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Autore: Il corsaro nero    18/08/2018    1 recensioni
Da sempre, il settimo e sesto universo, sono simili ma allo stesso tempo diversi.
Condividono molte razze eppure le loro storie e le loro evoluzioni sono completamente diverse.
Uno dei più grandi misteri di questo universo riguarda i saiyan: perché non hanno la coda? Perché per loro è più facile trasformarsi in supersaiyan? Perché, a differenza delle loro controparti del settimo universo, combattono i criminali?
Questa storia ha inizio secoli prima del torneo tra sesto e settimo universo, quando un'astronave fa un atterraggio d'emergenza su un pianeta...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8: DESTINI DIVERSI


L'astronave atterrò dolcemente per terra e quando essa si aprì, scese un uomo dai capelli a fiamma neri e un lungo mantello.

Buonasera, altezza.” lo salutò il guardiano “E' stata difficile la missione?” “Altroché. Quei dannati fuorilegge erano parecchio forti ma siamo riusciti a sistemarli. Ho già congedato la mia squadra. E' accaduto qualcosa durante la mia assenza?” “Negativo, altezza.” “Grazie.”

Vegeta si alzò in volo e si diresse verso una grande e immensa rupe dove era stata costruita un enorme castello.

Entrò senza troppi problemi nel castello e si diresse senza troppi problemi verso una stanza che aprì dolcemente.

Addormentata supina c'era lei.

La sua Frui.

Era così bella quando dormiva...

Vegeta...” sussurrò, ad un tratto, la ragazza e il saiyan sussultò.

Lo stava sognando.

La sua Frui lo stava sognando...

Ad un tratto, un potente schiaffo lo colpì alla guancia mentre la moglie sussurrava, sempre nel sonno: “Sei un pervertito...” Ma che razza di sogno sta facendo?!sussurrò Vegeta, massaggiandosi la guancia dolorante e guardandola in malo modo.

Ad un tratto, la tsufuru, sussurrò: “Ma ti amo profondatamene...”

Quelle parole fecero restare senza parole Vegeta.

La sua Frui lo amava...

Si avvicinò con dolcezza e avvicinò le labbra alla sue con l'obiettivo di dare un bacio alla sua principessa addormentata.

MAMMA, HO FAME!!!” urlò una voce infantile e la porta della stanza venne aperta con forza.

L'intruso era un bambino con i lunghi capelli a fiamma neri e con una lunga coda di scimmia.

Il bambino si accorse che Vegeta, il quale, nel frattempo, si era spostato dall'altro lato della stanza, era presente.

PAPA'!!! SEI TORNATO!!!” urlò, entusiasta, il bambino, correndo di fianco all'uomo mentre l'altro tentava, invano, di farlo smettere: “Buono, basta! Che svegli la mamma!”

Ma fu tutto inutile.

Frui si svegliò e appena vide il marito, esclamò, sorpresa: “Vegeta?! Sei già tornato?!” “Lo so. Dovevo tornare domani ma ce la siamo sbrigata in fretta e così sono tornato prima.” “Come sono contenta che tu sia tornato.”

Vegeta spostò lo sguardo, arrossendo vistosamente.

Mamma, ho fame.” disse il piccolo e la madre disse: “Ma se hai mangiato solo qualche ora fa, Sadal!” “Lo so. Ma ho ancora fame. E poi anche tu mangi tanto.” “E' per via del tuo fratellino. Anche quando ero incinta di te dovevo mangiare tanto. Non so come non riuscivo a non avere l'indigestione. Comunque tu adesso fili a letto, poche storie. O domani non ti porto a casa di Radish.” “Oh no, mamma ti prego. Devo assolutamente battere il suo record o è la fine!”

Subito, Sadal uscì dalla stanza dei genitori.

