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Autore: hogvwartss    18/08/2018    1 recensioni
L'amore tra Ginny e Harry è cessato e i due vivono in territorio di pace ma di infelicità.
E' il primo settembre e la coppia si incontra, come tutti gli anni, con Hermione e Ron per accompagnare i figli: due di loro realizzeranno di essersi sempre amati e di dover mettere davanti a sé la loro felicità.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dopo anni passati nelle braccia della sua amata Ginny, il famoso Harry Potter si sentiva vuoto, incompleto, come se qualcosa che c'era sempre stato nella sua vita ora non fosse più abbastanza per poter sopravvivere: tra lui e Ginny non c’era più passione, ma restavano uniti per poter dare una vita felice i figli.

Spesso lei era andata con altri uomini dopo la decisione di restare uniti per i ragazzi, mentre Harry non lo trovava esattamente molto giusto e, proprio per questo motivo non aveva avuto nessun altro: probabilmente, anche perché, differentemente da Ginny, l'uomo non era tipo da cambiare partner notte dopo notte, solo per la voglia di passione e semplice sesso. Lui cercava l'amore che con sua moglie era sparito. 

Il senso d'amore non arrivò mai: anche se cercava il contatto con altre donne, finiva sempre per parlare dei suoi figli e di quanto li amasse; di come il rapporto con Ginny fosse caduto nell'oblio e di come ricercasse solo amore. Così, le donne si spaventavano e si ritraevano da lui e Harry finiva solo, al telefono con Ron a lamentarsi di quanto miserabile fosse la sua vita.

Il primo settembre, giorno di incontro di tutta la famiglia Weasley e dei vari partner; era il primo anno ad Hogwarts di Lily e l'emozione di vedere la sua unica figlia femmina andarsene ad Hogwarts per dieci mesi non era per nulla facile: lei era la sua piccolina e non averla in casa sarebbe stato diverso. Soprattutto, ora che tutti e tre i suoi figli non erano più a casa con loro, cosa sarebbe successo tra lui e Ginny? Se ne sarebbe dovuto andare fino a Natale?

Harry scacciò via quei pensieri dalla mente mentre passava il muro di cemento tra il binario 9 e il 10 per arrivare al treno per Hogwarts. Solo allora si ricordò che era anche il primo giorno del secondo genito dei suoi migliori amici: forse, anche loro avrebbero capito i sentimenti di Harry e le sue preoccupazioni di avere una casa vuota fino a Natale, senza più gli schiamazzi dei bambini e le loro risate. Hermione e Ron li aspettavano a metà del binario: Rose era raggiante e corse incontro ad Albus mentre Harry e Ginny si avvicinarono ai loro amici per salutarli.

Intorno c'era un gran fracasso, un misto di urla, pianti e suoni di gufi e gatti. La voce acuta di Rose si poteva sentire, però, a metri di distanza; Lily andò ad abbracciare i cugini e poi sorrise ai due genitori.

"Vado sul treno, voglio trovare un posto il più lontano possibile da James..." Disse la ragazzina con un sorriso di intesa per Harry. I genitori l'abbracciarono forte e la lasciarono andare; Ron si mise a parlare con Rose e le raccomandò tutte le cose possibili, mentre Albus ridacchiava dietro la cugina.

Quando il controllore del treno fischiò, tutti i ragazzini iniziarono ad abbracciare i propri cari e salire: James era già in treno da un po', Lily si era seduta poco distante e salutava i genitori mentre Albus salì in treno con Rose, incontrandosi con Scorpius Malfoy prima di salire l'ultimo gradino. In pochi secondi, tra le mani svolazzanti degli studenti, il treno partì e si allontanò. Vedendo il treno partire, come ogni anno, ad Harry tornò un po' di nostalgia per i suoi anni ad Hogwarts e per come, anche se erano stati anni non proprio normali, non li cambierebbe per nulla al mondo. Era, d'altro canto, felice che i suoi figli potessero passare degli anni sereni e senza la preoccupazione del ritorno di qualche Signore Oscuro.

"Devo correre al lavoro, ci vediamo a casa..." Disse Ginny, appoggiando una mano sulla spalla di Harry e sorridendo debolmente. Tutti i genitori si stavano Smaterializzando e così fece anche Ginny; appena il tempo di girarsi verso Hermione e Ron che Harry notò che il suo migliore amico era sparito.

"Dov'è Ron?" Chiese l'uomo, sorridendo a Hermione, come se fosse tutto normale ma rendendosi conto che qualcosa doveva essere andato storto: Ron non se ne sarebbe mai andato così.

"Te lo dico solo se tu dici a me cosa non va tra te e Ginny..." Ribatté la donna, mettendo una ciocca di capelli castani dietro un orecchio. Harry si fermò un secondo a guardare la sua migliore amica: da quando la conosceva era cambiata così tanto che a volte non riusciva a connettere la ragazzina che aveva interrotto il falso incantesimo di Ron sul treno alla donna che aveva davanti.

