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Autore: _Francy93_    18/08/2018    0 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Avevo sette anni quando mi innamorai, per la prima volta, del nuovo compagno di classe.
Beh, forse innamorata non era la parola giusta. Chiamiamola semplice cotta da bambina.
Allora non conoscevo il vero significato celato sotto quella parola tanto piccola che a solo pronunciarla diventava grande come il mare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve a tutti/e! 
Lo so, è ormai un anno che non aggiorno e non so se qualcuno segue ancora questa mia storia ma ci tengo molto e non voglio assolutamente lasciarla incompleta. L'ispirazione se ne era andata ma per fortuna ogni tanto ritorna, quindi eccomi qua :) Spero che il capitolo vi piaccia!
Buona lettura :)
 

 



Capitolo 27


 
Quella mattina mi svegliai felice e il mio pensiero andò al giorno precedente.
Ripensai a tutto ciò che era successo, alle emozioni fortissime che avevo provato..... e mi emozionai ancora una volta.
Ancora non riuscivo a crederci che io e Andrea l'avevamo fatto!
Avevo sempre detto che avrei aspettato il matrimonio ma..... mi sentivo pronta e quindi non me ne pentii affatto.
Il suono dell'arrivo di un messaggio mi risvegliò dai miei pensieri. Era Andrea.

