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Autore: FrancyF    25/08/2018    1 recensioni
Una parola può cambiare la vita di due persone per sempre.
Nicholas, dopo la storia d’amore più importante della sua vita, vuole solo dimenticare cosa sia l’amore.
Miley, invece, sta imparando che amare vuol dire anche perdonare, per il bene del suo matrimonio.
Si ritroveranno in una notte d’autunno e scopriranno presto che il destino li ha legati in maniera indissolubile e che non possono fare a meno l’uno dell’altra.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 “I miss you, I miss your smile
and I still shed a tear every once in a while
And even though it's different now,
you're still here somehow”
- “I Miss You” Miley Cyrus

 
Joe puntò la micro camera in faccia al più giovane dei fratelli Jonas.
-Frank maschio o femmina? Frank… -
Nessuna risposta. Frankie era decisamente troppo preso del buffet che avevano allestito Tish e Denise in soggiorno per preoccuparsi del filmino ricordo.
-Frankie cazzo dai!-
-Joe!- esclamò Sophie –ci sono le piccole!-.
Joe non si finse nemmeno dispiaciuto e ricominciò a tormentare il fratello minore che fece finta di non vederlo. Con tre fratelli famosi sempre inseguiti da fan e paparazzi, Frankie era diventato piuttosto bravo ad ignorare le telecamere e le domande imbarazzanti.
-Frankie dai maschio o femmina per te?-
-Dobbiamo farla per forza questa cosa?- il sedicenne ingoiò un grosso biscotto e alzò gli occhi al cielo.
-Si!-
-Bene- Frankie bevve un lungo sorso di limonata e si prese qualche secondo per pensare –maschio. Ci sono buone percentuali che sia femmina, ma mi piacerebbe avere un nipote questa volta-.
-Bene. Grazie. Visto che ci voleva?- Joe spostò l’inquadratura verso l’androne delle scale, ma Sophie lo vide distintamente borbottare uno scocciato “Adolescenza!” rivolto al fratello minore.
Nick scese le scale di corsa e si diresse in cucina, ma si bloccò subito quando vide sua madre, Tish, Brandi e Danielle intente a cucinare.
-Oh buongiorno Nicky!- Denise si alzò i punta di piedi e lo baciò su una guancia per poi riconcentrarsi sullo sformato di patate che sfrigolava in forno.
-Mamma che succede qui?-
-Beh caro- rispose Tish –suppongo che è per questo che tu e Miley siete venuti qui no? Per scoprire finalmente se è maschio o è femmina giusto?-
-Si beh- il riccio si guardò intorno con area smarrita. La cucina sembrava un campo di guerra: muffin, pun –cake, waflles, la torta che avevano ordinato dalla pasticciera con su scritto “Benvenuto/a Baby J.”, e poi uova e bacon, mini hot-dog e hambuger.
-Credevo.. credevo che fosse solo per parenti e amici intimi-
-Ma certo amore solo che beh… siamo parecchi-
Suo madre non lo stava ascoltando.
-Mamma davvero non è una cosa esagerata insomma non è ancora nato e…-
-Tesoro puoi chiedere a Kevin e Joe di spostare il tavolo grande in soggiorno per favore? Anzi dovresti proprio portare a Miley uno di questi muffin, povera cara. Insomma dovresti prenderti cura di lei-
No. Sua madre non lo stava decisamente ascoltando.
-Bene- Nick scosse la testa, ancora più confuso di prima mentre prendeva un muffin al cioccolato.
-Ehi paparino!-.
Joe gli si piazzò davanti con la micro camera.
-Ehi Joe-
Le cose potevano decisamente andare peggio. Ora ne era certo.
-Che fai?-
-Vado a portare questo muffin a Mi…-
-Si bene senti. Sto facendo  il filmino, a proposito non mi ringraziare quando tuo figlio  o tua figlia lo vedrà. Senti è maschio o femmina per te?-
-Come scusa?-
-Sto facendo un sondaggio. Mils ha avuto questa idea. Bisogna vestirsi  del colore che si pensa possa essere il sesso di Baby J. E io vado in giro a chiedere. Mamma e papà hanno detto maschio, e anche io e Frank pensiamo sia maschio. Invece Kev, Dani, Alena e Sophie femmina. Quindi cosa ne pensi?-.
Nick si fermò a metà gradino. Non ci aveva mai pensato seriamente e se ne rese conto solamente in quel momento.
-Femmina. Mi piacerebbe avere una bambina ecco-
-Perfetto ciao-.
Joe se ne andò con tutta la foga con il quale era comparso e Nick scosse la testa divertito, salendo al piano di sopra. 
 