Frequenta ancora quel moccioso?” domandò Vegeta e Frui disse: “Non capisco perché non dovrebbe farlo. Dopotutto sua madre è la mia migliore amica.” “Il problema non è la madre ma quell'idiota di suo padre.” “Andiamo, anche se non lo ammetterai mai, vuoi un po' di bene a Kakaroth...” “Per me, sarà sempre un idiota. Assieme a quei suoi due mocciosi!” “Beh, sono l'orgoglio di Suika. Soprattutto l'ultimo arrivato, il piccolo Bardack.” “Bah... comunque, come procede il fidanzamento di tuo fratello?” “Bene. Ha fatto la sua proposta a Nio. Si sposeranno fra due mesi.” “Quel moccioso è proprio tuo fratello. Si sposa con una saiyan. Direi di aver detto tutto.”

Dopo aver detto quelle parole, l'uomo si svestì e s'infilò nel letto.

Dopo un po', Vegeta si avvicinò alla moglie e sussurrò: “Comunque, il piccolo avrà la coda?” “Le analisi hanno detto di no. Ma tanto avevamo notato che i secondogeniti delle coppie saiyan – tsufuru non hanno la coda.” “Peccato... ma almeno sarà forte?” “Parecchio.”

Vegeta si sistemò sul letto e disse: “Allora va bene così...”


Purtroppo è andata a finire così, sorella.”

Vados ascoltava con molta attenzione il racconto del fratello minore.

Speravo che il loro rapporto migliorasse, dopo che si era drammaticamente incrinato dopo quell'incidente in cui era morto il figlio più piccolo del re... invece, dopo secoli di convivenza, si sono dichiarati guerra. E adesso, i saiyan hanno sterminato gli tsufuru.” sospirò Whis e Vados disse: “Peccato che le cose siano andate così male nel tuo universo, fratello.” “Non importa, ho come la sensazione che i saiyan del mio universo non vivranno a lungo.” “Tu dici?” “Altroché. Credo che i saiyan siano collegati agli tsufuru più di quanto credino. Ho come la sensazione che molto presto seguiranno lo stesso destino degli tsufuru.” “Hai proprio ragione, fratello. Dopotutto, i saiyan e gli tsufuru erano legati dal destino. Dovevano creare una razza o distruggersi. Nel sesto hanno creato la razza mentre nel settimo molto probabilmente si estingueranno.”


I piccoli robot l'avevano circondato ma lui non si era minimamente scomposto.

Con un salto, aveva evitato tutti i loro raggi energetici e con vari pugni e calci li aveva disintegrati.

Dopo aver sistemato i robot, l'uomo uscì dalla stanza e cominciò a pulirsi con un asciugamano.

Ottimo lavoro, altezza.” esclamò un uomo di fianco a lui e l'altro rispose: “Grazie... ci sono novità? Abbiamo ricevuto nuove missioni?” “No, altezza. L'unico problema è Caulifla...” “Uff, ancora quella rompiscatole! E' possibile che l'esercito di Sadal non è capace di controllarla?!” “Negativo, altezza. Quella donna è una furia scatenata ma è davvero forte. Riesce sempre ad annientare i nostri uomini. Inoltre, quando i soldati sono vicini a lei, succedono sempre cose strane...” “Quali cose strane?” “Beh... le pistole spariscono nel nulla dalle mani dei loro proprietari e ci sono dei soldati che dichiarano di aver sentito dei tremendi colpi quando riuscivano a metterla in crisi.” “Se quel prodigio usasse i suoi poteri per il nostro esercito... in ogni caso, da quel che ho capito, se non entriamo nel suo territorio, lei ci lascerà in pace...”

Si diresse verso una stanza e, una volta aperta, vide un ragazzo con i capelli a spazzola neri e un ciuffo, che tentava, invano, di annientare i suoi robot.

Anzi, quei cosi lo colpivano e lo ferivano.

Con un semplice raggio d'energia, l'uomo li disintegrò.

Solo allora il ragazzo si accorse della sua presenza.