​<< Buongiorno, amore:) Dormito bene?>>
<< Buongiorno a te <3 Si, ho dormito bene. Anzi, non sono mai stata meglio>>
<< Sono contento. Ti va di andare al mare insieme?>>
<< Certo! Faccio colazione e mi preparo!>> gli risposi.
Una volta essermi lavata e vestita, mi misi a fare colazione. Dopo un po' arrivò mia madre.
<< Ti sei alzata presto!>> disse ed io sorrisi.
<< Si, tra poco Andrea verrà a prendermi perchè mi ha chiesto di andare al mare insieme ed io ho accettato>>
<< Ah bene, mi raccomando però mettetevi la protezione solare, quest'estate e questo sole sono peggio dell'anno scorso>> disse.
<< Certo! Lo sai che la metto sempre>> la rassicurai.
Poi, mentre finivo di fare colazione, mi accorsi che mia madre mi osservava.
<< Cosa c'è?>> le chiesi.
<< Niente, è che.... ci avevo visto giusto ieri sera, sei diversa. Tutto a posto con Andrea?>> mi domandò.
<< Si, tutto a posto>> sorrisi. << Va tutto a gonfie vele>> le risposi.
Mi prese una mano: << Senti, sono tua madre e lo sai che mi puoi dire tutto..... E' successo qualcosa di importante ieri che ti ha reso così felice? Non credere che non abbia notato niente! Anzi, sono felice di vederti così>> sorrise ed io ricambiai.
Non mi ero sbagliata, mia madre aveva capito tutto.
<< Mamma io...>> ma non sapevo come andare avanti con il discorso.
<< Dimmi la verità: tu e Andrea avete...>> disse ed io non avevo idea di come risponderle.
Ma poi mi resi conto che non aveva senso tenerglielo nascosto e le raccontai tutto.
Quando finii di parlare, le chiesi ciò che mi preoccupava:
<< Mamma? Senti, adesso che sai tutto.... credi che io sia come tutte le ragazze che ci sono oggi?>>
Lei mi guardò come se avessi detto un'eresia: << Come puoi anche solo lontanamente pensare questo? Per te lui è stato il primo>> cominciò ma io la interruppi.
<< Si ma non ho atteso fino al matrimonio...>>
Lei si avvicinò a me e mi accarezzò una guancia e disse: << E' vero ma questo non significa che tu sia come le ragazze di oggi, per niente. Loro la danno al primo che passa e cambiano ragazzo di contnuo, tu invece hai aspettato. Hai aspettato fino a che non è arrivato Andrea che è diventato con il tempo il tuo ragazzo, il primo ragazzo della tua vita...>>
<< E l'ultimo, spero>> la interruppi sorridendo e lei sorrise di rimando.
<< E se ti sei concessa a lui vuol dire che per te è quello giusto, altrimenti non l'avresti fatto>> terminò.
<< Si>> dissi soltanto. Non c'era altro da aggiungere, aveva ragione.
Ad un tratto sentimmo il suono di un clacson.
Andrea era arrivato.
<< Questo è Andrea. Vado a prendere la borsa>> dissi e dopo aver preso la borsa salutai mia madre che mi fece le solite raccomandazioni, poi salutò anche Andrea.
<< Mi raccomando, ti affido mia figlia quindi trattamela bene>> disse mentre salivo in macchina.
<< Come sempre, Giusy>> le rispose lui. Ormai aveva confidenza con mia madre tanto da chiamarla per nome.
Poi mi baciò la mano davanti a lei, salitai mia madre ancora una volta e partimmo.
Prima di uscire dal viale in cui abitavo però lui fermò la macchina.
<< Che c'è?>> chiesi.
<< Non ti ho ancora salutato come si deve>> rispose avvicinandosi alle mie labbra.
<< Ciao>> disse con voce sensuale.
<< Ciao>> risposi io e mi baciò. Avevo già detto quanto mi piaceva il suo modo di baciarmi?
Quando si staccò da me prese la mia mano, l'intrecciò alla sua e la portò sul cambio.
Dopo circa un'ora e mezza arrivammo a destinazione, parcheggiammo, prendemmo le nostre cose e dopo aver pagato al parcheggio scendemmo in spiaggia.
Scegliemmo un ombrellone, sistemammo le nostre cose e ci spogliammo rimanendo in costume.
Era la prima volta che andavo al mare con un ragazzo e, nonostante Andrea mi avesse già vista senza vestiti il giorno prima, un po' di imbarazzo c'era comunque.
Lui, capendo il mio stato d'animo, si avvicinò a me: << Tranquilla, ho già visto ciò che c'era da vedere>> disse scherzando.
<< Ah-Ah, spiritoso>> dissi di rimando e lui rise poco prima di baciarmi la fronte.
Ci mettemmo la protezione solare a vicenda e quando sentivo le sue mani su di me nella mia mente c'erano pensieri che non erano da me, non avevo mai avuto pensieri simili e sinceramente vederlo in costume e a petto nudo non mi aiutava per niente.
Aspettai qualche minuto, poi dissi: Facciamo un bagno?>>, lui accettò ed entrammo in acqua.
Dato che io non sapevo nuotare, portai con me un materassino a cui aggrapparmi.
Andrea invece sapeva nuotare, infatti si buttò subito sott'acqua e quando riemerse con quei capelli bagnati era un'assoluta visione. Ed era mio.
Quando vide che ero aggrappata al mio materassino si avvicinò, mi sorrise e mi tolse il mio appoggio.
<< Questo non ti serve>> disse e dopo aver portato il materassino sotto l'ombrellone tornò da me.
<< Ti ricordo che io non so nuotare>> affermai.
<< Si lo so, ma quell'aggeggio non ti servirà>> rispose avvicinandosi a me << Perchè ci sono io a cui puoi appoggiarti>> terminò facendomi aggrappare a lui.
Io sorrisi: << In effetti tu sei molto meglio del materassino>> dissi baciandolo.
Sentivo il profumo della sua pelle mischiato a quello del mare. Era buonissimo.
Mi strinsi ancora di più a lui quando cominciarono ad arrivare onde un pochino più grandi e ad un tratto sentii il suo bacino premere contro il mio.
<< Ma l'acqua non dovrebbe calmare i bollenti spiriti?>> scherzai beccandomi un'occhiataccia da parte sua.
<< Dovrebbe infatti, ma non nel mio caso.... indovina un po' di chi è la colpa? rispose ed io risi di cuore prima di baciarlo.
Lui ricambiò il bacio in maniera molto passionale e nonostante mi facesse impazzire era meglio se si fermasse. Eravamo pur sempre in un luogo pubblico.
Quando ci stancammo di stare in acqua, uscimmo per prendere un po' di sole e con il caldo che faceva ci mettemmo pochissimo ad asciugarci.
Una volta asciugato il suo costume, Andrea si avvicinò a me per baciarmi a abbracciarmi.
<< Calmati i bollenti spiriti?>> risi.
Lui mi baciò una tempia: << Con la tua vicinanza non si può mai dire>> rispose ed io sorrisi. Era bellissimo sapere di fargli quell'effetto, mi faceva sentire desiderata.
Trascorremmo la giornata lì fino a quando non ci stancammo e il sole non divenne più caldo e bollente.
Ci rivestimmo, recuperammo le nostre cose e tornammo alla macchina.
<< Cosa ne dici se in serata andiamo a fare una passeggiata, amore?>>
<< Certo! Per me va bene>> risposi io. Passare del tempo con lui era sempre bellissimo.
Arrivata a casa, salutai Andrea con l'impegno di rivederci in serata così lui avrebbe trascorso del tempo con i suoi genitori ed io avrei pranzato con la mia famiglia e guardato un po' di TV.
Arrivata la sera, Andrea passò a prendermi e andammo a fare una passeggiata.
Camminammo abbracciati e ad un tratto dissi: << Sai, quando sei lontano mi manchi moltissimo, per questo adesso che sei quì in vacanza voglio approfittare di ogni più piccola occasione per stare insieme a te>> finii stringendomi ancora più forte a lui che ricambiò.
<< Anche per me è la stessa cosa, lo sai>> disse dandomi tanti piccoli baci sulla testa.
<< Magari un giorno verrai a stare con me a Londra>> continuò guardandomi negli occhi.
<< Io non sono mai stata lontana dalla mia città come hai fatto tu.... ma chi lo sa, forse un giorno potrei anche venire>> gli risposi sorridendo e lui fece lo stesso, un sorriso che faceva brillare anche i suoi bellissimi occhi verdi.
<< Lo spero davvero tanto, non vedo l'ora>> disse felice, poi mi baciò e continuammo la nostra passeggiata fino a che non si fece tardi e mi riaccompagnò a casa.








Ed è finito anche questo capitolo.
Spero tanto che vi sia piaciuto e che ci sia ancora qualcuno che legge :)
Alla prossima!!!
 
  
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