Miley dormiva ancora, ma aprì subito gli occhi quando Nick entrò nella stanza con tutto il profumo dei muffin al seguito.
Nick si fermò ad osservarla: vide i suoi meravigliosi occhi azzurri dischiudersi piano, vide il suo volto illuminarsi alla vista del muffin. E anche Nick sorrise alla vista della pancia. Adesso era chiaramente visibile e rendeva tutto più reale.
-Come hai dormito Smile?
-Bene- lei sorrise e addentò il muffin.
-Bene? Ottimo. Senti giù c’è già un gran trambusto, mi spieghi come ci si organizza oggi?-
-Niente. Ci si veste del colore del sesso del bambino. Se pensi sia femmina rosa e se pensi sia maschio blu. Poi Alena ci aiuterà a dirlo a tutti. Quelli dell’ospedale hanno messo la foto dell’ecografia e alcuni coriandoli in un palloncino nero. Ci hanno inviato tutto dentro una scatola. Assieme ad Alena apriremo la scatola e scoppieremo il palloncino. E’ semplice Nicholas. E comunque ero convinta di avertelo detto-
-No-.
Perché diavolo era sempre l’ultimo a sapere le cose?
-Oh be- Miley fece spallucce –lo sai adesso-.
Nick iniziava a pentirsi di avere lasciato tutto in mano di Miley.
-Mils senti io ti amo e lo sai questo, ma quanta gente hai invitato?-
-Pochi-
-Pochi? Le nostri madri e le tue sorelle stanno cucinando per un intero reggimento di sotto-
Miley sbuffò leggermente e alzò gli occhi al cielo.
-Nicky…- lo strinse a se’ e lo baciò, lasciandogli pezzetti di cioccolato sulle labbra.
-Ho invitato tutta la mia famiglia e tutta la tua famiglia. Siamo in tanti, non è mica colpa mia! E poi Mandy-
-Quale?-
-Entrambe tesoro-
-E Cav, Demi, Maya, Coach K, Big Rob… giusto?-
-Si giusto. Ti è tutto chiaro?- Miley si infilò in fretta una maglietta azzurra.
-Si- Nick la squadrò e sorrise.
Non sarebbero mai andati d’accordo su niente.
-Io penso che invece sia una femmina- disse indossando una felpa rosa.
-Miley lo strinse a se’ un’ultima volta e gli fece l’occhiolino.
-Non ci resta che scoprirlo Mr. Jonas-.
 
Quando Nick e Miley scesero in soggiorno tutti gli invitati erano già lì e furono accolti da un boato festoso.
Erano tutti lì per loro.
Le donne di casa Cyrus e Jonas avevano fatto un lavoro maniacale e avevano addobbato tutto alla perfezione: un ricco buffet metà rosa e metà azzurro era disposto sul grande tavolo di legno del soggiorno, striscioni e palloncini di eguali colori addobbavano l’intero piano della casa.
Presto si strinsero tutti intorno a Miley per sentire il piccolo scalciare.
-Beh sembra che le cose si siano appianate alla fine – Maya gli sorrise. Lei e Nick si erano appartati per un minuto in giardino, fuori dal caos dei parenti e degli amici. I Cyrus e i Jonas assieme facevano così tanto chiasso che Nick ringraziò il Cielo di aver accettatori fatto quella festa alla fattoria di Miley e non in New Jersey. Probabilmente se l’avessero celebrata lì, a quest’ora si sarebbero ritrovati la polizia in casa.
Nick ricambiò il sorriso e si rigirò fra le mani il succo d’arancia.
-Si. Insomma demi e Miley stavano chiacchierando. E’ un inizio. E papà e il signor Cyrus non si sono rivolti la parola ma non sono arrivati quasi alle mani come la volta scorsa. Grazie a proposito-
-Di cosa?-
-Per essere qui. Lo apprezzo molto sai-
-Beh- Maya gli scompigliò i capelli –qualcuno doveva pur fare delle foto decenti-.
 
