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Autore: MaryFangirl    17/08/2018    2 recensioni
La nuova cliente di Ryo e Kaori è apparentemente il solito stereotipo: una bellissima modella che si trova a Tokyo per lavoro e ha bisogno di essere protetta dai fan troppo seccanti. Ma c'è di più e questa volta l'abilità di Ryo Saeba potrebbe non essere sufficiente.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Nuovo personaggio, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Rinunciando alla sua idea di mettersi addosso la prima cosa comoda che avrebbe trovato nell'armadio, Kaori si era buttata nel guardaroba alla ricerca di qualcosa di più consono.
Un completo sexy.
Il piccolo dono che Mahoko le aveva lasciato era un completino intimo super sexy, di quelli che Ryo ammirava sulle riviste o quando girovagava per i tanti locali a luci rosse che conosceva.
Era però anche di una raffinatezza unica. Era tutto realizzato in organza e pizzo bianco, composto da reggiseno ricamato e con un piccolo fiocco al centro, striminzita minigonna reggicalze in organza e perizoma in pizzo. Per non farsi mancare niente, Mahoko le aveva anche lasciato le calze da abbinare. Era elegantissimo e gridava sensualità da ogni centimetro.
Ecco cosa le serviva. Per quanto la cosa la imbarazzasse enormemente, era ora di bandire l'estenuante tenerezza e di buttarsi nell'erotismo. Sembrava assurdo che ci pensasse lei, sempre così pudica e inesperta, ma poteva essere l'unico modo per svegliare entrambi.
Quindi, dopo essersi preparata al meglio – pettinandosi e truccandosi ma molto leggermente, non voleva ricordare troppo a Ryo una delle sue sventole dei night club – era scesa per dirigersi in cucina, rimanendo in realtà contenta che Ryo non la notasse. In quel modo la sua sorpresa poteva avere ancora più effetto.
Si era effettivamente messa a tirare fuori pentole e taglieri, ma solo per fare rumore dando l'impressione a Ryo che stesse cucinando; aveva poi invece infilato un cd nel piccolo stereo che non veniva utilizzato quasi mai e aveva scelto la traccia adatta per l'occasione.
Contò fino a tre, e dovette girarsi per nascondere il sorriso glorioso che le si allargò sulle labbra. Dopo qualche istante si accorse che Ryo era ancora fermo sulla soglia della porta. E allora diede il via alle danze.
Aveva deciso di nascondere il sexy regalo con un abitino a fiori che aveva messo forse una sola volta in passato, un capo innocente ma molto bello nella sua semplicità. Poi, decidendo semplicemente di spegnere il cervello che voleva ostacolarla facendo intervenire la sua timidezza, incominciò a muoversi a ritmo di musica. Altrettanto dolce e maliziosa, ricordò alcuni film in cui la protagonista a un certo punto si metteva a ballare per il suo innamorato, e cercò di imitare le mosse, aggiungendo però il suo stile aggraziato. Muovendo la testa a destra e a sinistra, ancheggiò per diversi secondi, poi piano piano afferrò i lembi della gonna e li tirò su e giù, mostrando sia le calze che le sue lunghe gambe.
Finalmente, si voltò verso Ryo, che a braccia incrociate non si era mosso di un millimetro, perso a osservarla come se non avesse mai visto una bella donna in vita sua. Kaori si sentì naturalmente orgogliosa e decise di proseguire, sempre più fiduciosa. Si avvicinò a lui, senza mai smettere di muovere i fianchi e il sedere, oltre che di muovere la gonna con movimenti ora lenti ora veloci, poi fece una cosa che non avrebbe mai sognato di fare nemmeno in un milione di anni. Gli rivolse di nuovo la schiena, e si piegò a novanta gradi, sfregandosi contro l'inguine di Ryo. Lo sentì sobbalzare, ma la conferma del suo gradimento le fu chiara, e non smise di muoversi. Ryo finalmente iniziò a replicare a quella prova di seduzione, che per quanto lo riguardava stava funzionando alla grande, e le sue mani si posarono sui fianchi di Kaori. Mai avrebbe pensato di vederla così per lui, ma era uno spettacolo sublime. Notò poi che il delizioso abito che aveva addosso aveva la cerniera sul retro, e non ci pensò più di tanto prima di decidersi ad abbassarla. Al contempo, si abbassò anche lui e lasciò un dolce bacio sulla pelle della sua bella, fra la scapola e la spalla. Kaori sembrò gradire e sospirò piano, poi si raddrizzò e, muovendo le gambe e i fianchi, fece scendere il vestito fino ai piedi.
Ryo rimase senza fiato e con il cuore che gli martellava ovunque. Era più che splendida, più che desiderabile, più che meravigliosa.
Kaori continuò il suo balletto, come se avesse ignorato le sue occhiate, alzando le braccia e continuando a voler imitare le mosse sensuali che aveva visto alla televisione.
Ryo però l'afferrò per i fianchi, questa volta in maniera più decisa, e una sua mano si allargò sul suo ventre, risalendo pericolosamente verso il seno.
