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Autore: Starlow632    23/08/2018    1 recensioni
IMPORTANTISSIMO: Questa storia NON è una mia creazione originale ma la traduzione di una fanfiction americana ad opera dell'artista Dordtchild su DA.
Profilo DA dell'artista: http://dordtchild.deviantart.com/
Link del primo capitolo sul profilo di "MissBlueBee"(DA): http://missbluebee.deviantart.com/art/FWTBT-Ch-1-138230015
SINTESI DELLA TRAMA: Si pensava tutto fosse tornato alla normalità: Blumière e Farfalà erano insieme in un paradiso dove sarebbero vissuti per sempre felici, gli ex-scagnozzi del Conte vivevano in pace a Svoltadilà, Dimensio era ormai morto e nessuna minaccia era in agguato...
Sarà proprio così?
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Conte Cenere/Blumière, Dimensio, Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 13: Dimensio Oscuro – il principe-giullare (Stadio I)


(Il principe Dimensio: https://www.deviantart.com/dordtchild/art/The-Jester-Prince-176040984)

 
"Santa mamma" Sussurò Luigi avvertendo con gran forza le vibrazioni malvagie emanate da Dimensio, “M-m…Mario, la sua aura…è fredda come il ghiaccio…mi sta facendo gelare le vene.”
"Sì, Luigi, la sento anch’io questa volta.”
“Dimensio…amore mio…" Sospirò Darla mettendosi le mani alla bocca nel disperato tentativo di trattenere le lacrime. Purtroppo la sua tristezza era palese e non si poteva nascondere in alcun modo.  

Dimensio, intanto, smise improvvisamente di ridere e mostrò un volto estenuato. Lentamente, il giullare si allontanò da dove si trovava poco prima per poi fermarsi ad un centimetro dal pavimento bianco e nero. Le sue vibrazioni malvagie si facevano sentire, erano persino più forti di quando si fuse con Luigi. Si era trasformato in un vero essere demoniaco. Pieno di sé, il mago si portò indietro le lunghe estremità del cappello.

"Che ve ne pare del mio nuovo straordinario, appriscente, affascinante e mortale aspetto? Sono certo che vi ho lasciati tutti senza parole. Siii, fondermi col Cuore Oscuro ha effettivamente cambiato il mio aspetto esteriore, e in meglio devo dire!” Esordì Dimensio danzando e ridendo a mezz’aria, “Oh sì, sento il mio nuovo potere scorrere glorioso nelle mie vene ad ogni battito del Cuore! Il MIO Cuore! Oh, che grandiosa sensazione! Devo dire che mi sono superato questa volta!”
"Sei solo diventato più psicopatico, Dimensio. Il tuo cervello ormai sta più di là che di qua. Aspetta, oppure sei solo più egocentrico, non so dirti.” Intervenne sarcasticamente Mario, “Perché non hai più quella gonnellina che avevi l’altra volta? Almeno eri più credibile prima.”

Prima che l’eroe avesse avuto modo di farsi una grassa risata, Blumière gli chiuse la bocca. L’intenzione però fu ben colta dal principe-giullare, il quale si sentì parecchio provocato.

"Ti capisco, la forma raggiunta nell’ultima fusione non era alquanto...consona per un effettivo combattimento. In effetti hai ragione, commisi un madornale errore la scorsa volta,” Detto ciò Dimensio tornò a sorridere e si levò in alto, “Nell’altra occasione non fusi correttamente il Cuore e l’ospite, perciò il Cuore Oscuro non raggiunse il suo massimo potenziale.”
“Certo, il Profeticus Tenebrae affermava che Luigi era il miglior candidato per il Cuore Oscuro…ma ciò mi sembrava veritiero prima di comprendere che quella profezia era un falso. Il cuore e la mente di Luigi erano troppo puri per essere usati come ospite del Cuore Oscuro. Ma adesso questo minuscola svista è ormai superata in quanto ora il mio potere è una cosa sola con quello del Cuore Oscuro.”
"Ma dai, pensi che questa forma sia meglio? Non farmi ridere!” Rispose Mario preparandosi alla battaglia imminente, “Sei più pazzo di prima e verrai sconfitto allo stesso modo. Hai solamente cambiato la fusione, non il potere in gioco. Questa non è più Svoltadilà, Dimensio; le leggi di questo universo sono differenti! Vedrai che distruggeremo il Cuore Oscuro come l’altra vol-AAUGH!”