-Ok sei pronta piccola? Non devi fare altro che scoppiare quel palloncino così vedremo sei avrai un cuginetto o una cuginetto-  Nick si inginocchiò in modo che Alena potesse guardarlo in faccia.
La adorava e lui e Miley erano stati pienamente d’accordo sul fatto che sarebbe dovuto essere Alena a svelare agli altri invitati il sesso del nascituro.
-Ok zio Nicky!- la bimba le sorrise., nascondendosi quasi dietro le gambe di Miley.
Il salotto di casa Cyrus per quanto grande fosse, era stato messo a dura prova dalla quantità di invitati presenti. Sembrava che tutti non volessero perdersi nemmeno un secondo del gender reveal. I nonni di Nick erano in prima fila. Nonna Cecilia era così emozionata che a stento sbatteva le palpebre. Kevin, Joe, Frankie, Brandi, Braison e Noah avevano gli I-Phone in mano pronti ad immortalare il fatidico momento. I signori Jonas e i signori Cyrus, davanti a tutti in posizione strategica, avevano il volto contratto in una smorfia di contrazione totale.  Non si sentiva volare nemmeno una mosca.
Alena con le sue manine goffe aprì la scatola e il palloncino nero uscì.
Tutti trattennero il fiato.
-Pronta dolcezza?-
Nick e Miley si scambiarono uno sguardo d’intesa. Il ragazzo sollevò in braccio Alena tanto da poterle permettere di bucare il palloncino con uno spillo. Attimi concitati di silenzio seguirono quel gesto. Fu come se il tempo andasse al rallentatore.  Poi coriandoli azzurri, si un azzurro più inteso del cielo, invasero il soggiorno e tutta la casa fu pervasa da un boato di gioia.
-Oh Dio è un maschio!- urlò qualcuno.
-Un altro Jersey boy!-  la voce di Joseph sovrastò tutte le altre.
Nick si ritrovò stretto nell’abbraccio di Miley. Le sue labbra sulla guancia. Alena che gli gettava le braccia al collo ridendo felice.
-Sei felice Nicky?- le sussurrò Miley in mezzo a tutto quel trambusto.
Solo allora il riccio uscì da uno stato di tenace e le rivolse un enorme sorriso, baciandola in bocca, lentamente.
-Non sai quanto Smile. Non sai quanto-.
 
-E’ deliziosa- Cavanaugh lanciò uno sguardo divertito a Miley che giocava con Alena, Valentina e Claire sul pavimento del soggiorno.
 –E’ deliziosa- ripeté bevendo un lungo sorso di limonata -davvero Nick non capisco perché tu non mi abbia detto tutto subito. Sono il tuo migliore amico-
Nick si levò e si rimise in testa il cappello: non lo sapeva con certezza, probabilmente non voleva deluderlo, non voleva dargli quel peso da portare sull’anima e non voleva essere giudicato. Sapeva che Cavanaugh riponeva troppo rispetto e troppa fiducia in lui. Cav era uno dei suoi migliori amici e lui gli aveva praticamente nascosto Miley per quasi cinque mesi.
-Ma sei felice?-
Cavanaugh lo fissò dritto negli occhi e Nick capì che doveva essere sincero. Diede un altro rapido sguardo a Miley e alle bambine che ridevano felice, adesso al gioco del solletico si era aggiunto anche Michael uno dei cugini più piccoli.
-Lo sono- si schiarì la voce – lo sono. Lo so che penserai che sono pazzo, almeno così la pensa Dems anche se è venuta fin qui. Ma Dio Cav, ti giuro che non sono mai stato così felice. Dopo Olivia credevo di avere chiuso. Poi è arrivata lei… e… e tutto ha avuto un senso capisci?-
-Ah ah- annuì il ragazzo guardandolo divertito –ho capito che sei di nuovo partito a mille-
-No… insomma no. Cioè si dato che è incinta però no. La amo davvero Cav, farei di tutto per lei e per Gerald-
-Gerald?- Cavannaugh sorrise e un guizzo gli attraversò gli occhi -vuoi veramente chiamarlo così? E Miley è d’accordo?-
-Beh ne stiamo parlando- ammise Nick arrossendo lievemente –pensi sia stupido?-
-Dio no! Penso che sia fantastico. E Miley è… è… -
-Magnifica- completò Nick che non riusciva a staccare gli occhi di dosso dalla sua compagna. Sentiva di amarla con tutto se stesso. Quegli ultimi giorni con lei, passati finalmente in armonia, erano stati stupendi.
-Già lo è-
-La stai fissando?-
-Amico!- il biondo scosse la testa e sorrise –non essere così geloso dai! Certo che la fissavo. Tutto il mondo ha una cotta per Miley Cyrus! Mica ci voglio andare a letto!-.
Gli occhi di Nick si ridussero a due fessure. Non poteva farci niente. Miley lo rendeva pazzo ed era sempre stato geloso di lei, anche se si trattava di stupide cotte.
 -Comunque stavo pensando di vendere la Munstag per comparare una 4x4. Insomma starebbe sempre ferma sul vialetto e il seggiolino non ci sta-
-Tu sei pazzo! Sei pazzo! Comprati una macchina nuova, ma non vendere la Munstag!-
-Ho smesso di fumare sai…-
-Beh questa è una nota positiva bello-
-Si sai per il bambino… Miley ci teneva e io non voglio deluderla-.
 