"Ron non te l'ha detto?" Chiese di nuovo Harry, sperando di avere qualche informazione.

"Ronald non mi dice più nulla da molto tempo ormai..."

"Nemmeno Ginny se è per questo..."

I due si guardarono imbarazzati: perché non si erano mai confidati i loro problemi? In fondo si conoscevano da quando avevano 11 anni, perché non potevano parlare di cose tanto semplici? Forse, proprio perché semplici non erano: non era così facile ammettere di non amare più la propria compagna di vita o il ragazzo di cui ci si era innamorati da ragazzi. Non era facile tornare a ciò che si era prima, a essere una persona sola e senza qualcuno a cui confidare tutto. 

Entrambi si erano dimenticati di avere un migliore amico: Harry aveva confidato tutto a Ron perché era il fratello di Ginny e cercava aiuto in lui che però non aveva trovato; Hermione si era tenuta tutto dentro, piangendo sola mentre preparava la cena o mentre andava al lavoro. Perché ridursi così? Perché non ammettere la verità?

Senza accorgersene, i due si erano fissati per alcuni minuti senza dire nulla, persi nei loro pensieri: era arrivato il momento di affrontare la realtà. Cosa avrebbero fatto d'ora in poi? Come avrebbero vissuto? Perché non ammettevano semplicemente che avevano sbagliato persona? Che colui che avevano sempre amato era proprio di fronte a loro?

Il binario era completamente vuoto: i capelli di Hermione erano spinti dal vento, le mani di Harry tremavano. Se si fosse avvicinato solo di qualche centimetro sarebbe stato abbastanza vicino a lei da baciarla: era davvero quello che voleva? Era davvero questo quello che voleva fare ai suoi figli e a quelli di lei? Perché era così egoista?

"Credo sia ora di smetterla di pensare agli altri..." Sussurrò Hermione, avvicinandosi ancora di più e prendendo la mano di Harry, intrecciando le sue dita tra quelle dell'uomo; le loro labbra si toccarono per la prima volta, un brivido percosse il corpo di entrambi. Lasciandosi guidare dall'emozione, il bacio continuò lungo e passionale, finché entrambi si staccarono per cercare aria. E sorrisero.

 

 

Dopo quel bacio improvviso alla stazione di King's Cross, Harry ed Hermione avevano iniziato a vedersi sempre di continuo: si vedevano di nascosto al Ministero, nascondendosi nei bagni come due quattordicenni in preda agli ormoni. Nessuno, tranne loro, ne sapeva qualcosa e ad entrambi andava bene così: come potevano ammettere di avere una relazione? Come potevano rompere il cuore dei loro partner?

Harry ci aveva pensato molto e alla fine aveva detto a Ginny che si vedeva con qualcuno: lei lo aveva fissato per alcuni secondi, prima di alzare le spalle. Hermione disse a Ron che qualcuno di inaspettato era entrato nella sua vita e che era arrivato il momento di lasciarsi; Ron ne rimase devastato, ma accettò la situazione, andando a vivere con sua madre - ora sola - per qualche mese. Harry e Ginny decisero di non dire nulla ai figli; Ron e Hermione ne parlarono a Hugo e Rose durante le vacanze di Natale.

Poi, i due vennero scoperti. 

Ginny era uscita per un appuntamento ma aveva deciso di tornare a casa dopo che il suo corteggiatore le aveva detto che voleva uscire con lei solo perché era sposata con il famoso Harry Potter. Proprio il famoso mago aveva deciso di portare Hermione a casa per la prima volta; Ginny stessa non ci poteva credere. Ci furono urla, grida e pianti da parte delle due donne.

Dopo due ore, Harry era fuori di casa con le valigie in mano e pronto a trasferirsi a casa di Hermione, almeno finché non fosse riuscito a trovarsi un posto per sé: ciò non avvenne mai. Anche se fu difficile spiegare a tutti i figli la situazione, a Harry ed Hermione non importava: tutto era diverso, entrambi avevano ritrovato l'amore perso da anni; Harry sentiva l'anima scuotersi ogni volta che i suoi occhi verdi incontravano quelli castani di Hermione.

"Forse, quella volta, ho scelto l'amico sbagliato." Disse Hermione ridendo prima di dire 'lo voglio'. E aveva ragione: anche Harry aveva scelto in modo errato anni prima, aveva scelto la via più facile e non aveva voluto lottare per quello che realmente voleva per paura di far soffrire Ron e per non fare uscire la verità dalla ragazza.

Ora, sapeva di aver fatto la scelta giusta: aveva scelto Hermione Jean Granger.

  
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