Mario si allontanò di scatto da dove stava per scansare un’enorme sfera energetica. Dopodichè l’eroe si guardò indietro e vide che il cemento si era completamente spaccato nel punto in cui è andato a segno l’attacco. Ancora una volta Dimensio sfoggiò una folle risata e volò verso il centro dell’arena.

"Oh, sei davvero pieno di te, Mario. La tua arroganza sarà la causa della tua disfatta,” Detto ciò il principe-giullare formò diverse sfere energetiche intorno a sè, “A quanto pare avete tutti bisogno di una bella lezione per imparare a servire il vostro nuovo principe. Il vostro tradimento vi ha appena condannati a morte. Ora morirete tutti…con la magia!

Pronunciate queste parole, il mago scagliò numerose sfere energetiche e Mario dovette correre all’impazzata per tutta l’area della torre per schivarle. A sorpresa dell’eroe in rosso, Dimensio era diventato molto più potente: prima era in grado di scagliare per volta solo tre sfere energetiche, con la nuova trasformazione addirittura dodici! Inoltre era diventato molto più veloce: Darla e Luigi non riuscivano in alcun modo a raggiungere il principe-giullare per sferrargli un attacco e Blumière fece un tentativo ma non solo fallì miseramente, in quanto Dimensio si teletrasportò in tempo, ma quest’ultimo riuscì a riapparire di fronte al Ghastium e lanciarlo contro una delle colonne di pietra che reggevano la struttura della torre.

Le cose non andavano bene nemmeno per Luigi. Ques’ultimo era considerato uno dei migliori corridori del Regno dei Funghi ma nonostante ciò non riusciva ad avvicinarsi in alcun modo a Dimensio. Ogni volta che l’uomo in verde ebbe l’inziativa di saltargli sopra, il principe si sarebbe teletrasportato dietro di lui e, prendendolo per le gambe, l’avrebbe scagliato contro Mario. Ben presto, i due fratelli si ritrovarono estenuati e quasi privi di forze.   

Blumière, stranamente, sembrava quello che se la stava cavando meglio di tutti. La sua magia gli permetteva di difendersi flippando e respingendo alcuni attachi. Con alcuni incantesimi, riusciva solamente a rallentare il principe-giullare ma siccome quest’ultimo era protetto dal Cuore Oscuro, nessun attacco funzionava veramente.

"NIENTE FUNZIONA QUI!" Urlò Blumière mentre evitava le numerose sfere energetiche.
"Oh, ma certo che niente funziona, caro Conte!" Disse Dimensio apparendo dietro Blumière, "A malapena ti funziona il cervello!"

Purtroppo al Ghastium è bastato solo un calcio dietro la schiena da parte di Dimensio per essere messo al tappeto per poi essere scagliato contro una statua con la sua effige. Con l’impatto, Blumière sentì il cemento spaccarsi, il vetro del suo monocolo cadde per terra e la sua mantella volò via con la forza del vento. Prima che avesse la possibilità di rialzarsi, il Conte si ritrovò con un piede ben pressato sul suo petto. Alzò gli occhi e vide lo sguardo oscuro di Dimensio che lo osservava compiaciuto.  

"Ti ho sempre detto che non potevi nulla contro di me. Eccoti per la seconda volta ai miei piedi in assoluta agonia. La scorsa volta avrai avuto la tua piccola Consilia, ma ora né lei né i Cuori Puri ti potranno mai salvare. In passato hai distrutto le mie speranze e ora sono qui per distruggere le tue. Le tue promesse erano come delle piccole e mortali pillole zuccherate!” Constatò gioioso Dimensio mentre premeva sempre più forte sul petto del Ghastium.

Con un polmone ormai rotto, Blumière cominciò a soffocarsi nel suo stesso sangue, il quale cominciò a fuoriuscire dalla bocca. Dimensio, alla vista di tutto ciò, non riusciva a smettere di ridere.

"Che peccato…eri veramente la meraviglia di tutti. Un tempo eri quel glorioso Conte che usò il Profeticus Tenebrae per aprire il secondo Vuoto, ora invece sei solo un piccolo e indifeso Ghastium in fin di vita. Oh, non preoccuparti. Riferirò alla tua piccola amante che sei stato sconfitto implorando la morte per mano mia e io, da misericordioso padrone, ho accettato di buon grado.”
"Sei…un…p-p…pazzo…p-psicopatico …"
"Lo so, per questo sono magnifico, ora muori-AUGH!"