-Grazie- Miley fece segno a Nick di sdraiarsi accanto a lei e lui ubbidì, appoggiò la testa alla pancia e la baciò.
-Per cosa?-
-Per essere venuto qui-.
Nick sollevò lo sguardo. Non era abituato ad una Miley così gentile ma non capiva neanche perché lei si sentisse in dovere di ringraziarlo.
-Mils, ti amo. Andrei ovunque con te e poi te lo dovevo. Tu due mesi fa sei venuta in North Carolina a casa mia e…-.
Stettero in silenzio per circa dieci secondi. Nessuno dei due poteva dimenticare quei giorni e i vari litigi. E nessuno dei due poteva ancora perdonare all’altro tutte le colpe. Non ancora almeno.
-Ed è stato un disastro- completò lei –perciò sono felice che tu e papà andiate più d’accordo ora. Ti ha sempre voluto bene, gli serviva solo del tempo per metabolizzare la notizia della gravidanza. Credo che in fondo lui e la mamma pensino di essere ancora troppo giovani per diventare nonni-. 
-Beh mia madre invece non vede l’ora di diventarlo per la terza volta. E credo che anche mio padre sia felice, anche se continua a risponderci per monosillabi-.
-Mi dispiace- Miley affondò nuovamente la mano nei ricci del ragazzo. Non poteva farne a meno. Erano la sua droga.
-E di che? Mils, lo conosco. E’ mio padre e gli passerà ne sono certo è solo che… che.. che non si aspettava di diventare di nuovo nonno in questo modo-.
Miley gli accarezzò dolcemente i capelli e Nick si concentrò sul pancione. Lo baciò nuovamente e lo accarezzò. Non voleva assolutamente che Miley si attribuisse qualche colpa.
-Tua madre mi odia invece- sentenziò Miley facendo sollevare nuovamente lo sguardo di Nick.
Sentiva di doverglielo dire per essere completamente onesta nei suoi confronti.
-Mia madre non ti odia-
Nick tentò di pronunciare quelle parole con un tono più convincente possibile, ma fallì.
Miley lo spinse via ma lanciò uno sguardo divertito al broncio del riccio.
-Sono serio-
-Nick ti prego… non che si noti la differenza poi… sei quasi sempre serio. E poi anche tu sai che è così. E’ passata da amarmi ad odiarmi nel giro di dieci secondi-
-Non è colpa tua. Avrebbe odiato chiunque credo dopo Olivia-.
Seguì un minuto di silenzio. Il fantasma delle relazioni passate alleggiava ancora su di loro.
-Odi veramente il nome Gerald? Perché sono d’accordo a dargli Ray come secondo nome, ma se a te Gerald proprio non ti piace potremmo sfogliare la Bibbia -
-Oh beh… potremmo sempre chiamarlo Jay- Miley lo attirò nuovamente a se e gli fece appoggiare la testa sul pancione.
-Jay?--
-Si. Jerry era tuo nonno, ma Jay è un bel soprannome. In effetti è sempre stato Baby J. per noi quindi si è sempre chiamato così. E poi lo chiameremo Gerald solo quando lo sgrideremo-
-Mi piace. Jay Jonas. Gerald Ray Jonas. Sarà un bravo bambino me lo sento-.
Miley sorrise e gli sfiorò nuovamente i ricci.
-Lo so. Sono contenta che sia un maschio. L’ho sempre saputo-
-Io no. Credevo che questa cosa dei maschi saltasse una generazione-.
Miley lo guardò confusa.
-Si insomma Kev ha due figlie. Credevo di avere anche io una figlia. Ho sempre voluto una bambina-
-Ma sei contento?-
-Si- Nick scosse la testa –certo. Possiamo sempre riprovarci fra un anno-
-A fare cosa?-
-Una figlia femmina-
-Te lo puoi scordare- Miley si infilò sotto le coperte e Nick al imitò stringendola a se’ –adesso spegni la luce dai. Sono esausta-.
-Come te lo immagini?- chiese Miley osservando il suo respiro volteggiare nell’aria. Faceva freddo per essere già a marzo.
-Non lo so. Sono solo un po’ preoccupato perché è un maschio e quindi toccherà a me essere il suo modello di riferimento-
