e pietre colorate che partivano dall'ingresso del giardino fino al lago incantato al centro di esso e poi da lì andava in tutte le direzioni. Visto dall'alto delle finestre del palazzo sembrava quasi un sole. La ragazza colse una rosa tra i tantissimi fiori nascosti tra l'erba e iniziò ad osservarla. Si sedette su una delle panchine in marmo intorno al lago. La illuminò un raggio di sole mattiniero che fece risplendere la sua figura, iniziò a soffiare un leggero e dolce vento che le mosse i dorati capelli al vento. Piano piano il vento si alzò sempre più forte fino a farle volare dalla delicata mano la rosa: "che rottura..." mormorò a bassa voce Elizabeth che si alzò per raccogliere il bel fiore, non fece in tempo a chinarsi per raccoglierlo che le si presentò davanti uno strano ragazzo. Raccolse per lei la rosa, si inchinò e sparì come era venuto. Aveva i capelli lunghi del colore dei petali della rosa, un naso aquilino e degli stanchi occhi verdi. Indossava una camicia bianca, sopra un lungo cappotto nero. Indossava dei comodi pantaloni marroni e degli scarponi in pelle. Sembrava avere un età intorno ai 24 anni ed era quasi sicuramente uno dei giocatori, Elizabeth si chiese quale potesse essere il suo ruolo.
   
 
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