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Autore: Little_Princess_In_A_LoveStory    09/07/2009    11 recensioni
" Bella, non voglio che tu venga con me. Tu non sei la persona giusta per me. " Quelle parole mi uccisero, uccisero il mio cuore ma, ancora più importante, uccisero il mio amore. Non volevo più pensare... non volevo più ricordare, faceva troppo male, mi ditruggeva dentro. Non volevo più soffrire, mai più... Decisa ordinai alla mia gamba destra di compiere l'ultimo passo... << Ferma! Non lo fare ti prego >>
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guarda il tramonto...

" Sarà come se non fossi mai esistito "

Erano passati sette mesi, sette dannatissimi lunghi mesi da quando lui mi aveva lasciata.
Lo odiavo... Ne ero sicura, lo odiavo con tutto il cuore per avermi fatto quello.
Perchè mi aveva abbandonata??
Le sue parole come un flashback mi tornarono in mente.
" Non sono la persona giusta per te. Il mio mondo non è fatto per te. " mi disse.
" Bella, non voglio che tu venga con me. Tu non sei la persona giusta per me. "
Quelle parole mi uccisero, uccisero il mio cuore ma, ancora più importante, uccisero il mio amore.
Ero sicura, non lo avrei mai più amato, anche se si fosse presentato in ginocchio con mille rose rosse chiedendomi perdono.
Era inutile, io non lo avrei amato mai più, mi aveva distrutta.
E poi ora c'era Jake, il mio migliore amico. Chissà, magari con il tempo sarebbe potuto nascere qualcosa, qualcosa di mai comparabile a quello che avevo avuto con Lui, ma pur sempre qualcosa che mi avrebbe fatto andare avanti.

Durante quei mesi avevo vissuto una vita diversa da quella di Isabella Swan.
Non mangiavo, non dormivo, avevo incubi frequenti, non uscivo più e a scuola mi isolavo. Certo, stavo sempre in compagnia dei miei amici ma non me ne accorgevo, mi sentivo vuota, estranea a quel mondo, era come se vivessi una vita non mia, un triste e monotona vita che non mi apparteneva.

Non volevo più pensare... non volevo più ricordare, faceva troppo male, mi ditruggeva dentro.
Non volevo più soffrire, mai più...
Ero stanca di star male per Lui.
Non ne potevo più di quelle quattro mura da cui ormai non uscivo da così tanto tempo...
Ero stufa di Charlie che si preoccupava continuamente ed ero stufa di farlo soffrire per me.
Ero stufa di Mike che cercava di approfittare della situazione per uscire con me; ero stufa di Jessica che tentava di strapparmi qualche parola per farne un gossip.
Presi il mio pick-up e guidai, guidai fino a che, finita la benzina, non mi fermai.
Ero arrivata fino alla scogliera di La Push, dove a Lui era vietato venire e dove avevo visto tuffarsi alcuni ragazzi una volta.
Scesi e mi avvicinai lentamente.
Erano le sei di pomeriggio... era inverno.
Il cielo era tinto di quelle meravigliose sfumature che il crepuscolo ci ragalava ogni sera.

Non guardare mai il Tramonto...
lentamente, con piccoli passi, mi avvicinai di più al bordo della scogliera...
Se lo guardi pensi...
Guardando quei bellissimi colori, giallo, arancione, rosa, rosso, azzurro, iniziai a pensare... a pensare a quando lo guardavamo insieme il Tramonto, a tutte le promesse di felicità che mi aveva fatto, a Lui, l'unica persona che mi aveva amata, l'unica persona che mi aveva strappato il cuore e anche l'unica al mondo che avrebbe potuto ridarmelo.
Se pensi ricordi...
Insieme ai pensieri e alle prime lacrime arrivarono anche i ricordi...
Il notro primo incontro, la nostra radura, il ballo, James, il mio disastroso diciottesimo compleanno, la partita di baseball, le presentazioni a Charlie, il primo bacio e i baci a venire, le sue intrusioni di notte in camera mia, i nostri momenti da soli...
Arrivarono tutti in una volta sola e fecero male, terribilmente male.
Era quello il motivo per cui non volevo ricordare.
Le lacrime iniziarono a rigare le mie guancie ormai arrossate.
Se ricordi piangi...
I primi singhiozzi iniziarono a sfuggire al mio controllo, diventando sempre più forti.
Mi avvicinai ancora di più al precipizio che era improvvisamente diventato allettante.
Non volevo più soffrire? Quello era un modo per smettere.
Ancora un passo e avrei messo per sempre la parola FINE alle mie pene.
L'unica cosa che mi dispiaceva era lasciare Charlie, ero l'unica persona che gli era rimasta e che gli voleva bene.
Mi dispiaceva anche lasciare Angy e tutti gli altri, anche Jessica in fondo.
Mi sarebbe dispiaciuto non poter più vedere accendersi il sorriso sul volto di Alice quando acconsentivo ad accompagnarla a fare shopping e mi sarebbero mancate le battutine di Emmett.
Mi sarebbero mancati i consigli affettuosi di Esme e Carlisle, la calma che solo Jasper poteva infondermi e le occhiate di pura invidia e gelosia di Rosalie.
Ma più di tutti, mi sarebbe mancato lui.
Il suo sguardo, il suo sorriso, il suo essere apprensivo e premuroso con me, i suoi meravigliosi occhi, i suoi baci, le sue carezze con cui mi faceva volare, la sua magnifica voce, il suo odore, la sua presenza...
Era ovvio, lo amavo ancora.
Come potevo essere stata così stupida da pensare di non poterlo amare mai più?

Decisa ordinai alla mia gamba destra di compiere l'ultimo passo, con gli occhi ancora annebbiati da quelle lascrime che non davano segno di voler smettere di scendere.
<< Ferma! Non lo fare ti prego >> una voce molto simile alla sua si diffuse nell'aria e io mi bloccai... era la sua voce.
Due forti braccia fredde mi circondarono la vita allontanandomi dal bordo del precipizio, allontanandomi dalla mia fine.
Non avevo il coraggio di voltarmi, mi bastava sapere che era Lui ed era lì con me.
Le lascrime e il dolore che mi ero tenuta dentro non volendo ricordare uscirono con una potenza tale da farmi urlare ed accasciare a terra, ancora stretta fra le sue braccia.

Non so esattamente quanto tempo passai lì a sfogarmi, tra le sue carezze e le sue parole di scuse e di conforto che mi cullavano.
<< Scusa, ti amo >> continuava a ripetere ed io ero sicura che fosse sincero.
Lo amavo sicuramente ancora anzi, più di prima, e non avevo mai smesso di farlo.
Avevo solo nascosto l'amore dietro all'odio.
<< Anche io >> riuscii solo a dire e capii che lui aveva capito.
Lo avevo perdonato ed ero sicura che lui mi avrebbe resa la donna più felice del mondo per l'eternita.
... e se piangi vuol dire che lo ami ancora.




Ma ciaaaaaao!!^^
Piaciuta?? Spero di sì... fatemi sapere, vi prego!!
E' la prima one-shot che scrivo e vorrei davvero sapere come vi è sembrata...
Esattamente non so come mi sia uscita, so solo che stavo ascoltando " Walk Away" degli Aloha From Hell e leggendo le frasi che quì sopra sono in corsivo mi è venuta l'ispirazione. Mah...
Avvisatemi di eventuali errori!
Bacìììì
  
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