-Direi che modelli maschili ne avrà già troppi amore. Non essere paranoico. Sarai perfetto-  lo baciò nuovamente e si strinse a lui, respirando il suo profumo. Le era tremendamente mancato stare tra le sue braccia.
- Spero che non sia un musone come me. Da piccolo mia madre faceva di tutto per farmi sorridere ma niente-
-Sicuramente sarà un prodigio musicale. Probabilmente suonerà sette strumenti all’età di sette anni. Imparerà a suonarne uno all’anno-
-Che faremo se non gli piacerà la musica?-
Entrambi si zittirono. Quel pensiero era talmente insensato. Era loro figlio! Diavolo aveva geni canterini fin dentro al midollo! Era praticamente un predestinato!
-Beh lo sosterremo comunque, come due bravi genitori- affermò Miley.
-Già… potrebbe sempre fare il giocatore di baseball-
-Nicky!-
-Che c’è?-
-Amore esistono centinaia di lavori oltre che il cantate e il giocatore di baseball! E poi avrà già abbastanza seccature avendo due genitori famosi-.
-Ci pensi mai? Sarà un bel peso da portare. E se poi finirà per odiarci?-
-Non finirà per odiarci!-
-Ah si?- Nick le lanciò uno sguardo mesto. Adorava la sua positività, ma Miley lo disarmava.
-Avrà una famiglia meravigliosa. Hai visto quanta gente c’era solo per lui? Persino la mia amica Mandy ha mollato tutto per nostro figlio! E Dio… mi è terribilmente mancato tutto questo-.
Il riccio le rivolse un piccolo sorriso: nonostante tutto era la sua Miley, era sempre la stessa ragazza del Tennessee solo che la gente non lo capiva. Ma lui la amava così dannatamente tanto.
-Veramente?-
Non credeva di essere ancora così importante per lei. Non credeva che le fosse mancata la sua famiglia.
-Non sai quanto mi mancava il cibo di tua madre- la bionda arrossì.
Era la cosa più adorabile del mondo.
-Ti amo- disse Nick –so che non vuoi… ecco…-
-Ti  amo anch’io Nicky-.
Nicholas rimase immobile. Aveva sentito bene?
Miley gli scostò un ciuffo di ricci dalla faccia e lo baciò.
-Sei seria? E dove sono finiti i discorsi sul “dobbiamo andarci piano”? –
-Vuoi andarci piano?-
-Dio no!- si affrettò a ribadire lui.
-Allora prometti- Miley ritornò seria di colpo.
-Cosa?-
-Che starai sempre con me-.
Nick fece per ridere ma se ne pentì. Miley era seria in volto e lui sapeva il perché. Lei gli stava dando fiducia, quella fiducia che lui aveva chiesto, sperato ed agogniamo negli ultimi due mesi e lui doveva garantirgliela. Sapeva che Miley era terrorizzata da tutta quella situazione, almeno quanto lo era lui. Sapeva che entrambi si stavano comportando come se dovessero lasciarsi da un giorno all’altro.
-Mils-
-No Nick. E’ importante. Sono stanca di… di essere la tua ragazza ma di dovermi trattenere perché abbiamo paura del futuro. Il futuro è inevitabile-
-Ma noi non abbiamo quasi mai avuto un futuro. Miley io ti amo e voglio stare con te, ma ho paura… vivo nel terrore di una nostra ipotetica rottura e mi dispiace. Perché sono io la causa di tutta questa incertezza e lo so-
Aveva le lacrime agli occhi. Miley non l’aveva mai visto così amareggiato. Non si aspettava una confessione del genere. Si avvicinò a Nick e lo strinse a se.
-Vuoi che di dimostri quanto sono felice di essere qui con te?-.gli sussurrò in un orecchio.
Nick trasalì. Voleva farlo con le loro famiglie sotto lo stesso tetto? Ma tutto quello che gli uscì dalla bocca fù.
-Comunque lo prometto-.
 

Ciao ragazzi! Allora contenti del responso del gender reveal party?
Finalmente eccomi tornata dalla mia settimana di ferie. Ne avevo bisogno!
Ci vediamo sabato prossimo, 30 agosto 2018.
- Fran  

   
 
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