Prima che Dimensio ebbe modo di uccidere Blumière, una sfera energetica verde colpì il principe dritto in fronte, scagliandolo contro una parete vicina. Darla si ritrovò di fronte al mago con pugni serrati e uno sguardo pieno di ira.

 "Darla," Gridò gioioso Mario alzandosi finalmente da terra, “Ti sei decisa a combattere?”  
"Non è più il mio Dimensio…non più.” Sussurrò Darla con espressione infuriata e voce soffocata dal pianto, “Combatterò finchè il Cuore Oscuro sarà distrutto.”
"Ma morirai se combatterai con noi…” Aggiunse Luigi mentre cercava di aiutare Blumière a reinserire le sue costole fuoriuscite dal torace, “Dimensio non si ricorda più di te!”
"E allora morirò aiutandovi!"

Dopo qualche secondo, Dimensio riuscì a riprendersi e tornò a volare, ma questa volta non aveva più il suo consueto sorriso bensì uno sguardo deluso in quanto non avrebbe mai creduto che uno degli eroi sarebbe riuscito a mettere a segno un attacco contro di lui.

"Furba…attaccarmi alle spalle? Darla farebbe così, in effetti.”
"Perchè sono Darla, in effetti" Rispose la donna formando un’altra sfera energetica, “E proprio perchè sono Darla farò di tutto per farti vedere la verità, anche a costo di infilartela a forza in quella testa dura che ti ritrovi!”
Dimensio ridacchiò e si teletrasportò altrove diventando invisibile. Darla non abbassò la guardia: tra la pioggia e il vento che imperavano riuscì a sentire un’eco nel bel mezzo della tempesta.
"Darla, o no, Senza Faccia, o no, non posso più tornare indietro sui miei passi. Se combatterai contro di me morirai insieme agli altri.”
Darla sentì il classico suono del teletrasporto di Dimensio.
"E tu sarai la prima a morire, piccola poser.”
Darla si mosse con grande tempismo e scagliò una sfera energetica boomerang dalle trecce dei suoi capelli colpendo il principe-giullare in pieno volto. Nonostante il forte dolore iniziale, quest’ultimo riuscì nuovamente a teletrasportarsi.
"Hai paura di affrontarmi, Dimensio? Conosco tutti i tuoi trucchi, le tue abitudini, i tuoi motivi…mostrati e combatti, Dimensio!”
"Pensi di conoscere i miei trucchi, mia piccola poser…ma in realtà ritengo che tu sappia molto poco di me, te lo dimostrerò tra poco…”
Il principe riapparve, ma questa volta con ben quattro cloni. Immediatamente Darla fu calciata da uno di essi dietro la schiena spingendola verso un altro clone che fece lo stesso, il tutto ripetuto otto volte. Dopodichè i cloni scomparvero e la donna cadde per terra.

Prima che Dimensio sferrasse l’attacco definitivo per uccidere Darla, Mario comparve dal nulla e lo sbattè sul pavimento in cemento armato tenendogli le sue mani legate. A quel punto Mario diede fuoco all’abito regale del principe con delle sfere di fuoco. 
"GAUGH!" Urlò Dimensio che dopo vari tentativi era riuscito a liberarsi dalla presa di Mario, "CALDO, TROPPO CALDO!"

Pochi millisecondi dopo e Dimensio si teletrasportò nuovamente agitandosi come un forsennato per spegnere il fuoco che era in procinto di incendiare i suoi guanti e le maniche dell’abito. Gli eroi, intanto, osservavano lo spettacolo in parte contenti, in parte impauriti perché avvertirono (soprattutto Luigi) che le vibrazioni malvagie di Dimensio stavano aumentando sempre di più.

"Sembra che tu abbia più potere di quanto sia stato portato a credere.” Affermò il principe scuotendo la parte inferiore del suo mantello per estinguere del tutto il fuoco, "A quanto pare sei migliorato dalla nostra ultima battaglia.”
"Beh, do del mio meglio." Disse l’idraulico sistemandosi il cappello, "E tu a quanto pare sei diventato più ridicolo dall’ultima che ci siamo incontrati.”
"Ridicolo?"
"Ha ragione Mario." Si intromise Blumiere che a malapena aveva ricominciato a fluttuare con Darla appoggiata sul fianco, “Non siamo noi ad essere migliorati, ma tu ad essere diventato più scarso.”

La rabbia di Dimensio cominciò a crescere.