Cosa diavolo stai facendo?” lo sgridò l'uomo “Messo ko da un branco di rottami? Ridicolo!” “F-fratellone...!” esclamò, sorpreso, il giovane ma l'altro non aveva ancora finito con la sua ramanzina: “Possibile che tutti i nemici che ti capitino tra i piedi non riesci mai a sconfiggerli?!” “M-ma... io ci provo... non è colpa mia se non ce la faccio...” “Sei la solita scamorza! E' sempre stato così, fin da quando eri piccolo! Si può sapere che razza di saiyan sei?!” “Evidentemente ho ereditato più sangue tsufuru dai nostri antenati...” “Bah, non puoi continuare a essere così, Cabba! Sei il principe di Sadal, un membro della famiglia reale e il fratello minore del re! Devi essere uno dei saiyan più forti di tutto l'universo! In ogni caso, ti auguro buona fortuna per la riuscita!” “Cosa?! Ma come posso diventare più forte...?” “PERCHE' LO CHIEDI A ME?! NON DIMENTICARE CHE ANCH'IO MI STO ALLENANDO PER DIVENTARE PIU' FORTE QUINDI NON CERCARE AIUTO PRESSO DI ME!” sbottò il fratello maggiore, guardandolo in malo modo.

Aveva appena finito di parlare, che una potente luce apparve dal nulla e si sentì un potente boato.

I due fratelli si voltarono e videro un enorme e grasso gatto viola seguito da una splendida donna con i lunghi capelli bianchi.

Voi dovete essere re Sadal.” disse il gatto, guardando il più grande.

Sì, sono io.” ammise Sadal “Con chi ho l'onore di parlare?” “Colui che ha davanti agli occhi è Lord Champa, il dio della distruzione.” lo presentò la donna e Sadal con una faccia incredula, disse: “Davvero?!” “Sì. So che non lo sembra per niente, per via della corporatura...” “VADOS!!!” “Oh oh oh, perdoni la mia insolenza, Lord Champa.” “E' la seconda volta oggi che dici che sono grasso!!” “Davvero? Non me n'ero accorta...” “Lasciamo perdere, abbiamo cose più importanti da fare...” “Comunque, re Sadal, ha ricevuto l'invito del dio della distruzione del sesto universo per partecipare al torneo tra sesto e settimo universo.” disse Vados e Sadal incredulo, fece: “Sesto e settimo universo? E cosa sono?” “Questo universo è il sesto mentre il settimo è il gemello di esso.” “Davvero?! Incredibile!” “Sì, sì... allora, partecipi o no?” l'interruppe Champa e l'altro si mise a pensare.

Partecipare a un torneo lo eccitava, e molto, però...

Lui era il re di Sadal e non poteva assentarsi per troppo tempo...

Mi dispiace ma non posso venire. Ho delle responsabilità e non posso lasciarle...” rifiutò il re ma l'altro, furibondo, gli disse: “Ascoltami bene, saiyan. Tu parteciperai, punto! Ho bisogno assolutamente di un saiyan, capito?!” “Un momento. Vi basta un qualunque saiyan?” “Eh? Certo... basta che sia forte...” “Allora ho quello che fa per voi.”

Con la mano, afferrò il polso del fratello e, portandolo davanti a sé, lo presentò: “Vi presento mio fratello minore Cabba, Lord Champa. Sono certo che non vi deluderà.” “Eh?! Ma fratellone... io...” tentò di dire il ragazzo ma s'interruppe non appena vide che Champa lo stava osservando con molta attenzione.

Va bene, lo prendo.” dichiarò il dio alla fine “Ehi, ragazzino! Appoggiati alla mia schiena e non staccarti per nessun motivo!” “Ok... dove si va?” “Al mio pianeta. Ti allenerai lì in vista del torneo con l'aiuto di Vados.”

Champa mise una mano sulla spalla di Vados e, dopo pochi minuti, i tre erano spariti nel nulla.

Sadal rimase a fissare il soffitto.

Un po' gli spiaceva di aver rifiutato quella simile offerta ma era meglio così.

Lui aveva delle responsabilità e Cabba doveva cominciare a crescere.

Era il principe dei saiyan e, pertanto, doveva essere uno dei saiyan più forti.

Con quel torneo, c'era la possibilità che diventasse più forte ma, in ogni caso non doveva preoccuparsi.

Era impossibile che suo fratello diventasse più forte di lui...

   
 
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