Kaori si girò verso di lui, sorridendogli come a dirgli 'Non ancora', ma gli allacciò dolcemente le braccia al collo e avvicinò il viso al suo. Ryo stava morendo, ma Kaori continuò a tormentarlo, avvicinando le labbra e poi allontanandole, così per diverse volte finché Ryo si spazientì e la baciò, affamato, incapace di resistere un secondo di più.
Kaori seguì il suo assalto rimanendo più delicata ed elegante, come la musica che continuava a riempire l'aria, seducendolo ancora e portandolo a rallentare, gustandosi a pieno quel bacio che divenne qualcosa di incredibile, bollente, splendido. A un certo punto le luci della cucina andarono a intermittenza, e Ryo si separò quel tanto che bastava per poterle parlare.
"Se continuiamo così, faremo crollare questo edificio..."
Kaori gli sorrise, ma non rispose. Non voleva dire nulla, voleva che fossero i loro corpi, i loro baci e le loro carezze a comunicare. Lo spinse leggermente contro il muro, alzando una gamba e intrecciandogliela intorno al fianco. Ryo gemette, ma con la mano strinse la sua gamba e si premette contro di lei, appoggiando la fronte alla sua, mentre entrambi rimasero fermi un istante a respirare la stessa aria, sconvolti dalla reazione che l'uno suscitava nell'altra, dalla lava che sembrava farsi strada nei loro corpi, e non erano ancora nudi.
Ryo si concesse di guardarla da testa a piedi un'altra volta, quel completino sembrava disegnato su di lei, conturbante e semplice come solo lei sapeva essere. Ma sentendo che il tempo del gioco stava per scadere, la prese in braccio, non stupendosi quando lei gli avvinghiò entrambi i fianchi con le gambe, per poi dirigersi nel posto comodo più vicino che poteva trovare, il divano.
Stava per stenderla sotto di sé, ma Kaori lo stupì un'altra volta, salendogli sopra. Riprese a baciarlo, con più passione e impazienza, strofinandosi contro di lui che credette seriamente d'impazzire.
Afferrò i suoi glutei, lei gemette e lui, così stretto al suo corpo, la sentì sciogliersi, soltanto se avessero continuato a muoversi in quel modo sarebbe stato sufficiente per farlo venire.
Ma non voleva accontentarsi, non quella sera. Kaori aveva abbattuto i muri della sua insicurezza e timidezza, toccava a lui adesso prendere le redini in mano. Lentamente ma con decisione, abbassò le spalline del suo reggiseno, scoprendo la meraviglia che vi era nascosta.
Kaori ascoltò solo i propri sensi, e gli tolse la maglietta. Lui si era chiesto per così tanto tempo cos'avrebbe provato a sentire il suo seno contro il petto, e la realtà lo fece sospirare di piacere. Tornando a baciarla, e desiderando non fare altro per diverso tempo, riuscì infine a farla stendere sotto di sé, eliminando ogni indumento con calma quasi atroce.
Si dedicò a lei con pazienza e dolcezza, regalandole un paio di orgasmi prima di decretare che fosse pronta per lui. Si ricordò che doveva andarci piano, anche se non era facile, specie visto che la sua erezione si era palesata dall'istante in cui aveva messo piede in cucina e l'aveva vista mentre ballava, sexy e magnifica.
Kaori si sbarazzò dell'espressione da fatalona che aveva cercato di recuperare fino a quel momento, e gli piantò in viso i suoi occhioni dolci.
"Ti amo, Ryo"
Lui si sciolse, totalmente, al punto che quasi si commosse. Che diamine, piangere mentre stava facendo sesso? Kaori lo aveva portato alla follia...
"Ti amo anch'io, Kaori" disse finalmente, mentre entrava in lei con la massima attenzione. "Ti amo così tanto..."
Kaori sorrise, lasciandosi solo andare alla loro unione, al loro vero amore.
Dopo, lui la prese in braccio e la portò in camera sua, la stese sul letto e si sbrigò a chiudere le finestre e ad abbassare la tapparella. La raggiunse, impaziente di stringerla, come avesse paura che lei avrebbe potuto scappare. Lei lo guardò con aria divertita, poi finalmente lui si sdraiò e l'attirò a sé. Si guardarono per diversi istanti, con aria inebetita, sapendo che non dovevano più nascondere di essere innamorati.
Poi, Ryo parlò.
"Kaori, ti andrebbe di sposarmi?"



Piccola nota per questo capitolo: mi piaceva da matti l'idea di Kaori che dedica uno spogliarello personale al suo Ryo, e per la scena che ho descritto mi sono molto ispirata a quella che si può vedere nella serie tv The L Word (stagione 2, episodio 3), dove Carmen balla sensualmente per Shane, e anche se il suo personaggio non mi è mai piaciuto, devo ammettere che era davvero sexy da matti...non mi sono invece voluta dilungare sul sesso vero e proprio, ultimamente trovo che questi momenti quando sono troppo dettagliati facciano perdere l'atmosfera e poi sono state trascritte talmente tante 'prime volte' tra Ryo e Kaori che avrei soltanto proposto una cosa che si trova in altre diecimila fanfiction.
 
  
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