"Odio ammetterlo," Aggiunse Darla come se sapesse dove volessero giungere gli altri con questa conversazione, “Ma anche le tue abilità da sovrano sono diventate piuttosto scadenti.”
"Mi fa ridere il fatto che tu ti definisca un principe." Intervenne Mario ridacchiando sotto i baffi, "Conosco un certo principe di Fagiolandia che è molto più bravo di te in quello che fa.”  
"E molti pensano che sia gay!” Commentò Luigi ridendo anche lui.

I fratelli Mario si stavano sbellicando dalle risate. Sapevano che il principe Fagiolino era un pessimo principe e paragonarlo a Dimensio era l’acume della commedia. Intanto Blumière guardò il principe negli occhi e sussultò: erano completamente colmi di malvagità, molto più di prima. L’obbiettivo di questi insulti era di convincerlo a rinunciare alla potestà sul Cuore Oscuro, non di farlo arrabbiare ancora di più.

"Pensi che sia peggio di quel principe di Fagiolandia? Pensi che non sappia ricoprire la mia carica di sovrano?” Chiese in maniera retorica Dimensio digrignando i denti.
"Guarda in faccia la realtà, Dimensio; sei molto più bravo a fare il giullare che a fare il principe. Sei proprio un pessimo sovrano.”

Improvvisamente delle scintille nere cominciarono a spuntare dal petto del principe-giullare. Il suo odio, combinato col potere del Cuore Oscuro, formò una minacciosa aura nera intorno a lui. La sua testa si inclinò leggermente e la faccia si spaccò ancora di più. Di scatto il mago chiuse i pugni e guardò gli eroi con sguardo omicida. Il suo respiro divenne più affannoso secondo dopo secondo e cominciò a tremare come una foglia.

"Quindi…ritieni che sia un pessimo sovrano…pensi che io sia un pessimo principe e re…osi bestemmiare il mio nome? Osi gettare fango sul mio onore?” La voce di Dimensio divenne tutt’un tratto sinistra e sfoggiò un largo sorriso, “Se non avete intenzione di rispettarmi in quanto vostro principe, mi rispretterete in quanto…VOSTRO DIO!”

Le piccole scintille nere che spuntarono dal petto di Dimensio cominciarono a ricoprire totalmente il suo corpo formando un massiccio fulmine nero. Quest’ultimo era accecante e gli eroi furono costretti a chiudere gli occhi per proteggersi. Le vibrazioni maligne aleggiavano ormai potenti nell’aria e un buio pesto sommerse del tutto la torre e il castello per poi dirigersi verso Manhattan.
Chiunque venne divorato da quel buio strisciante non potette vedere più niente intorno a sé, né potette più sentire voci urlanti nei paraggi. Nel frattempo, gli eroi di Manhattan caddero in una spirale di terrore.

 "Oh, buon Granbì," Esclamò Volix a pupille allargate.

Mimì e Pugnazzo osservarono il tutto a bocca aperta, senza commentare. Tutti gli altri non mossero un muscolo. Prima che l’oscurità ebbe modo di raggiungere Nastasia, quest’ultima esclamò:

"…E’…la fine."

Dopo un bel po’, Mario e gli altri ebbero di nuovo la possibilità di guardare. La prima cosa che videro fu il cielo: era completamente ricoperto dal Vuoto e la torre era l’unica cosa che nuotava in esso. Le vibrazioni malvagie erano ormai così forti che il cuore di Luigi divenne sul punto di scoppiare. L’uomo in verde rintracciò con la mente la fonte di questo male: non più il principe-giullare che avevano affrontato infinite volte ma un…demiurgo maligno. Come se sapesse leggere le menti altrui, anche Luigi esclamò le stesse ultime parole di Nastasia.


"…E’ la fine."
 
 
 
ANGOLO DELLA PAZZA IN VACANZA

Ah, sono tornata dal lungo coma…conosciuto anche con il nome di “vacanze estive”. Eccovi il capitolo tredici nella sua interezza, capitolo in cui assistiamo ad un Dimensio:
  Con il ciclo (non letteralmente lol).   Che si offende per ogni cosa.   Con la capacità di dissing andata a quel paese.   Figone.   Sadico come sempre.
Ottimo direi, no?  Ah, e poi abbiamo degli eroi debolucci che fanno i bulletti di quartiere.
Il bello deve ancora venire hihi.
Al prossimo capitolo un po’ lunghetto.

Ciao

Starlow632
  
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